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Nations League, l’Italia ritrova subito la vittoria nella finalina con il Belgio

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L’Italia riparte con una vittoria. La sconfitta di mercoledi’ con la Spagna aveva interrotto la serie record di 37 risultati utili, il 2-1 col Belgio offre segnali positivi per il risultato, per il ranking Fifa e soprattutto per il gioco. Qualcosa in piu’, insomma, del terzo posto in Nations League che il successo allo Juve Stadium assegna agli azzurri. Contro il Belgio, nella ‘finalina’ disputata a Torino, sono decisive le reti di Barella e Berardi (su rigore), inutile il gol all’86’ di De Ketelaere per il 2-1, fotocopia esatta del risultato dell’Europeo. Il Belgio recrimina per tre pali, ma il risultato e’ giusto e – fatto il conto delle reciproche assenze e rinunce – dice che l’Italia sa stare al livello delle migliori d’Europa. Mancini opta per cinque cambi rispetto alla semifinale persa contro la Spagna: non c’e’ lo squalificato Bonucci, finiscono in panchina Jorginho e Verratti, l’attacco e’ rivoluzionato senza Insigne e Bernardeschi. Con Bastoni fa coppia Acerbi, in mediana giocano Pellegrini e Locatelli insieme a Barella, davanti il ct lancia Raspadori nel tridente con Berardi e Chiesa. La novita’ piu’ importante riguarda la fascia di capitano che finisce sul braccio di Donnarumma, il quale diventa il giocatore piu’ giovane a ricoprire il ruolo dal 1965 e, dopo i fischi di San Siro, allo Stadium riceve cori e applausi. Il Belgio e’ senza Lukaku e Hazard, rientrati in patria a causa di fastidi fisici, e Martinez piazza sulle spalle di Batshuayi il peso dell’attacco. Partono titolari anche il milanista Saelemaekers e l’ex Atalanta Castagne, tra i pali confermato Courtois. Sugli spalti della casa della Juventus c’e’ Aleksander Ceferin, il presidente dell’Uefa che da mesi combatte i bianconeri nel progetto Superlega.

I Diavoli Rossi non sembrano convinti e brillanti come contro la Francia, gli azzurri provano subito ad approfittarne e cominciano meglio. Chiesa va al tiro due volte ma viene prima respinto da Alderweireld e poi non trova la porta, Berardi centra lo specchio e impegna Courtois, il portiere non si fa sorprendere. Al primo vero affondo, il Belgio va vicino al gol: e’ il 25′, l’azione si sviluppa sulla destra e porta al tiro Saelemaekers, la sua conclusione e’ respinta dall’incrocio dei pali. E’ l’unico rischio che corrono gli azzurri, poi i ritmi si abbassano e le due squadre non riescono a rendersi pericolose. Fino allo scoccare del 45′, quando Chiesa ha la palla gol piu’ importante: Berardi manda in porta il compagno con un lancio perfetto, l’attaccante della Juve sbatte contro un miracoloso Courtois. La ripresa si apre come si era chiuso il primo tempo, ma questa volta l’Italia passa. Su azione di corner, il pallone finisce sul destro di Barella, che e’ bravissimo a coordinarsi e al volo batte il portiere belga per l’1-0 dopo appena 60 secondi. Martinez prova a scuotere i suoi inserendo De Bruyne e De Ketelaere, il giocatore del Bruges entra subito in partita servendo Batshuayi: gran botta dell’attaccante, la traversa salva ancora Donnarumma.

Lo spavento non intimorisce gli azzurri, cinque minuti dopo la squadra di Mancini trova il raddoppio. Chiesa punta Castagne e l’ex Atalanta lo stende in area di rigore (nell’occasione, Alderweireld lancia il pallone addosso all’arbitro Jovanovic e viene ammonito), Berardi si presenta sul dischetto e realizza il 2-0 con il brivido, dal momento che Courtois intuisce e tocca il pallone ma senza riuscire ad evitare la rete. Donnarumma alza la saracinesca su Alderweireld per due volte, sul destro a giro di Carrasco ringrazia ancora per la terza volta il palo, a quattro dalla fine e’ beffato da De Ketelaere che lo supera sotto le gambe. Gli azzurri resistono agli ultimi attacchi del Belgio, Mancini batte Martinez e si piazza sul gradino piu’ basso del podio della Nations League.

