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Napoli corsaro all’Olimpico, la Lazio affonda sotto i colpi di Kvaratskhelia e Kim Min-Jae

Il Napoli ha battuto la Lazio all’Olimpico, 2-1, nell’ultimo anticipo della quinta giornata di serie A. Al vantaggio iniziale dei padroni di casa con Zaccagni (4′), i partenopei hanno riposto con Kim (38′) e Kvaratskhelia (61′). Paura per un brutto infortunio a Lozano

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Il Napoli piazza un gran colpo all’Olimpico e batte la Lazio nell’ultimo dei tre anticipi della quinta giornata di Serie A. Finisce 2-1 in rimonta per gli azzurri, che s’impongono grazie al gol di un sempre piu’ decisivo Kvaratskhelia, dopo il botta e risposta tra Zaccagni e Kim (secondo gol per il nuovo difensore partenopeo). La squadra di Spalletti sale cosi’ momentaneamente in testa alla pari col Milan a 11 punti, mentre gli uomini di Sarri, costretti al primo ko stagionale, restano fermi a quota 8.

Avvio di gara migliore non potevano immaginare i biancocelesti, che dopo neanche quattro giri di orologio trovano il vantaggio con un lampo di Zaccagni: l’esterno offensivo riceve da Felipe Anderson, si destreggia al limite e lascia partire un destro che fulmina Meret per l’1-0. Colpiti a freddo i partenopei sembrano far fatica ad imbastire le giuste trame, ma con il passare dei minuti ritrovano fiducia sulle ali di Kvaratskhelia, che prima costringe Provedel ad una parata centrale, poi colpisce un palo clamoroso con una botta da fuori. Nel suo momento migliore il Napoli trova il pareggio al 38′, grazie al colpo di testa di Kim su corner di Zielinski, con la palla che colpisce il legno ed entra quel tanto che basta prima del vano salvataggio di Provedel.

 

Ad inizio ripresa la squadra di Spalletti parte in quinta e nel giro di pochi istanti sfiora per almeno quattro volte il raddoppio: Kvaratskhelia si fa murare da Provedel, super anche su un colpo di testa di Zielinski, poi Osimhen colpisce un palo e successivamente e’ ancora il neo acquisto georgiano a mancare di millimetri la porta da pochi passi. Kvaratskhelia pero’ si rifa’ al 61′, quando riceve da Anguissa e da fuori area fulmina il portiere con un destro potentissimo, ribaltando la situazione all’Olimpico. La Lazio non ci sta e con l’orgoglio prova subito a reagire, recriminando per un episodio da rigore in occasione di una presunta gomitata di Rui ai danni di Lazzari, non ravvisata da arbitro e Var. Al 71′ e’ Felipe Anderson a cercare fortuna con una girata di testa su un calcio di punizione, Meret pero’ e’ attento e vola a deviare in corner. Nel finale la squadra di Sarri tenta gli ultimi disperati assalti alla porta avversaria, ma non trova fortuna ed e’ costretta ad uscire dal campo a mani vuote.

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Champions, il Real Madrid di Ancelotti batte il City ai rigori e vola in semifinale

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Il “re” di coppe piazza un altro colpo: il Real Madrid di Carlo Ancelotti raggiunge la semifinale di Champions League dopo una battaglia durissima contro il Manchester City di Pep Guardiola. Raggiunge così Del Bosque come il secondo allenatore del Real Madrid con più presenze in Champions.

Con uno spettacolare pareggio 3-3 nell’andata, i Blancos di Carlos Ancelotti si sono imposti dopo i rigori (5-4) nel ritorno dei quarti di finale all’Etihad Stadium. Nonostante un inizio frenetico, con il Real che si è portato in vantaggio al 12’ grazie a Rodrygo e il Manchester City che ha colpito la traversa con Haaland, il primo tempo si è chiuso sull’1-1, firmato da De Bruyne al 76’. Il ritmo del match è stato incandescente, con entrambe le squadre impegnate in rapidi scambi e azioni fulminee. Nonostante gli sforzi di entrambi i lati nei tempi regolamentari e supplementari, il risultato è rimasto invariato.

