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Old Trafford addio, United progetta un nuovo mega stadio

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Nel mezzo di un draconiano piano di taglio dei costi, che ha ridotto drasticamente il numero dei suoi dipendenti, il Manchester United ha annunciato un ambizioso progetto per la costruzione del più grande stadio di calcio al mondo da oltre due miliardi di euro, un iconico impianto la cui progettazione verrà affidata agli archistar dello studio Foster and Partners.

Dopo più di un secolo di onorato servizio, dunque, l’Old Trafford – la storica casa dei Red Devils – presto potrebbe chiudere, per essere parzialmente demolito, ridimensionato, e ospitare la squadra femminile. Questa almeno l’intenzione del nuovo proprietario dello United, Sir Jim Ratcliffe, che spera di completare la costruzione del nuovo impianto nel giro di cinque anni. Nell’annunciare la decisione, seguita all’accantonamento dell’ipotesi iniziale di ristrutturare l’Old Trafford, lo United ha rivelato il rendering del nuovo impianto, che potrà ospitare fino a 100mila spettatori e sorgerà non distante dall’attuale sede.

“Oggi segna l’inizio di un viaggio incredibilmente emozionante verso la consegna di quello che sarà il più grande stadio del mondo – ha affermato Ratcliffe -. L’Old Trafford ci ha servito brillantemente negli ultimi 115 anni, ma è rimasto indietro rispetto alle arene moderne. Penso che potremmo avere lo stadio di calcio più iconico del mondo”. Un impianto che verrà disegnato dal celebre studio di architettura Foster and Partners, che ha già progettato – oltre a famosi edifici in tutto il mondo, come il Reichstag di Berlino e il Millennium Bridge di Londra – il nuovo Wembley Stadium, inaugurato nel 2007, e il Lusail Stadium, sede della finale della Coppa del Mondo nel 2022.

“È uno dei progetti più entusiasmanti al mondo. Lo stadio è sormontato da un vasto ombrello, che raccoglie energia e acqua piovana, coprendo una nuova piazza pubblica grande il doppio di Trafalgar Square”, ha dichiarato alla BBC Lord Norman Foster. L’opera è destinata a riqualificare tutta l’area attorno di Old Trafford, ma restano dubbi e incertezze su come verrà finanziata, dal momento che lo United ha un’esposizione debitoria che supera ampiamente il miliardo di euro. Negli scorsi giorni era stato lo stesso Ratcliffe a rivendicare la necessità della scure usata fin dal suo arrivo per abbattere i costi di gestione della società: dal licenziamento di centinaia di persone fino al taglio di ogni tipo di benefit per i dipendenti, finanche dei buoni pasto.

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Juan «Lobito» Fernández: «Sono rinato. E ora racconto la mia storia per chi non vede via d’uscita»

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«Un rinato, decisamente». Juan Manuel “Lobito” Fernández, 34 anni, playmaker argentino della Reyer Venezia, non ha dubbi quando si guarda oggi allo specchio. Il basket, la famiglia, la voglia di vivere: tutto è tornato al suo posto. Ma non è stato sempre così. Nel gennaio 2022, in piena carriera e con una vita apparentemente perfetta, il buio della depressione ha preso il sopravvento. E l’unica scelta possibile è stata fermarsi.

Oggi, dopo due anni lontano dai campi e da sé stesso, Lobito è tornato a giocare. Ma soprattutto è tornato a vivere, e gira l’Italia per raccontare la sua storia, nella speranza di offrire una spinta a chi oggi, come lui allora, si sente perso.

«Fu mia moglie a salvami»

«Avevo tutto: una carriera stabile a Trieste, una famiglia meravigliosa, due figli piccoli, una città che mi voleva bene. Ma dentro di me c’era solo confusione e senso di colpa», racconta Fernández in un’intervista al Corriere della Sera. «Quando ho pensato che un infortunio sarebbe stata una liberazione, ho capito che dovevo fermarmi. Fu mia moglie a prendere le decisioni per me. Senza di lei, non ce l’avrei fatta».

