Collegati con noi

Cronache

Morti in corsia: Cassazione conferma ergastolo Cazzaniga

Pubblicato

del

E’ stata confermata dalla Cassazione la condanna all’ergastolo per Leonardo Cazzaniga, l’ex vice primario del pronto soccorso dell’ospedale di Saronno, in provincia di Varese, accusato di aver somministrato farmaci letali a diversi pazienti tra il 2011 e il 2014. Ci sara’ l’appello ter solo in relazione ad un’accusa di omicidio, mentre tutte le altre sono state confermate. Respinto il ricorso del Pg della Corte d’Appello.

– In particolare, la Prima Sezione penale della Cassazione ha annullato con rinvio la sentenza emessa il 13 aprile 2021 dalla Corte di assise di appello di Milano, relativamente al giudizio di responsabilita’ di Leonardo Cazzaniga per l’omicidio volontario di Domenico Brasca. L’annullamento – a quanto si appreso – e’ stato determinato da ragioni procedurali, legate alla mancata rinnovazione di prove dichiarative determinanti per l’assoluzione pronunciata in primo grado. Di conseguenza e’ divenuta irrevocabile l’affermazione di penale responsabilita’ di Cazzaniga in ordine a tutti i rimanenti nove omicidi volontari, per i quali il camice bianco era stato gia’ condannato in appello a seguito dell’inchiesta ‘Angeli e Demoni’ che aveva fatto luce sui decessi sospetti. Cazzaniga, infatti, e’ stato condannato per avere somministrato, a pazienti ricoverati in reparto, farmaci per via endovenosa, in sovradosaggio e in rapida successione, tali da determinarne la morte, nonche’ per avere – in concorso con Laura Taroni, infermeria del medesimo ospedale, separatamente giudicata e condannata a 30 anni di reclusione in appello in un altro filone processuale – cagionato la morte del marito e del suocero di quest’ultima. La Prima Sezione penale ha respinto i ricorsi del Procuratore generale presso la Corte di appello di Milano, e delle parti civili, relativi agli omicidi volontari, commessi nello stesso contesto, per i quali era stata adottata, in appello, pronuncia di assoluzione per tre decessi, quelli di Giuseppe Vergani, Virginia Moneta e Giacomo Borghi. Infine, la Prima Sezione penale ha accolto parzialmente i ricorsi dei rimanenti imputati – quattro medici della commissione ospedaliera chiamati a valutare l’operato di Cazzaniga e accusati di favoreggiamento, accusa prescritta in appello – e dei responsabili civili. Infatti, ha annullato senza rinvio la sentenza impugnata nei confronti di Nicola Scoppetta, Paolo Valentini, Maria Luisa Pennuto e Roberto Cosentina per una particolare condotta di favoreggiamento personale (capo 11, per la condotta riferita al delitto di cui al capo 2), perche’ il fatto non sussiste, rigettando i ricorsi nel resto

Advertisement

Cronache

Nave da Capri contro la banchina, sale ancora il bilancio: 44 feriti, uno in codice rosso

Pubblicato

del

Il bilancio di feriti e contusi nell’incidente che ha visto coinvolta la nave veloce Isola di Procida della Caremar, proveniente da Capri e finita contro la banchina del molo Beverello a Napoli, continua ad aggravarsi: nell’ultimo bollettino della Asl 1 di Napoli si evidenza che in 44 hanno fatto ricorso alle cure dei sanitari. Urtata probabilmente a causa del forte vento durante la manovra di attracco, la nave veloce trasportava più di 100 persone, molti appartenenti alle forze dell’ordine in servizio a Capri per il G7 dei ministri degli Esteri.  Solo una persona è stata ricoverata in codice rosso ma non. è in pericolo di vita. La Asl 1 ha allestito un PMA, posto medico avanzato pe rprestare i primi soccorsi direttemante sulla banchina dove è avvenuto l’incidente : il personale sanitario intervenuto valutava le condizioni dei feriti e li smistava negli ospedali cittadini. Nel comunicato della direzione il ringraziamento a tutti gli intervenuti per soccorrere e curare i passeggeri coinvolti

 

Napoli, nave da Capri contro la banchina: 18 feriti, donna grave

Continua a leggere

Cronache

Nuovo identikit per Giovanni Motisi diffuso dalla Polizia: è caccia al latitante dell’ala stragista di Cosa Nostra

Pubblicato

del

 

La Polizia di Stato ha diffuso il nuovo identikit di Giovanni Motisi, latitante dal lontano 1998 e inserito nell’elenco dei fuggitivi di “massima pericolosità” del “programma speciale di ricerca” del Ministero dell’Interno. Motisi è noto come uno degli ultimi grandi latitanti protagonisti della fase stragista di Cosa Nostra, e le indagini per la sua cattura sono in corso senza sosta.

Le autorità di Palermo stanno coordinando le indagini, con l’obiettivo di rintracciare e arrestare Giovanni Motisi. A tal fine, la Polizia di Stato ha adottato anche le più moderne tecnologie investigative, tra cui la tecnica della “Age progression”, che consente di elaborare un’immagine del volto dell’individuo invecchiato nel tempo.

La tecnica dell’Age progression si basa sull’analisi e l’attualizzazione di specifici profili antropometrici che caratterizzano la famiglia di appartenenza del ricercato. Utilizzando le competenze e le avanzate tecnologie del Servizio di Polizia Scientifica della Polizia di Stato, sono state rielaborate e aggiornate alcune immagini del latitante, risalenti agli anni ’80 e ’90.

Questo lavoro tecnico ha consentito di creare un nuovo identikit con alcune possibili variazioni dei tratti attuali del volto di Giovanni Motisi. Si tratta di un ulteriore sforzo per stringere il cerchio delle indagini e arrivare alla cattura del pericoloso latitante.

“Il nuovo identikit faciliterà il lavoro degli investigatori del Servizio Centrale Operativo e della Squadra Mobile di Palermo, ma potrà anche incoraggiare la collaborazione dei cittadini”, sottolineano le autorità della Polizia di Stato.

L’appello alle persone è quindi chiaro: ogni informazione che possa aiutare a individuare Giovanni Motisi e a portarlo di fronte alla giustizia è preziosa e fondamentale per garantire la sicurezza della comunità e per contrastare il fenomeno della criminalità organizzata.

Continua a leggere

Cronache

Napoli, incidente traghetto da Capri, bilancio aggiornato: una trentina le persone medicate

Pubblicato

del

 La nave veloce trasportava oltre 100 passeggeri tra uomini delle forze dell’ordine impegnati a Capri in questi giorni in turni per i servizi predisposti per la sicurezza del G7 dei ministri degli Esteri, e turisti. Le persone che hanno fatto ricorso alle cure dei medici o sono passate per un pronto soccorso sono una trentina, 21 i feriti in ospedale, una donna è la più grave, gli altri – questo il bollettino della Asl 1 – sono ‘policontusi’.

Lo squarcio nell’ Isola di Procida

il bollettino dell’Asl 1 di Napoli

 

Napoli, nave da Capri contro la banchina: 18 feriti, donna grave

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto