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Milan dal Real alla realtà, fermato sul 3-3 dal Cagliari

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Milan, dal Real alla realtà. Il Cagliari scopre un nuovo goleador, Zappa. Doppietta dell’esterno destro cresciuto nell’Inter, in pieno clima derby. E rossoneri costretti al pari dopo la notte di gloria al Bernabeu. Sei gol, tre per parte, due annullati per fuorigioco ai rossoblù. Milan trascinato da Leao, autore di una doppietta. Nel Cagliari super Zappa, l’uomo chiamato insieme a Zortea a contenere le fughe del portoghese. Spettacolare il gol del pari: destro al volo su cross di Augello. Zappa è anche uno degli autori dei gol annullati: rete azzerata da un tocco di suola di Viola in fuorigioco. Altrimenti sarebbe stata tripletta. Un pari che frena l’entusiasmo in casa Milan.

E che regala al Cagliari lo stop alla serie negativa di 3 sconfitte di fila. Molti gol, ma difese da rivedere. Il Milan soprattutto deve fare mea culpa per il secondo gol: un doppio svarione di Fofana che ha lanciato Zappa su Maignan. Ma anche lasciar tirare gli esterni – il primo avviso era stato il gol dopo due minuti di Zortea – è stato sicuramente un grave errore. Nel Milan bene Reijnders nel primo tempo. A parte per il primo gol di Leao, un punto riferimento: parte davanti alla difesa, cuce, azzecca posizione e scelte, non sbaglia un appoggio.

Poi cala alla distanza. Camarda, classe 2008, osservato speciale. Il futuro del Milan e forse anche della Nazionale esordisce dal primo minuto in campionato al posto di Morata con la maglia rossonera. Gioca più che altro tra Zappa e Palomino, si muove, prova a suggerisce il passaggio, ma la palla all’inizio la vede poco. Il Cagliari risponde con un suo piccolo primato: schiera in campionato il suo primo giocatore albanese, il portiere Sherri al posto di Scuffet, fuori dopo l’errore all’Olimpico. Tutti a guardare i primi passi di Camarda. E invece segna per primo il Cagliari: angolo di Viola, palla spizzata da Luperto e Zortea, dalla parte opposta, lascia partire un diagonale che, dopo essersi infilato tra mille gambe, finisce all’angolino. Alla prima occasione buona però il Milan pareggia. È il 15′: fatale al Cagliari un doppio pallonetto. Il primo è una scucchiaiata di di Reijnders che taglia in due la difesa. Il secondo è un lob che scavalca Sherri in uscita.

Al 28′ Piccoli gol, ma è destino: contro il Milan (il precedente è quello della rete al 94′ con il Lecce) qualcosa va sempre storto. Questa volta è fuorigioco. Al 40′ ecco il Real Milan: la manovra d’attacco del Cagliari è un boomerang perché Fofana lancia Leao in contropiede. E il portoghese è imprendibile, salta anche Sherri e fa il due a uno. Altro gol annullato al Cagliari prima dell’intervallo: cross di Augello, destro di Zappa e palla in rete.

Ma sulla traiettoria Viola tocca in fuorigioco. Ma Zappa c’è. E all’8′ prima recupera un pallone su Fofana poi approfitta di uno svarione dello stesso rossonero per correre verso la palla. Destro sul primo palo. E questa volta è davvero pareggio. Al 24′ ancora il Milan avanti: tiro di Pulisic. Sherri respinge troppo corto. E gol a porta vuota di Abraham. Ma è la giornata di Zappa: sul cross di Augello spara al volo di destro. E il Cagliari pareggia.

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Baseball: Juan Soto ai Mets, 15 anni per 765 milioni di dollari

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La superstar del baseball dominicano Juan Soto ha accettato di unirsi ai New York Mets con un contratto record della durata di 15 anni ed un compenso di 765 milioni di dollari. Sia ESPN che il sito web ufficiale della Major League Baseball hanno riportato la notizia. E’ il contratto più ricco nella storia dello sport professionistico nordamericano. Eclissa quello da 700 milioni di dollari in 10 anni che i Los Angeles Dodgers hanno firmato con la star giapponese Shohei Ohtani l’anno scorso. Secondo ESPN il contratto di Soto con i Mets potrebbe in realtà valere più di 800 milioni, bonus compresi. Soto, nativo di Santo Domingo, segna un momento cruciale per la franchigia del Queens, che, accarezzato nella scorsa stagione il sogno di tornare alla World Series per la prima volta dal 2015, punta adesso a costruire una squadra in grado di contendere il titolo per le prossime stagioni.

