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Cronache

Neve e gelo non mollano l’Italia, maltempo da Nord a Sud

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Il freddo glaciale che sta attraversando l’Italia non sembra voler mollare la presa. Neve e vento continuano ad imperversare sull’intera penisola, con l’allerta maltempo che domani sarà arancione su Emilia-Romagna e Marche e gialla su Abruzzo, Molise e su settori di Umbria, Campania e Basilicata. Ieri sera a Milano un clochard è stato trovato privo di vita nel suo giaciglio vicino alla stazione centrale.

A stroncarlo, con ogni probabilità, le temperature rigide che, nella notte, sono scese anche sotto lo zero. Le immagini di tetti e strade innevate stanno facendo il giro dei social, ma non sono pochi i disagi nelle città a causa della neve scesa copiosa in questi ultimi giorni. Sulle Alpi lombarde – dove si prevedono temperature tra i -15 e i -25 – è alto il rischio valanghe, con il divieto assoluto di praticare lo sci fuoripista. Stesso allarme sulle Dolomiti, dove già nella giornata di sabato – spiega l’Agenzia regionale per l’ambiente – sono stati segnalati anche distacchi di valanghe a lastroni di neve ventata sia provocate che spontanee. E proprio una valanga ha fatto temere il peggio per quattro scialpinisti, impegnati sui 2.800 metri fra le montagne di Vebano-Cusio-Ossola. Fortunatamente sono riusciti a liberarsi e a mettersi in salvo.

In Toscana si sono registrati problemi per il trasporto pubblico. La neve è caduta in particolare sui rilievi dell’Appennino, Casentino e Alto Mugello, ma i fiocchi sono arrivati anche ad Arezzo, Volterra e nel Chianti. A San Godenzo, nel Mugello, un pullman con una scolaresca di Livorno in viaggio per Ravenna è rimasto bloccato sulla statale a causa di una fitta nevicata. Situazione simile nel Salernitano. La pioggia dei giorni scorsi ha lasciato il posto alla neve, che ha imbiancato in particolare i comuni del Vallo di Diano e del Tanagro, dove si continua a fare la conta dei danni per gli allagamenti dei giorni scorsi. A Padula assai suggestivo il monumentale complesso della Certosa di San Lorenzo ricoperto di neve. Neve anche in Emilia-Romagna, con alcuni comuni dell’entroterra riminese che hanno disposto per domani la chiusura delle scuole.

Nell’Appennino modenese si registrano 40 centimetri di neve, con il piano freddo messo in campo in vista delle probabili gelate notturne. Il Trentino si prepara ad una nuova perturbazione che dovrebbe investire la regione con neve e vento. Sui versanti orientali e sudorientali della provincia di Trento si attendono tra i 20 e i 40 centimetri di neve fresca oltre gli 800 metri di quota. Per aiutare contro l’emergenza intervengono anche i trattori della Coldiretti per la pulizia delle strade come spalaneve e per la distribuzione del sale contro il gelo. “I mezzi agricoli sono necessari per consentire la circolazione anche nelle aree più interne e difficili”, sottolinea l’associazione, che vuole evitare il rischio di isolamento dei comuni o dei paesi più difficilmente raggiungibili.

I coltivatori diretti stanno anche facendo la conta dei danni del maltempo. La situazione più critica è segnalata in Campania dove sono finiti sott’acqua centinaia di ettari di coltivazioni ma anche allevamenti. A Casamicciola nuova notte lontano da casa per i 400 residenti nella cosiddetta zona rossa, che dovranno lasciare la propria abitazione in vista dell’allerta gialla. Va leggermente meglio in Sicilia, dove in mattinata sono stati ripristinati i collegamenti con le isole Eolie dopo oltre 40 ore. Resta solo Ginostra l’unico comune ancora isolato, con la prima nevicata dell’anno sul monte Fossa delle Felci di Salina.

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Forte scossa di terremoto nella notte in Molise, paura e gente in strada da Campobasso a Napoli

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La paura torna a farsi sentire in Molise: nella terra del dramma di San Giuliano di Puglia, quando nel 2002 morirono in 29 tra bimbi e maestra nel crollo della scuola Iovine, si registra una nuova scossa di terremoto, breve ma intensa. Epicentro a Montagano, alle ore 23:52 di ieri, a pochi chilometri da Campobasso, 4.6 di magnitudo con ipocentro a una profondità di 23 chilometri. Da giorni il sottosuolo molisano è nervoso, e si registrano tante piccole scosse nettamente avvertite dalla popolazione. E i molisani, a Campobasso come a Montagano, stavolta hanno reagito con attimi di panico. Gente che è scappata in strada, che dormirà nelle auto, che si è portata via valige con vestiti.

