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MotoGP: Bagnaia vince ma non basta, il campione é Martin

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Pole position, vittoria nella sprint di sabato, bissata nel Gran Premio di Barcellona. Primo in 11 gare nella stagione, a cui vanno sommate sette prove brevi. Ma nemmeno il fine settimana perfetto é bastato a Francesco Bagnaia per conservare il numero 1 di campione del mondo MotoGP. L’ha dovuto cedere a Jorge Martin – terzo al Montmelò dietro Marc Marquez -, probabilmente l’avversario che avrebbe indicato se avesse potuto scegliere il proprio erede. Sono stati loro due i protagonisti di una stagione avvincente, combattutissima, ma sempre sul filo della correttezza sportiva e della stima reciproca, se non addirittura dell’amicizia.

Originario di San Sebastian de los Reyes, vicino a Madrid, 26 anni, nome di battaglia ‘Martinetor’, Martin ha conquistato con caparbietà il primo titolo iridato nella massima cilindrata, il secondo in assoluto dopo quello vinto in Moto3 nel 2018. Lo porterà in dote all’Aprilia con la quale sarà in pista nel mondiale 2025, dopo che la Ducati ufficiale gli ha preferito Marc Marquez come compagno di team per Bagnaia.

La gara del Montmelò é stato l’ennesimo sigillo sul dominio della moto di Borgo Panigale, ancora una volta con tre Desmosedici sul podio. Il pilota torinese ha invece mancato la sua tripletta, dopo i successi del 2022 e 2023, ma ha dimostrato che si può essere fuoriclasse anche nel giorno reso triste da una corona iridata che vola via. Per un pugno di punti, appena 10 (508 a 498), dopo un mondiale lungo 20 tappe. Nelle interviste dell’immediato dopo gara ha pronunciato solo poche parole per complimentarsi con Martin (“non voglio togliergli la scena, merita quel numero 1”).

Poi è rimasto in disparte. “Jorge ha fatto la differenza, non vedevo il motivo di occupare spazio nel giorno della sua festa – ha spiegato ancora – Comunque resta la consapevolezza di essere stati i più forti della stagione. Però ho pagato i troppi zero, arrivati per errori miei. Ma se si perde nel modo giusto non c’é nulla di disonorevole nella sconfitta”. “Rimpianti? Sono sempre stato attento al feeling sulla moto e nella prima parte della stagione questo l’ho sottovalutato, ho il rammarico di non essermi impuntato un po’ di più su alcuni particolari – ha concluso – Poi c’é stato il ritiro per un problema tecnico e tre miei errori, il più evitabile a Silverstone, perché ho spinto troppo (cadendo nella sprint, ndr) e non serviva”. Il ricordo più bello, invece, “la doppietta al Mugello”.

Martin, vice campione nel 2023, ha finalmente raccolto il frutto del lavoro mentale svolto su se stesso. “E’ stato molto utile, quest’anno avevo più desiderio di vincere che paura di perdere” ha spiegato. Una maturità ed una consapevolezza che gli hanno consentito di superare le angosce del passato, quando, come lui stesso ha raccontato di recente, “il pensiero della vittoria era diventata una ossessione”, che gli toglieva il sonno prima delle gare. Appassionato di ciclismo e snowboard – che pratica vicino casa in inverno poiché vive ad Andorra – a Barcellona ha lasciato che la felicità dilagasse tra le braccia di papà Angel, mamma Susana e della fidanzata Maria.

“Sono sotto choc per la gioia. Questa vittoria è per la mia famiglia e per il team Pramac che ha creduto in me”, per poi ammettere “nelle ultime curve ho faticato a guidare perché piangevo”. Nel suo bilancio finale solo tre GP vinti, ma un bottino di sette sprint e, soprattutto, di dieci secondi posti. Una regolarità di rendimento che ha fatto la differenza. Per lui anche la soddisfazione di aver portato al successo il team satellite Pramac, pur se con una Ducati a tutti gli effetti factory. Nell’epoca della MotoGP non era mai accaduto. La squadra italiana, guidata da Gino Borsoi, l’anno prossimo correrà con la Yamaha.

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Napoli, trionfale rientro da Bergamo: migliaia di tifosi accolgono la squadra a Capodichino / Video

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Alle ore 2:13, il volo della SSC Napoli proveniente da Bergamo è atterrato all’Aeroporto di Capodichino, ma per il pullman della squadra lasciare l’area aeroportuale è stata una vera impresa. Migliaia di tifosi partenopei si sono radunati per salutare Antonio Conte e i calciatori dopo la vittoria per 3-2 contro l’Atalanta, una gara cruciale per il vertice della Serie A.

Un’accoglienza da eroi per il Napoli

I tifosi, impossibilitati a seguire la squadra in trasferta al Gewiss Stadium, hanno scelto di accoglierli con cori, striscioni e bandiere. L’atmosfera è stata incredibile, con una folla festante che ha bloccato il pullman del Napoli per oltre un’ora. Antonio Conte, armato di megafono, è sceso per ringraziare i tifosi del loro calore e affetto, sottolineando quanto il supporto della città sia fondamentale per la cavalcata azzurra.

Le parole di Antonio Conte

Il tecnico, acclamato dalla folla, ha parlato direttamente ai tifosi. Ha detto grazie per  l’amore e  l’energia trasmessa alla squadra. Poi ha chiesto di far passare il bus, i calciatori dovevano rientrare a casa per riposare. La stagione è lunga, e ci sono altre battaglie da vincere.

Obiettivi e prossimi impegni

Con il trionfo a Bergamo, il Napoli ha confermato la sua posizione ai vertici della classifica. L’attenzione ora si sposta sulla prossima sfida, un appuntamento fondamentale contro la Juventus al Maradona. Antonio Conte e i suoi uomini sanno che ogni partita è decisiva per continuare la corsa verso il titolo.

