Brunello Cucinelli è ancora tra i piu’ ricchi in Italia e non solo. Nella nuova classifica 2021 pubblicata dalla rivista Forbes, il patrimonio personale dell’imprenditore di Solomeo viene valutato 1,8 miliardi di dollari, cifra che lo piazza al 30/o posto tra gli italiani e al 1.665/o nel mondo. Cucinelli, a 67 anni, e’ ormai costantemente tra i primi trenta “paperoni” italiani secondo la classifica stilata dalla rivista specializzata americana. Proprio un anno fa – quando la pandemia iniziava a scuotere anche l’economia – Forbes lo inseriva alla 29/a posizione, in un gradino piu’ alto ma meno “ricco” di oggi (il patrimonio era 1,3 miliardi). Per trovare il primo italiano nella top 50 mondiale bisogna arrivare alla 38/a posizione con Giovanni Ferrero (sul gradino piu’ alto in Italia) con 34,7 miliardi di dollari di patrimonio. Secondo piu’ ricco in Italia (58/o a livello mondiale) e’ il patron di Luxottica, Leonardo Del Vecchio con 26,5 miliardi di dollari. Tra gli imprenditori del settore moda, il primo in Italia (quinto posto, 326 nel mondo) e’ Giorgio Armani con 7,7 miliardi di dollari. Il patrimonio personale piu’ elevato a livello mondiale, sempre secondo la classifica Forbes 2021, e’ quello di Jeff Bezos di Amazon (188,6 miliardi di dollari), seguito da Elon Musk di Tesla (169,8 miliardi di dollari).
La Mozzarella di Bufala Campana DOP sposa “Festa a Vico”, una parata di stelle della cucina ed evento di solidarietà con lo chef Gennaro Esposito.
Un matrimonio tra eccellenze, quello tra il Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana DOP e la rassegna che celebra cultura e tesori gastronomici, ideata dallo chef Gennaro Esposito e che vedrà arrivare a Vico Equense, in penisola sorrentina, il ghota della cucina italiana e internazionale, con una miriade di chef stellati dall’11 al 13 giugno.
L’evento ritorna dopo 3 anni di stop e taglia il traguardo dei 20 anni di storia. L’edizione 2023 vede la collaborazione del Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana DOP, che condivide valori e prospettive della kermesse, a partire dalla finalità solidale, visto che l’incasso sarà completamente devoluto in beneficenza.
“Abbiamo scelto di prendere parte allo straordinario evento creativo e benefico messo in campo dallo chef Gennaro Esposito, che punta a promuovere sempre di più una terra straordinaria, ricca di bellezze naturali, paesaggi mozzafiato, che è sinonimo di eccellenza nell’immaginario collettivo, proprio come la nostra mozzarella di bufala campana Dop”, spiega il presidente del Consorzio, Domenico Raimondo.
Durante la tre giorni, la Bufala Campana sarà protagonista sia la domenica nella grande festa con food lovers e turisti nel centro di Vico Equense sia il lunedì sul lungomare di Seiano.
Nella giornata dell’11 giugno, la Mozzarella Dop sarà al centro delle preparazioni delle decine di chef che animeranno il cuore del paese, le botteghe, i negozi, le piazze e i vicoli, proponendo piatti creativi e ricette della tradizione. Il Consorzio avrà diverse postazioni, in particolare sarà posizionata in piazza la mozza-mobile, la roulotte del Consorzio, dove si terranno laboratori e dimostrazioni di filatura dal vivo per far vedere come nasce la mozzarella di bufala.
Gennaro Esposito
Ci saranno anche altri tesori DOP come compagni di viaggio. A condividere “Festa a Vico”, infatti, arriveranno anche i Consorzi del Parmigiano Reggiano DOP, del Pecorino Romano DOP e del Prosciutto di San Daniele DOP: in piazza Municipio sarà allestita una grande area dedicata alle eccellenze, con degustazioni e abbinamenti tutti da provare durante la prima giornata. L’artigianalità e la sapienza dei gesti faranno da filo conduttore per la seconda serata in spiaggia, in cui sarà possibile vedere dal vivo la manualità antica che porta a creare una mozzarella, ad affettare un prosciutto di san Daniele o ad aprire una forma di Parmigiano Reggiano e di Pecorino Romano. I partecipanti potranno così immergersi in esperienze indimenticabili.
