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Cronache

Mostro Firenze, sopralluogo Scientifica a Scopeti

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Il bosco di Scopeti a San Casciano (Firenze), ultimo luogo attribuito agli otto duplici omicidi del Mostro di Firenze approda alle moderne tecnologie: a sorpresa un imponente sopralluogo mattutino della polizia scientifica di Roma e Firenze, svolto d’intesa con la procura di Firenze, e’ stato effettuato con apparati hi tech tali da ottenere rilievi con cui ricostruire, attraverso il teatro virtuale, la scena del crimine in 3D. Non ci sono al momento nuovi elementi investigativi emersi, spiegano fonti, tuttavia tra gli osservatori esterni l’attenzione si fa alta: infatti la piazzola di Scopeti dove il Mostro uccise i francesi Nadine Mauriot e Jean Michel Kraveichvili, i cui cadaveri furono trovati il 9 settembre 1985 da un cercatore di funghi, e’ la ‘scena criminis’ dell’inchiesta piu’ battuta da inquirenti, ricercatori, giornalisti, scrittori, perfino curiosi. Nel 1996 si svolse una maxiperquisizione ambientale guidata da Michele Giuttari per confrontare sul terreno, 11 anni dopo il delitto (e gia’ parve allora tanto il tempo trascorso), le dichiarazioni dei compagni di merende, in particolare quella del grande accusatore Gianfranco Lotti, Katanga, che autoincolpandosi svelo’, a suo dire, i ruoli di Pietro Pacciani, Mario Vanni, Fernando Pucci. Ora, 36 anni dopo, l’esigenza di avere ancora conoscenza sul Mostro si avvale di un fronte hi tech che, con apparati tecnologici molto precisi, puo’ aggiornare gli studi investigativi fornendo uno scenario del luogo del delitto il piu’ fedele possibile al tempo dell’omicidio e quindi, di riflesso, dare riletture importanti. L’obiettivo e’ una ricostruzione sia topografica e forestale, per stabilire l’esatta disposizione della vegetazione, modificata da incendi boschivi ed eventi meteo. Pure lo stradello di bosco dove scappava Jean Michel Kraveichvili nel tempo si e’ molto modificato fino a sparire sotto la vegetazione che lo ha ricoperto. E piante oggi inesistenti hanno lasciato tracce nel terreno: radici, ceppi, residui che i botanici leggono. Un drone della polizia scientifica ha sorvolato accuratamente la piazzola della tenda, pochi metri nella campagna, tra pini e bosco ceduo. Studiata anche la strada comunale e sembra sia la prima volta che le indagini scientifiche si espandono oltre il bosco, interessando un tratto di via Scopeti. La Scientifica ha piazzato i cartellini numerati ovunque, sulla via ha preso a riferimento il muro di una villa e file di cipressi per rimisurare spazi che si sono conservati in modo quasi uguale a 36 anni fa. Proprio l’avvocato delle famiglie dei francesi, Vieri Adriani, aveva dato nuovo impulso alle indagini facendo aprire una nuova fase che ha coinvolto l’ex legionario Giampiero Vigilanti, 89 anni, e il medico Francesco Caccamo, 88, posizioni poi archiviate. Oggi il legale ironizza sull’ispezione: “Come ragione di questo rinnovato interesse, sorge spontaneo il quesito se non sia quella di procedere alla rimozione della lapide in memoria delle vittime, al momento non trovando altra spiegazione visto l’orientamento costante manifestato in questi ultimi tre anni dalla procura di Firenze”. Ma le indagini per omicidi irrisolti non si chiudono mai: sono in corso da parte della procura accertamenti su una pistola Beretta calibro 22 trovata a gennaio in un deposito stradale dell’Autopalio a Tavarnelle e c’e’ un filone per un presunto depistaggio. Inoltre, in estate sono state sentiti vecchi testi in procura, tra cui suor Elisabetta, la religiosa che andava a trovare Pacciani in carcere.

