Antonio Conte non molla. Il tecnico del Napoli insiste per Sam Beukema, il difensore centrale olandese del Bologna, ma il club emiliano non vuole privarsi di tutti i suoi gioielli. Dopo aver aperto alla cessione di Dan Ndoye, infatti, ha alzato un muro per il centrale, pur sapendo che il Napoli non intende rinunciare alla sua pista preferita.
Ndoye dice sì: contratto fino al 2030
L’affare Ndoye, tuttavia, è a un passo dalla chiusura. Il giocatore ha dato l’ok per un contratto fino al 2030, con 3 milioni di ingaggio più bonus. La distanza economica tra le parti è di circa 5 milioni, colmabile tramite contropartite o bonus. Il ds Giovanni Manna è in contatto costante con l’entourage del calciatore e punta a chiudere entro la prossima settimana.
Scalvini obiettivo prioritario, ma costa 50 milioni
Nel frattempo, De Laurentiis prepara un nuovo assalto per Giorgio Scalvini dell’Atalanta. Dopo i due rifiuti ricevuti per Lookman e Retegui, il patron azzurro ha deciso di pressare Percassi personalmente. Il prezzo fissato dai bergamaschi è di 50 milioni, ma l’operazione non spaventa il presidente, pronto a inserirsi in prima persona.
Chiesa: si lavora a un prestito, atteso segnale sul taglio d’ingaggio
L’altro grande desiderio di Conte è Federico Chiesa. Il Napoli monitora la situazione: se il Liverpool aprisse al prestito oneroso, l’ex juventino potrebbe ridurre il proprio ingaggio (attualmente 7,5 milioni) per ritrovare centralità in un club che punta a vincere. La maglia azzurra potrebbe essere il trampolino per riconquistare l’Italia di Gattuso.
Nunez resta in cima alla lista, ma distanza con il Liverpool
Non tramonta la pista Darwin Nunez, con Manna che attende una nuova call con il Liverpool. I Reds chiedono 50 milioni, il Napoli ne offre 30. L’accordo è lontano, ma Conte ha già dato l’ok al colpo. Nel frattempo, prende corpo l’alternativa: Lorenzo Lucca, che ha già accettato un contratto quinquennale. L’Udinese chiede 25 milioni, il Napoli si avvicina.
Gli altri nomi: Sancho, Juanlu e Milinkovic-Savic
La Juventus prova a inserirsi per Jadon Sancho, ma il giocatore è attratto dalla proposta del Napoli. Il Betis, intanto, ha promesso di non ascoltare altre offerte per Juanlu fino alla fine di giugno. Per la porta, tutto su Vanja Milinkovic-Savic: il Napoli tratta col Torino a quota 16 milioni, il portiere ha già avuto contatti diretti con i dirigenti azzurri.
Cedibili da gestire, Osimhen resta il blocco del mercato
Il vero nodo resta Victor Osimhen. La sua permanenza “tappa” tutte le operazioni. La sua cessione è necessaria per finanziare il mercato che De Laurentiis ha promesso a Conte. E poi ci sono dodici cedibili che non dovranno arrivare tutti a Dimaro: tra questi Rafa Marin, Mazzocchi, Zerbin, Folorunsho, Cajuste, Lindstrom, Ngonge, Simeone, Hasa e Zanoli. Il Napoli vuole monetizzare, non svendere. Ad esempio, Ngonge è valutato 22 milioni ma il Torino non vuole inserirlo nell’operazione Milinkovic-Savic.
Titolo SEO: Napoli, Ndoye vicino ma il Bologna dice no a Beukema. Pressing su Scalvini e Chiesa, nodo Osimhen
Meta description SEO: Conte spinge per Beukema e Chiesa, ma il Napoli deve cedere Osimhen per sbloccare il mercato. Ndoye vicino, si tratta con Atalanta e Liverpool per Scalvini e Nunez.
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Il tecnico salentino detta la linea: pressing su Beukema e Scalvini, ma servono cessioni per sbloccare il mercato. Osimhen resta il nodo principale
Antonio Conte non molla. Il tecnico del Napoli insiste per Sam Beukema, il difensore centrale olandese del Bologna, ma il club emiliano non vuole privarsi di tutti i suoi gioielli. Dopo aver aperto alla cessione di Dan Ndoye, infatti, ha alzato un muro per il centrale, pur sapendo che il Napoli non intende rinunciare alla sua pista preferita.
Ndoye dice sì: contratto fino al 2030
L’affare Ndoye, tuttavia, è a un passo dalla chiusura. Il giocatore ha dato l’ok per un contratto fino al 2030, con 3 milioni di ingaggio più bonus. La distanza economica tra le parti è di circa 5 milioni, colmabile tramite contropartite o bonus. Il ds Giovanni Manna è in contatto costante con l’entourage del calciatore e punta a chiudere entro la prossima settimana.
Scalvini obiettivo prioritario, ma costa 50 milioni
Nel frattempo, De Laurentiis prepara un nuovo assalto per Giorgio Scalvini dell’Atalanta. Dopo i due rifiuti ricevuti per Lookman e Retegui, il patron azzurro ha deciso di pressare Percassi personalmente. Il prezzo fissato dai bergamaschi è di 50 milioni, ma l’operazione non spaventa il presidente, pronto a inserirsi in prima persona.
Chiesa: si lavora a un prestito, atteso segnale sul taglio d’ingaggio
L’altro grande desiderio di Conte è Federico Chiesa. Il Napoli monitora la situazione: se il Liverpool aprisse al prestito oneroso, l’ex juventino potrebbe ridurre il proprio ingaggio (attualmente 7,5 milioni) per ritrovare centralità in un club che punta a vincere. La maglia azzurra potrebbe essere il trampolino per riconquistare l’Italia di Gattuso.
Nunez resta in cima alla lista, ma distanza con il Liverpool
Non tramonta la pista Darwin Nunez, con Manna che attende una nuova call con il Liverpool. I Reds chiedono 50 milioni, il Napoli ne offre 30. L’accordo è lontano, ma Conte ha già dato l’ok al colpo. Nel frattempo, prende corpo l’alternativa: Lorenzo Lucca, che ha già accettato un contratto quinquennale. L’Udinese chiede 25 milioni, il Napoli si avvicina.
Gli altri nomi: Sancho, Juanlu e Milinkovic-Savic
La Juventus prova a inserirsi per Jadon Sancho, ma il giocatore è attratto dalla proposta del Napoli. Il Betis, intanto, ha promesso di non ascoltare altre offerte per Juanlu fino alla fine di giugno. Per la porta, tutto su Vanja Milinkovic-Savic: il Napoli tratta col Torino a quota 16 milioni, il portiere ha già avuto contatti diretti con i dirigenti azzurri.
Cedibili da gestire, Osimhen resta il blocco del mercato
Il vero nodo resta Victor Osimhen. La sua permanenza “tappa” tutte le operazioni. La sua cessione è necessaria per finanziare il mercato che De Laurentiis ha promesso a Conte. E poi ci sono dodici cedibili che non dovranno arrivare tutti a Dimaro: tra questi Rafa Marin, Mazzocchi, Zerbin, Folorunsho, Cajuste, Lindstrom, Ngonge, Simeone, Hasa e Zanoli. Il Napoli vuole monetizzare, non svendere. Ad esempio, Ngonge è valutato 22 milioni ma il Torino non vuole inserirlo nell’operazione Milinkovic-Savic.