Sarà a Napoli il “Campania Beer Expo”, primo Salone regionale della Birra Artigianale promosso dalla Regione Campania: è in programma il 5 e 6 giugno prossimi presso il prestigioso MANN – Museo Archeologico Nazionale della città di Napoli. Un evento organizzato su iniziativa dall’Assessorato alle Attività Produttive della Regione Campania nell’ambito della Legge regionale della Campania 24 giugno 2020 n. 16 che prevede misure a sostegno della agricoltura di qualità e del patrimonio agro-alimentare nel settore della produzione di birra agricola e artigianale. La Legge regionale tra le altre cose promuove l’attività di identificazione e di valorizzazione della produzione birraia agricola e artigianale della Campania; occasioni e iniziative di informazione, promozione e valorizzazione del prodotto “birra agricola e artigianale della Campania” anche attraverso una fiera annuale della birra agricola e artigianale da tenersi, a rotazione, nei diversi territori della regione.
Il “Campania Beer Expo” si inserisce in un momento particolarmente interessante per il settore agroalimentare italiano e la Campania in tal senso presenta un patrimonio estremamente ricco di risorse di notevole pregio sotto il profilo agro-alimentare, dotato di grande attrattività per numerose tipologie di target ed in grado di generare, se adeguatamente sviluppato, un significativo impatto sul sistema socioeconomico regionale. La scelta del MANN – Museo Archeologico Nazionale di Napoli è legata alle caratteristiche di questa istituzione culturale, tra le più antiche ed importanti istituzioni culturali al mondo, per ricchezza e unicità del patrimonio e per il suo contributo offerto al panorama culturale europeo. Imponente nell’architettura e nelle collezioni, protagonista della vita culturale in città, è una struttura aperta alla modernità e alle contaminazioni.
Il “Campania Beer Expo” rappresenta un’occasione unica per scoprire e apprezzare la scena della birra artigianale campana. L’evento vedrà infatti in primo piano una selezione di birrifici regionali, dando ai partecipanti l’opportunità di assaporare una vasta gamma di birre di alta qualità. L’evento è dedicato ai beerlovers e agli operatori specializzati, con banchi d’assaggio, Masterclass e BeerLAB, incontri B2B e una serie di attività coinvolgenti, tra cui il percorso degustazione nel suggestivo Giardino della Vanella del MANN, e la presenza di nomi di primissimo piano nel mondo brassicolo italiano e internazionale.
L’apertura ufficiale si terrà lunedì 5 giugno alle ore 15 con la tavola rotonda intitolata “Autenticamente campana: la birra artigianale dagli albori alla biodiversità”, che vedrà la partecipazione della Regione Campania, del Direttore del MANN-Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Paolo Giulierini, e di importanti rappresentanti del settore, tra cui il presidente nazionale di Unionbirrai, Vittorio Ferraris, il presidente regionale di AIS Campania, Tommaso Luongo, Lorenzo Dabove “Kuaska”, considerato una delle figure più influenti nel mondo della birra artigianale in Italia, e Teo Musso, presidente “Consorzio Birra Italiana” per la Tutela e Promozione della Birra Artigianale Italiana da Filiera Agricola, padre putativo della birra artigianale in Italia. Nel corso del primo giorno, si terranno anche due Masterclass di grande interesse. La prima, intitolata “La Campania capitale della pizza e della birra”, vedrà gli interventi del rinomato pizzaiolo Giuseppe Pignalosa, di Giuseppe Frulio, Sommelier della Birra AIS Napoli e del giornalista Luciano Pignataro. La seconda Masterclass, dal titolo “La biodiversità del territorio come ingrediente della birra”, sarà tenuta da Alfonso Del Forno, giornalista enogastronomico e referente regionale UBT (Unionbirrai Beer Tasters).
