Collegati con noi

Cronache

Obiettivo zero vittime sulle strade, nuovo piano

Pubblicato

del

Il governo lavora ad un nuovo piano sulla sicurezza stradale, con interventi che vanno dal rinnovo del parco auto al rafforzamento della manutenzione fino al nodo cruciale della formazione, per raggiungere l’obiettivo di zero vittime. Lo annuncia il ministro delle infrastrutture e della mobilita’ sostenibile Enrico Giovannini che, nel giorno in cui si celebra la Giornata mondiale in memoria delle vittime della strada, rinnova l’impegno per un’emergenza che nemmeno la pandemia ha arginato e che anche oggi registra nuove vittime. C’e’ un “impegno straordinario che ho chiesto alle nostre strutture, che era gia’ previsto, ma sul quale stiamo riflettendo con alcuni approfondimento aggiuntivi, che e’ il nuovo Piano per la sicurezza stradale”, spiega Giovannini, che dopo aver gia’ analizzato la bozza, e previo un confronto con associazioni ed esperti, punta a “procedere con rapidita’”. L’urgenza e’ dettata dai dati che mostrano come anche nel 2020, nonostante la pandemia, l’Italia non abbia raggiunto neanche l’obiettivo europeo: ora nel 2021, con la ripresa delle attivita’, “dobbiamo affrontare in modo strutturale questi aspetti sapendo che ogni vittima evitabile e’ una vittima di cui dobbiamo portare la responsabilita’”, sottolinea il ministro. L’obiettivo e’ quello di arrivare a “zero vittime”: un obiettivo “non impossibile”, anzi “realistico”, su cui e’ necessario “impegnarci a fondo”, spiega il ministro illustrando le varie criticita’ che il piano cerchera’ di “aggredire”. In primo luogo, la tecnologia per l’auto: il nostro paese sconta un parco auto (ma anche autobus) molto vecchio e che richiede un ricambio, non solo per motivi ecologici, ma anche di sicurezza. Si lavorera’ dunque con le case produttrici, ma anche favorendo il ricambio attraverso lo strumento degli incentivi, come fatto di recente con il bonus per l’acquisto di auto di seconda mano. C’e’ poi il problema della scarsa manutenzione delle strade, evidenzia Giovannini, ricordando che per questo in legge di bilancio sono stati stanziati oltre 3 miliardi per l’adeguamento delle strade regionali e provinciali, oltre al miliardo e mezzo stanziato a inizio anno. Nel cantiere del piano rientrano, infine, investimenti tecnologici e ambientali per le autostrade; il rafforzamento dei compiti dell’Agenzia nazionale sulla sicurezza delle strade e ferrovie (Ansfisa); il rafforzamento delle sanzioni. E, non per ultimo, investimenti nella formazione.

Advertisement

Cronache

Ucraina: Polonia, favoriremo rimpatrio uomini in età militare

Pubblicato

del

Varsavia aiuterà Kiev a riportare in Ucraina i suoi uomini in età militare, in seguito alle nuove modifiche alle leggi sui passaporti e sul servizio consolare per gli uomini ucraini che vivono all’estero: lo ha detto il ministro della Difesa polacco Wladyslaw Kosiniak-Kamysz. “Penso che molti polacchi siano indignati vedendo giovani ucraini negli alberghi e nei caffè, sentendo quanti sforzi dobbiamo fare per aiutare” Kiev, ha detto ieri Kosiniak-Kamysz ai media di polacchi. Il ministro ha sottolineato anche che Varsavia si era già offerta di aiutare l’Ucraina a identificare i rifugiati che vivono in Polonia e che sono sotto obbligo militare. La Polonia ospita circa un milione di ucraini fuggiti dalla guerra totale della Russia. Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha dichiarato che le nuove misure di Kiev intendono “ripristinare atteggiamenti equi nei confronti degli uomini in età di leva in Ucraina e all’estero”.

Continua a leggere

Cronache

Ticket Venezia: 80mila prenotati oggi, uno su 10 non paga

Pubblicato

del

Nel primo giorno di sperimentazione del ticket d’ingresso a Venezia sono oltre 80mila le persone che hanno registrato la loro presenza in città oggi, 25 aprile. Solo 7mila però, uno su dieci, secondo i dati aggiornati a ieri pomeriggio’, hanno pagato il voucher di 5 euro per accedere al centro storico. Tutti gli altri accessi sono di persone esenti alla tassa (cittadini veneti, i lavoratori, gli studenti e altre categorie), tenuti a registrarsi sulla piattaforma on line ma non a pagare. Tra questi, 30.300 sono gli ospiti delle strutture ricettive, 9.450 sono i veneti, potenziali vacanzieri ‘di giornata’.

 

Continua a leggere

Cronache

Choc a Nola: marito violento, giovane ‘liberata’ dai carabinieri grazie all’intervento della suocera

Pubblicato

del

Dopo anni di soprusi e maltrattamenti, la storia di terrore vissuta da una giovane donna di Nola ha finalmente trovato un epilogo in tribunale. Un giovane di 21 anni, con un passato turbolento segnato da dipendenza da droga e violenze, è stato arrestato e accusato di sequestro di persona, maltrattamenti e lesioni personali aggravate. Le aggressioni brutali, compresa una tentata strangolazione e attacchi pericolosi anche ai passanti nel centro antico di Nola, finiranno con il suo arresto.

La Procura di Nola, con l’ausilio dei carabinieri, ha condotto un’indagine lampo che ha portato alla luce gli abusi subiti dalla donna per anni. La vittima, che aveva sopportato in silenzio gli attacchi del compagno, ha trovato la forza di parlare solo dopo l’intervento della madre dell’aggressore, che l’ha convinta a cercare aiuto e cure mediche.

Durante l’ultima aggressione, la donna ha subito gravi danni all’orecchio e all’occhio, oltre a numerose altre ferite. In ospedale, il personale ha allertato le autorità, innescando una serie di eventi che hanno portato all’arresto del giovane. Nonostante il profondo legame affettivo che la legava al suo aguzzino, il quale chiudeva la porta di casa a chiave per impedirle di scappare, la donna ha finalmente deciso di rompere il silenzio.

Il Gip del Tribunale di Nola, Teresa Valentino, ha accolto la richiesta di custodia cautelare in carcere presentata dalla Procura, segnando un decisivo punto di svolta nel caso. La giovane donna ha espresso il desiderio di vedere giustizia fatta: «Chiedo che venga punito per quello che mi ha fatto», ha dichiarato, evidenziando il lungo calvario e la paura che ha vissuto, temendo anche per la sicurezza della sua famiglia.

Questa vicenda sottolinea la tragica realtà della violenza domestica e l’importanza di supportare le vittime nel trovare la forza di parlare e denunciare i loro aggressori. L’arresto del giovane non solo mette fine a un ciclo di violenza, ma serve anche come monito sulle conseguenze legali che attendono coloro che sceglieranno di perpetrare tali crimini.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto