Collegati con noi

In Evidenza

Norma salva-Ilva in cdm. Giorgetti: assolto compito

Pubblicato

del

Una norma salva-Ilva, “ancora in una fase di limatura”, arrivera’ sul tavolo del Consiglio dei ministri delle prossime ore per entrare nel prossimo decreto Aiuti bis “a supporto della gestione dell’operativita’” dell’ex Ilva di Taranto. E’ lo stesso ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, ad annunciarlo al termine di un nuovo incontro al Mise, a cui hanno partecipato il ministro del Lavoro Andrea Orlando, sindacati, Confindustria e vertici di Acciaierie d’Italia. “Avevamo un compito a casa da fare e credo che entro domani lo adempiremo”, ha dichiarato il Giorgetti nel corso del suo intervento, ma senza specificare l’entita’ dell’intervento finanziario ne’ le modalita’, lamentano i sindacati. Anche se ha assicurato che sara’ un’intervento “sufficiente” fino a quando le condizioni di contesto torneranno a una relativa normalita’. “Il ministro sta ancora aspettando che il consiglio dei ministri decida, mentre invece oggi era la giornata in cui ci doveva dire le risorse a disposizione: cioe’ la conferma del miliardo al quale ha fatto riferimento dell’incontro precedente, necessario a far girare impianti e a far lavorare lavoratrici e lavoratori”, ha detto Michele De Palma, segretario generale Fiom-Cgil. “Davanti a una situazione di questo tipo – ha aggiunto – tra le lavoratrici e i lavoratori dell’ex Ilva la rabbia sta montando in maniera molto forte”. Per Rocco Palombella, segretario generale Uilm, e’ “stato un incontro drammatico”: “Non conosciamo ne’ l’entita’ economica ne’ se sara’ un prestito o una ricapitalizzazione e in quali tempi”. Per questo i sindacati hanno chiesto un incontro a fine agosto, per verificare lo stato delle cose. Il provvedimento delle prossime ore dovra’ essere “un giro di boa”, ha rimarcato il segretario generale della Fim-Cisl, Roberto Benaglia, “e senza una svolta da parte del governo, siamo pronti a mobilitarci”, ha confermato la Fiom. Il ministro Orlando nel corso dell’incontro ha comunicato che sulle ispezioni fatte nei siti di Taranto, Genova e Novi Ligure, sono in corso valutazioni, all’esito delle quali si e’ impegnato ad un confronto con le organizzazioni sindacali. Le risorse oggetto di questa norma dovrebbero consentire una boccata di ossigeno alle casse dell’azienda che si trova in gravi difficolta’ finanziarie e non riesce ad acquistare materie prime per la produzione. “E’ un’azienda sana, ma ha destinato tutte le risorse e la ricchezza generata agli investimenti, che non abbiamo mai smesso di fare e che continuiamo a fare. Investimenti per il piano ambientale che significa il nostro futuro. La carenza e’ quella del circolante, che non nasce adesso ma c’e’ da due anni”, ha detto l’ad di Acciaierie d’Italia, Lucia Morselli intervenendo alla riunione. “Siamo quindi limitati – ha aggiunto – nell’acquisto delle materie prime e della produzione via via da monte a valle”. Per il ministro Orlando il ritardo dell’arrivo delle materie prime a Taranto “comporta il rallentamento della produzione anche nei siti di Genova e Novi Ligure”.

Advertisement
Continua a leggere

Esteri

Veto russo a bozza Usa contro armi nucleari nello spazio

Pubblicato

del

La Russia ha bloccato con il veto la risoluzione elaborata da Usa e Giappone sulla prevenzione delle armi nucleari nello spazio. La bozza intendeva “rafforzare e sostenere il regime globale di non proliferazione, anche nello spazio extra-atmosferico, e riaffermare l’obiettivo condiviso del suo mantenimento per scopi pacifici”. Il testo ha ottenuto 13 voti a favore, il veto della Russia e l’astensione della Cina.

Oltre a ribadire gli obblighi ai 115 Stati parte del Trattato sullo spazio extra-atmosferico – compresi tutti i membri permanenti del Consiglio di Sicurezza – “di non posizionare in orbita attorno alla Terra alcun oggetto che trasporti armi nucleari o altre armi di distruzione di massa”. Mosca e Pechino volevano un emendamento che riecheggiava una proposta del 2008 delle due potenze, e aggiungeva un paragrafo che vietava “qualsiasi arma nello spazio”, ma e’ stato bocciato avendo ottenuto solo 7 voti a favore.

Continua a leggere

Esteri

Blinken: Usa-Cina gestiscano relazioni responsabilmente

Pubblicato

del

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha invitato gli Stati Uniti e la Cina a gestire le loro differenze “responsabilmente”, iniziando oggi la sua visita nel Paese asiatico. “Abbiamo l’obbligo nei confronti del nostro popolo, e anzi nei confronti del mondo, di gestire le relazioni tra i nostri due paesi in modo responsabile”, ha detto Blinken a Shanghai incontrando il leader del Partito comunista locale.

Il segretario di Stato americano ha affermato che il presidente Joe Biden è impegnato nel dialogo “diretto e duraturo” tra le due maggiori economie del mondo, dopo anni di crescente tensione. “Penso che sia importante sottolineare il valore e anzi la necessità dell’impegno diretto, del parlarsi l’un l’altro; mettere in evidenza le nostre differenze, che sono reali, cercando di superarle”, ha detto Blinken. Il segretario del Partito comunista cinese per Shanghai, Chen Jining, ha dato il benvenuto a Blinken e ha parlato dell’importanza delle imprese americane per la città. “Sia che scegliamo la cooperazione o il confronto, influisce sul benessere di entrambi i popoli, di entrambi i paesi e sul futuro dell’umanità”, ha detto Chen.

Continua a leggere

Cronache

Processo Cospito, sentenza definitiva: 23 anni di carcere

Pubblicato

del

La Corte di Cassazione ha emesso una decisione definitiva riguardo ai ricorsi presentati dalle difese di Alfredo Cospito e Anna Beniamino, confermando le pesanti condanne per i loro presunti ruoli nell’attentato alla ex caserma allievi carabinieri di Fossano nel 2006. I due sono stati giudicati colpevoli di “devastazione, saccheggio e strage”, oltre ad altri reati connessi all’attività di un’associazione sovversiva.

Alfredo Cospito dovrà scontare una pena di 23 anni di reclusione, mentre Anna Beniamino è stata condannata a 17 anni e 9 mesi di reclusione. Con questa decisione della Cassazione, le condanne diventano irrevocabili, mettendo definitivamente fine a un lungo processo legale che ha coinvolto i due anarchici.

 

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto