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Cronache

Neve e gelo su Italia, alcuni sindaci chiudono scuole

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L’ondata di gelo, accompagnata da precipitazioni nevose, che da ore sta sferzando l’Italia ha continuato a provocare disagi ed alcuni sindaci, soprattutto nel centro-sud, hanno deciso per precauzione di tenere domani le scuole chiuse. Tante le chiamate ai vigili del fuoco e qualche disagio per la viabilita’ soprattutto sui tratti appenninici (tosco-emiliani e umbro-marchigiani). A Cortina il termometro e’ sceso a -14 gradi. Ma il record del freddo si e’ registrato in Alto Adige: a San Giacomo in Val di Vizze la minima questa mattina e’ stata di -28,3 gradi, il valore piu’ basso all’inizio delle rilevazioni in valle nel 2010. In tutta Italia, dal Nord al Sud, e non risparmiando le Isole, le temperature sono polari. Vento e mare mosso hanno isolato le Lipari in Sicilia. Ma problemi con i collegamenti marittimi sono stati registrati anche a Capri. Il forte vento di tramontana ha infatti bloccato quasi tutte le corse: l’unico traghetto che e’ arrivato a Capri alle 10,30 per poi ripartire alle 11 da Capri e’ stato il ‘Fauno’, la nave veloce della Caremar. Allerta meteo, dalla Protezione Civile, per le nevicate anche a quote basse, su Molise, Basilicata e Puglia. Ma un’allerta per il rischio ghiaccio e’ stata segnalata anche in Emilia Romagna e in Toscana. In Sicilia monitoraggio costante dei fiumi, in particolare nel Palermitano dove e’ a rischio esondazione l’Eleuterio. Il freddo mette in difficolta’ anche la Calabria e la diocesi di Lamezia Terme ha deciso di aprire i locali di una parrocchia per ospitare questa notte una decina di senzatetto. Sono stati oltre mille gli interventi effettuati dai vigili del fuoco in tutta Italia in 24 ore. Le situazioni piu’ critiche si sono registrate in Campania, specie nelle provincie di Napoli e Salerno, con oltre 300 interventi per alberi pericolanti, rimozione ostacoli e ripristino della viabilita’, e in Toscana, dove sono stati svolti 310 interventi, soprattutto tra le province di Firenze e Prato. Un centinaio sono invece gli interventi in Emilia Romagna, in particolare nelle province di Bologna e Forli, e in Abruzzo, dove le forti nevicate hanno causato problemi di viabilita’ anche in autostrada e le squadre sono state impegnate per la messa in sicurezza di strutture pericolanti. Interessate dal maltempo e dalle forti nevicate anche l’Umbria e le Marche. Domani, e fino a nuova disposizione, scuole chiuse (a causa del maltempo e non del Covid) a Potenza, ad Altamura nel Barese, a Lanciano in Abruzzo, a Pietracatella in Molise. Ma decisioni simili potrebbero essere prese da altri enti locali nelle prossime ore, vista l’impraticabilita’ delle strade in diversi paesi del centro-sud. C’e’ stato oggi anche un intero paese senza acqua corrente per la rottura delle pompe di sollevamento causata dal ghiaccio. E’ accaduto a Caggiano, nel Salernitano, 2.700 abitanti, dove il gelo imperversa dalla giornata di ieri. A Napoli invece le piogge prolungate hanno provocato la caduta di un pezzo di cornicione di un immobile della Curia; nessun ferito grazie anche al fatto che l’incidente e’ accaduto di notte. Ma nonostante il maltempo e il freddo polare, in tanti si sono comunque riversati nelle strade, soprattutto nelle grandi citta’ dove il sole consentiva comunque passeggiate e shopping.

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Calendario Google rimuove il Black History Month ed eventi Pride

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Il calendario di Google rimuove i riferimenti al Black History Month, allo Women’s History Month e alle feste Lgbtq+, che apparivano nel 2024 ma non nel 2025. Un portavoce di Google afferma con il Guardian che le festività non sono più elencate perché non sostenibili. “Alcuni anni fa il team di Calendar ha iniziato ad aggiungere manualmente una serie più ampia di momenti culturali in un ampio numero di Paesi nel mondo. Abbiamo ricevuto osservazioni sulla mancanza di eventi e il mantenimento di centinaia” di appuntamenti “in modo coerente a livello globale non era sostenibile”, ha detto.

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Torna a processo l’avvocato di Ischia, Ciro Rizzotto: è accusato di truffa e abusivismo finanziario

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Il prossimo 28 maggio, l’avvocato Ciro Rizzotto, 51enne di Ischia, tornerà in aula presso il Tribunale di Milano per affrontare nuove accuse di truffa aggravata dal danno di rilevante entità e abusivismo finanziario. Il pubblico ministero Francesco Cajani sostiene che l’indagato abbia proposto ad almeno 133 persone offese operazioni di investimento per l’acquisto, la ristrutturazione e il frazionamento di immobili tra Milano e la Brianza, senza però restituire i capitali raccolti. La cifra contestata ammonta ad almeno 1,5 milioni di euro, ma il dissesto della Hub srl, la società utilizzata per l’operazione, potrebbe nascondere un ammanco ancora maggiore.

Tuttavia, è fondamentale sottolineare che ogni imputato o indagato è da considerarsi innocente fino a sentenza definitiva, secondo i principi garantisti della giustizia italiana.

I precedenti penali e la sospensione dall’albo

Fra sentenze provvisorie, definitive e provvedimenti di cumulo pena emessi dalla Procura generale di Napoli, Rizzotto risulta già condannato per truffa, peculato, calunnia e bancarotta fraudolenta. Inoltre, il Consiglio Distrettuale di Disciplina Forense di Napoli ha deciso di sospenderlo dall’esercizio della professione per cinque anni, a seguito delle numerose denunce e segnalazioni ricevute sulla stampa. Anche in questo caso, tuttavia, va ricordato che il principio di presunzione di innocenza resta centrale fino all’eventuale conferma delle sentenze nei tre gradi di giudizio.

Le accuse e il processo in corso

Secondo il pm Cajani, Rizzotto avrebbe utilizzato artifici e raggiri, nascondendo la rivendita degli immobili e falsificando gli atti di acquisto originario, facendoli apparire come regolarmente avvenuti. Tra le contestazioni mosse al legale figura anche l’aggravante della recidiva reiterata e specifica.

L’ultima vicenda giudiziaria e la prescrizione

Negli scorsi mesi, la Corte d’Appello di Milano ha stabilito il non doversi procedere per intervenuta prescrizione in un caso che ha coinvolto nuovamente Rizzotto e la sua collaboratrice Lucia Losacco, una procacciatrice d’affari presentata ai clienti come avvocato. I due erano stati condannati in primo grado a un anno di reclusione per una truffa immobiliare del 2016, ai danni di una coppia pugliese che cercava un appartamento per la figlia studentessa all’Università Cattolica di Milano. In merito alla vicenda, i giudici del collegio Anelli-Lai-D’Addea hanno scritto: “La elevata dignità della professione forense non è compatibile con il brigare da faccendieri”.

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É autistico, ragazzino rifiutato da 31 scuole a Milano

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– Trentuno scuole e nessuna che ha accolto il proprio figlio 15enne con una forma severa di autismo. Nemmeno le private. E’ l’esasperante esperienza vissuta dai genitori dell’adolescente Tommaso a Milano. Un caso non poi così isolato come dimostra anche quello di Yana, compagna di Tommaso alle medie, tetraplegica e con deficit cognitivo, che dopo tanti rifiuti, è stata accolta solo da una scuola di danza, lei che è su una sedia a rotelle. Per Tommaso il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha dato mandato agli uffici “di avviare una verifica approfondita” e si è impegnato “a trovare una soluzione adeguata”.

“La scuola italiana – ha detto Valditara – ha il dovere di essere inclusiva per tutti gli studenti, senza distinzioni. Non è tollerabile che episodi come questo accadano in un sistema educativo che deve garantire il diritto all’istruzione a ciascun alunno, indipendentemente dalla sua condizione”. La famiglia, già a ottobre, si era rivolta al Servizio orientamento scolastico del Comune per gli alunni con sostegno, che a novembre aveva suggerito tre scuole adatte e teoricamente disponibili. In pratica non lo erano, così i genitori di Tommaso ne hanno contattate altre 28, da cui hanno ricevuto altrettanti rifiuti motivati con “non abbiamo le strutture adeguate e il personale” oppure “abbiamo già troppi ragazzi disabili, non riusciamo a prenderci cura di tutti”. Ci sono anche state scuole che proprio non hanno risposto. Per la ministra alle Disabilità Alessandra Locatelli il ministro Valditara ha fatto bene ad avviare una verifica perchè “serve maggior impegno da parte di tutti per garantire la piena partecipazione alla vita quotidiana dal punto di vista civile, sociale, politico, culturale ed educativo nel nostro Paese”.

Per Locatelli il ‘Progetto di vita’ è “una occasione straordinaria per scardinare la burocrazia e dare risposte mirate e concrete che accompagnino la persona in tutte le fasi della sua vita”. A sollecitare il ministro dell’Istruzione a mandare “con urgenza” gli ispettori per effettuare le necessarie verifiche e i controlli, è stata la Federazione Italiana per i Diritti delle persone con disabilità e famiglie-Fish. “Qualora venissero riscontrate delle violazioni, sollecitiamo interventi decisi e l’applicazione di sanzioni adeguate – ha chiesto il presidente Fish Vincenzo Falabella – per garantire il rispetto del diritto all’istruzione per tutti gli studenti”. Nonostante le normative vigenti promuovano l’integrazione, secondo la Fish, casi come quello di Tommy dimostrano che “la realtà è ancora lontana dagli obiettivi prefissati”. Per il presidente del Movimento Difesa del Cittadino-Mdc Antonio Longo il caso di Tommaso è “soltanto l’ultimo di una serie di casi analoghi” dovuto, a suo dire, “all’insufficienza di formazione idonea del personale scolastico che non consente di rispettare il principio dell’inclusione scolastica”.

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