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Atalanta-Napoli: Gasperini vede una squadra superiore, ma sul campo vince il Napoli

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La sfida tra Atalanta e Napoli al Gewiss Stadium si è conclusa con una vittoria per 3-2 a favore dei partenopei. Nonostante il risultato, il tecnico dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, ha espresso soddisfazione per la prestazione della sua squadra, che a suo dire è stata superiore a quella degli avversari. Tuttavia, il campo ha raccontato una storia diversa, premiando il Napoli per la capacità di capitalizzare le occasioni e per una migliore gestione dei momenti chiave della partita.

Gasperini: “Prestazione superiore, ma pagati gli errori”

“Siamo stati presi da episodi negativi, ma sono felice della prestazione, superiore a quella del Napoli”, ha dichiarato Gasperini a fine partita. “Contro squadre forti non puoi permetterti certi errori, altrimenti li paghi. Questa partita ci darà più forza, usciremo più determinati”. Nonostante l’orgoglio per quanto mostrato in campo, il tecnico non ha nascosto il fastidio per la sconfitta, soprattutto considerando la recente serie di partite impegnative contro Juventus, Napoli e altre squadre di vertice.

Napoli più concreto e determinato

Se l’Atalanta ha mostrato una buona organizzazione e trame di gioco convincenti, il Napoli ha saputo colpire nei momenti decisivi. La squadra di Antonio Conte ha dimostrato di essere in crescita, confermandosi capace di affrontare a viso aperto una formazione solida come quella bergamasca. “Abbiamo sempre avuto la volontà di guardare negli occhi gli avversari”, aveva dichiarato Conte, elogiando il coraggio e la determinazione dei suoi uomini.

La delusione di Gasperini e lo sguardo al futuro

Gasperini ha respinto con forza ogni idea di crisi: “Il nostro percorso è straordinario, non dobbiamo farci abbattere da questa sconfitta. Martedì in Champions League abbiamo l’opportunità di qualificarci con due turni d’anticipo, e sarebbe straordinario”. Pur riconoscendo i limiti che emergono contro squadre forti, il tecnico bergamasco ha evidenziato la necessità di andare avanti senza soffermarsi troppo sulle sconfitte.

La carica per ripartire

La consapevolezza di aver giocato bene, ma di aver perso per dettagli, sembra essere la molla che Gasperini vuole usare per spingere i suoi verso un pronto riscatto. “Questa prestazione, unita al risultato, ci lascia la ‘carogna’ dentro per ripartire”, ha affermato con convinzione, mostrando fiducia nella forza e nella resilienza del suo gruppo.

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Napoli da battaglia: Conte celebra il coraggio e il percorso di crescita dopo il successo a Bergamo

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La vittoria del Napoli per 3-2 sul difficile campo dell’Atalanta non è solo un trionfo sportivo, ma un manifesto della filosofia di Antonio Conte. Il tecnico azzurro ha esaltato l’atteggiamento e la crescita della sua squadra, sottolineando come il successo al Gewiss Stadium rappresenti un importante passo avanti nel percorso intrapreso dalla squadra.

Un Napoli coraggioso e ambizioso

“La partita era chiara fin dall’inizio: non volevamo arretrare troppo e farli giocare comodamente”, ha dichiarato Conte a DAZN nel post-partita. “Abbiamo avuto momenti di difficoltà, ma siamo stati sempre propositivi, cercando di imporre il nostro gioco. L’Atalanta è una squadra esperta, un esempio di lavoro di lungo corso con Gasperini. Noi siamo ancora alunni, ma stiamo imparando in fretta”.

Conte ha elogiato i suoi per l’atteggiamento aggressivo e il pressing costante: “Siamo una squadra che deve difendersi attaccando, che deve pressare per non subire. Questo è il nostro cammino, se vogliamo essere una squadra europea con ambizione”.

Un successo che vale oro

La vittoria contro l’Atalanta, arrivata dopo il pareggio iniziale e una partita psicologicamente intensa, ha dato ulteriore fiducia al Napoli, ora con 7 punti di vantaggio su una diretta concorrente. “L’Atalanta non è un’outsider”, ha affermato Conte. “Dopo la vittoria dell’Europa League, è una squadra che può puntare allo scudetto. Batterli oggi, in uno stadio così caldo, è un segnale importante”.

La crescita del Napoli e il supporto dei tifosi

Il tecnico ha sottolineato la crescita della squadra rispetto all’inizio della stagione: “Quando siamo partiti, molti giocatori volevano andare via. Abbiamo ricostruito, non sbagliando sul mercato, e i ragazzi mi stanno dando tanto. Quando arrivo a Castel Volturno, sono felice perché vedo voglia di migliorare”.

Conte ha inoltre evidenziato l’importanza del supporto dei tifosi: “L’accoglienza a Capodichino è stata incredibile. Voglio ringraziare anche chi era a Bergamo nonostante le difficoltà legate al divieto di trasferta per i residenti in Campania. Mi auguro che queste misure siano applicate con equità”.

Non solo risultati, ma un progetto ambizioso

Nonostante i recenti successi, Conte mantiene i piedi per terra: “Parlare di scudetto è prematuro. Vogliamo accumulare punti per il nostro ritorno in Europa e continuare a crescere. Sappiamo che siamo lassù e vogliamo restarci, ma ci sono tante squadre forti in corsa. L’obiettivo è mantenere questa intensità e migliorare”.

Un Napoli ambizioso, coraggioso e in crescita, che con Antonio Conte alla guida punta a consolidarsi come protagonista del calcio italiano e europeo.

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