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Mondiali sci: Shiffrin d’oro, nuova combinata promossa

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Il trionfo di Mikaela Shiffrin, oro nella combinata a squadre donne con la fresca campionessa mondiale di discesa Breezy Johnson, vale una promozione a pieni voti per la nuova disciplina che ha esordito ai mondiali di Saalbach, unendo una prova di discesa e una di speciale con due protagoniste diverse. Ci ha visto benissimo la fuoriclasse Usa a scegliere Breezy come compagna velocista e a dire ‘no’ ad una comprensibilmente irritata Lindsey Vonn che voleva gareggiare con lei nella nuova competizione. La 40enne è finita solo 16/a insieme alla giovane e sconosciuta AJ Hurt, ben lontana da un podio dove sono salite le elvetiche Lara Gut-Behrami e Wendy Holdener, argento grazie ad una eccellente prova di slalom della seconda, e le austriache Stephanie Venier e Katharina Truppe, medaglia di bronzo.

Lo slalom speciale, su una pista con tracciato non facile e fondo scivoloso, ha deciso ovviamente tutto e l’oro, recuperando tre posizioni rispetto alla classifica della libera, è andato alla squadra con Shiffrin, anche se la sua manche pur buona non è stata stratosferica come in altre occasioni. Per la stella Usa, quella odierna è la 15/a medaglia iridata, con otto ori, quattro argenti e tre bronzi. Per questo Shiffrin, non è così neppure pentita di aver già detto ‘no’ anche al gigante di giovedì prossimo – disciplina che le fa ancora paura dopo l’infortunio di fine novembre a Killington – per puntare solo sulla combinata e sullo slalom individuale di sabato prossimo. Gioisce Breezy Johnson, che col secondo oro dopo quello in discesa diventa l’atleta sinora più vincente di questi mondiali.

“Ci conosciamo da quando avevamo 11 anni, quante cose sono successe fino ad arrivare a questo – ha commentato Shiffrin parlando della connazionale e coetanea -. Per gioire insieme avevamo bisogno di un nuovo evento come questo”. Per le azzurre – con sole 22 squadre al via nella decisiva manche di slalom – è andata come previsto non avendo in gara ne’ grandi discesiste ne’ grandi slalomiste. Questa nuova disciplina – contrariamente alla combinata individuale dove si possono vedere ragazze jet trasformate in modeste slalomiste e viceversa – ha il pregio di offrire il meglio in entrambe le discipline. Il miglior risultato italiano è così quello di Nicol Delago e Marta Rossetti, ottave con la squadra di Italia 3.

Poi c’e’ la coppia Martina Peterlini ed Elena Curtoni di Italia 2 finite 14/e mentre, dopo vari errori, è finita fuori nello slalom Giorgia Collomb che con Laura Pirovano in Italia 1 erano 14/a dopo la libera. “Sono scesa in pista per cercare di prendere una medaglia – ha detto Rossetti – e questa manche mi serviva per avere dimostrazione che sto sciando bene. E’ un buon lancio verso lo slalom di sabato”. “Qualche piccolo errore l’ho fatto e mi dispiace – ha detto Delago -, mentre Marta ha fatto bene. Sono comunque contenta delle mie prestazioni, considerato da dove venivo”. Domani tocca alla combinata a squadre uomini. L’Italia schiera quattro formazioni con un buon potenziale: Dominik Paris e Alex Vinatzer, Florian Schieder e Tobias Kastlunger, Mattia Casse e Stefano Gross, Christof Innerhofer e Filippo Della Vite.

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Sci, Federica Brignone trionfa ancora: vinta anche la Coppa di gigante

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Federica Brignone continua a scrivere la storia dello sci alpino. Dopo essersi aggiudicata la Coppa del Mondo generale e quella di discesa, la campionessa valdostana ha conquistato anche la Coppa di gigante nella finale di Sun Valley. Un risultato straordinario, frutto di una stagione vissuta ai massimi livelli, con una continuità di rendimento che le ha permesso di dominare il circuito.

Il verdetto è arrivato dopo l’uscita di Alice Robinson nella prima manche. La neozelandese, che era in testa alla classifica di specialità prima dell’ultima gara, ha dovuto abbandonare la corsa al titolo, lasciando il campo libero a Brignone. L’azzurra ha poi chiuso la gara al secondo posto, alle spalle della svizzera Lara Gut-Behrami, che ha festeggiato il suo 100° podio in carriera. Terza la svedese Sara Hector, mentre Sofia Goggia non ha completato la prova.

Al termine della gara, Brignone ha espresso tutta la sua soddisfazione per questo ennesimo trionfo:

“È stata una stagione incredibile per me. Non avrei mai immaginato di sciare con questa continuità per tutto l’anno. Nella prima manche ho commesso degli errori. Nella seconda ho cercato di dare il massimo, ma ho evitato di rischiare in alcuni passaggi”.

Con questa vittoria, Federica Brignone conferma il suo status di fuoriclasse assoluta dello sci mondiale, regalando all’Italia un’altra stagione memorabile.

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Napoli Tennis Cup, Fognini eliminato da Onclin dopo una battaglia in tre set

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Fabio Fognini esce al primo turno della Napoli Tennis Cup al Circolo del Tennis, sconfitto dal belga Onclin al termine di un match estremamente combattuto, concluso in tre set.

Una partita dai continui capovolgimenti

Onclin parte bene e conquista il primo set con il punteggio di 6-3. Nel secondo set Fognini reagisce prontamente, vincendo 6-4, anche se sembrava avere l’opportunità di allungare ulteriormente il distacco.

Un terzo set combattutissimo

Nel decisivo terzo set, entrambi i giocatori si sfidano in un alternarsi di break e contro-break. Il belga Onclin sembrava inizialmente in grado di chiudere rapidamente il match, ma Fognini ha opposto una strenua resistenza, mantenendo viva la partita fino all’ultimo.

Alla fine è Onclin a prevalere, eliminando così il tennista italiano dal torneo.

Pubblico troppo rumoroso

Durante il match, il pubblico presente al Circolo del Tennis è stato più volte richiamato al silenzio dall’arbitro, evidenziando un comportamento non sempre impeccabile da parte degli spettatori.

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Meret rinnova col Napoli fino al 2027: sarà record di presenze tra i numeri uno

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Alex Meret è pronto a firmare il rinnovo del contratto con il Napoli fino al 2027. «L’accordo è totale», ha confermato con soddisfazione il suo agente Federico Pastorello, dopo mesi di lunghe trattative.

Un futuro da bandiera azzurra

Con questa firma, Meret è destinato a entrare nella storia del Napoli. Già titolare più giovane di sempre nella porta azzurra dal 2018, il portiere ha raggiunto 204 presenze e si avvia ora a superare miti del passato come Sentimenti II (235 presenze in 12 stagioni) e Di Fusco, storica riserva. Meret, da sempre sobrio e determinato, non ha mai nascosto il desiderio di restare al Napoli, nonostante le critiche periodiche ricevute dopo alcuni gol subiti.

Una scelta di cuore e lealtà

Meret avrebbe potuto lasciare Napoli a parametro zero, ma ha scelto di rimanere per riconoscenza verso la società che lo ha reso protagonista nella conquista dello scudetto, della Champions League e dell’Europeo con la Nazionale italiana. Vivendo stabilmente a Lucrino dal suo arrivo, il nuovo contratto lo porterà oltre i record di permanenza di altre stelle come Koulibaly e Mertens (8 stagioni).

La grande tradizione dei portieri azzurri

Il Napoli vanta una straordinaria storia di numeri uno. Tra i grandi predecessori di Meret c’è Ottavio Bugatti, con 256 partite e otto stagioni memorabili negli anni ’50 e ’60. Morgan De Sanctis detiene il primato di imbattibilità casalinga (799 minuti), superando il precedente record di Luciano Castellini. Indimenticabili Claudio Garella e Giuliano Giuliani, portieri dei due scudetti storici, senza dimenticare Luciano Castellini (202 partite) e Pino Taglialatela, amatissimo dai tifosi per le sue sette stagioni in azzurro.

Anche leggende come Dino Zoff e Pepe Reina hanno lasciato segni profondi, mentre Arnaldo Sentimenti resta il re dei rigori parati (9 su 31).

Meret, con il nuovo contratto, punta dunque ad entrare nell’olimpo dei portieri partenopei.

Riassunto SEO: Alex Meret rinnova con il Napoli fino al 2027 puntando a diventare il portiere con più presenze della storia azzurra, superando leggende come Sentimenti, Bugatti e Castellini.

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