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MotoGp, l’eterno ritorno di Marquez con fuga e vittoria. Ma c’è anche la leggenda Rossi

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Due gare in una nella MotoGp in Argentina. La prima, piuttosto noiosa tanta è stata la superiorita’ scaricata in pista, l’ha stravinta Marc Marquez in fuga solitaria dal primo all’ultimo giro. L’altra e’ stata invece emozionante e ricca di colpi di scena. Soprattutto grazie al contributo di quattro piloti italiani: le Ducati di Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci, con le Yamaha di Valentino Rossi e Franco Morbidelli, hanno scatenato l’entusiasmo del pubblico, affrontandosi in una serie di sorpassi al limite. Ed a poche curve dalla bandiera a scacchi il boato delle tribune ha salutato la mossa di Rossi che e’ riuscito a scavalcare Dovizioso, andandosi a prendere il secondo posto. Era dal Gp di Germania della scorsa stagione che il Dottore non saliva sul podio, ai piedi del quale oggi si e’ piazzato un terzetto formato da Jack Miller, Alex Rins e dallo stesso Petrucci, sesto. Peccato per il contatto nel finale tra Morbidelli e Maverick Vinales, finiti entrambi a terra.

Mark Marquez. Campione del Mondo sette volte vince ancora su ogni pista

Ancora in ombra Jorge Lorenzo, solo 12/o, molto lontano dal pilota che, salendo sulla stessa moto, doveva mettere in difficolta’ Marquez. Il campione del mondo, ormai quasi del tutto recuperata la funzionalita’ della spalla operata, non ha lasciato spazio ai sogni degli inseguitori. Partenza dalla pole, gomma morbida al posteriore, cinque tornate per fare il vuoto ed uscire dalle inquadrature. Lo spagnolo, che sulla sua Honda ormai potrebbe andare ad occhi chiusi, e’ riapparso solo al momento di tagliare il traguardo, dopo aver inflitto circa mezzo secondo al giro a tutti fin quasi all’arrivo, quando ha avuto la certezza che ormai era fatta ed ha rallentato un po’. Ha tagliato il traguardo con 9″816 su Rossi, distacco che non da’ il senso della superiorita’. Non una sbavatura, non un’incertezza per cogliere una vittoria a dir poco perentoria. “E’ stata la giornata perfetta – ha commentato il campione – Ero concentrato al massimo dopo un fine settimana del tutto positivo. Sapevo che i mie punti forti erano i primi giri e cosi’ ho spinto al massimo. Poi, con quel vantaggio che avevo preso, ho tenuto il mio passo senza sforzare. E’ stato un vero piacere guidare cosi'”. Ma soddisfatto puo’ essere anche Rossi: “Sono molto felice per me, il team e la Yamaha perche’ era tanto che non arrivavo sul podio. Abbiamo lavorato bene da venerdi’, oggi ho girato come quando ero piu’ giovane. Pensavo di avere piu’ passo di Dovizioso ma non era cosi’, pero’ mentre gli stavo dietro ho individuato due o tre punti dove potevo provarci e alla fine ho trovato il varco giusto per passarlo”. Sorride invece a meta’ Dovizioso: “Sono felice per il podio, era questo il nostro obiettivo, benche’ piuttosto difficile da raggiungere qui. Meno per come si sono comportate le gomme durante la gara. Quando Valentino mi ha passato non sono riuscito a stargli dietro, quindi la strategia non era quella giusta”.

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Esteri

Parigi, arrestato l’uomo che minacciava di farsi saltare nel consolato dell’Iran: era disarmato

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È stato arrestato l’uomo che si era asserragliato nel consolato dell’Iran a Parigi: aveva minacciato di farsi saltare per aria ma quando è uscito dallo stabile, perquisito, non aveva nessun esplosivo addosso: l’uomo però era già stato indagato per un incendio nei locali del consolato nel 2023.  L’uomo,  61 anni, aveva giustificato il gesto spiegando che voleva sostenere il movimento di protesta in Iran nato  dopo la morte di una ragazza arrestata dalla polizia perché non portava bene il velo. Per quell’episodio venne condannato a otto mesi con la condizionale, oltre ad essere colpito da un divieto di recarsi nel 16esimo arrondissement di Parigi, proprio dove si trova il consolato iraniano.