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La morte di Mattia Giani sul campo di calcio, l’accusa del giudice sportivo: l’ambulanza arrivò dopo 17 minuti

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Una tragedia ha colpito il mondo del calcio toscano con la morte del calciatore Mattia Giani durante una partita tra Lanciotto e Castelfiorentino. Il giudice sportivo della Figc – Lega Dilettanti toscana ha ora fornito una ricostruzione dettagliata degli eventi che hanno portato alla tragedia e delle decisioni conseguenti.

Secondo il giudice sportivo, l’ambulanza è arrivata allo stadio di Campi solo 17 minuti dopo che i soccorsi sono stati richiesti per Mattia Giani. Durante questo periodo, i soccorsi sono stati forniti da un massaggiatore ospite e da un medico presente in tribuna, che sembra che abbiano utilizzato un defibrillatore per tentare di rianimare il giocatore. Successivamente, una prima ambulanza è giunta sul posto e ha continuato le operazioni di soccorso con l’aiuto di altri volontari che sono arrivati con un’altra ambulanza pochi minuti dopo. Nonostante gli sforzi dei sanitari, il calciatore è stato dichiarato morto dopo il suo trasferimento in ospedale.

Il giudice sportivo ha ritenuto giustificata la sospensione della partita, che è stata interrotta al 14′ del primo tempo, a causa dell’inevitabile turbamento di giocatori e dirigenti causato dall’evento tragico. Inoltre, ha deciso che la parte restante della partita dovrà essere recuperata in un secondo momento.

La squadra Lanciotto è stata multata di 400 euro “per mancanza di ambulanza e/o medico”,  sanzione prevista per questa mancanza.

“Giova sottolineare – scrive ancora il giudice sportivo – come il rispetto del grave evento anche da parte della società Lanciotto Campi Bisenzio e dei componenti la terna arbitrale sia sintomo di grande osservanza dei valori della solidarietà e della correttezza sportiva”.

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Champions, il Real Madrid di Ancelotti batte il City ai rigori e vola in semifinale

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Il “re” di coppe piazza un altro colpo: il Real Madrid di Carlo Ancelotti raggiunge la semifinale di Champions League dopo una battaglia durissima contro il Manchester City di Pep Guardiola. Raggiunge così Del Bosque come il secondo allenatore del Real Madrid con più presenze in Champions.

Con uno spettacolare pareggio 3-3 nell’andata, i Blancos di Carlos Ancelotti si sono imposti dopo i rigori (5-4) nel ritorno dei quarti di finale all’Etihad Stadium. Nonostante un inizio frenetico, con il Real che si è portato in vantaggio al 12’ grazie a Rodrygo e il Manchester City che ha colpito la traversa con Haaland, il primo tempo si è chiuso sull’1-1, firmato da De Bruyne al 76’. Il ritmo del match è stato incandescente, con entrambe le squadre impegnate in rapidi scambi e azioni fulminee. Nonostante gli sforzi di entrambi i lati nei tempi regolamentari e supplementari, il risultato è rimasto invariato.

La partita è stata caratterizzata da un gioco tattico, con Pep Guardiola e Carlo Ancelotti che hanno orchestrato le loro mosse con maestria. Ma è stata la lotteria dei rigori a decretare il vincitore, con il Real Madrid che ha avuto la meglio, accedendo così alla semifinale per il quarto anno consecutivo. Ora, i Blancos si preparano ad affrontare il Bayern Monaco in un’altra sfida emozionante per un posto nella finale di Champions League.

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Champions, il Bayern va in semifinale battendo l’Arsenal di misura

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Il Bayern Monaco si consola del campionato deludente conquistando l’accesso alla semifinale di Champions League dopo una vittoria cruciale sul campo dell’Arsenal. Con un risultato finale di 1-0 all’Allianz Arena nel ritorno dei quarti di finale, i bavaresi hanno dimostrato ancora una volta la loro forza e determinazione. Il momento decisivo è arrivato nella ripresa, quando Kimmich ha trovato la rete di testa su un preciso cross di Guerreiro al minuto 63’.

La partita è stata caratterizzata da un dominio del Bayern, che ha colpito due volte il palo nella stessa azione all’inizio della ripresa, con Goretzka e Guerreiro, mettendo a dura prova la difesa dell’Arsenal. Nonostante i tentativi dei Gunners di reagire grazie ad un ottimo Jorginho, il Bayern ha mantenuto saldamente il controllo del gioco e ha difeso con determinazione il proprio vantaggio fino al fischio finale.

Questo risultato segue il pareggio 2-2 nell’andata all’Emirates di Londra, confermando la superiorità complessiva del Bayern Monaco nella doppia sfida. Ora, i bavaresi si preparano ad affrontare la vincente tra Manchester City e Real Madrid nella semifinale.

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