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Napoli a valanga sulla Fiorentina, 6 a 0 al “Maradona”: azzurri rientrano in zona scudetto

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Il Napoli batte la Fiorentina 6-0 al ‘Maradona’ nell’incontro valido per la 18/a giornata di Serie A. Azzurri a segno nel primo tempo con Insigne (5′), Demme (36′), Lozano (38′) e Zielinski (46′). Nella ripresa ancora in rete Insigne, su rigore (72′), quindi Politano fissa il risultato sul definitivo 6-0 all’89’. Un gol anche questo molto bello.

Lo show del Napoli riaccende la candidatura Scudetto dei partenopei e riacutizza paure e insicurezze della Fiorentina. Al Maradona la squadra di Gattuso vince 6-0, si porta a -6 dal Milan capolista e infligge lo stop ai viola reduci dal successo sul Cagliari.

Nella prima frazione di gioco il Napoli riesce in quello che e’ mancato contro lo Spezia: far gol alla prima occasione. E alla fine del primo tempo le statistiche sono eloquenti: quattro tiri in porta del Napoli, quattro reti. A siglare la prima firma della giornata ci pensa Lorenzo Insigne, lo stesso che ha sbloccato il risultato nell’ultimo match contro l’Udinese. Al 5′ Lozano da’ il via all’azione, Petagna scarica per Insigne che col destro trova il corridoio giusto tra le gambe degli avversari per far passare il pallone e depositarlo in rete.

La reazione della Fiorentina c’e’, e’ arrembante ma quel che manca e’ la precisione. Al 23′ Biraghi colpisce la traversa con un tiro cross. Subito dopo e’ Ribery a sfiorare il pareggio con una conclusione neutralizzata da Ospina. Finita l’ondata viola, si scatena quella azzurra. Sugli sviluppi di una transizione positiva, Petagna veste ancora l’abito dell’uomo assist e regala a Demme una palla da appoggiare in rete per il 2-0.

Ma non e’ finita. Al 38′ fa tutto Insigne: il napoletano porta a spasso la difesa viola, difende palla e col destro serve un assist in diagonale per la spaccata vincente di Lozano che brucia Igor e fa 3-0. E al 45′ e’ il turno di Zielinski che certifica la giornata no di Dragowski con un tiro da fuori area che vale il 4-0 prima del duplice fischio. Nella ripresa Prandelli cambia l’uomo simbolo: fuori Ribery, dentro Kouame’. Ma gli equilibri non cambiano.

Al 70′ Castrovilli stende Bakayoko in area, Chiffi concede il rigore e Insigne non sbaglia. Nel finale ci pensa il neo entrato Politano a rendere piu’ pesante il parziale: dribbling dal limite e conclusione vincente da fuori per il definitivo 6-0.

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Calcio, Ronaldo ha vinto l’arbitrato con la Juventus che dovrà versargli quasi 10 milioni di euro

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Cristiano Ronaldo Vince la Controversia per gli Stipendi Arretrati: Terzo Tentativo di Arbitrato Risolutivo

Dopo una lunga disputa legale, Cristiano Ronaldo ha finalmente ottenuto giustizia nel suo reclamo per il pagamento di 19,5 milioni di euro di stipendi arretrati. Al terzo tentativo di arbitrato, l’ex giocatore della Juventus ha visto riconosciuta la sua ragione in sede stragiudiziale. E la Juve dovrà pagare 9.774.166 milioni di euro ai quale aggiungere gli interessi: si tratta di quanto il calciatore avrebbe dovuto incassare al netto di tasse e contributi.

Il collegio di arbitri incaricato di decidere sulla controversia è composto da Gianroberto Villa, Roberto Sacchi e Leandro Cantamessa. Questa squadra di esperti ha esaminato attentamente il caso e ha concluso che Ronaldo aveva diritto ai pagamenti richiesti.

Il team legale che ha rappresentato Cristiano Ronaldo è stato guidato da professionisti di alto livello, tra cui Emanuele Guastalla, John Shehata e Fabio Iudica. Quest’ultimo, oltre a essere un avvocato stimato, è anche docente di diritto sportivo all’Università Bicocca di Milano, portando una vasta esperienza e competenza nel settore.

La decisione dell’arbitrato rappresenta un importante traguardo per Ronaldo e il suo team legale, che hanno lottato strenuamente per far valere i  diritti contrattuali. Il riconoscimento della sua ragione sottolinea l’importanza di risolvere le controversie in modo equo e trasparente, garantendo che i professionisti dello sport siano trattati con giustizia e rispetto.

La vittoria di Ronaldo in questa battaglia legale non solo ha un impatto finanziario significativo per lui personalmente, ma invia anche un messaggio importante all’industria dello sport riguardo alla necessità di rispettare i contratti e gli accordi stipulati con i giocatori.

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Dries Mertens a Napoli con il piccolo Ciro, visita a sorpresa agli ex compagni di squadra

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Kat seduta al tavolino sulla spiaggia che bagna Palazzo Donn’Anna, Dries in acqua e la scritta: a casa. È il ritorno di Dries Mertens a casa sua, a Posillipo, per qualche giorno di riposo con la moglie e il piccolo Ciro. Mertens ha approfittato della sosta per andare a trovare i vecchi compagni di squadra a CastelVolturno, durante un allenamento e, ne siamo certi, per suonare la carica ai ragazzi che sembrano non ritrovare più la via del bel gioco e dei gol, soprattutto al Maradona. Una gradita visita a sorpresa, l’ha definita il Napoli sul suo sito ufficiale dove sono state pubblicate anche le foto che vedete qui.

Mertens con il piccolo Ciro

Abbracci, sorrisi: con il capitano Di Lorenzo che ha postato la foto su Instagram, con Lobotka, Osimhen e tutti gli altri e, ovviamente con Tommaso Starace. Il piccolo Ciro Romeo si è divertito a correre sull’erba del campetto: uno scugnizzo biondo, nato a Napoli, che chissà un giorno potrebbe ereditare la maglia numero 14 che indossava il padre e con la quale ha segnato 149 gol, record assoluto tra i goleador azzurri.

 

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Champions, il Borussia Dortmund in semifinale:4-2 all’Atletico Madrid

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Tletico Il Borussia Dortmund ha compiuto un’autentica impresa al Wanda Metropolitano, ribaltando il risultato dell’andata quando aveva perso per 2-1 e battendo 4-2 l’Atletico Madrid, qualificandosi così per le semifinali di Champions League.

La squadra di Diego Simeone è subito andata sotto, con il Dortmund che ha colpito due volte nel primo tempo grazie ai gol di Brandt e Maatsen. Tuttavia, i “colchoneros” hanno reagito nella ripresa, pareggiando il punteggio con un autogol di Hummels e un gol di Correa.

Il Dortmund peró ha continuato a spingere e ha trovato il gol del vantaggio con Fullkrug, prima di segnare la rete decisivo al 29′ con Sabitzer. Nonostante i tentativi dell’Atletico Madrid di rimontare, i tedeschi hanno saputo difendersi bene e hanno conquistato una meritata qualificazione alle semifinali. Ma anche se fuori dalla Champions il Cholo Simeone può sorridere lo stesso: il suo Atletico è  nel ricco mondiale a squadre e rappresenta la Spagna con il Real Madrid. Con l’eliminazione dell’Atletico ma anche del Barcellona dalla Champions, sconfitto dal Psg, il vantaggio dei ‘colchoneros’ sui blaugrana non è più riducibile.

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