Una festa popolare, sentita e partecipata. Napoli ha celebrato oggi, 5 giugno 2025, il 211° anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri con una cerimonia solenne in piazza Giovanni Paolo II/Ciro Esposito a Scampia, lo stesso luogo dove dieci anni fa Papa Francesco abbracciò idealmente la città.
Una celebrazione con le istituzioni e centinaia di studenti
L’evento, organizzato dal Comando Interregionale Carabinieri “Ogaden”, ha visto la presenza del Vice Presidente della Camera dei Deputati Sergio Costa, dei Sottosegretari di Stato Isabella Rauti e Giuseppina Castiello, e di numerose autorità politiche, religiose, militari e giudiziarie. Oltre 700 studenti delle scuole campane hanno partecipato con entusiasmo, testimoniando il profondo legame tra i cittadini e l’Arma.
L’omaggio a Salvo D’Acquisto
Prima dell’inizio della cerimonia, il Generale Marco Minicucci, Vice Comandante Generale dell’Arma e Comandante Interregionale, ha reso omaggio ai Caduti dell’Arma con una corona di fiori sulla tomba del Vicebrigadiere Salvo D’Acquisto nella Basilica di Santa Chiara. Accanto a lui, anche Alessandro D’Acquisto, nipote dell’eroe.
Il corteo dei reparti e i messaggi istituzionali
Alle 9:30, ha fatto il suo ingresso in piazza il Reparto di formazione composto da rappresentanze degli oltre 18.000 carabinieri operativi nelle cinque regioni di competenza. Durante la cerimonia sono stati letti i messaggi del Presidente della Repubblica e dell’Ordine del Giorno del Comandante Generale.
Nel suo discorso, il generale Minicucci ha parlato ai giovani, richiamando i valori dell’onestà, del coraggio e dell’appartenenza civile: «I Carabinieri saranno sempre al vostro fianco», ha sottolineato, ricordando lo storico legame con Napoli e le sue periferie.
Onorificenze per il valore civile
Commovente il momento delle premiazioni ai militari distintisi per coraggio:
Medaglia d’argento al Valor Civile all’App. Sc. Francesco Maiello (arresto di un rapinatore fuori servizio);
Medaglia d’argento al Valor Civile al Brig. Giuseppe Prisco e all’App. Sc. Antonio Ascolese (salvataggio di una donna in un appartamento in fiamme);
Medaglia di bronzo al Valor Civile al Vicebrig. Mario Landi e all’App. Sc. Q.S. Girolamo Solina (arresto di un uomo armato che minacciava un commerciante).
Riconoscimenti anche per cinque comandanti di Stazione e Forestale distintisi per dedizione al servizio quotidiano.
Le parole e la voce di Vittorio Grigolo
L’inno nazionale e le arie di Vittorio Grigolo, tra cui “Nessun dorma” e “Caruso”, hanno accompagnato il commiato della Bandiera di Guerra del 10° Reggimento Campania, regalando un momento di intensa emozione alla platea.
L’iniziativa “Due giorni in Quattro Piazze”
Le celebrazioni continueranno con l’iniziativa “Due giorni in Quattro Piazze”, in programma il 7 e 8 giugno. In quattro luoghi simbolo di Napoli — piazza Carità, piazza del Plebiscito, piazza dei Martiri e Rotonda Diaz — saranno allestiti stand con cimeli, uniformi storiche, equipaggiamenti e simulazioni operative. In più, i visitatori potranno ritirare il passaporto “Amici dei Carabinieri” e seguire un percorso tra 12 negozi aderenti per scoprire le tante sfaccettature dell’Arma.
IL DISCORSO INTEGRALE DEL Generale di Corpo d’Armata Carabinieri Marco MINICUCCIAL 211° ANNIVERSARIO DALLA FONDAZIONE DELL’ ARMA DEI CARABINIERI
Ci siamo dati appuntamento in questa piazza per celebrare oltre due secoli di storia dell’Arma dei Carabinieri.
Sono tante le suggestioni che nascono dall’evento e dal luogo.
I Carabinieri hanno accompagnato il progresso del Paese in ogni passaggio storico: dal risorgimento, all’unità d’Italia, attraverso due guerre mondiali; dalla resistenza, alla liberazione; sino all’alba della Repubblica, nella ostinata lotta contro i nemici della democrazia: criminali ed eversori.
Istituzione a difesa delle Istituzioni: basterebbe questo ruolo a sostenere la celebrazione dell’Arma.
Ma vi è di più.Una traccia permanente che ha attraversato il tempo per giungere intatta a noi, in questa giornata: il legame con la quotidianità degli italiani.
Un legame forte, indissolubile, imprescindibile.
Forte, perché ha resistito a prove durissime.
Nelle “Quattro Giornate”, quando il popolo partenopeo si rivoltò all’occupazione nazista, i Carabinieri furono al fianco degli insorti, cadendo in molti sulle stesse barricate, avvinti in un unico sogno di libertà. A testimonianza di questo legame il Gonfalone di Napoli è stato infatti insignito della Croce d’Oro al Merito dell’Arma dei Carabinieri.
Un legame indissolubile.
Provate a pensare cosa sarebbe l’Italia senza i carabinieri..?.. Le insegne luminose che individuano le nostre Stazioni indicano luoghi di accoglienza e di ascolto. Il volto dei comandanti di Stazione è quello dello Stato che interviene e che soccorre, affondando lo sguardo nei bisogni delle comunità. Non è autocelebrazione, è la realtà dei fatti e di questo siamo orgogliosi e determinati a non fare un passo indietro.
Un legame imprescindibile.
I Carabinieri sono nel cuore degli italiani e non solo. In un mio recente viaggio in Iraq da Vice Comandante Generale ho raccolto dalle Autorità locali, tra cui il Ministro dell’interno, parole di stima e di elogio, con la richiesta di sempre maggiori collaborazioni.
La vostra stessa presenza così numerosa a questa cerimonia ne è un’immediata testimonianza.
Ma è altrettanto vero che per tutti noi Carabinieri non c’è un possibile altrove. Non c’è un’alternativa al servire il bene comune.
Ebbene, noi oggi celebriamo questo patto di amicizia:
forte, indissolubile, imprescindibile.
Lo facciamo in una piazza emblematica di questa Città, per affermare, con forza, che nessun luogo è irredimibile e la fatica di vivere delle tante persone oneste che abitano in queste strade deve avere, oggi e sempre, il riconoscimento e il sostegno di tutti.
Lo facciamo a Scampia, perché sia ben chiaro che lo Stato non lascia solo nessuno. Da qui si ripartirà ancora una volta, tutti insieme, per rendere un luogo da troppo tempo conosciuto solo come degradato, un simbolo del rilancio e della riscossa dei cittadini onesti.
Ci sono tanti giovani. È un colpo d’occhio meraviglioso. Li ringrazio. Ringrazio i loro insegnanti. La loro partecipazione rende questo evento una lezione dibuona cittadinanza, proiettando nel futuro l’amicizia tra i Carabinieri e la gente di Napoli.
Ragazzi! I Carabinieri sono schierati lì soprattutto per voi. Guardateli!
I vostri occhi curiosi, puntati sui loro cuori, sono una forza incredibile. La forza di cui hanno bisogno per essere sostenuti nel loro gravoso compito: allontanare lo squallore dell’illegalità dai vostri sogni di felicità, da ogni vostra splendida ambizione.
Non citerò i successi investigativi, pur numerosi, raggiunti con metodo e perseveranza al fianco della Magistratura e delle altre Forze di polizia. Non mi soffermerò sulla dimensione, davvero importante, di un’attività di prevenzione condotta senza sosta, assieme ai Prefetti, alla Polizia di Stato e alla Guardia di Finanza.
È un impegno che non ha prezzo, ma che certamente ha i suoi costi.
Il costo di affanni e rinunce. Il costo della stessa fatica fisica, quando – come non di rado capita – l’intensità dell’azione porta ad iniziare un nuovo giorno dopo una notte ininterrotta.
Il costo dell’attesa delle nostre famiglie, che ringrazio per il loro sostegno. Taluni tra noi non sono tornati. Uomini, che non si proponevano di diventare eroi, ma che nel momento del bisogno sono rimasti fedeli a quell’ideale di bene comune, che intendevano costruire e difendere indossando questa uniforme.
Qualcuno potrà chiedersi quale sia il vantaggio di tanta integrità. La risposta è che essa genera fiducia. Questo è il più profondo senso del nostro impegno.Questo è il nostro modo di prenderci cura degli italiani.
Una lotta incessante rivolta alla corruzione e alla criminalità organizzata, non meno che a odiosi delitti, che colpiscono le componenti più fragili della nostra società.
Gli anziani, truffati nelle loro case, usando come leva affetti e paure.
Condotte criminose per le quali l’aggettivo ignobile non è sprecato e che lasciano un segno profondo nelle vittime. Oltre al danno economico, c’è la ferita emotiva. La sensazione di essere stati ingannati e derubati della propria dignità.
Per questo siamo impegnati in prima linea, oltre che sul piano investigativo, per diffondere in ogni modo avvertimenti di prevenzione.
Ancora: i delitti che riguardano i lavoratori, talvolta oppressi da una insana precarietà.
La Costituzione, la nostra guida, ci ricorda che ogni cittadino deve concorrere con la propria attività “al progresso materiale o spirituale della società”. Ma non esiste occupazione senza dignità.