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Processo Cospito, sentenza definitiva: 23 anni di carcere

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La Corte di Cassazione ha emesso una decisione definitiva riguardo ai ricorsi presentati dalle difese di Alfredo Cospito e Anna Beniamino, confermando le pesanti condanne per i loro presunti ruoli nell’attentato alla ex caserma allievi carabinieri di Fossano nel 2006. I due sono stati giudicati colpevoli di “devastazione, saccheggio e strage”, oltre ad altri reati connessi all’attività di un’associazione sovversiva.

Alfredo Cospito dovrà scontare una pena di 23 anni di reclusione, mentre Anna Beniamino è stata condannata a 17 anni e 9 mesi di reclusione. Con questa decisione della Cassazione, le condanne diventano irrevocabili, mettendo definitivamente fine a un lungo processo legale che ha coinvolto i due anarchici.

 

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Cronache

Per i Ponti 16 milioni di partenze e 5,5 miliardi di spesa

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Quasi 16 milioni di partenze e una complessivamente circa 5,5 miliardi di euro: è il bilancio sui ponti di primavera fatto dall’Osservatorio Turismo Confcommercio in collaborazione con Swg. Un 1 milione di turisti faranno un viaggio di 6 pernottamenti o più a destinazione, unendo quindi le due festività. Se poi il meteo si stabilizzasse, in particolare per quel 30% circa che punta alle località balneari, questi valori potrebbero crescere ulteriormente, sfiorando i 20 milioni di partenze per circa 6 miliardi in termini di spesa.

Resta assolutamente maggioritaria, nel panorama complessivo dei due ponti, la scelta di strutture turistico ricettive per i pernottamenti a destinazione: tra il 55% e il 60% a seconda del periodo preso in considerazione, anche se, per quello del 1 maggio, raddoppia la percentuale di coloro che optano per affitti brevi (dal 6% al 12%).

La Festa della liberazione – che cade di giovedì e quindi configura un ponte particolarmente allettante – vedrà oltre 9 milioni di italiani in viaggio, circa un milione in più dello scorso anno, confermando quindi la buona performance della domanda interna di turismo che, da febbraio, sembra avere superato la fase di “stanca” che l’aveva contraddistinta per buona parte del secondo semestre dello scorso anno. Abbastanza concentrata la scelta delle destinazioni, con il 31% che opta per località della costa e un ulteriore 31% che punta invece a borghi, città e città d’arte, mentre 1 italiano su 10 preferisce la montagna.

Ma soprattutto, nel confronto con lo stesso periodo del 2023, aumenta di ben 6 punti percentuali la schiera di coloro che si spingono al di fuori della propria regione, restando comunque in Italia (il 47%) o andando all’estero (17%). Positive anche le previsioni per il ponte del primo maggio con quasi 7,5 milioni di italiani in viaggio, un milione dei quali però, come detto, in vacanza già dal 25 aprile.

Qui pesa di più, almeno per il momento, la variabile delle condizioni metereologiche: un’incertezza che si riversa sulla scelta delle destinazioni, con quelle balneari che scendono lievemente, passando al 26%, mentre borghi, città e città d’arte totalizzano complessivamente un 22%, 9 punti in meno del ponte della liberazione; terza tipologia di destinazione, le località di campagna, con una componente rilevante di seconde case, che realizza il 14% delle preferenze.

Stabile la montagna. Anche in questo caso aumenta, rispetto all’anno scorso, il raggio di spostamento degli italiani in viaggio: si riduce infatti di 12 punti percentuali (dal 51% al 39%) la quota di chi resterà vicino a casa o, comunque, nella propria regione, e aumenta di 14% quella di chi si recherà all’estero.

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Campi Flegrei, la terra trema ancora, epicentro a Bacoli

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Continuo a tremare la terra nei campi Flegrei: magnitudo 2.1, epicentro a Bacoli alla profondità di poco più di 2 km. Anche ieri erano state registrate delle scosse a Pozzuoli, poco più che strumentali ma pure avvertite dalla popolazione. Paura ma nessun danno. Pochi hanno deciso di scendere in strada anche a causa del maltempo che ha imperversato per tutta la notte con piogge forti e temporali.

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