La partita è stata caratterizzata da un gioco tattico, con Pep Guardiola e Carlo Ancelotti che hanno orchestrato le loro mosse con maestria. Ma è stata la lotteria dei rigori a decretare il vincitore, con il Real Madrid che ha avuto la meglio, accedendo così alla semifinale per il quarto anno consecutivo. Ora, i Blancos si preparano ad affrontare il Bayern Monaco in un’altra sfida emozionante per un posto nella finale di Champions League.

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Calcio, Ronaldo ha vinto l’arbitrato con la Juventus che dovrà versargli quasi 10 milioni di euro

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Cristiano Ronaldo Vince la Controversia per gli Stipendi Arretrati: Terzo Tentativo di Arbitrato Risolutivo

Dopo una lunga disputa legale, Cristiano Ronaldo ha finalmente ottenuto giustizia nel suo reclamo per il pagamento di 19,5 milioni di euro di stipendi arretrati. Al terzo tentativo di arbitrato, l’ex giocatore della Juventus ha visto riconosciuta la sua ragione in sede stragiudiziale. E la Juve dovrà pagare 9.774.166 milioni di euro ai quale aggiungere gli interessi: si tratta di quanto il calciatore avrebbe dovuto incassare al netto di tasse e contributi.

Il collegio di arbitri incaricato di decidere sulla controversia è composto da Gianroberto Villa, Roberto Sacchi e Leandro Cantamessa. Questa squadra di esperti ha esaminato attentamente il caso e ha concluso che Ronaldo aveva diritto ai pagamenti richiesti.

Il team legale che ha rappresentato Cristiano Ronaldo è stato guidato da professionisti di alto livello, tra cui Emanuele Guastalla, John Shehata e Fabio Iudica. Quest’ultimo, oltre a essere un avvocato stimato, è anche docente di diritto sportivo all’Università Bicocca di Milano, portando una vasta esperienza e competenza nel settore.

La decisione dell’arbitrato rappresenta un importante traguardo per Ronaldo e il suo team legale, che hanno lottato strenuamente per far valere i  diritti contrattuali. Il riconoscimento della sua ragione sottolinea l’importanza di risolvere le controversie in modo equo e trasparente, garantendo che i professionisti dello sport siano trattati con giustizia e rispetto.

La vittoria di Ronaldo in questa battaglia legale non solo ha un impatto finanziario significativo per lui personalmente, ma invia anche un messaggio importante all’industria dello sport riguardo alla necessità di rispettare i contratti e gli accordi stipulati con i giocatori.

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Dries Mertens a Napoli con il piccolo Ciro, visita a sorpresa agli ex compagni di squadra

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Kat seduta al tavolino sulla spiaggia che bagna Palazzo Donn’Anna, Dries in acqua e la scritta: a casa. È il ritorno di Dries Mertens a casa sua, a Posillipo, per qualche giorno di riposo con la moglie e il piccolo Ciro. Mertens ha approfittato della sosta per andare a trovare i vecchi compagni di squadra a CastelVolturno, durante un allenamento e, ne siamo certi, per suonare la carica ai ragazzi che sembrano non ritrovare più la via del bel gioco e dei gol, soprattutto al Maradona. Una gradita visita a sorpresa, l’ha definita il Napoli sul suo sito ufficiale dove sono state pubblicate anche le foto che vedete qui.

Mertens con il piccolo Ciro

Abbracci, sorrisi: con il capitano Di Lorenzo che ha postato la foto su Instagram, con Lobotka, Osimhen e tutti gli altri e, ovviamente con Tommaso Starace. Il piccolo Ciro Romeo si è divertito a correre sull’erba del campetto: uno scugnizzo biondo, nato a Napoli, che chissà un giorno potrebbe ereditare la maglia numero 14 che indossava il padre e con la quale ha segnato 149 gol, record assoluto tra i goleador azzurri.

 

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