Infortuni e morti sui luoghi di lavoro feriscono la nostra coscienza, non meno di impieghi che, per le loro condizioni, sono reale sfruttamento e la negazione di una società che voglia dirsi autenticamente “civile”.
Non ultimi i delitti che colpiscono e umiliano le donne, vittime della violenza domestica e di genere.
L’Italia si è dotata di un apparato penale tra i più avanzati in Europa. Tuttavia il solo approccio repressivo, pur irrinunciabile, non è risolutivo. Pesano fattori di ordine culturale, che condizionano lo stesso percorso di consapevolezza.
Un pensiero alla povera Martina – non ancora quindicenne – ultima vittima di un concetto distorto di amore. Un abbraccio di tutti noi alla Sua famiglia, il cui dolore non potrà mai essere colmato, neanche dall’immediato arresto del Suo carnefice. Alla popolazione di Afragola, sconvolta dall’episodio, qui rappresentata dal Suo primo cittadino, il nostro sostegno.
Mi avvio a concludere.
Ho vissuto 46 anni con le stellette e da 41 indosso gli alamari. Lasciatemi guardare con ottimismo al futuro, lo devo anche ai miei nipoti.
Lo stesso ottimismo, quel forte sentimento che tra poco sprigionerà dalla possente voce del tenore Vittorio Grigolo nel vincerò pucciniano.
Non ci sono parole più belle, non c’è melodia più evocativa cui affidare la nostra promessa di un rinnovato impegno e con cui preannunciare gli atti di valore compiuti dai nostri commilitoni che saranno tra poco premiati.
La prosperità della Nazione, in cui noi tutti confidiamo, non è solo un fatto economico. Ha bisogno di uno stimolo che nessun mercato può offrire: lo spirito di una comunità in grado di riconoscere sé stessa.
In questo, i Carabinieri non sono solo lo scudo della Nazione, ne sono il collante.
Non finiremo mai di portare ogni giorno il nostro contributo di altruismo alla costruzione della casa comune.
Così continueremo ad accompagnare il cammino dei cittadini onesti, come è da oltre due secoli: figli orgogliosi dell’Italia migliore.
Allagamenti nel Casertano, salvati un neonato e un bimbo di un anno dai vigili del fuoco
Allagamenti e smottamenti in provincia di Caserta: i vigili del fuoco salvano un neonato di sette mesi e un bimbo di un anno rimasti bloccati in auto con i genitori. Oltre 25 interventi nelle zone di Castel Volturno e Mondragone.
Piogge intense e allagamenti hanno colpito dalla mattinata la provincia di Caserta, impegnando tutte le squadre del comando provinciale dei vigili del fuoco. Le richieste di soccorso arrivate alla sala operativa sono state decine e hanno riguardato smottamenti, rami pericolanti, incendi di veicoli e situazioni di difficoltà per automobilisti bloccati.
Salvati un neonato e un bambino bloccati nelle auto
L’intervento più delicato è avvenuto nei pressi del villaggio Coppola, dove due famiglie sono rimaste intrappolate nelle rispettive auto a causa dell’acqua alta. A bordo c’erano un neonato di sette mesi e un bambino di un anno. I vigili del fuoco hanno raggiunto i veicoli e trasferito tutti in una zona sicura, garantendo assistenza immediata.
Castel Volturno e Mondragone le aree più colpite
Le zone più interessate dal maltempo risultano essere Castel Volturno e Mondragone, dove stanno operando in modo continuativo i distaccamenti di Mondragone e Teano. Finora sono stati effettuati almeno 25 interventi, ma le segnalazioni continuano ad aumentare con l’evolversi delle condizioni meteorologiche.
Cloudflare in tilt, mezzo internet bloccato per ore: disservizi globali e siti irraggiungibili
Un malfunzionamento globale di Cloudflare ha reso irraggiungibili siti web, social e servizi digitali in tutto il mondo. Coinvolti X, ChatGPT, portali di news, app e videogame.
Una vasta interruzione tecnica su Cloudflare ha reso inaccessibili per ore siti web, piattaforme online e applicazioni in tutto il mondo. Dal primo pomeriggio del 18 novembre milioni di utenti hanno visualizzato messaggi di errore nel tentativo di raggiungere portali protetti dal sistema dell’azienda americana, che funge da intermediario tra fornitori di contenuti e utenti finali.
Chi è stato coinvolto nel blackout
Tra i servizi colpiti figurano social network come X, il chatbot ChatGPT, numerosi portali di informazione, app e migliaia di siti che utilizzano Cloudflare per protezione, caching e mitigazione degli attacchi informatici. Anche piattaforme come Spotify e diversi videogiochi online hanno registrato problemi di accesso, secondo le rilevazioni di Downdetector.
Il peso di Cloudflare sul traffico globale
Cloudflare gestisce tra il 10% e il 20% del traffico internet mondiale, con oltre 2,5 miliardi di utenti serviti indirettamente. L’ampiezza dell’impatto è stata una conseguenza diretta di questa centralità. Gli errori visualizzati dagli utenti indicavano l’impossibilità di raggiungere indirizzi e server protetti dai sistemi dell’azienda.
Le prime ipotesi sulle cause del disservizio
Secondo quanto riportato da fonti internazionali, tra cui il Guardian, proprio il 18 novembre erano previste operazioni di manutenzione in diverse località strategiche della rete Cloudflare: Tahiti, Los Angeles, Atlanta e Santiago del Cile. Non è ancora certo se il blackout globale sia collegato a tali interventi.
Gli esperti sottolineano come la complessità della rete possa aver amplificato gli effetti del guasto. L’ingegnere informatico Alberto Marini evidenzia che, durante la risoluzione di problemi tecnici, alcuni servizi possono tornare brevemente online per poi cadere di nuovo, innescando ulteriori difficoltà a causa dell’interconnessione tra nodi della rete.
Reazione a catena e danni economici
Il blocco ha generato disagi non soltanto in termini di immagine per migliaia di aziende e piattaforme digitali, ma anche conseguenze economiche non trascurabili. Il down di Cloudflare segue altri episodi simili avvenuti negli ultimi mesi: un problema ad Amazon Web Services che aveva bloccato Alexa e Snapchat, difficoltà su Microsoft Azure che avevano fermato la piattaforma Xbox e, nel luglio 2024, il malfunzionamento di un aggiornamento CrowdStrike che aveva paralizzato 8,5 milioni di dispositivi Windows nel mondo.
Cloudflare, intanto, ha avviato le verifiche interne per accertare l’origine del guasto e stabilire se la causa sia riconducibile a una singola operazione di manutenzione o a un problema più esteso nella rete globale.
Università italiane in crescita nella classifica Qs Sustainability 2026
Nella classifica QS Sustainability 2026 migliorano le performance delle università italiane: 57 atenei presenti, quattro nella top 200 e un forte balzo del Politecnico di Milano. Padova resta prima in Italia.
Sono 57 le università italiane presenti nella classifica “QS World University Rankings: Sustainability 2026”, che valuta circa 2000 atenei nel mondo sulla base del loro impegno ambientale, sociale e di governance. Il dato conferma una crescita costante del sistema universitario nazionale, con cinque nuovi ingressi rispetto all’anno precedente e risultati mai ottenuti prima da diversi atenei.
Padova resta leader nazionale, balzo storico del Politecnico di Milano
L’Università di Padova si conferma la prima università italiana nel ranking, al 121° posto globale. La vera novità arriva però dal Politecnico di Milano, che guadagna 145 posizioni, raggiungendo il 133° posto. Un progresso attribuito al rafforzamento della ricerca e all’innovazione orientata al clima, con investimenti specifici nella transizione verde.
Tra gli atenei in salita figurano anche l’Università di Bologna e l’Università degli Studi di Milano, che registrano un miglioramento significativo delle proprie performance. La Sapienza di Roma subisce invece una correzione al ribasso, collocandosi al 188° posto.
I risultati migliori di sempre per molti atenei italiani
Sedici università italiane migliorano la propria posizione, sei restano stabili e numerose raggiungono il miglior risultato della loro storia. Tra queste:
Politecnico di Milano
Università Bocconi
Università di Trento
Università Politecnica delle Marche
Università degli Studi Roma Tre
Università di Salerno
Università dell’Aquila
Le performance positive sono legate a nuovi modelli di monitoraggio ambientale, all’incremento della ricerca sul clima, al rafforzamento delle politiche di governance e all’integrazione della sostenibilità nei programmi di studio e nella gestione dei campus.
Il quadro globale e la leadership internazionale
Nel panorama mondiale, la Lund University conquista per la prima volta il primo posto, superando l’Università di Toronto, leader nelle edizioni 2024 e 2025, ora scesa in seconda posizione. Terza l’University College London.
Gli Stati Uniti sono il Paese più rappresentato con 240 università, seguiti dalla Cina con 163. Forte crescita anche per i nuovi ingressi:
Cina continentale: 49
India: 26
Francia: 19
Turchia: 18
Germania: 16
Spagna: 15
Regno Unito: 13
Stati Uniti: 11
L’Italia conta quattro atenei nella top 200, più del Portogallo (3), Danimarca (2) e Norvegia (1).
La necessità di accelerare sulla sostenibilità
Nunzio Quacquarelli, presidente e fondatore di QS, ricorda che solo il 17% dei 169 Obiettivi di sviluppo sostenibile ONU è attualmente in linea con le scadenze previste per il 2030. Un dato che rende ancora più significativo l’impegno delle università nel guidare il cambiamento, migliorare l’impatto ambientale e formare competenze utili alla transizione ecologica.