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Napoli, si svuota l’infermeria: rientra Koulibaly ma Gattuso teme la forza del Lecce

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Il rientro di Koulibaly. Il San Paolo con 40 mila spettatori. I dubbi in porta e in attacco. Napoli – Lecce è sicuramente una partita importante. E difficile. Rino Gattuso è a Napoli da due mesi e come sempre nella vita gioca senza paura a carte scoperte:  è una persona estremamente vera che ha nelle sue mani la direzione tecnica della squadra  e ci mette la faccia nel bene e nel male senza nascondersi dietro un dito.

Kalidou Koulibaly rientra in campo dopo un lungo infortunio e si riprende il posto al centro della difesa azzurra.

Nella conferenza stampa  al Centro Tecnico di Castelvolturno Gattuso ci tiene a tenere altra la concentrazione del gruppo in vista dell’incontro al San Paolo con il Lecce. Più di Napoli – Lazio e Napoli – Juventus. Perché l’incontro con il Lecce può nascondere una serie di insidie ed è necessario continuare sulla strada intrapresa. Umiltà, carattere, leggere la partita costantemente per avere in mano il bandolo della matassa per tutti i 90′, mai mollare: sono gli ingredienti per fare risultato. Gattuso e il suo gruppo nutrono grande rispetto per l’avversario guidato da Fabio Liverani, un allenatore giovane, preparato e in gamba che sta facendo un ottimo lavoro.

L’imperativo è non adagiarsi davanti ad un San Paolo che ha ritrovato gli antichi splendori e che domani ospiterà 40mila spettatori. Il lavoro settimanale è stato fatto con molta cura. Importante la continuità. Lo sottolinea, Mister Gattuso, emerge in vari passaggi della sua conferenza. Un gruppo solido, disponibile concentrato mentalmente, che vive nel modo migliore la quotidianità degli allenamenti, con grande impegno e nel rispetto delle regole. È lui il direttore d’orchestra di questo team a cui con grande generosità sente di voler dare molto per la crescita dei singoli, al di là di quello che potrà essere il suo futuro personale, perché, testuali parole ‘non è adesso questa la priorità’ (Gattuso ha firmato con il Napoli un contratto per un anno e mezzo).

Il Mister ha una buona parola per tutti, compreso Lozano: il campione messicano sta compiendo un percorso di crescita e  tornerà sicuramente utile nelle prossime gare.
Molti degli infortunati hanno finalmente recuperato. Rientra Koulibaly difensore titolare. Di Lorenzo riacquista il suo ruolo naturale sulla fascia. Incertezza per Fabian e Allan (si proverà fino alla fine) che non sono ancora al 100%. Ospina o Meret? Milik o Mertens? Per Gattuso è un piacere e non una difficoltà poter scegliere tra atleti di un certo calibro e che danno totale affidabilità. È arrivata l’ora di vedere in campo il ‘vero’ Napoli.

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Esteri

Mosca, annullata la marcia della Vittoria

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Mosca e altre città russe hanno annullato la marcia della Vittoria del 9 maggio per ragioni di sicurezza. Lo ha riferito la Tass citando la co-presidente del quartier generale del movimento Elena Tsunayeva. “A causa delle minacce esistenti alla pubblica sicurezza, il quartier generale del Reggimento Immortale russo ha deciso di annullare la marcia del Reggimento Immortale del 2024”, ha spiegato Tsunayeva in conferenza stampa aggiungendo che quest’anno i festeggiamenti del 9 maggio assumeranno la forma di altri eventi.

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Cronache

Caso Ferragni-Balocco, per il tribunale hanno ragione i consumatori: fu pratica scorretta

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La prima sezione civile del Tribunale di Torino ha emesso una sentenza significativa riguardante il caso Balocco, il ruolo di Chiara Ferragni, che hanno attirato l’attenzione nazionale. Il tribunale ha accolto il ricorso presentato da diverse associazioni, tra cui il Codacons, Utenti dei servizi radiotelevisivi e Adusbef, contro la campagna di beneficenza condotta dall’industria dolciaria Balocco. La campagna in questione era stata realizzata attraverso la vendita di pandori griffati dall’influencer Chiara Ferragni, a favore di un ospedale torinese.

