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Cultura

Mostre, a ferragosto Gallerie d’Italia aperte gratis a Milano, Vicenza e Napoli

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Ferragosto all’insegna dell’arte a Milano, Vicenza e Napoli, dove le Gallerie d’Italia, i musei di Intesa Sanpaolo, resteranno aperte con ingresso gratuito. A Milano il museo sara’ aperto dalle 9:30 alle 19:30 con la mostra Painting is back. Anni Ottanta, la pittura in Italia, uno sguardo inedito sulla pittura italiana attraverso un percorso ideato da Luca Massimo Barbero. Saranno aperte al pubblico anche le collezioni permanenti ‘Da Canova a Boccioni’ e ‘Cantiere del 900′. Sempre alle Gallerie d’Italia di Milano, il giorno di Ferragosto alle ore 10:30 e’ prevista una visita guidata alle collezioni del XIX e XX secolo. L’attivita’ e’ gratuita con prenotazione obbligatoria al numero verde 800.167619 o scrivendo a info@gallerieditalia.com. A Napoli, le Gallerie d’Italia saranno aperte dalle 10 alle 20 con la mostra Los Angeles (State of Mind), nuovo capitolo della rassegna curata da Luca Beatrice e dedicata alle grandi citta’ internazionali che, sul finire del ‘900, hanno cambiato la storia dell’arte. A Vicenza, le Gallerie di Palazzo Leoni Montanari saranno aperte dalle 10 alle 18. A disposizione del pubblico Vedere l’Invisibile, una selezione di settanta icone russe dalla collezione Intesa Sanpaolo esposte in un rinnovato allestimento permanente che porta il visitatore a immergersi nella spiritualita’ russo-ortodossa attraverso una suggestione di immagini, suoni e profumi.

(In evidenza una foto di archivio di Galleria d’italia in via Toledo a Napoli) 

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Ambiente

Premio Demetra dedicato alla letteratura ambientale, al via il bando per la quinta edizione

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Pubblicato il bando della quinta edizione del Premio Demetra, promosso da Comieco, il riconoscimento nazionale che premia autori ed editori indipendenti che affrontano nei loro lavori tematiche ambientali, ecologiche e legate alla transizione ecologica e all’economia circolare. Il concorso è aperto fino a domenica 20 aprile 2025, data entro cui gli interessati potranno presentare le proprie candidature. La premiazione avverrà il 18 luglio 2025 a Rio nell’Elba, nel contesto dell’Elba Book Festival.

Negli ultimi anni, le tematiche legate alla sostenibilità hanno guadagnato sempre più spazio nei cataloghi editoriali e nelle librerie, dove le sezioni dedicate all’ecologia sono in continua espansione. Il Premio Demetra si inserisce in questo scenario, promuovendo e valorizzando la letteratura ambientale in tutte le sue sfaccettature, dalla narrativa alla divulgazione scientifica, dall’inchiesta giornalistica alla letteratura per ragazzi.

Le sezioni del Premio

Il concorso è suddiviso in cinque sezioni:

  • Saggistica
  • Saggistica straniera tradotta in italiano
  • Narrativa
  • Libri per ragazzi
  • Graphic novel italiana e tradotta

Una giuria esperta, coordinata da Alice Zappa (Comieco) e presieduta da Ermete Realacci, designerà un vincitore per ogni categoria, assegnando un premio di 2.000 euro per ciascun vincitore. La sezione Libri per ragazzi sarà valutata con il supporto di una speciale commissione esterna composta da studenti dell’ITCG Cerboni di Portoferraio.

Come Partecipare

Per candidare un’opera al Premio Demetra, è necessario:

Partner e Patrocini

Il Premio Demetra è promosso da Comieco – Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica, in collaborazione con Elba Book Festival, e si avvale del supporto di Seda International Packaging Group (Main Sponsor), Esa Ambiente, UniCoop Tirreno e Fondazione Symbola. L’iniziativa gode inoltre del patrocinio del Parco Nazionale Arcipelago Toscano e del Comune di Rio (Isola d’Elba, Livorno).

Per maggiori dettagli sui progetti di Comieco e sulle edizioni precedenti del premio, è possibile visitare il sito ufficiale: www.comieco.org.

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Cultura

Caso Gardner e San Carlo: accuse infamanti e silenzio imbarazzante di chi copia senza citare

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Il Teatro San Carlo, simbolo della lirica mondiale, è al centro di un attacco vergognoso. Edward Gardner, direttore della London Philharmonic Orchestra, ha rilasciato al The Times un’intervista in cui afferma che il coro del San Carlo sarebbe composto da “due famiglie mafiose rivali”. Un’accusa tanto grave quanto infondata, che ha scatenato indignazione a Napoli e nel mondo della cultura.

L’esclusiva di Juorno.it e i “copia e incolla” senza citazione

La vicenda è stata rivelata in esclusiva da Juorno.it, ma è stata copiata senza mai citare la fonte dai quotidiani locali napoletani e siti web. Un atteggiamento che solleva domande sulla correttezza professionale e sul rispetto delle regole del giornalismo.

L’unica novità vera nella vicenda è ora la richiesta formale degli avvocati Angelo e Sergio Pisani, che difendono gli artisti del coro del San Carlo, di procedere alla cancellazione dell’articolo dal sito del The Times. Ma non solo: il passo successivo sarà un’azione legale in sede civile, con richiesta di danni per le gravissime diffamazioni subite dai coristi e dall’intera istituzione culturale.

