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Mourinho testa a Budapest, ‘i tifosi giochino con noi’

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José Mourinho, se potesse, la gara di domani contro la Fiorentina non la giocherebbe affatto. Lo ha detto esplicitamente nel giorno del ‘media day’ e lo si capisce dalle scelte di lasciare a Roma tanti titolari. La testa è tutta a Budapest, a una finale che può regalare alla Roma il secondo trofeo internazionale consecutivo dopo la Conference dello scorso anno. E non solo, perché una vittoria contro il Siviglia varrebbe anche come titolo d’accesso alla Champions. Insomma, un’occasione irripetibile. Per questo da giorni lo Special One sta anche chiamando a raccolta i tifosi. E non solo quelli che seguiranno la Roma in Ungheria, ma tutti. “È un grande traguardo e un motivo di grande soddisfazione giocare questa finale – ha detto il portoghese -. Spero che i nostri tifosi, sia a Budapest che a Roma, possano sentirlo e avere la gioia di stare là.

Quando inizia la partita la vogliamo giocare e loro devono giocare con noi sia a Budapest, sia a casa, sia in ogni confine del mondo. Se sei romanista devi giocare la partita con noi”. Non casualmente ìMou’ ha citato anche i tifosi che rimarranno nella capitale perché sapeva già come nel pomeriggio di oggi sarebbe poi arrivata l’ufficialità dell’apertura dell’Olimpico il prossimo 31 maggio per consentire ai supporters giallorossi di poterla seguire dai maxi-schermi dell’impianto gestito da Sport e Salute. I biglietti sono in vendita a partire da 14 euro (20 i più cari per i non abbonati) e la raccomandazione del club è quella di procedere con deflusso normale “per salvaguardare l’incolumità di tutti e l’integrità del campo, in vista della partita contro lo Spezia in programma solo quattro giorni dopo”.

Come detto, però, prima ci sarà la gara di domani per la quale Mourinho ha scelto di lasciare a casa 5 titolari. Non sono partiti infatti con la squadra Paulo Dybala, come annunciato dallo stesso Mourinho nella conferenza stampa, Leonardo Spinazzola, Lorenzo Pellegrini (fermo per un problema alla caviglia), Nemanja Matic e Rui Patricio oltre ai lungodegenti Marash Kumbulla e Rick Kasdorp. Da segnalare anche la presenza di Riccardo Pagano, vicecapitano della Primavera, alla sua prima convocazione con i grandi. Oltre a lui anche altri ragazzi della formazione di Guidi come Keramitsis, Missori e il portiere Baldi. La formazione iniziale che scenderà in campo sarà ampiamente rimaneggiata, a partire dalla porta dove giocherà Svilar. In difesa dovrebbe esserci spazio per Llorente con Keramitsis e Ibanez, mentre a centrocampo Bove e Camara e sugli esterni Missori e Zalewski. Sulla trequarti El Shaarawy e Solbakken cominceranno dal primo minuto, mentre in attacco Belotti è in vantaggio su Abraham.

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La morte di Mattia Giani sul campo di calcio, l’accusa del giudice sportivo: l’ambulanza arrivò dopo 17 minuti

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Una tragedia ha colpito il mondo del calcio toscano con la morte del calciatore Mattia Giani durante una partita tra Lanciotto e Castelfiorentino. Il giudice sportivo della Figc – Lega Dilettanti toscana ha ora fornito una ricostruzione dettagliata degli eventi che hanno portato alla tragedia e delle decisioni conseguenti.

Secondo il giudice sportivo, l’ambulanza è arrivata allo stadio di Campi solo 17 minuti dopo che i soccorsi sono stati richiesti per Mattia Giani. Durante questo periodo, i soccorsi sono stati forniti da un massaggiatore ospite e da un medico presente in tribuna, che sembra che abbiano utilizzato un defibrillatore per tentare di rianimare il giocatore. Successivamente, una prima ambulanza è giunta sul posto e ha continuato le operazioni di soccorso con l’aiuto di altri volontari che sono arrivati con un’altra ambulanza pochi minuti dopo. Nonostante gli sforzi dei sanitari, il calciatore è stato dichiarato morto dopo il suo trasferimento in ospedale.

Il giudice sportivo ha ritenuto giustificata la sospensione della partita, che è stata interrotta al 14′ del primo tempo, a causa dell’inevitabile turbamento di giocatori e dirigenti causato dall’evento tragico. Inoltre, ha deciso che la parte restante della partita dovrà essere recuperata in un secondo momento.

La squadra Lanciotto è stata multata di 400 euro “per mancanza di ambulanza e/o medico”,  sanzione prevista per questa mancanza.

“Giova sottolineare – scrive ancora il giudice sportivo – come il rispetto del grave evento anche da parte della società Lanciotto Campi Bisenzio e dei componenti la terna arbitrale sia sintomo di grande osservanza dei valori della solidarietà e della correttezza sportiva”.

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Champions, il Real Madrid di Ancelotti batte il City ai rigori e vola in semifinale

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Il “re” di coppe piazza un altro colpo: il Real Madrid di Carlo Ancelotti raggiunge la semifinale di Champions League dopo una battaglia durissima contro il Manchester City di Pep Guardiola. Raggiunge così Del Bosque come il secondo allenatore del Real Madrid con più presenze in Champions.

Con uno spettacolare pareggio 3-3 nell’andata, i Blancos di Carlos Ancelotti si sono imposti dopo i rigori (5-4) nel ritorno dei quarti di finale all’Etihad Stadium. Nonostante un inizio frenetico, con il Real che si è portato in vantaggio al 12’ grazie a Rodrygo e il Manchester City che ha colpito la traversa con Haaland, il primo tempo si è chiuso sull’1-1, firmato da De Bruyne al 76’. Il ritmo del match è stato incandescente, con entrambe le squadre impegnate in rapidi scambi e azioni fulminee. Nonostante gli sforzi di entrambi i lati nei tempi regolamentari e supplementari, il risultato è rimasto invariato.

La partita è stata caratterizzata da un gioco tattico, con Pep Guardiola e Carlo Ancelotti che hanno orchestrato le loro mosse con maestria. Ma è stata la lotteria dei rigori a decretare il vincitore, con il Real Madrid che ha avuto la meglio, accedendo così alla semifinale per il quarto anno consecutivo. Ora, i Blancos si preparano ad affrontare il Bayern Monaco in un’altra sfida emozionante per un posto nella finale di Champions League.

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Champions, il Bayern va in semifinale battendo l’Arsenal di misura

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Il Bayern Monaco si consola del campionato deludente conquistando l’accesso alla semifinale di Champions League dopo una vittoria cruciale sul campo dell’Arsenal. Con un risultato finale di 1-0 all’Allianz Arena nel ritorno dei quarti di finale, i bavaresi hanno dimostrato ancora una volta la loro forza e determinazione. Il momento decisivo è arrivato nella ripresa, quando Kimmich ha trovato la rete di testa su un preciso cross di Guerreiro al minuto 63’.

La partita è stata caratterizzata da un dominio del Bayern, che ha colpito due volte il palo nella stessa azione all’inizio della ripresa, con Goretzka e Guerreiro, mettendo a dura prova la difesa dell’Arsenal. Nonostante i tentativi dei Gunners di reagire grazie ad un ottimo Jorginho, il Bayern ha mantenuto saldamente il controllo del gioco e ha difeso con determinazione il proprio vantaggio fino al fischio finale.

Questo risultato segue il pareggio 2-2 nell’andata all’Emirates di Londra, confermando la superiorità complessiva del Bayern Monaco nella doppia sfida. Ora, i bavaresi si preparano ad affrontare la vincente tra Manchester City e Real Madrid nella semifinale.

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