La giornata successiva, martedì 6 giugno, offrirà ulteriori opportunità di esplorare il mondo della birra artigianale. Nel Giardino della Vanella si terrà un percorso degustazione con banchi d’assaggio, dove i partecipanti potranno scoprire le eccellenze dei birrifici aderenti all’evento. Saranno inoltre organizzati incontri B2B per favorire lo sviluppo di collaborazioni tra i produttori e gli operatori del settore. Il martedì pomeriggio si terrà anche un BeerLAB dal titolo “Come comunicare la birra artigianale?”, che includerà interventi di chi svolge un ruolo fondamentale nel fornire ai clienti un’esperienza di qualità nel consumo di birra, i publican: parteciperanno Antonio Romanelli di “Hoppy Ending” e Fabrizio Ferretti di “Mosto – Birra&Distillati” con Gabriele Pollio, delegato AIS Napoli. Successivamente, si svolgerà una Masterclass dal titolo “Equilibri di Gusto”, con interventi di Gabriele Pollio, delegato AIS Napoli, e Lorenzo Dabove “Kuaska”.
Nel Giardino della Vanella saranno riservati spazi speciali per la Regione Campania e per AIS Campania, dove sarà possibile approfondire le peculiarità del territorio e dell’associazione. La giornata si concluderà con un BeerLAB incentrato sul tema “Birra e turismo: la Campania da scoprire”. Gli interventi saranno tenuti da Livia Iannotti, referente di Coldiretti Campania per la filiera brassicola, Vito Pagnotta, socio fondatore e consigliere del Consorzio Birra Italia, e Carlo Schizzerotto, direttore del Consorzio Birra Italiana.
Ecco i birrifici aderenti all’evento “Campania Beer Expo”: 082TRE, Skapte Handcraft Beer, Cifra, Cuoremalto, Kbirr Napoli, Microbirrificio Artigianale Incanto, Birrificio Ventitré, SerroCroce – La birra artigianale da filiera agricola, Terravecchia, Parthenya, Birrificio Artigianale Napoletano N’Artigiana, Birra Karma, Malbrewing, Birrificio Sorrento, Magifra Excellent Craft Italian Beer, Microbirrificio artigianale 84030, Maestri del Sannio, Microbirrificio Artigianale Okorei e Birrificio Dell’Aspide.
L’evento “Campania Beer Expo” rappresenta un’opportunità unica per immergersi nel mondo della birra artigianale campana e apprezzare la sua diversità e qualità, dedicato a tutti gli amanti della birra e gli operatori del settore per una due giorni indimenticabile dedicata alla birra artigianale campana in un luogo di indiscutibile fascino nel cuore di Napoli.
Aumentano del 13% le esportazioni alimentari nel 2023 che fanno segnare un nuovo record dopo il massimo storico di 60,7 miliardi di euro registrato lo scorso anno grazie ai prodotti simbolo della Dieta Mediterranea come vino, pasta e ortofrutta fresca che salgono sul podio delle specialità italiane più venduti all’estero. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sui dati Istat relativi al primo trimestre del 2023 durante il quale l’export alimentare è cresciuto ben più della media. Tra i principali Paesi, ad essere cresciute di più nel 2023 – si sottolinea in una analisi – sono le esportazioni alimentari in Francia, con un balzo del 21% davanti alla Germania (+16%), alla Gran Bretagna (+14%) e agli Stati Uniti (+9%). A livello complessivo la Germania resta comunque il principale mercato di sbocco dell’alimentare con un valore di 9,4 miliardi nel 2022 davanti agli Stati Uniti con 6,7 miliardi che superano di misura la Francia che si piazza al terzo posto 6,6 miliardi. Risultati positivi si evidenzia – anche nel Regno Unito con 4,2 miliardi che evidenzia come l’export tricolore si sia rivelato più forte della Brexit, dopo le difficoltà iniziali legate all’uscita dalla Ue. Nel mondo il campione dell’export tricolore si conferma il vino per un valore di 7,9 miliardi di euro nel 2022, grazie ad una crescita del 10% delle vendite all’estero. Al secondo posto si piazzano la pasta e gli altri derivati dai cereali con 7,8 miliardi di euro mentre in terza posizione – continua l’associazione – ci sono frutta e verdura fresche con 5,7 miliardi di euro di export, seguite dall’ortofrutta trasformata con 4,8 miliardi, formaggi a 4,4 miliardi di euro, l’olio extravergine di oliva a 1,8 miliardi, i salumi con 0,9 miliardi.