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Pastore risorge e la Roma passeggia col Cagliari battuto con un rotondo 3 a 0

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La resurrezione di Javier Pastore e la Champions League a portata di mano, Atalanta e Milan permettendo. Tutto facile per la Roma all’Olimpico contro un Cagliari fin troppo arrendevole e praticamente gia’ salvo dopo la sconfitta dell’Empoli a Bologna. Claudio Ranieri si gioca la carta dell’asso argentino e coglie subito nel segno: l’ex Palermo e Psg si prende finalmente gli applausi dei tifosi giallorossi dopo una stagione a dir poco tormentata. Suo il bel gol del raddoppio nel primo tempo dopo il vantaggio a soli cinque minuti dal fischio d’inizio targato Fazio. Un uno-due tutto argentino in otto minuti che mette l’anticipo pomeridiano sui binari giusti per la squadra di casa che a tratti da’ spettacolo. Pali e occasioni a ripetizione fanno tornare il sorriso ai giallorossi che nonostante un Edin Dzeko molto impreciso possono attendere speranzosi le rivali per l’Europa che conta in campo tra stasera e domani. A chiudere i conti, nel finale, ci pensa Kolarov portando a otto il suo bottino personale in stagione.

Pronti via con la sorpresa del ritorno in campo da titolare di Pastore preferito da Ranieri a Schick. L’argentino mai finora titolare nella gestione Ranieri non partiva dal primo minuto dal 29 settembre scorso. Rispetto al match con l’Inter, Manolas subentra a Juan Jesus, mentre Zaniolo e Cristante sono fuori per squalifica. Alle spalle di Dzeko, oltre al Flaco ci sono Kluivert ed El Shaarawy. Neanche il tempo di prendere posto per i tifosi giallorossi che e’ gia’ ora di tornare in piedi per esultare all’1-0 di Federico Fazio: sugli sviluppi di un corner, intercettato in prima battuta da Manolas, il difensore argentino colpisce di testa indisturbato, mandando la palla prima sul palo e poi in gol. Cragno prova a smanacciare la sfera, ma la stessa aveva gia’ varcato la linea di porta come confermato dall’elettronica. Tre minuti ancora e Pastore risorge all’Olimpico: spunto sulla destra di Kluivert, che serve centralmente l’ex fantasista del Paris Saint Germain, appostato nei pressi della linea dell’area di rigore. Il destro piazzato di prima intenzione dell’argentino non lascia scampo a Cragno.

La Roma trova subito il raddoppio e il match dei giallorossi diventa una passeggiata con occasioni a ripetizione sbagliate prima da El Shaarawy e poi soprattutto da Dzeko. Tranne che all’inizio della partita su Pavoletti, Mirante e’ davvero poco impegnato da un Cagliari che dall’alto dei suoi 40 punti puo’ guardare tranquillamente alle prossime giornate ritrovandosi con un margine di 10 lunghezze dalla zona retrocessione. La partita per la formazione di Ranieri prosegue sulle ali dell’entusiasmo con Pastore sostituito a meta’ dalla ripresa dal connazionale Perotti: e’ una vera e propria standing ovation quella che accompagna l’argentino fuori dal campo per una partita da ricordare non solo per il gol ma anche per gli assist e le giocate che hanno deliziato i suoi tifosi. A firmare il definitivo 3-0 a quattro minuti dal termine e’ il serbo Kolarov bravo a mettere in rete una respinta di Cragno su Perotti. E adesso per la ‘banda’ di Ranieri e suoi tifosi non resta che attendere le altre pretendenti al quarto posto per vedere se il sogno di ritrovare la Champions nel finale di campionato puo’ diventare realta’.

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Nyt, Murdoch sconfitto, controllo impero sarà diviso tra 4 figli

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Rupert Murdoch ha perso la battaglia per il controllo della successione al suo impero mediatico: quattro dei suoi figli adulti ne manterranno lo stesso potere di voto dopo la sua morte, nonostante il tentativo del magnate di passarlo al solo primogenito Lachlan. Lo riporta il New York Times (Nyt), che cita una decisione giudiziaria sigillata depositata nei giorni scorsi. “Un commissario del Nevada si è pronunciato clamorosamente contro il tentativo di Rupert Murdoch di modificare il trust di famiglia per consolidare il controllo dell’impero mediatico da parte del figlio maggiore Lachlan e mantenere la linea editoriale di destra di Fox News”, scrive il Nyt.

Il commissario, Edmund J. Gorman Jr, ha concluso in una decisione depositata sabato che il padre e il figlio – a capo di Fox News e News Corp – hanno agito in “malafede” nel tentativo di modificare il trust irrevocabile, che divide equamente il controllo della società tra i quattro figli maggiori di Murdoch (Lachlan, James, Elisabeth e Prudence) dopo la sua morte, prosegue il giornale. La sentenza è stata a tratti severa, commenta il quotidiano, sottolineando che in un punto del suo parere di 96 pagine, Gorman definisce il piano di modifica del trust come una “farsa accuratamente realizzata” per “cementare in modo permanente i ruoli esecutivi di Lachlan Murdoch” all’interno dell’impero, “senza tener conto dell’impatto che tale controllo avrebbe sulle società o sui beneficiari” del trust familiare.