Sul posto la polizia ha inviato unità di intervento rapido ed ha istituito un perimetro di sicurezza in diverse strade intorno a Place du Trocadero, dove si trova il consolato iraniano, un luogo affollato che è proprio di fronte alla Torre Eiffel. Il consolato iraniano a Parigi non è mai molto affollato e vengono rilasciati pochi visti, a causa della freddezza tra i due paesi.

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Cronache

Nuovo identikit per Giovanni Motisi diffuso dalla Polizia: è caccia al latitante dell’ala stragista di Cosa Nostra

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La Polizia di Stato ha diffuso il nuovo identikit di Giovanni Motisi, latitante dal lontano 1998 e inserito nell’elenco dei fuggitivi di “massima pericolosità” del “programma speciale di ricerca” del Ministero dell’Interno. Motisi è noto come uno degli ultimi grandi latitanti protagonisti della fase stragista di Cosa Nostra, e le indagini per la sua cattura sono in corso senza sosta.

Le autorità di Palermo stanno coordinando le indagini, con l’obiettivo di rintracciare e arrestare Giovanni Motisi. A tal fine, la Polizia di Stato ha adottato anche le più moderne tecnologie investigative, tra cui la tecnica della “Age progression”, che consente di elaborare un’immagine del volto dell’individuo invecchiato nel tempo.

La tecnica dell’Age progression si basa sull’analisi e l’attualizzazione di specifici profili antropometrici che caratterizzano la famiglia di appartenenza del ricercato. Utilizzando le competenze e le avanzate tecnologie del Servizio di Polizia Scientifica della Polizia di Stato, sono state rielaborate e aggiornate alcune immagini del latitante, risalenti agli anni ’80 e ’90.

Questo lavoro tecnico ha consentito di creare un nuovo identikit con alcune possibili variazioni dei tratti attuali del volto di Giovanni Motisi. Si tratta di un ulteriore sforzo per stringere il cerchio delle indagini e arrivare alla cattura del pericoloso latitante.

“Il nuovo identikit faciliterà il lavoro degli investigatori del Servizio Centrale Operativo e della Squadra Mobile di Palermo, ma potrà anche incoraggiare la collaborazione dei cittadini”, sottolineano le autorità della Polizia di Stato.

L’appello alle persone è quindi chiaro: ogni informazione che possa aiutare a individuare Giovanni Motisi e a portarlo di fronte alla giustizia è preziosa e fondamentale per garantire la sicurezza della comunità e per contrastare il fenomeno della criminalità organizzata.

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Cronache

Napoli, sequestrata nave turca con grano ucraino: conteneva sigarette di contrabbando

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Nave carica di mais e grano ucraino e sigarette di contrabbando. Carabinieri arrestano 4 persone, anche il comandante del cargo

Si tratta di una nave turca, battente bandiera panamense, dove i carabinieri della sezione operativa e radiomobile di Castellammare di Stabia hanno trovato migliaia di pacchetti di sigarette di contrabbando. Proveniente dall’Ucraina con un carico di mais e grano e attraccata nel porto di Torre Annunziata, l’imbarcazione nascondeva nella stiva circa 7000 pacchetti di sigarette di origini serbe ma destinate verosimilmente al mercato nero napoletano.

In manette il comandante della nave, un 39enne siriano di Tartus e 3 oplontini di 68, 57 e 58 anni. Questi ultimi avevano appena prelevato 500 stecche del carico (5000 pacchetti) e li avevano stipati in un’auto. Sono stati arrestati per contrabbando di tabacchi esteri.

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