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Napoli corsaro, bella vittoria contro la Sampdoria nello stadio dei cori razzisti

È un bel Napoli, coriaceo e volitivo, che esprime anche un bel gioco, soprattutto nel primo tempo, quello che porta a casa ai tre punti da Genova. Sul finale del secondo tempo Gattuso ha messo dentro Demme e Mertens, entrambe sono andati a segno.

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Manco il tempo di fischiare l’inizio e il Napoli si è riversato in avanti, quasi a voler mettere subito in chiaro al Ferraris che per la Samp sarà una partita difficile, in salita. Fino al terzo minuto la Sampdoria non vede palla. Poi dalla sinistra, in attacco, arriva un cross bellissimo di Zielinsky, teso al punto giusto, in area blucerchiata per la testa di Milik. Il polacco insacca proprio nel momento in cui dagli spalti cade nel campo un fumogeno. Non  proprio uno spettacolo edificante.

Il match non cambia, è sempre il Napoli che fa la partita. Comanda in campo, con la palla che viaggia veloce e i blucerchiati non riescono a vederla. Al minuto 16 da calcio d’angolo, la palla arriva ad Elmas che mette alle spalle di Audero con un tocco da sotto. È il gol del raddoppio. Elmas sembra commosso per la rete. Al 25 minuto arriva il gol della Samp con un capolavoro di balistica di Quagliarella. Un gesto tecnico bellissimo, da applausi a scena aperta. Persino Meret che non è riuscito a prendere il tiro a volo dell’attaccante blucerchiato si è complimentato. La partita è molto bella e corretta. Le due squadre si affrontano a viso aperto.

Al minuto 38 unica azione di rimessa della Samp con Quagliarella che parte dalla sua area di rigore, lancia in avanti e la palla, dopo un batti e ribatti in area, arriva a Ramirez che sotto porta di Meret prende il palo. Al 43 minuto ancora un cross teso da sinistra di Callejon, in area incorna altissimo Milik. Questa volta Audero però non  si fa sorprendere. Nel secondo tempo la Samp alza il baricentro e pressa molto più alto gli azzurri.

Al minuto 54 Gaston Ramirez in una ripartenza dove si vede un netto colpo di mano di Gabbiadini mette in gol con una rovesciata bellissima. L’arbitro guarda il Var per valutare il colpo di mani. Il Var dice che non è gol. L’arbitro mima il fallo di mani. Punizione per il Napoli. La Samp però sembra molto più in palla in questo secondo tempo.

Al 60 grande giocata di Insigne che prende il palo, la palla torna in campo, Zielinsky mette dentro, l’arbitro annulla per fuorigioco. Di poco ma è off-side. Al 70 minuto c’è un fallo di Manolas su Quagliarella. L’arbitro si affida al Var. E concede il fallo. È rigore. Manolo Gabbiadini tira e mette dentro, anche se Meret intuisce la direzione. È il secondo gol dell’ex. La Samp pareggia. Un pareggio che al Napoli non serve. Il Napoli riprende in mano la partita e comincia a schiacciare la Samp di nuovo nella sua area di rigore. Al minuto 84 arriva una bella azione corale del Napoli che viene finalizzata da Demme con un bel tiro centrale che Audero non vede. È il gol del 3 a 2 per il Napoli. Al 91 esimo ripartono i cori disgustosi, amplificati però dal silenzio. Sono molti idioti razzisti che biascicano qualcosa sul Vesuvio che dovrebbe lavare col fuoco i napoletani. Senza parole. Al 95 minuto un calcio di punizione quasi in area su Politano viene punito con un cartellino giallo per simulazione. L’arbitro non ha visto. Il Napoli alla fine, nella palude genovese, porta a casa i tre punti con un gol di rapina al 97 esimo anche di Dries Mertens. È il gol numero 119 del folletto belga amatissimo a Napoli. A due gol dal record assoluto di Marek Hamsik. I tre punti presi a Genova servono per tornare in corsa per l’Europa.

Sampdoria/Napoli, il vice di Gattuso: bella vittoria, abbiamo meritato

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De Laurentiis accelera: nuova cittadella sportiva del Napoli a Qualiano entro il 2026

Il Napoli si prepara a costruire il suo nuovo centro sportivo a Qualiano. De Laurentiis vuole iniziare i lavori entro settembre 2025 e inaugurare i primi campi nel 2026, anno del Centenario del club.

