Collegati con noi

Sport

Mourinho vince la sfida con Sarri, 1-0 alla Lazio

Pubblicato

del

Intensità e tanti scontri di gioco. La gara tra Fenerbahce e Lazio a Istanbul, finita 1-0 per i turchi, ha poco del test amichevole. E’ poi anche la sfida che rimette uno di fronte all’altro José Mourinho e Maurizio Sarri dopo gli anni di sfide in Premier League e le ultime in Serie A quando lo Special One sedeva sulla panchina della Roma. Questa volta, però, niente frecciate o show tra i due, solo sorrisi, abbraccia e qualche battuta. Insomma, massimo fair play e concentrazione sulle rispettive squadre, impegnate nel preparare la prossima stagione.

La Lazio di Sarri, infatti, dopo il successo con l’Avellino, alza il livello perché di fronte ha una squadra che tra pochi giorni affronterà il playoff di Champions League contro il Feyenoord, mentre i biancocelesti sono ancora a tre settimane dall’esordio ufficiale in campionato contro il Como di Fabregas. La differenza di condizione è evidente, ma nei primi 45 minuti la Lazio regge e il parziale resta di 0-0, con Sarri che sceglie Cancellieri e Zaccagni (confermato capitano) nel tridente con Casellanos, mentre a centrocampo dà spazio a Rovella in regia con Delle-Bashiru e Guendouzi in regia. La gara è molto fallosa, non favorendo lo sviluppo del gioco, ma l’intensità è quella che Sarri sperava per preparare la stagione.

Nella ripresa, poi, il tecnico laziale ne cambia quattro, inserendo Marusic, Romagnoli, Cataldi e Vecino, risponde Mourinho con tre sostituzioni e all’ora di gioco Kahveci sfrutta un errore di Guendouzi che regala il pallone al capitano del Fenerbahce per l’1-0. Dopo il vantaggio il Fenerbahce gestisce e i tanti cambi in casa Lazio non consentono una reazione. Al triplice fischio, dunque, è Mourinho a esultare e vincere la sfida con il collega Sarri, finita tra abbracci e sorrisi. Il programma della mini tournée in Turchia della Lazio, ora, prevede altri quattro giorni di allenamento con una doppia seduta in programma venerdì, prima della rifinitura di sabato che anticipa la gara contro il Galatasaray che chiuderà il ritiro a due passi dal Bosforo.

Advertisement

In Evidenza

Mancini fa lo sceicco, è il nuovo allenatore dell’Al Sadd: contratto da 5 milioni l’anno in Qatar

Roberto Mancini riparte dal Qatar: è ufficialmente il nuovo allenatore dell’Al Sadd. Contratto di due anni e mezzo e obiettivo di riportare il club ai vertici asiatici.

Pubblicato

del

La notizia era nell’aria, ma ora è ufficiale: Roberto Mancini (foto Imagoeconomica) è il nuovo allenatore dell’Al Sadd, club qatariota tra i più prestigiosi del Golfo. L’annuncio è arrivato via social, accompagnato da alcune immagini che mostrano l’ex ct della Nazionale italiana al momento della firma del contratto e con la maglia bianca della squadra.

L’accordo prevede un contratto di due anni e mezzo con un compenso che, secondo indiscrezioni, si aggirerebbe intorno ai cinque milioni di euro a stagione.


Gli obiettivi: rilanciare il club e puntare alla Champions d’Asia

Il nuovo tecnico avrà il compito di rilanciare il prestigio sportivo dell’Al Sadd, che negli ultimi anni ha raccolto risultati modesti, soprattutto a livello internazionale. L’obiettivo principale è riportare il club ai vertici del calcio asiatico e riconquistare la Champions League d’Asia, trofeo che manca dal 2011.

Il cammino però si annuncia difficile: dopo l’esonero del portoghese Felix Sanchez a ottobre, la squadra è decima su dodici nel girone occidentale del torneo continentale e a cinque punti dall’ottavo posto, l’ultimo utile per l’accesso alla fase a eliminazione diretta. Anche nel campionato nazionale, la Qatar Stars League, la formazione è a metà classifica dopo nove giornate, distante otto punti dalla capolista.


Una nuova sfida dopo l’esperienza con l’Arabia Saudita

Per Mancini si tratta di una nuova avventura lontano dall’Europa, dopo la breve esperienza da ct dell’Arabia Saudita, durata poco più di un anno, dall’agosto 2023 all’ottobre 2024.

