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Cronache

In fiamme la Cattedrale di Notre Dame, i vigili del fuoco la salvano dalla distruzione: i jihadisti esultano sul web

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Brucia la cattedrale di Notre Dame, un simbolo di Parigi, patrimonio dell’Unesco

I testimoni in lacrime davanti a Notre-Dame in fiamme pregano perchè venga spento l’incendio

Va a fuoco il simbolo di Parigi, la Cattedrale di Notre Dame: fiamme alte si levano dalla cattedrale, la zona è isolata, una nube nera avvolge il quartiere. Un danno inestimabile, il presidente Emmanuel Macron ha annullato tutti suoi impegni per seguire quello che sta avvenendo ad uno dei monumenti più conosciuti del mondo, il simbolo della cristianità nel cuore della capitale francese. Lo stesso Donald Trump è intervenuto e in una nota ha detto: ” Fate presto, è orribile vedere quello che sta accadendo”. Le fiamme, sembra si siano sviluppate dalle impalcature che fasciavano la Cattedrale per dei lavori di messa in sicurezza. Che cosa sia accaduto è ancora tutto da capire. Di certo c’è una inchiesta aperta che per ora è a carico di ignoti. Non è detto che possa essere doloso. Sulla rete c’è la gioia dei jihadisti per l’incendio. Nelle strade di Parigi, invece, c’è il dolore dei francesi e la loro preghiera affinché i vigili del fuoco possano domare le fiamme. Il rischio è che possano crollare ali della Cattedrale. I vigili del fuoco di Parigi sono riusciti a salvare i campanili e le volte e a scongiurare il crollo dell’intera cattedrale. Grande parte del patrimonio artistico interno della Cattedrale è stato messo in salvo grazie al lavoro dei vigili del fuoco. Tra le reliquie custodite nella cattedrale c’è la corona di spine che, secondo la tradizione, Cristo portò sulla testa lungo la salita al Calvario. Viene esposta proprio durante la Settimana Santa, che è cominciata oggi e ogni primo venerdì del mese, a ricordo della Passione. Questo oggetto era stato venduto nel 1239 al re di Francia san Luigi IX da Baldovino II, sovrano di Costantinopoli, che era pieno di debiti. Anche questa reliquia è salva. Per l’intera serata, con le fiamme altissime visibili in tutta Parigi, col fumo che avvelenava aria e coscienze, si era parlato del rischio concreto che tutto crollasse. Solo in tarda serata, quando le fiamme sono state domate, con i 2/3 del tetto crollato, è arrivata una dichiarazione dei vigili del fuoco. Secondo i pompieri di Parigi, nonostante l’incendio, “la struttura di Notre-Dame è salva e preservata nella sua totalità”. Era per questo che i francesi e i turisti pregavamo.

 

Le fiamme divorano Notre Dame, restauratore: si ricostruirà come la Fenice di Venezia

Spaventoso incendio devasta la cattedrale di Notre-Dame, simbolo di Parigi e della cristianità

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Napoli, nave da Capri contro la banchina: 18 feriti, donna grave

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Tragico bilancio per l’incidente occorso alla nave in arrivo da Capri al Molo Beverello: sono 18 i feriti, molti contusi ed una donna grave. Nel cuore del Porto di Napoli, un tranquillo mattino si è trasformato in un momento di panico quando la nave veloce Isola di Procida ha urtato la banchina del Molo Beverello  durante le operazioni di ormeggio. L’incidente ha causato il ferimento di diverse persone a bordo, con almeno 18 individui che hanno riportato lesioni.

Secondo le prime informazioni, l’urto improvviso ha gettato a terra passeggeri e membri dell’equipaggio, lasciando dietro di sé un tragico scenario di contusioni e traumi. Le ambulanze sono state rapidamente convogliate sul posto per prestare soccorso agli feriti, con il personale sanitario che ha immediatamente iniziato la valutazione delle loro condizioni.

L’Asl Napoli 1 ha riferito che la maggior parte dei feriti ha riportato traumi maxillo facciali o lesioni, mentre uno di loro ha subito un politrauma più grave. Il trasporto dei feriti è stato organizzato in diversi ospedali della zona, tra cui il Cardarelli, il San Paolo, l’Ospedale del Mare, il Cto, il Fatebenefratelli e l’Ospedale Pellegrini.

L’incidente è stato prontamente segnalato alla centrale operativa 118 dell’ASL Napoli 1 Centro, che ha coordinato gli sforzi di soccorso inviando ulteriori ambulanze e allestendo un Posto Medico Avanzato sul luogo dell’incidente. Il personale medico ha lavorato instancabilmente per garantire che tutti i feriti fossero valutati e trasportati in base alla gravità delle loro condizioni.