Murdoch aveva portato in tribunale i figli James, Elisabeth e Prudence nel tentativo di eliminare completamente il loro potere di voto sul trust da lui creato. Il suo avvocato, Adam Streisand, ha dichiarato che Murdoch e Lachlan sono delusi dalla sentenza e intendono ricorrere in appello.

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Copernicus, è certo che il 2024 sarà anno più caldo di sempre

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È ormai certo che il 2024 sarà l’anno più caldo mai registrato e il primo a superare la soglia di 1,5 gradi sopra i livelli pre-industriali stabilita dall’Accordo di Parigi: lo ha confermato oggi l’osservatorio europeo Copernicus, che già il mese scorso aveva fatto questa previsione. Dopo il secondo novembre più caldo mai registrato, “è di fatto certo che il 2024 sarà l’anno più caldo mai registrato” e che la temperatura media dell’anno “supererà il livello pre-industriale di 1,5 gradi”, scrive il Servizio per il cambiamento climatico (C3S) di Copernicus nel suo bollettino mensile. Il sette novembre il servizio meteo della Ue aveva annunciato che quest’anno la temperatura media globale supererà probabilmente 1,55 gradi.

– Il novembre del 2024 sarà il secondo novembre più caldo della storia, dopo quello del 2023, con una temperatura media sulla superficie di 14,10 gradi, 0,73 gradi sopra la media di novembre del trentennio di riferimento 1991-2020. La temperatura media del novembre di quest’anno è stata 1,62 gradi sopra i livelli pre-industriali.

Novembre 2024 è stato il 16esimo mese di fila su di un periodo di 17 mesi in cui la temperatura globale della superficie terrestre ha superato 1,5 gradi dai livelli pre-industriali (1850-1900). La temperatura media da gennaio a novembre 2024 è stata di 0,72 gradi sopra la media 1991-2020, la più alta mai registrata per questo periodo, e 0,14 gradi sopra quella dello stesso periodo del 2023. A questo punto, commenta Copernicus, è certo che il 2024 sarà l’anno più caldo mai registrato da quando ci sono rilevazioni scientifiche (dalla seconda metà dell’800), e più caldo di più di 1,5 gradi rispetto ai livelli pre-industriali.

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Presto autopsia sul corpo di Valerio, al vaglio le chat

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Le motivazioni del gesto di Valerio nascoste nelle chat del suo cellulare mentre nuova luce su quanto accaduto potrebbe arrivare anche dall’autopsia prevista la prossima settimana. È la speranza degli investigatori che indagano sulla vicenda della morte del dodicenne che a Roma, nel quartiere Collatino, è precipitato dal decimo piano del palazzo in cui abitava. Per gli inquirenti il ragazzo non sarebbe caduto da quella finestra accidentalmente, ma si sarebbe trattato di un gesto volontario, al momento non ancora riconducibile a motivazioni specifiche. La Procura ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio e sulla vicenda indagano gli agenti della Squadra mobile di Roma coordinati dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini.

Tra le ipotesi non si possono escludere quella di un rimprovero a scuola, i timori per un voto inaspettato che potrebbe aver turbato il giovane oppure una lite o ancora una delusione. L’istituto scolastico intanto esclude che l’episodio sia legato a fenomeni di bullismo. Nelle prossime ore gli investigatori passeranno al setaccio lo smartphone del dodicenne per accertare i suoi contatti e ricostruire le sue ultime settimane. In queste ore sono stati ascoltati i genitori del ragazzo, gli amici come anche vicini e testimoni, compreso il personale della scuola del quartiere Nomentano frequentata da Valerio. “Forse aveva portato a scuola qualcosa che non doveva ed era stato scoperto. Forse si era agitato”, racconta una compagna di classe. Genitori e insegnanti sono ancora increduli per l’accaduto.

“Non è una scuola dove ci sono episodi di bullismo. Mi sento di escluderlo – ha sottolineato il direttore della scuola svizzera Jonathan Rosa -. Valerio era ben integrato nella classe. Non ci sono state avvisaglie di nessun tipo, c’è incredulità”. Ma c’è chi racconta che ultimamente nell’istituto si erano verificati alcuni episodi sospetti: alcuni degli alunni avevano infastidito quelli dell’istituto confinante, il San Leone Magno. Da qui il sospetto che qualcuno potrebbe aver minacciato il dodicenne, un ragazzino – raccontano tutti – sorridente e gentile, che divideva le sue giornate tra la scuola e la pallanuoto. Poi lo choc della sua morte, quando il corpo di Valerio agonizzante – che era da solo nella sua cameretta mentre nelle altre stanze c’erano il papà che lavorava in smart working, la babysitter e la sorellina – è stato trovato ai piedi del palazzo, tra le foglie. Intorno a lui oltre al padre c’erano, attoniti, anche i vicini e i condomini del palazzo, che fino a poche ore prima avevano incrociato quel ragazzino solo apparentemente sereno.

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