Il trasferimento, la terapia, la lenta rinascita

Dopo l’addio alla pallacanestro, Juan si trasferisce in Florida, dalla famiglia della moglie. «Volevo tagliare col basket, iniziai a lavorare in un’agenzia viaggi. Ma capii presto che cambiare ambiente non basta se non affronti quello che hai dentro». Inizia così un percorso con psicologa e mental coach, ma anche di studio, per aiutare un giorno chi vive lo stesso dolore.

Il ritorno in campo e la voce che ispira

Un anno dopo, si riavvicina lentamente al parquet. Prima come viceallenatore, poi, riscoprendo le emozioni del gioco, come giocatore. Fino al ritorno in Serie A, con la maglia della Reyer Venezia. «La mia strategia? Non guardare troppo avanti. Ascoltarmi, cambiare quando serviva. E accettare il dolore come parte del percorso».

Quando ha deciso di raccontare la sua storia, con una video intervista al blog La Giornata Tipo, l’impatto è stato travolgente: «Non mi aspettavo tanto sostegno. Ricevo centinaia di messaggi da chi si sente meno solo. Oggi, ovunque vado, cerco di rompere il tabù della salute mentale nello sport».

Una testimonianza che scuote e ispira

Padre, marito, atleta e oggi anche testimone di resilienza, Fernández trova il tempo di parlare nei convegni e alle televisioni, per portare un messaggio chiaro: «Guarire si può. Ma non bisogna aver paura di chiedere aiuto. Né di raccontarsi».

Il lascito del buio

«Certo, nei momenti difficili torno a pensare: “Non di nuovo”. Ma oggi ho strumenti, consapevolezza. E quando sono tornato in palestra per la prima volta, ho sentito che le emozioni negative erano sparite. Lì è iniziata la vera rinascita».

E oggi, a chi lotta nel silenzio, Juan “Lobito” Fernández tende la mano: «Non siete soli. Non è debolezza, è umano. E si può tornare a sorridere».

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Fiorello indagato per diffamazione contro la Regione Liguria

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Rosario Fiorello, noto showman e conduttore del programma ‘VivaRai2!’, è indagato per diffamazione dalla Procura di Imperia in seguito a una querela presentata dal vicepresidente della Regione Liguria Alessandro Piana in merito a una puntata del programma che faceva riferimento ai “festini con escort e cocaina” dai quali Piana è risultato estraneo. Il fascicolo è stato aperto dal procuratore capo di Imperia Alberto Lari.

Piana ha denunciato la puntata del programma di Fiorello in cui definiva “la Liguria un rave” con “il vice di Toti finito in un’inchiesta con escort e cocaina, Toti è stato arrestato e quindi adesso ne serve un altro, il vice, ma questa non è una Regione, questa è un rave, d’ora in poi chi vuole andare in Liguria dev’essere maggiorenne, non puoi andare così”, percependo tali affermazioni come lesive della sua reputazione.

L’indagine sui festini a base di escort e cocaina era iniziata nel 2021 a Genova con la scoperta di un giro di prostituzione in un appartamento; al termine dell’operazione la squadra mobile di Genova aveva arrestato due imprenditori e una escort aveva indicato Piana tra i partecipanti, ma si trattava di un errore. Il vicepresidente della Regione Liguria non è mai stato indagato nella vicenda ed è risultato estraneo ai fatti.

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Calcio, Napoli: risentimento muscolare per Neres, salterà Monza

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Brutte notizie per Antonio Conte e per i tifosi del Napoli alla vigilia del match di campionato del team partenopeo, in trasferta, contro il Monza. “Al termine dell’allenamento di oggi David Neres ha accusato un risentimento muscolare. Le sue condizioni saranno valutate prossimamente”: questo è quanto si legge nella nota pubblicata da poco sul sito ufficiale del club azzurro.

L’infortunio di Neres cambia i programmi del tecnico del Napoli, Antonio Conte, per la sfida di domani in casa del Monza. Il modulo sarà sempre il 4-3-3 e al posto dell’attaccante brasiliano con Lukaku e Politano ci sarà Raspadori.

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