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Esteri

Migranti, Macron fa il Salvini: stretta sugli ingressi, bisogna ascoltare il popolo

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– Stretta di Emmanuel Macron sull’immigrazione: per il presidente c’e’ la necessita’ di “guardare la questione in faccia”, per evitare che la Re’publique En Marche diventi un “partito borghese”, che non tiene conto dell’opinione delle classi popolari sedotte dal Rassemblement National di Marine Le Pen. A due giorni dalla visita a Roma, in coincidenza con lo scontro sui migranti tra Italia ed Ungheria, e a due settimane dall’apertura, nel parlamento di Parigi, di un importante dibattito sulle questioni migratorie, il presidente francese ha parlato del tema questa sera dinanzi a 200 deputati e senatori della Republique en Marche, il MoDem, e gli altri partiti alleati, oltre che l’insieme del governo. Un intervento a tutto campo, in cui ha affrontato i grandi temi del quinquennio. A cominciare dal nodo migranti. “I flussi di ingresso – ha dichiarato – non sono mai stati cosi’ bassi in Europa e le richieste d’asilo mai cosi’ elevate in Francia”. “Non abbiamo diritto di non guardare questo tema in faccia”, ha martellato il presidente, adottando una linea molto piu’ dura rispetto al passato, incluso sul diritto d’asilo. “Credo nel nostro diritto d’asilo, ma e’ sviato dalla sua finalita’ dalle reti, da gente che manipola. Se non lo guardiamo in faccia, lo subiremo. Risultato? Dei quartieri in cui esplode il numero di minori non accompagnati”. Parole riferite da un partecipante alla riunione citato questa sera da giornali e tv d’Oltralpe. il leader francese e fondatore di En Marche ha sottolineato che oggi “la questione e’ sapere se vogliamo essere un partito borghese o meno. I borghesi non hanno problemi con questo: non li incrociano…”. Mentre “le classi popolari vivono insieme ad esso”. “Per decenni – ha poi deplorato Macron – la sinistra non ha voluto guardare questo problema. Le classi popolari hanno migrato verso l’estrema destra. Siamo come le tre scimmiette: non vogliamo guardare”. L’inquilino dell’Eliseo e’ atteso a Roma dopodomani per incontrare il presidente Sergio Mattarella ed affrontare con il premier Giuseppe Conte, le grandi tematiche europee, con particolare attenzione alla questione migranti. Oggi per lui c’e’ “un solo oppositore sul terreno: e’ il Front National (Rassemblement National,ndr,)”, ha proseguito questa sera, aggiungendo che sul tavolo della Francia ci sono attualmente “due progetti: quello del ripiegamento, della paura, o quello di costruire una soluzione aperta ma non ingenua”.

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Russia: condannati tre avvocati di Navalny

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Vadim Kobzev, Alexei Liptser e Igor Sergunin, tre ex avvocati dell’oppositore russo Alexei Navalny, morto lo scorso anno in una colonia penale artica, sono stati condannati oggi a pene dai cinque anni e mezzo ai tre anni e mezzo di reclusione perché riconosciuti colpevoli di aver fatto parte di un’organizzazione “estremista”. Lo riferisce l’ong Ovd-Info, specializzata nell’assistenza legale agli oppositori.

Kobzev è stato condannato a cinque anni e mezzo di reclusione, Liptser a cinque anni e Sergunin a tre anni e mezzo. I tre legali, arrestati nell’ottobre del 2023, erano accusati di avere fatto uscire dal carcere in cui era rinchiuso Navalny e avere fatto pubblicare i messaggi in cui l’oppositore continuava ad attaccare il presidente Vladimir Putin e l’intervento armato russo in Ucraina. Lo stesso Navalny, morto il 16 febbraio 2024 mentre scontava una condanna a 19 anni di reclusione per “estremismo”, aveva stigmatizzato l’arresto dei tre avvocati giudicandolo “scandaloso” e definendolo un ulteriore tentativo di tenerlo isolato in prigione. La sentenza odierna è stata emessa dalla Corte di Petushki, nella regione di Vladimir, 115 chilometri ad est di Mosca, dove Navalny era stato rinchiuso per un periodo prima di essere trasferito nella colonia penale artica dove è deceduto.

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Taylor Swift dona fondi per la ricostruzione di Los Angeles

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Taylor Swift dona fondi per la ricostruzione di Los Angeles, dove i pompieri stanno facendo progressi nella lotta contro gli incendi. La 14 volte premio Grammy ha elencato le organizzazioni a cui ha donato, invitando i suoi 282 milioni di followers su Instagram a seguire il suo esempio. “Gli incendi hanno devastato molte famiglie e sono storie che spezzano il cuore. Ci sono molte organizzazioni e gruppi che stanno aiutando queste comunità a ricostruire”, ha detto la popstar sul suo profilo social. Taylor non ha indicato l’entità della sua donazione. Qualche giorno fa Beyoncé ha fatto sapere di aver impegnato 2,5 milioni di dollari a sostegno delle vittime dei roghi. Né la Swift né Beyoncé, più volte finaliste ai Grammy del 2 febbraio, sono in pista per il maxiconcerto FireAid del 30 gennaio in soccorso delle vittime dei roghi.

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‘Israele e Hamas firmano ufficialmente l’accordo a Doha’

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– I negoziatori di Israele, Hamas, Stati Uniti e Qatar hanno firmato ufficialmente a Doha l’accordo per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e il rilascio degli ostaggi israeliani. Lo riferisce il media Ynet.

Anche il sito di notizie americano Axios parla dell’avvenuta firma dell’intesa. Da parte Usa la sigla all’accordo è stata messa da Brett McGurk, principale consigliere del presidente Joe Biden per il Medio Oriente. Al raggiungimento dell’intesa – specifica Axios – ha lavorato anche l’inviato del leader americano eletto Donald Trump, Steve Witkoff.

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