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Cronache

Multa a Sky, Angelo Pisani, presidente di Noi Consumatori: siamo soddisfatti per il primo provvedimento dell’Autorità a favore dei telespettatori beffati dal paccotto della PayTv

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Solo a Napoli sono oltre 10 mila gli utenti ( centinaia di migliaia in Italia) che tra comitati e pagine social avevano subito denunciato i disservizi e i maggiori esborsi pretesi dalla Sky tv per gli abbonamenti calcio ricevendo addirittura meno partite, senza mai ricevere neanche le scuse e chiarimenti per una condotta commerciale così ingiusta !

Ora parte la battaglia legale per la difesa dei diritti violati e la tutela delle vittime del sistema tv. Tutti quelli che hanno pagato abbonamenti criptici e più costosi rispetto al servizio reso possono aderire alla maxi causa per il rimborso delle somme versate indebitamente ed il risarcimento danni. Dal mese di giugno 2108 avevamo denunciato le stranezze e ingiustizie per il pacchetto calcio Sky oltre all’assoluta mancanza di trasparenza e abuso di posizione dominante con l’imposizione di contratti di contenuti e partite inferiori al prezzo pagato, invocando l’intervento dell’ Autority che carte alla mano non ha potuto che accogliere i reclami e segnalazioni dei consumatori impotenti di fronte al colosso tv. Ora Sky , farebbe bene a chiedere subito scusa a tutti o telespettatori e rimborsare subito, entro dieci giorni, il maltolto rispetto al numero di partite non trasmette, in uno alla formulazione di un’offerta risarcitoria per tutti i suoi utenti vittime di pubblicità ingannevole e costretti a pagare altro operatore per poter vedere tutte le partite di calcio, per non parlare dei disagi e disinformazione subiti senza nessuna spiegazione ma solo odiose imposizioni.

Presidente di NoiConsumatori

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Cronache

Ucraina: Polonia, favoriremo rimpatrio uomini in età militare

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Varsavia aiuterà Kiev a riportare in Ucraina i suoi uomini in età militare, in seguito alle nuove modifiche alle leggi sui passaporti e sul servizio consolare per gli uomini ucraini che vivono all’estero: lo ha detto il ministro della Difesa polacco Wladyslaw Kosiniak-Kamysz. “Penso che molti polacchi siano indignati vedendo giovani ucraini negli alberghi e nei caffè, sentendo quanti sforzi dobbiamo fare per aiutare” Kiev, ha detto ieri Kosiniak-Kamysz ai media di polacchi. Il ministro ha sottolineato anche che Varsavia si era già offerta di aiutare l’Ucraina a identificare i rifugiati che vivono in Polonia e che sono sotto obbligo militare. La Polonia ospita circa un milione di ucraini fuggiti dalla guerra totale della Russia. Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha dichiarato che le nuove misure di Kiev intendono “ripristinare atteggiamenti equi nei confronti degli uomini in età di leva in Ucraina e all’estero”.

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Ticket Venezia: 80mila prenotati oggi, uno su 10 non paga

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Nel primo giorno di sperimentazione del ticket d’ingresso a Venezia sono oltre 80mila le persone che hanno registrato la loro presenza in città oggi, 25 aprile. Solo 7mila però, uno su dieci, secondo i dati aggiornati a ieri pomeriggio’, hanno pagato il voucher di 5 euro per accedere al centro storico. Tutti gli altri accessi sono di persone esenti alla tassa (cittadini veneti, i lavoratori, gli studenti e altre categorie), tenuti a registrarsi sulla piattaforma on line ma non a pagare. Tra questi, 30.300 sono gli ospiti delle strutture ricettive, 9.450 sono i veneti, potenziali vacanzieri ‘di giornata’.

 

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Choc a Nola: marito violento, giovane ‘liberata’ dai carabinieri grazie all’intervento della suocera

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Dopo anni di soprusi e maltrattamenti, la storia di terrore vissuta da una giovane donna di Nola ha finalmente trovato un epilogo in tribunale. Un giovane di 21 anni, con un passato turbolento segnato da dipendenza da droga e violenze, è stato arrestato e accusato di sequestro di persona, maltrattamenti e lesioni personali aggravate. Le aggressioni brutali, compresa una tentata strangolazione e attacchi pericolosi anche ai passanti nel centro antico di Nola, finiranno con il suo arresto.

La Procura di Nola, con l’ausilio dei carabinieri, ha condotto un’indagine lampo che ha portato alla luce gli abusi subiti dalla donna per anni. La vittima, che aveva sopportato in silenzio gli attacchi del compagno, ha trovato la forza di parlare solo dopo l’intervento della madre dell’aggressore, che l’ha convinta a cercare aiuto e cure mediche.

Durante l’ultima aggressione, la donna ha subito gravi danni all’orecchio e all’occhio, oltre a numerose altre ferite. In ospedale, il personale ha allertato le autorità, innescando una serie di eventi che hanno portato all’arresto del giovane. Nonostante il profondo legame affettivo che la legava al suo aguzzino, il quale chiudeva la porta di casa a chiave per impedirle di scappare, la donna ha finalmente deciso di rompere il silenzio.

Il Gip del Tribunale di Nola, Teresa Valentino, ha accolto la richiesta di custodia cautelare in carcere presentata dalla Procura, segnando un decisivo punto di svolta nel caso. La giovane donna ha espresso il desiderio di vedere giustizia fatta: «Chiedo che venga punito per quello che mi ha fatto», ha dichiarato, evidenziando il lungo calvario e la paura che ha vissuto, temendo anche per la sicurezza della sua famiglia.

Questa vicenda sottolinea la tragica realtà della violenza domestica e l’importanza di supportare le vittime nel trovare la forza di parlare e denunciare i loro aggressori. L’arresto del giovane non solo mette fine a un ciclo di violenza, ma serve anche come monito sulle conseguenze legali che attendono coloro che sceglieranno di perpetrare tali crimini.

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