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Mondiale per club grandi firme: Messi, Kane, Mbappè e altri

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Da MBAPPÈ a DEMBELÈ, da SERGIO RAMOS a OLIVIER GIROUD. Stelle consacrate e assi al crepuscolo. E’ ampio e di pregio il panorama dei campioni che daranno lustro all’ultima lucrosa creatura della Fifa, il primo mondiale per club (con montepremi di due miliardi), aperto a 32 squadre di 20 paesi di tutti i continenti che battaglieranno in 9 stadi Usa dal 15 giugno al 13 luglio. Il presidente Infantino ha provato invano ad ‘accasare’ Cristiano RONALDO (che si è consolato vincendo la Nations League col Portogallo) per ricreare la storica rivalità con Leo MESSI, presente con l’Inter Miami. La Pulce è uno dei 24 campioni del mondo delle ultime quattro edizioni che saranno ai nastri di partenza.

Sarà un parterre de roi senza precedenti perché, accanto ai protagonisti della Champions, ci saranno anche tanti assi a fine carriera che racimolano ingaggi ingenti in Nord-Sud America e nei rampanti campionati arabi.

  • – Girone A: il Porto, pur nella sua annata più modesta, può schierare il portiere DIOGO COSTA, protagonista del mondiale, e la stellina 18/enne Rodrigo MORA, pronto a spiccar il volo. Volo già spiccato, per il Palmeiras, dal 17/enne esterno ESTEVAO, atteso in Premier dal Chelsea che lo ha pagato 60 mln. Oltre a Messi l’Inter Miami schiera alcuni suoi scudieri del Barca: il Pistolero SUAREZ (38 anni), BUSQUETS (37) e JORDI ALBA (36).
  • – Girone B: dopo il trionfo in Champions passerella per il Psg di Luis Enrique.  C’è l’imbarazzo della scelta per decifrare i più attesi: il possibile Pallone d’Oro DEMBELÈ, gli esperti MARQUINOS, HAKIMI, DONNARUMMA E KVARA, i giovani DOUÈ e JOAO NEVES.  L’Atletico Madrid risponde col Piccolo Principe GRIEZMANN, il potente SORLOTH, il talentuoso JULIAN ALVAREZ.
  • – Girone C: il Bayern recupera da infortunio il geniale MUSIALA, si attende i gol dallo specialista KANE, a dare una robusta mano ci saranno i concreti KIMMICH e OLISE, l’effervescente SANÈ mentre sarà l’ultima passerella per THOMAS MUELLER (36 anni) e NEUER (39). Il Benfica conta sul trequartista turco KOFKU e sul veterano OTAMENDI (37). Un’altra vecchia gloria la schiererà il Boca Juniors, l’ex napoletano CAVANI (38).
  • – Girone D: l’ambizioso Chelsea di Maresca vuole svettare con l’esterno CUCURELLA, i costosi centrocampisti CAICEDO e ENZO FERNANDEZ e l’attaccante Cole PALMER. Nel Flamengo hanno trovato casa gli ex juventini 34/enni ALEX SANDRO e DANILO mentre nel Los Angeles sverna felice la vecchia volpe Olivier GIROUD, 39 anni.
  • – Girone E: reclutato all’ultimo momento dopo il no di Fabregas, Christian Chivu guiderà un’Inter depressa che proverà a ripartire con la regia di CALHANOGLU e i gol DI LAUTARO e DUMFRIES. Nel Monterrey spende gli ultimi spiccioli di una carriera leggendaria il 39/enne Sergio RAMOS.
  • – Girone F: compito facile per il Dortmund che vuole vincere il girone avvalendosi del talento di BRANDT e SABITZER, dei gol di GUIRASSY e ADEYEMI. Desta curiosità la presenza nelle file del Fluminense di un altro glorioso veterano, il 40/enne ex milanista e Psg Thiago SILVA.
  • – Girone G: dopo un anno modesto Pep Guardiola chiama a raccolta la sua ciurma di campioni. RODRI è tornato, dopo il lungo infortunio, a fare reparto col talento di Bernardo SILVA, FODEN e GREALISH, in difesa svetta GVARDIOL, i gol li segna sempre HAALAND. Spera di esserci anche REIJNDERS, appena approdato al City dal Milan. La Juve di Tudor cerca di riprendere quota con le invenzioni di YILDIZ e Nico GONZALEZ, mentre cercano riscatto DOUGLAS LUIS e KOOPMEINERS.
  • – Girone H: Ancelotti è volato in Brasile e il Real Madrid ritrova il suo vecchia bandiera XABI ALONSO che dovrà formare un mosaico affidabile con i pezzi da 90 MBAPPÈ, VINICIUS JR e BELLINGHAM.