Soto, 26 anni compiuti lo scorso 25 ottobre, è un battitore di straordinarie abilità e intelligenza. Dopo aver debuttato a 19 anni e 207 giorni il 20 maggio del 2018 con i Washington Nationals, Soto ha vinto 5 Silver Slugger Award, un titolo di battuta (nel 2020), e per 4 volte ha ricevuto la convocazione per l’All-Star Game. Nel 2019 ha vinto, da protagonista, una World Series con i Washington Nationals e, tra 2021 e 2024, è finito per due volte nella top-3 MVP, della National League prima e dell’American League poi. Nella stagione appena conclusa è stato determinante nel primo titolo in 15 anni conquistato dai New York Yankees (il pennant American League), piegando i Cleveland Guardians a suon di fuoricampo (3 in cinque partite), l’ultimo dei quali determinante nella decisiva gara cinque.

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Fumata grigia in Lega Serie A, 13 voti per Simonelli

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Fumata grigia per il nuovo presidente della Lega Serie A. Nella prima votazione in assemblea infatti il candidato Ezio Simonelli (foto imagoeconomica in evidenza) ha ottenuto 13 voti, rispetto ai 14 necessari da statuto come quorum per l’elezione. Tra le altre, sei sono state le schede bianche e un voto è andato a Mario Draghi. Non ci sarà tuttavia una seconda votazione nella giornata di oggi da parte dei club: il tema dell’elezione del nuovo presidente sarà quindi oggetto di una nuova assemblea, che deve essere però ancora convocata.

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Fiorentina inarrestabile, record storico per i fratelli Esposito: i protagonisti della domenica calcistica

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Una bella storia arriva dal Franchi di Firenze, dove la Fiorentina ha conquistato l’ottava vittoria consecutiva battendo il Cagliari 1-0. I viola hanno dedicato il successo a Edoardo Bove, ancora ricoverato in ospedale ma in via di dimissione. A siglare il gol decisivo è stato Danilo Cataldi, primo a soccorrere Bove dopo il malore in campo. Dopo il gol, Cataldi ha cercato la telecamera per inviare un messaggio all’amico: «Te l’avevo detto che facevo gol, questo è per te».

La partita è stata equilibrata, con il Cagliari che ha dominato il secondo tempo ma non è riuscito a concretizzare le numerose occasioni create, soprattutto con Luvumbo. Il tecnico della Fiorentina, Palladino, ha commentato: «Questa vittoria è stata sofferta, ma volevamo dedicarla a Edo. Non credevo fosse possibile vincere otto partite di fila, ma questo gruppo ha creato qualcosa di magico».

Record storico: i fratelli Esposito tutti in gol

La domenica ha regalato un evento storico per il calcio italiano: per la prima volta, tre fratelli segnano nella stessa giornata. Protagonisti sono i fratelli Esposito, originari di Castellammare di Stabia.

  • Sebastiano, con una doppietta, ha trascinato l’Empoli alla vittoria per 4-1 sul Verona.
  • Salvatore e Francesco Pio sono andati a segno nella goleada dello Spezia contro il Cittadella.

Un record che i fratelli avevano già sfiorato lo scorso settembre, ma in giorni differenti. La tripletta familiare di ieri conferma il talento degli Esposito e il loro legame con la storia del calcio italiano.

Empoli verso l’Europa, Verona in crisi

La vittoria dell’Empoli proietta la squadra toscana verso la zona europea, mentre il Verona sprofonda in zona retrocessione. Il primo tempo è stato fatale per i veneti, che hanno incassato quattro reti. Il tecnico Zanetti, che aveva elogiato la preparazione settimanale, rischia ora l’esonero. A segno per l’Empoli anche Cacace e Colombo, mentre i tifosi del Verona, furiosi per il crollo della squadra, hanno contestato duramente giocatori e società, che è in procinto di essere ceduta a un fondo americano.

Pari nella bufera: Venezia e Como si dividono i punti

In una sfida dal sapore di retrocessione, Venezia e Como hanno pareggiato 2-2 in un match condizionato dal vento, che ha influenzato la traiettoria del pallone in almeno due gol. Il Venezia, ultimo in classifica, interrompe la striscia di quattro sconfitte consecutive, ma non riesce a ottenere una vittoria. Il match ha visto protagonisti Nicolussi, autore del vantaggio veneto, e Oristanio, che ha pareggiato direttamente da calcio d’angolo. Il Var ha annullato per pochi centimetri un possibile gol decisivo del Venezia nel finale.

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