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Cronache

Orrore a Milano, ucciso al torneo di calcetto in una lite tra tifosi

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Non solo un torneo di calcio, ma una festa vera e propria con tanto di musica e cucina sudamericana: questo era la ‘super league’ di calcetto che si e’ disputata ieri al campo sportivo di via del Ricordo, nella zona Nord Ovest di Milano. Almeno nelle intenzioni degli organizzatori perche’ mentre si stava giocando una delle due semifinali, intorno alle 18.30, e’ scoppiata una lite probabilmente favorita dall’abuso di alcol. E un tifoso e’ restato a terra: Adrian Yparraguirre Silva, 38 anni, che qualcuno conosceva solamente come ‘el cholo Adrian’. L’autista di una ditta di spedizioni di San Giuliano Milanese, fan dell’Universitario de Desportes, squadra di Lima, che milita nella massima serie peruviana, la compagine piu’ titolata del Peru, che ha una rivalita’ storica con l’Alianza Lima. Il particolare non e’ secondario perche’ e’ proprio la rivalita’ calcistica il motivo che avrebbe scatenato l’aggressione e l’accoltellamento. Un po’ come era accaduto nel 2017 quando oltre a una rissa in campo durante il derby, anzi il ‘superclasico’ come viene chiamato il match Universitario-Alianza, un tifoso venne ucciso a coltellate fuori dallo stadio di Lima. La prima Volante della polizia che e’ arrivata si e’ trovata circondata da una sessantina di persone che voleva caricassero in macchina Adrian per portarlo al Pronto soccorso. L’ambulanza e’ arrivata poco dopo. Il personale del 118 ha intubato l’uomo, ferito con tre fendenti al torace e lo ha portato all’ospedale Niguarda dove e’ deceduto in serata. Gli agenti della Mobile, guidata da Marco Cali’, hanno iniziato a sentire tutti i testimoni, a partire dalla fidanzata di Adrian, per capire chi lo abbia colpito, identificarli e rintracciarli. Impresa in cui potrebbero aiutare anche i video delle telecamere della zona e le immagini girate con il telefonino dai presenti. “Quanto e’ successo non c’entra niente con l’evento sportivo. C’erano 16 squadre, due italiane, una arrivata da Genova e fino a quel momento in 32 partite c’erano stati solo due cartellini rossi. Era tutto tranquillissimo”, spiegano gli organizzatori della Su’per League. Dal campo dove si stava disputando la semifinale fra Garra Crema (crema come il colore della maglia dell’Universitario) e Sporting Cristal (nome della terza squadra di Lima) non si sono subito accorti di cosa stesse succedendo, perche’ ci fossero le urla dagli spalti. Ma certo e’ che le tifoserie di Lima sono arrivate alle mani anche in altre occasioni, hanno raccontato alcune delle persone che erano presenti ieri. “Non e’ la prima volta che succede. E’ capitato che si siano presi in altri posti, come al parco Lambro, solo che questa volta c’e’ scappato il morto. Poteva capitare dovunque”.

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Omicidio Ciatti, definitiva condanna a 23 anni di carcere per Rassoul Bissoultanov

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Definitiva la condanna a 23 anni di carcere per Rassoul Bissoultanov, il cittadino ceceno accusato di aver pestato e ucciso Niccolò Ciatti nell’agosto 2017 fuori ad una discoteca di Lloret de Mar in Spagna. Lo hanno deciso i giudici della Cassazione recependo le richieste della procura generale. Bissoultanov, accusato di omicidio volontario, è attualmente latitante.

“Credo sia sia stata riconosciuta la colpevolezza di Bissoultanov. Questo è il primo passo ma adesso va ricercato affinché vada in carcere perché purtroppo Niccolo’ non può fare quello che fa lui e non è giusto”. Così Luigi Ciatti, padre di Niccolò, commentando la decisione della Cassazione.

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Capri blindata per il G7 Esteri, 1.400 uomini per la sicurezza e spazio aereo chiuso

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Sarà la solita bellissima Capri insolitamente blindata quella che si appresta ad accogliere i ministri degli esteri dei sette paesi del G7: circa 1400 uomini delle forze dell’ordine che in queste ore stanno raggiungendo l’isola dovranno garantire la sicurezza dell’evento. Un contingente di cui fanno parte anche gli specialisti delle bonifiche da ordigni esplosivi e che verrà replicato in tutti e tre i giorni del vertice. L’Arma dei Carabinieri è presente in forze con donne e uomini dispiegati ovunque sull’isola. Molti anche in abiti borghesi per assicurare serenità anche ai residenti e ai turisti presenti sull’isola.

Diverse le misure adottate, anche in relazione alla situazione in Medioriente: lo spazio aereo sull’isola sarà chiuso e protetto da un dispositivo idoneo a scongiurare eventuali minacce dal cielo, così come il mare sarà sorvegliato dalle motovedette della Guardia di Finanza con uomini armati a bordo.

La stessa Guardia Costiera e la Capitaneria di Porto si occuperanno della sicurezza del porto commerciale. In tutta l’area dell’isola saranno disseminate le unità sanitarie di emergenza della Polizia di Stato. Pronti ad entrare in azione anche i subacquei dei vigili del fuoco. Durante la manifestazione divieto di attracco per i turisti nel porto di Marina Grande.

Anche la Grotta Azzurra, monumento simbolo dell’isola, sarà presidiata da una motonave della Capitaneria di Porto. In campo anche i motociclisti di carabinieri e polizia e gli uomini dei reparti antisommossa: verrà effettuato dalle forze dell’ordine un filtraggio dinamico sugli arrivi in collaborazione con la polizia locale e le altre forze dell’ordine territoriali.

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Schianto sulla Statale 100, muoiono mamma e figlio di 12 anni

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Tragico schianto sulla statale 100 Taranto-Bari, all’altezza dello svincolo per San Basilio, poco distante dal ristorante Sala Azzurra. In seguito allo scontro fra un’auto e un tir, hanno perso la vita una donna e suo figlio di 12 anni mentre il padre, che guidava la vettura, è stato trasportato in codice rosso all’ospedale Santissima Annunziata. Le sue condizioni, a quanto si apprende, sono gravi. Ferito anche l’autista del camion, ricoverato all’ospedale di Castellaneta. Sul posto il 118, i carabinieri di Massafra e i vigili del fuoco.

Secondo una prima ricostruzione, sembra che il tir, che viaggiava in direzione Taranto, si sia scontrato frontalmente con un Suv Ford che procedeva nella direzione opposta e a bordo del quale viaggiava la famiglia, originaria di Palagiano. L’impatto è stato violentissimo e si è reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco per estrarre le due vittime dalle lamiere. Definite critiche anche le condizioni del conducente del Suv, di 37 anni, trasportato d’urgenza all’ospedale di Taranto. La strada è stata temporanemante chiusa al traffico veicolare.

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