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Un incontro tra gli emissari di Aurelio De Laurentiis e il gruppo Coppola ha scongiurato l’ipotesi di uno sfratto immediato per il Napoli dal centro tecnico di Castel Volturno. Sebbene il contratto scada il 31 dicembre, nessuno intende obbligare il club a lasciare la struttura senza aver trovato una nuova sede definitiva.

Qualiano in pole per il nuovo centro sportivo

Tra le diciotto soluzioni valutate, l’area di Qualiano è ormai la prescelta: un terreno vastissimo, privo di vincoli urbanistici e già destinato a usi sportivi. Qui il Napoli vuole costruire la nuova cittadella sportiva, grazie a un accordo vicino alla firma con i proprietari locali.

L’obiettivo: inaugurazione nel Centenario del club

De Laurentiis ha promesso: «Entro il 1° settembre inizierò i lavori». L’obiettivo è chiaro: completare la prima parte del centro – tre campi da gioco, la foresteria, gli spogliatoi e la palestra – entro il 2026, per festeggiare il Centenario della fondazione del Napoli.

Le alternative scartate: Monterusciello, Napoli Est, Marianella

Negli ultimi mesi De Laurentiis ha personalmente ispezionato diverse aree, da Monterusciello a Napoli Est, passando per Marianella. Tuttavia, nessuna ha soddisfatto le esigenze del club, che ora punta tutto su Qualiano.

Una cittadella sportiva all’avanguardia

Il progetto prevede 25 ettari di terreno, 10 campi da gioco, palestre, piscine, centro benessere e una mini arena da 900 posti per le squadre giovanili e femminili. L’investimento stimato supera i 45 milioni di euro. Il nuovo centro sarà moderno, ecosostenibile e strategico per il futuro del club.

 

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È morto a 84 anni Jair, protagonista della ‘Grande Inter’ Helenio Herrara

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Il mondo del calcio è in lutto. È morto questa sera Jair da Costa, in arte Jair. Aveva 84 anni. Fu campione del mondo col suo Brasile nel 1962 (pur senza giocare). Amatissimo anche in Italia per il suo decennio di trionfi, gol e soddisfazioni con l’Inter tra il 1962 e il 1972. Fu uno dei protagonisti assoluti della Grande Inter di Angelo Moratti ed Helenio Herrara. Con i nerazzurri vinse 4 scudetti, due Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinetali.

“É scomparso Jair – scrive l’Inter sui social – Ala destra dal dribbling fenomenale, ha vinto tutto con la Grande Inter. Quattro campionati, due Coppe dei Campioni, due Coppe Intercontinentali, un posto nell’eternitá di una squadra leggendaria. Il Club si stringe alla sua famiglia in questo momento difficile”.

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Calcio:3-2 al Real Madrid, Barcellona conquista la Coppa del Re

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Il Barcellona ha vinto la Coppa del Re battendo 3-2 i rivali di sempre del Real Madrid al Sanchez Pizjuan di Siviglia. A regalare il Clasico di Coppa ai blaugrana il gol nel secondo tempo dei supplementari di Koundé (116′) dopo che il match, bellissimo e avvincente, era terminato 2-2 dopo i tempi regolamentari. Ad aprire le marcature la prodezza di Pedri nel primo tempo (28′), poi nella ripresa la reazione del Real con Mbappè su punizione (70′) e Tchouameni (77′) che la ribaltano, Ma non è finita con il pari blaugrana di Ferran Torres nel finale (84′). Decisivo il Var, nel prolungamento della partita, che annulla un rigore concesso al 96′ per la scivolata di Asencio su Raphinha che si lascia andare e poi viene ammonito per simulazione. Mercoledì prossimo il Barcellona incontrerà l’Inter nell’andata delle semifinali di Champions League.

Partitissima preceduta da feroci polemiche arbitrali: nell’occhio del ciclone Ricardo de Burgos Bengoetxea, arbitro designato per la partita, che a poche ore dal fischio d’inizio si è sfogato in conferenza denunciando la pressione subita quest’anno dai direttori di gara dalla tv ufficiale del Real (“Quando un figlio va a scuola e ci sono bambini che gli dicono che suo padre è un ladro e torna a casa piangendo, fa male.

Quello che faccio è cercare di educare mio figlio, dirgli che suo padre è onesto, soprattutto onesto. E che può sbagliare, come chiunque”). Dichiarazioni non andate giù ai Blancos, che con il presidente Florentino Perez avevano pensato di boicottare la finale, facendo poi un passo indietro.

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