Lo strappo con la Nazionale italiana a Ferragosto 2023, dopo il trionfo a Euro 2020, aveva lasciato un segno profondo nel tecnico jesino, che più volte ha espresso rammarico per quella decisione e il desiderio di tornare un giorno sulla panchina azzurra.


Il mancato ritorno nei grandi club europei

Negli ultimi mesi, Mancini aveva cercato un ritorno nel calcio di club, dopo sette anni di esperienze internazionali. Era stato accostato a Roma, Juventus, Fiorentina e Atalanta, ma nessuna trattativa si era concretizzata. Anche in Premier League, dove aveva ammesso contatti con il Manchester United, non era arrivata la svolta sperata.


Un nuovo capitolo della carriera

Con il messaggio “Benvenuto signor Mancini”, l’Al Sadd ha ufficializzato l’inizio di un nuovo capitolo della carriera del tecnico italiano. Una sfida lontana dai riflettori europei, ma che potrebbe rappresentare l’occasione per ricostruire la propria immagine sportiva e tornare, in futuro, protagonista anche su palcoscenici più prestigiosi.

Continua a leggere

Sport

Federica Brignone applaude Sinner: “Ingiocabile nei momenti chiave, che forza mentale”

Federica Brignone, campionessa del mondo di sci, elogia Sinner dopo la vittoria su Zverev alle Atp Finals: “Nei momenti difficili diventava ingiocabile. Mi sono emozionata”.

Pubblicato

del

La campionessa del mondo di sci alpino Federica Brignone si è lasciata conquistare dal talento e dalla determinazione di Jannik Sinner durante la sfida con Alexander Zverev alle Atp Finals di Torino. Presente tra il pubblico dell’Inalpi Arena, l’atleta azzurra ha commentato la partita con parole di grande ammirazione:
È stata una bella partita. Sinner ha mostrato la sua forza mentale nei punti importanti. Ogni volta che andava sotto, diventava ingiocabile. Zverev era disperato, ho pensato: mamma mia, deve essere tosta per lui.”

“La concentrazione dei tennisti mi sorprende”

Brignone ha sottolineato quanto sia rimasta colpita dalla capacità di concentrazione dei tennisti, soprattutto in un contesto rumoroso e coinvolgente come quello delle Finals.
Quello che mi sorprende è come riescono, nonostante il rumore e la gente così vicina, a concentrarsi così bene. A me questo creerebbe un sacco di problemi. È anche abitudine, chiaramente. Ma mi sorprende che la gente non capisca che è importante lasciare gli atleti nel silenzio.”

“Mi sono emozionata”

La sciatrice valdostana, abituata a palcoscenici internazionali ma molto diversi per atmosfera, ha confessato di aver vissuto il match con grande partecipazione emotiva:
Comunque mi sono emozionata”, ha concluso Brignone, che condivide con Sinner la stessa attitudine alla disciplina, alla concentrazione e alla freddezza nei momenti decisivi — qualità che, anche fuori dalla neve, portano gli azzurri sul tetto del mondo.

Continua a leggere

In Evidenza

Sinner batte Zverev e vola verso le semifinali delle ATP Finals di Torino

Jannik Sinner domina anche Zverev in due set alle ATP Finals di Torino e centra la seconda vittoria consecutiva, avvicinandosi alle semifinali.

Pubblicato

del

Jannik Sinner continua la sua marcia trionfale alle ATP Finals di Torino. Il numero due del mondo ha sconfitto Alexander Zverev in due set, 6-4, 6-3, in un’ora e trentasette minuti di gioco, regalando al pubblico dell’Inalpi Arena un’altra prestazione di alto livello.

Due su due per Jannik

Con questa vittoria, Sinner mette a segno la seconda affermazione in due gare e si avvicina alla qualificazione matematica per le semifinali. Solidissimo al servizio e preciso nelle accelerazioni, l’azzurro ha gestito con lucidità i momenti chiave del match, strappando il servizio a Zverev nei momenti decisivi dei due set.

Ora testa alle semifinali

“Mi sento bene, sto giocando con fiducia e il pubblico mi dà una spinta incredibile”, ha dichiarato Sinner al termine dell’incontro. Per il tennista altoatesino è già tempo di pensare alle semifinali, che potrebbero arrivare con una giornata d’anticipo.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto