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Cronache

Nave Diciotti, il presidente emerito della Consulta Flick: la lettera di Salvini è corretta nel metodo

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“Quella del ministro è una lettera che condivido sul piano del metodo, perchè chiarisce esattamente la procedura. Nel merito, il ministro esprime un convincimento personale: spettera’ al Senato valutare se la questione si pone nei termini da lui auspicati. Sui reati ministeriali soltanto al giudice spetta accertare se ci sia il reato; invece al Parlamento spetta verificare se l’atto di impedire lo sbarco sia stato compiuto per il perseguimento di un preminente interesse pubblico o per la tutela di un interesse dello Stato costituzionalmente rilevante”, nell’esercizio della funzione di governo. E’ quanto osserva Giovanni Maria Flick, presidente emerito della Consulta ed ex ministro della Giustizia, in merito alla lettera al Corriere della Sera in cui il ministro dell’Interno Matteo Salvini sostiene che quando ad agosto bloccò lo sbarco della nave Diciotti, trattenuta per cinque giorni al largo di Trapani con 177 migranti a bordo, agì per tali interessi e per questo il Senato dovrebbe negare l’autorizzazione a procedere chiesta su decisione del Tribunale dei ministri di Catania.

Nave Diciotti.

“Fino agli anni ’90 – spiega il giurista – le norme prevedevano che fosse la Corte Costituzionale a giudicare dei reati ministeriali. Successivamente, a causa della paralisi della Corte con il processo ai ministri Gui e Tanassi per lo scandalo Lockheed, fu istituito il tribunale dei ministri. Questo salvaguarda anche il principio di uguaglianza: il tribunale dei ministri infatti è costituito da un collegio di giudici ordinari, solo con maggiore anzianità. Se il collegio – come ha fatto in questo caso – ritiene che ci siano gli estremi per ipotizzare un reato, fa trasmettere gli atti al ramo del Parlamento cui appartiene il ministro, che può negare l’autorizzazione a procedere, nel qual caso si archivia, oppure concederla. La decisione del Senato è insindacabile”. Sul caso Diciotti, “la giunta e l’aula del Senato dovranno compiere una valutazione politica e decidere se lo specifico atto di bloccare lo sbarco ad agosto – con l’obiettivo dichiarato di arrestare il fenomeno dell’immigrazione clandestina e ripartire tra i Paesi Ue i migranti – sia stato compiuto a tutela di un interesse dello Stato costituzionalmente rilevante o di un preminente interesse pubblico nell’azione di governo, giustificando in tal modo il reato che il giudice ravvisa in quell’atto”. Altri componenti del governo, come il premier Conte e il ministro Di Maio, si sono associati a questa decisione, come detto dall’M5s, ma “non basta – sottolinea Flick – aver condiviso la finalità del ministro dell’Interno sul piano politico: la responsabilità penale è personale, quindi perchè si configuri un’ipotesi di loro responsabilità, occorre che essi abbiano preso parte attiva alla specifica decisione di bloccare lo sbarco”.

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Auto sbanda e finisce contro un palo, morta donna nel cremonese

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Una donna di 42 anni è morta questa mattina in un incidente stradale alle porte di Calvatone, in provincia di Cremona. Lo schianto si è verificato alle otto, in un momento di pioggia battente. Ed è presumibilmente proprio per le condizioni di guida non ottimali, nello specifico per l’asfalto viscido, che la vittima potrebbe aver perso il controllo della sua auto, una Fiat Panda, per poi sbandare sulla destra e finire contro un palo della luce. Nonostante l’arrivo tempestivo dei soccorsi, non c’è stato nulla da fare. Sul posto i carabinieri che ora stanno conducendo le indagini per chiarire la dinamica del fuori strada fatale. Nessun altro veicolo risulta coinvolto.

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Cronache

Brindisi, chiuso l’Aeroporto del Salento: evacuato volo Ryanair per principio d’incendio al motore

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L’Aeroporto del Salento di Brindisi è stato temporaneamente chiuso a causa di un principio d’incendio che ha interessato uno dei motori di un aeromobile Ryanair. Secondo quanto comunicato da Aeroporti di Puglia, l’incidente è avvenuto mentre l’aereo era già allineato in pista, pronto per il decollo.

Evacuazione in sicurezza dei passeggeri

Il problema al motore ha reso necessaria l’evacuazione immediata dei passeggeri, che è stata effettuata tramite gli scivoli di emergenza. In una nota ufficiale, Aeroporti di Puglia ha confermato che tutte le operazioni di evacuazione si sono svolte nella massima sicurezza, garantendo l’incolumità di passeggeri ed equipaggio. I passeggeri sono stati assistiti e trasferiti all’interno dell’aerostazione.

Lavori in corso per la riapertura dello scalo

Attualmente, i tecnici della compagnia aerea sono al lavoro per risolvere il guasto, mentre Aeroporti di Puglia sta effettuando le verifiche necessarie per garantire la sicurezza della pista e procedere alla riapertura dell’aeroporto. Non è ancora stata fornita una tempistica esatta per la ripresa delle normali operazioni dello scalo.

L’evacuazione tempestiva e le operazioni di soccorso hanno dimostrato l’efficacia delle misure di sicurezza in situazioni di emergenza. L’aeroporto di Brindisi rimarrà chiuso fino a quando non saranno completate tutte le verifiche necessarie per garantire la piena sicurezza dei voli.

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Ucciso per debito pochi euro, responsabile fermato dai Carabinieri

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Un debito di pochi euro. Sarebbe questo, secondo quanto é emerso dai primi accertamenti dei carabinieri, il movente dell’omicidio di un uomo di 37 anni, Antonio Procopio, con precedenti, avvenuto la scorsa notte a Gasperina, nel catanzarese. Con l’accusa di essere il responsabile dell’omicidio i militari della Compagnia di Soverato, che stanno conducendo le indagini, hanno posto in stato di fermo una persona. Procopio é stato ucciso in una via centrale del paese con una coltellata al torace. La sua morte é stata istantanea.

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