La scossa, che sembra non aver prodotto danni a parte qualche calcinaccio caduto, è stata avvertita nettamente nelle zone limitrofe, in provincia di Isernia e nell’Alto Casertano, a Napoli, ma anche nel Beneventano e in tutto l’Abruzzo, così come nel Basso Lazio e nella vicina Puglia. “Da un primo giro di ricognizione, la situazione sembra per fortuna buona: non si segnalano danni particolari. Le verifiche dovranno essere fatte in modo più approfondito, ovviamente. Molti sono scesi in strada: c’è stata tanta paura, ma abbiamo subito aperto la nostra struttura polivalente per chi volesse dormire fuori casa”.

Così il sindaco di Montagano, Giuseppe Tullo. “La scossa è stata avvertita molto forte. Le scuole della zona, Petrella, Matrice, e la nostra materna saranno chiuse”, ha detto il primo cittadino. E scuole chiuse anche nel capoluogo, come deciso dal sindaco Roberto Gravina. “A Campobasso – ha fatto sapere il primo cittadino, impegnato nei vari sopralluoghi durante la notte – i Vigili del fuoco al momento non segnalano danni a persone o cose. Analoga la situazione anche all’ospedale Cardarelli, dove non sono segnalati danni di alcun tipo”. Il direttore del Dipartimento della Protezione civile del Molise, Manuel Brasiello, che sta monitorando la situazione dalla Sala operativa di Campochiaro (Campobasso), ha dichiarato che “in via precauzione si sta valutando, comune per comune, la necessità di chiudere le scuole. Siamo in stretto contatto con Lugi D’Angelo, direttore operativo nazionale del Dipartimento di Protezione civile: la situazione è monitorata e vediamo come evolve”.

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Scossa di terremoto fortissima in Molise, paura anche a Napoli

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Violenta scossa di terremoto in Molise. Epicentro in provincia di Campobasso, tra Montagano e Limosano. La magnitudo è tra 4,6 e 5,1 della Scala Richter. Stime poi verificate dall’INGV in 4,6 della scala Richter. Al momento non si hanno notizia di danni o vittime. Ma l’intensità della scossa e l’ipocentro, a circa 20 km di , richiedono verifiche sul territorio da parte della Protezione civile. La scossa è stata avvertita fino a Napoli, dove molti cittadini hanno telefonato anche alle forze dell’ordine.

 

La forte scossa di terremoto è stata avvertita anche nell’Aquilano, in tutto il Molise, nel Sannio e, come già detto, anche ai piani alti della città di Napoli. Al momento in Molise non si hanno notizia di danni a cose e persone. I vigili del fuoco, a mezz’ora dalla scossa, fanno sapere di non aver ricevuto alcuna richiesta di soccorso. Solo telefonate di persone preoccupate alle sale operative sul territorio. La scossa avvertita a Napoli in maniera nitida è frutto delle onde sussultorie del terremoto in Molise. Lampadari fermi ma case che hanno tremato a Napoli. Ma nessuna paura, solo preoccupazione. C’è solo apprensione per quanto accaduto in Molise. Per fortuna, però, anche dalla zona di Campobasso non arrivano notizie gravi.

Qualche crepa sui muri segnalata in alcuni comuni, a Campobasso scene di panico in strada, traffico in aumento, grande spavento, persone in pigiama e persino con valigia al seguito. È la conseguenza della scossa che poco prima della mezzanotte ha colpito la provincia molisana con epicentro Montagano (Campobasso) e che è stata avvertita in tutta la regione e nel vicino Abruzzo fino a Pescara e nella costa adriatica. In questi momenti alcuni sindaci stanno decidendo la chiusura delle scuole per domani.

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Madre di 2 bimbi trovata ferita alla testa, è in fin di vita

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Una donna di 32 anni, residente a Ariano Polesine (Rovigo), è ricoverata in ospedale in fin di vita dopo essere stata trovata nella cucina di casa dai due figli, di 8 e 11 anni, con una ferita alla testa. I primi accertamenti clinici avrebbero rivelato che nel cranio della donna c’è un proiettile. Sulla dinamica del fatto c’è ancora incertezza. Le indagini sono svolte dai Carabinieri. Quando è stata trovata, priva di sensi, in casa erano presenti solo lei e i due figli; il marito, di origine marocchine, si trovava altrove. I bambini, impauriti, hanno chiesto l’aiuto di un vicino di casa che, resosi conto della gravità delle condizioni della signora, ha allertato il 118. Il marito si è subito recato in ospedale, al capezzale della moglie. Al momento non risultano persone indagate o ricercate per la vicenda.

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