A dargli una mano saranno i nuovi acquisti ALEXANDER-ARNOLD e l’ex juventino HUIJSEN, approdato per 60 mln. Il più pagato allenatore del mondo, Simone Inzaghi (25 mln l’anno), esordirà con l’Al-Hilal dopo il divorzio dall’Inter. Nelle file arabe troverà il suo ex MILINKOVIC-SAVIC, il serbo MITROVIC, i talentuosi RUBEN NEVES e MARCOS LEONARDO, l’ex interista e juventino JOAO CANCELO e l’ex napoletano KOULIBALY. In mezzo a tutti questi campioni cercherà di ritagliarsi uno spazio anche l’emergente 21/enne attaccante ivoriano del Salisburgo KONATE.

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Alcaraz applaude Sinner: “Esco dal campo a testa alta, ci rivediamo l’anno prossimo”

Carlos Alcaraz riconosce la superiorità di Sinner dopo la finale delle Atp Finals e mostra grande fair play: “Esco dal campo a testa alta. Prepariamoci per l’anno prossimo”.

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Carlos Alcaraz sceglie la via dell’eleganza dopo la sconfitta con Jannik Sinner nella finale delle Atp Finals di Torino. Lo spagnolo, battuto da un avversario che non perde un match indoor da due anni, ha parlato con grande lucidità e fair play.

Fair play totale: “Jannik torna sempre più forte”

“Esco dal campo a testa alta. Sono veramente felice per il livello che ho espresso contro un giocatore che non perde una partita indoor da due anni”, ha detto Alcaraz. “Dopo ogni sconfitta, Jannik torna sempre più forte. Complimenti”.

Parole chiare, sincere, che confermano la stima reciproca tra i due campioni.

La promessa per il futuro: “Preparati bene, perché mi preparo anche io”

Poi il sorriso: “Ora c’è la pausa. Preparati bene per l’anno prossimo perché mi preparo anche io bene”, ha scherzato Alcaraz, indicando che la rivalità continuerà a lungo.

I ringraziamenti: squadra e Torino

Lo spagnolo ha voluto omaggiare anche chi gli è stato accanto: “Ringrazio la mia squadra per la splendida stagione”. E un pensiero al pubblico torinese: “Ovviamente tifavate un po’ più per Jannik, ma non mi avete mai mancato di rispetto”.

Un finale sportivo e maturo di una sfida che ha consacrato Sinner, ma che ha mostrato anche la grandezza del suo avversario.

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Sinner dà la lezione ad Alcaraz e conquista per la seconda volta le Atp Finals

Jannik Sinner domina Carlos Alcaraz e si conferma campione alle Atp Finals 2025 di Torino: percorso perfetto, numeri da leggenda e trionfo davanti al pubblico italiano.

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La lezione del “Maestro” al numero uno del mondo. Jannik Sinner si conferma campione alle Atp Finals di Torino, superando Carlos Alcaraz al termine di una sfida intensa e decisa nei dettagli.

Un successo costruito sui nervi d’acciaio

Il match è stato equilibratissimo, con scambi lunghi e livello altissimo da parte di entrambi. L’azzurro ha vinto 7-6, 7-5 in 2 ore e 15 minuti, mantenendo un percorso immacolato: cinque vittorie, tutte in due set.

Numeri da Olimpo del tennis

Questa stagione ha consacrato Sinner tra i grandissimi:

  • finalista in tutti e quattro gli Slam;

  • finale e titolo alle Finals, traguardo raggiunto prima solo da Federer e Djokovic;

  • 10 vittorie consecutive nel torneo dei migliori;

  • 31 successi di fila sul cemento indoor;

  • tre titoli stagionali tra Slam e Finals.

Un’annata da record, con un premio superiore ai 5 milioni di euro e una classifica che ora gli sta stretta: il numero 2 del ranking sembra un traguardo provvisorio.

Le parole del campione

“È stata una stagione incredibile e finire qua a Torino con questa partita è fantastico”, ha dichiarato Sinner. “Ho dovuto salvare un set point nel primo set, servire bene nei momenti decisivi. Contro Carlos bisogna giocare al massimo. Vincere così significa tantissimo”.

Con queste sensazioni e questa solidità, nel 2026 l’obiettivo è uno soltanto: riprendersi il trono del tennis mondiale.

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Sinner domina Alcaraz e vince le Atp Finals 2025 di Torino

Yannik Sinner batte Carlos Alcaraz in due set e conquista le Atp Finals 2025 di Torino: trionfo storico per il tennis italiano.

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Yannik Sinner è il nuovo maestro del tennis mondiale. A Torino, nella finale delle Atp Finals 2025, l’azzurro ha superato il numero uno del mondo Carlos Alcaraz con un successo netto e maturo.

Una partita intensa e dominata

Il match si è chiuso in due set, 7-6 e 7-5, dopo 2 ore e 15 minuti ad altissima intensità. Sinner ha imposto ritmo, lucidità e coraggio nei momenti decisivi, gestendo con freddezza il tie-break del primo set e accelerando nel finale del secondo.

Un trionfo storico per l’Italia

Con questa vittoria, Sinner firma una delle pagine più brillanti del tennis italiano, conquistando il titolo più prestigioso dopo gli Slam e confermando la sua crescita ai massimi livelli.

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