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Cronache

Mozzarella Dop, cartoline e annullo di Poste Italiane per celebrare i 40 anni del Consorzio di Tutela

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Una serie di cartoline “limited edition” e un annullo postale speciale, dedicato ai 40 anni del Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop, fondato il 13 luglio 1981. È la nuova iniziativa del Consorzio per celebrare domani l’anniversario della sua costituzione, in collaborazione con la Divisione Filatelia di Poste Italiane.

Sono sei i soggetti scelti per le cartoline, che hanno l’obiettivo di raccontare e valorizzare le bellezze storico-artistiche e paesaggistiche dell’area di produzione della mozzarella di bufala campana Dop, una zona che comprende, oltre alla Campania, anche il basso Lazio, parte della provincia di Foggia in Puglia e il comune di Venafro in Molise.

Nelle stampe sono stati “immortalati” i templi di Paestum, la Reggia di Caserta, il parco nazionale del Circeo e l’arco San Felice di Vieste nel parco nazionale del Gargano, accanto alle varie fasi di produzione della Bufala Campana, dalla filatura fino alla mozzatura. Un’altra serie è incentrata solo sulla mozzarella e l’ultima raffigura la mappa stilizzata dell’intera area Dop.

Domani, 13 luglio, tra le ore 9 e le 15, collezionisti e appassionati potranno richiedere l’annullo speciale e le cartoline, recandosi nella sede del Consorzio di Tutela, nelle Regie Cavallerizze della Reggia di Caserta, con ingresso da via Gasparri, dove sarà allestito un servizio filatelico temporaneo di Poste Italiane. Inoltre il materiale sarà disponibile anche negli uffici postali, su richiesta degli interessati.

“In occasione dei nostri 40 anni, era doveroso un tributo a un territorio straordinario qual è l’area di origine della mozzarella di bufala campana Dop, composta da luoghi di grande fascino, ricchi di storia, cultura e natura”, dichiara il presidente del Consorzio di Tutela, Domenico Raimondo, che aggiunge: “Un’area dove insistono ben 3 parchi nazionali e 10 parchi regionali, ma anche luoghi e monumenti di richiamo internazionale. Questo è il nostro ecosistema, fatto di bellezza e di valori fondanti che ci appartengono, come l’operosità, la solidarietà e l’orgoglio di riuscire a produrre ogni giorno un prodotto simbolo dell’Italia nel mondo”.

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Ucraina: Polonia, favoriremo rimpatrio uomini in età militare

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Varsavia aiuterà Kiev a riportare in Ucraina i suoi uomini in età militare, in seguito alle nuove modifiche alle leggi sui passaporti e sul servizio consolare per gli uomini ucraini che vivono all’estero: lo ha detto il ministro della Difesa polacco Wladyslaw Kosiniak-Kamysz. “Penso che molti polacchi siano indignati vedendo giovani ucraini negli alberghi e nei caffè, sentendo quanti sforzi dobbiamo fare per aiutare” Kiev, ha detto ieri Kosiniak-Kamysz ai media di polacchi. Il ministro ha sottolineato anche che Varsavia si era già offerta di aiutare l’Ucraina a identificare i rifugiati che vivono in Polonia e che sono sotto obbligo militare. La Polonia ospita circa un milione di ucraini fuggiti dalla guerra totale della Russia. Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha dichiarato che le nuove misure di Kiev intendono “ripristinare atteggiamenti equi nei confronti degli uomini in età di leva in Ucraina e all’estero”.

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Cronache

Ticket Venezia: 80mila prenotati oggi, uno su 10 non paga

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Nel primo giorno di sperimentazione del ticket d’ingresso a Venezia sono oltre 80mila le persone che hanno registrato la loro presenza in città oggi, 25 aprile. Solo 7mila però, uno su dieci, secondo i dati aggiornati a ieri pomeriggio’, hanno pagato il voucher di 5 euro per accedere al centro storico. Tutti gli altri accessi sono di persone esenti alla tassa (cittadini veneti, i lavoratori, gli studenti e altre categorie), tenuti a registrarsi sulla piattaforma on line ma non a pagare. Tra questi, 30.300 sono gli ospiti delle strutture ricettive, 9.450 sono i veneti, potenziali vacanzieri ‘di giornata’.

 

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Cronache

Choc a Nola: marito violento, giovane ‘liberata’ dai carabinieri grazie all’intervento della suocera

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Dopo anni di soprusi e maltrattamenti, la storia di terrore vissuta da una giovane donna di Nola ha finalmente trovato un epilogo in tribunale. Un giovane di 21 anni, con un passato turbolento segnato da dipendenza da droga e violenze, è stato arrestato e accusato di sequestro di persona, maltrattamenti e lesioni personali aggravate. Le aggressioni brutali, compresa una tentata strangolazione e attacchi pericolosi anche ai passanti nel centro antico di Nola, finiranno con il suo arresto.

La Procura di Nola, con l’ausilio dei carabinieri, ha condotto un’indagine lampo che ha portato alla luce gli abusi subiti dalla donna per anni. La vittima, che aveva sopportato in silenzio gli attacchi del compagno, ha trovato la forza di parlare solo dopo l’intervento della madre dell’aggressore, che l’ha convinta a cercare aiuto e cure mediche.

Durante l’ultima aggressione, la donna ha subito gravi danni all’orecchio e all’occhio, oltre a numerose altre ferite. In ospedale, il personale ha allertato le autorità, innescando una serie di eventi che hanno portato all’arresto del giovane. Nonostante il profondo legame affettivo che la legava al suo aguzzino, il quale chiudeva la porta di casa a chiave per impedirle di scappare, la donna ha finalmente deciso di rompere il silenzio.

Il Gip del Tribunale di Nola, Teresa Valentino, ha accolto la richiesta di custodia cautelare in carcere presentata dalla Procura, segnando un decisivo punto di svolta nel caso. La giovane donna ha espresso il desiderio di vedere giustizia fatta: «Chiedo che venga punito per quello che mi ha fatto», ha dichiarato, evidenziando il lungo calvario e la paura che ha vissuto, temendo anche per la sicurezza della sua famiglia.

Questa vicenda sottolinea la tragica realtà della violenza domestica e l’importanza di supportare le vittime nel trovare la forza di parlare e denunciare i loro aggressori. L’arresto del giovane non solo mette fine a un ciclo di violenza, ma serve anche come monito sulle conseguenze legali che attendono coloro che sceglieranno di perpetrare tali crimini.

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