Le prime ipotesi sull’incidente suggeriscono che una folata di vento possa essere stata la causa scatenante, considerando le condizioni meteorologiche al momento dell’ormeggio. Nonostante le onde alte e le raffiche di vento, la navigazione sembrava essere consentita, ma una violenta folata ha improvvisamente fatto sbandare la nave mentre si avvicinava al molo.

Le autorità competenti avvieranno un’indagine dettagliata per determinare le cause esatte dell’incidente e per adottare eventuali misure preventive per evitare che situazioni simili si ripetano in futuro.

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Napoli, sequestrata nave turca con grano ucraino: conteneva sigarette di contrabbando

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Nave carica di mais e grano ucraino e sigarette di contrabbando. Carabinieri arrestano 4 persone, anche il comandante del cargo

Si tratta di una nave turca, battente bandiera panamense, dove i carabinieri della sezione operativa e radiomobile di Castellammare di Stabia hanno trovato migliaia di pacchetti di sigarette di contrabbando. Proveniente dall’Ucraina con un carico di mais e grano e attraccata nel porto di Torre Annunziata, l’imbarcazione nascondeva nella stiva circa 7000 pacchetti di sigarette di origini serbe ma destinate verosimilmente al mercato nero napoletano.

In manette il comandante della nave, un 39enne siriano di Tartus e 3 oplontini di 68, 57 e 58 anni. Questi ultimi avevano appena prelevato 500 stecche del carico (5000 pacchetti) e li avevano stipati in un’auto. Sono stati arrestati per contrabbando di tabacchi esteri.

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Sindaco di Avellino Festa arrestato, indagati la vice sindaco Nargi e un consigliere comunale

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Arresto per il sindaco dimissionario di Avellino, Gianluca Festa. L’ex esponente del Pd e’ coinvolto in un’indagine per peculato e induzione indebita a dare e promettere utilita’ ed e’ ora ai domiciliari insieme a un architetto, fratello di un consigliere comunale, Fabio Guerriero e a una dirigente del Comune. I carabinieri, titolari dell’indagine della procura di Avellino, hanno anche eseguito perquisizioni a carico del vicesindaco Laura Nargi, del consigliere Diego Guerriero, capogruppo Viva la Liberta’, lista civica a sostegno di Festa, e fratello di Fabio e dei fratelli Canonico, presidente e commercialista della DelFes, squadra di basket serie B.

Al centro delle indagini c’e’ proprio la squadra di basket di serie B, riconducibile a Festa. Per gli inquirenti, ha ottenuto sponsorizzazioni da imprese che erano assegnatarie di appalti e affidamenti dal Comune di Avellino. Gli inquirenti ipotizzano per questo che esista un’associazione a delinquere.

La sua piu’ grande passione e’ il basket. Gianluca Festa, 50 anni, sindaco di Avellino dal giugno del 2019, si e’ dimesso il 25 marzo quando la procura di Avellino gli ha perquisito casa e ufficio. E proprio nel corso della comunicazione della notizia alla stampa, fece riferimento al suo amato basket, e al fatto che quanto li contestava la procura era relativo alla pallacanestro. Quando venne eletto, infatti, la squadra della citta’, lo storico club Scandone, fondato nel 1948 e per 20 anni in serie A, era fallito. Lui vi aveva giocato come titolare nel 1995. Uno smacco per Avellino e i tifosi, quel fallimento, e cosi’, pur di salvare la pallacanestro, Festa verso’ 20 mila euro dal suo conto corrente per garantire l’iscrizione di una squadra irpina al campionato di serie B. Ora Festa e’ ai domiciliari, indagato tra gli altri insieme all’amministratore delegato della squadra, la Delfes, Gennaro Canonico per presunti appalti pilotati al Comune di Avellino per i reati di corruzione, associazione a delinquere, turbativa d’sta e falso in atto pubblico. Alcune delle imprese che si sono aggiudicate gli appalti hanno anche sostenuto economicamente la societa’ di basket. “Non c’e’ niente perche’ non c’e’ mai stato niente e anche dalle perquisizioni non e’ emerso nulla. Chi pensava che questa fosse una bomba, si e’ ritrovato in mano una miccetta. E se qualcuno pensava di poter condurre con questi argomenti la campagna elettorale che si avvicina, ha sbagliato. Perche’ noi siamo persone perbene e aspetteremo l’esito delle indagini. Che non porteranno a nulla”, aveva detto Festa all’indomani delle perquisizioni.

È sempre d’uopo ricordare che le azioni dei Pm sono esercizi dell’azione penale obbligatoria ma non sono sentenze di condanna e che per gli attuali indagati c’è il principio di non colpevolezza fino al terzo grado di giudizio.

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