Napoli indignata: Manfredi pronto a tutelare il San Carlo

Sul caso è intervenuto anche il sindaco di Napoli e presidente del Consiglio di indirizzo della Fondazione San Carlo, Gaetano Manfredi, che ha annunciato l’intenzione di tutelare il prestigio del teatro:

“Sono accuse molto gravi e riteniamo siano totalmente infondate. Ci siamo subito attivati con la Prefettura per approfondire la vicenda e raccogliere tutte le informazioni disponibili. Ovviamente agiremo per tutelare il nome del Teatro San Carlo e dei suoi lavoratori”.

Resta ora da capire se la città di Napoli e la Fondazione si costituiranno parte civile nel processo, un passo che segnerebbe una risposta forte e istituzionale contro queste calunnie.

Zinzi (Lega): “Giù le mani dal Teatro San Carlo”

Durissimo anche il commento del deputato della Lega e coordinatore del partito in Campania, Gianpiero Zinzi, che ha difeso il prestigio del teatro e dei suoi artisti:

“Giù le mani dal Teatro San Carlo di Napoli. Non merita certo di finire in prima pagina per colpa di chi asseconda stupidi pregiudizi e maldicenze. Il Teatro lirico è l’immagine migliore della cultura partenopea e italiana a livello internazionale. Basta infangare il San Carlo e i suoi coristi: è un tempio sacro di storia, cultura e musica, e ne siamo orgogliosi”.

Gli avvocati Pisani: “Cancellare subito l’articolo”

Nel frattempo, gli avvocati Angelo e Sergio Pisani (nella foto in evidenza), legali degli artisti del coro, hanno chiesto con fermezza l’oscuramento e la cancellazione dell’articolo dal web:

“Le parole pubblicate dal The Times sono gravissime e stanno alimentando un effetto a catena che danneggia l’immagine del San Carlo e dell’Italia intera. Il governo deve intervenire per tutelare la cultura italiana nel mondo”.

Secondo i legali, l’assenza di scuse da parte di Edward Gardner aggrava ulteriormente la sua posizione giuridica e morale. I legali auspicano una conciliazione stragiudiziale, ma non escludono un’azione civile per danni, che potrebbe costare caro al direttore britannico.

Un’offesa all’Italia intera

La vicenda è un attacco non solo al San Carlo, ma all’intero sistema culturale italiano. Invece di alimentare pregiudizi e infamie, sarebbe auspicabile un maggiore rispetto per un’istituzione che da secoli rappresenta l’eccellenza della lirica mondiale.

La battaglia legale è appena iniziata, ma una cosa è certa: Napoli non accetterà di vedere infangato il suo teatro più prestigioso senza reagire.

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Cultura

In cda alla Scala entrano Foa e Melania Rizzoli nominati dal ministro Giuli

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Il ministro della Cultura Alessandro Giuli ha nominato i due consiglieri che spettano al governo nel cda della Scala: si tratta dell’ex presidente Rai Marcello Foa ( foto Imagoeconomica sotto) e dell’ex vicepresidente della Lombardia Melania Rizzoli (foto Imagoeconomica in evidenza). Le nomine arrivano dopo che Regione Lombardia ha indicato come membro del consiglio Barbara Berlusconi. Equilibrio quindi rispettato all’interno del centrodestra, con un sapore di manuale Cencelli fra Lega, Forza Italia e FdI, nel cda che si insedierà lunedì prossimo.

MARCELLO FOA

Nove in tutto i membri, visto che ha deciso di uscire Fondazione Monte di Lombardia. Presidente è il sindaco di Milano Giuseppe Sala. Per la Camera di Commercio entrerà Diana Bracco, ex presidente di Assolombarda e di Expo. Confermati invece per fondazione Cariplo il presidente emerito di Intesa Sanpaolo Giovanni Bazoli, per Eni l’ad Claudio De Scalzi e per Allianz l’ad e direttore generale Giacomo Campora. Milanese, giornalista e scrittore, ora conduttore del programma Giù la maschera su Radio 1, docente di Comunicazione a Lugano e all’università Cattolica, Foa ha spiegato di essere stato “sempre vicino alla Scala”. “Quando ero presidente Rai – ha ricordato – l’ho sostenuta nel periodo del lockdown e ha riaperto proprio con la cerimonia del Prix Italia”, nel giugno 2021. “Inizierò lunedì e comincerò a conoscere la realtà da dentro” per capire “di cosa ha bisogno e come contribuire in maniera intelligente” e “molto rispettosa” ha assicurato.

“La Scala è il massimo teatro lirico al mondo e proietta non solo l’immagine, ma la sostanza della cultura italiana nel mondo. E’ un bene – ha concluso – che va ulteriormente valorizzato”. Ha sottolineato il prestigio e l’italianità della Scala anche Rizzoli, medico, scrittrice vedova di Angelo Rizzoli, amica di Silvio Berlusconi, parte integrante della Milano bene, legatissima a Vittorio Feltri, eletto al Pirellone con Fratelli d’Italia. Esce di scena, per ora, il finanziere Francesco Micheli, figura storica del consiglio scaligero, questa volta non riconfermato.

Il consiglio – che triplica la presenza femminile (era presente solo Maite Bulgari nel board uscente) – si vedrà ora alla prova dei fatti. Insieme al nuovo sovrintendente Fortunato Ortombina si dovrà infatti occupare non solo della tenuta dei bilanci, ma anche delle tante nomine che devono essere fatte in teatro: da quella del direttore del ballo (si ipotizza un anno di interim del direttore della scuola di danza Frédéric Olivieri in attesa dell’arrivo di Roberto Bolle) a quella del direttore musicale. E’ stato fatto il nome di Daniele Gatti e certo i recenti problemi di salute dell’attuale direttore Riccardo Chailly rendono meno probabile una sua ulteriore proroga, ma sono diversi i maestri che sperano nella nomina.

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