La giudice Gabriella Ratti ha emesso una dichiarazione che conferma le accuse mosse dalle associazioni ricorrenti. Secondo quanto riportato dalle associazioni stesse, la sentenza ha accertato la pratica commerciale scorretta messa in atto dall’azienda Balocco. Inoltre, ha evidenziato l’ingannevolezza dei messaggi diffusi al pubblico riguardo alla natura benefica della campagna associata alla vendita del prodotto.

Questa sentenza rappresenta un importante punto di svolta nel panorama delle pratiche commerciali e delle campagne di beneficenza condotte dalle aziende. Mette in luce la necessità di maggiore trasparenza e responsabilità da parte delle imprese nell’affrontare iniziative di questo tipo. La decisione del tribunale di Torino sottolinea l’importanza di verificare attentamente le pratiche di marketing e di beneficenza per garantire che siano etiche e rispettose dei consumatori.

Il caso Balocco ha suscitato un dibattito su scala nazionale riguardo alla relazione tra marketing, beneficenza e trasparenza aziendale. È probabile che questa sentenza abbia un impatto significativo sul modo in cui le aziende progettano e promuovono le loro campagne di responsabilità sociale d’impresa, mettendo in evidenza la necessità di una maggiore chiarezza e autenticità nelle loro iniziative benefiche

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Economia

Ue: Italia resta vulnerabile su debito, deficit e crescita

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“L’Italia continua a far fronte alle vulnerabilità legate all’elevato debito pubblico, abbinato a consistenti deficit di bilancio e a una debole crescita della produttività in un contesto di fragilità del mercato del lavoro e di alcune debolezze residue nel settore finanziario”. E’ quanto si legge nelle conclusioni degli esami approfonditi della Commissione europea, nell’ambito della procedura per gli squilibri macroeconomici del Paese.
“Il rapporto debito pubblico/Pil dell’Italia è diminuito nettamente di circa 15 punti percentuali rispetto al suo picco durante la crisi pandemica, principalmente a causa della forte crescita del Pil nominale, mentre i deficit di bilancio sono rimasti elevati – ricorda l’esecutivo comunitario -. Tuttavia, con il 139,8% del Pil nel 2023 secondo le previsioni autunnali 2023 della Commissione, il rapporto debito pubblico è ancora elevato e si prevede che la tendenza al ribasso si invertirà quest’anno e il prossimo. Ciò è dovuto principalmente a un ampio aggiustamento stock-flussi che incrementa il debito, ancora consistente anche se in diminuzione, ai disavanzi pubblici e a un differenziale tra crescita nominale e tasso di interesse meno favorevole”.
“Inoltre, gli ingenti costi del servizio del debito limitano ulteriormente la portata del governo per quanto riguarda le politiche fiscali a sostegno della crescita. I rischi per la sostenibilità fiscale rimangono elevati nel medio e medio termine nel lungo termine”, afferma anche Palazzo Berlaymont. Sulla produttività la Commissione segnala un “andamento piatto” che riflette “persistenti carenze strutturali” con “condizioni di finanziamento più restrittive” che “smorzano le prospettive di un ulteriore incremento del capitale”.
“Le banche italiane sono ancora notevolmente esposte al rischio di credito sovrano e all’andamento dei prestiti garantiti dallo Stato nei loro bilanci – nota tra l’altro l’Idr della Commissione -. La qualità degli attivi bancari è notevolmente migliorata e la redditività è aumentata parallelamente alla normalizzazione della politica monetaria, anche se le banche potrebbero dover affrontare sfide man mano che l’impatto economico della stretta finanziaria si espande ulteriormente”. “Una materializzazione dei rischi derivanti da queste vulnerabilità potrebbe avere ripercussioni su altri Stati membri attraverso vari canali, di modo che le vulnerabilità abbiano rilevanza transfrontaliera”, afferma tra l’altro la Commissione.
Bruxelles segnala infine nelle proprie conclusioni degli esami approfonditi che “rimane essenziale mantenere il ritmo di attuazione del Pnrr, comprese le misure a sostegno delle competenze e della partecipazione al mercato del lavoro delle donne e dei giovani”.

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