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Michael Schumacher migliora, secondo il Daily Mail l’ex pilota della Ferrari non sarebbe più attaccato ai macchinari per la sopravvivenza e neppure costretto a letto

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Michael Schumacher non sarebbe più costretto a letto né sarebbe più attaccato a macchinari per tenerlo in vita. L’indiscrezione arriva dalla Gran Bretagna dove il Daily Mail sostiene che l’ex pilota di formula 1 e della Ferrari sia in condizioni migliori di salute. Sono passati quasi cinque anni dall’incidente a Meribel, sulle Alpi francesi quando cadde mentre sciava. Da allora la moglie Corinna, sposata nel 1995, ha insistito sulla segretezza delle sue condizioni. Una richiesta che è stata fedelmente osservata da tutti intorno a loro. Gli amici non parlano, e se lo fanno, non sono più amici. Unica eccezione per Jean Todt, l’ex team manager della Ferrari ed attuale presidente della Fia, che ha raccontato di aver “visto il Gp del Brasile in tv” con l’amico Micheal Schumacher. Un segnale positivo per l’ex campione del mondo di Formula che vive in un’ala appositamente organizzata per il suo trattamento sanitario nel castello in Svizzera, vicino al lago Lehman. Il 3 gennaio Michael Schumacher compirà 50 anni ed il Museo Ferrari gli dedica una mostra speciale. Una celebrazione e un segno di gratitudine per il pilota del Cavallino Rampante più vincente di sempre.

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Esteri

Tunisia: Saied, proposta Ue è carità non cooperazione

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Saied presidente Tunisia

Il presidente tunisino Kais Saied ha precisato in tarda serata che la Tunisia ha rifiutato i fondi stanziati dall’Unione europea in suo favore, poiché secondo lui costituiscono una sorta di “carità” e non di cooperazione, e il loro importo “irrisorio” è contrario all’accordo raggiunto nel mese di luglio tra le due parti e “allo spirito che ha prevalso durante la Conferenza di Roma” del luglio scorso, “iniziativa avviata da Tunisia e Italia”. La Commissione europea aveva annunciato il 22 settembre scorso che avrebbe iniziato a versare “rapidamente” i fondi previsti dall’accordo con la Tunisia per ridurre gli arrivi di migranti da questo Paese.

La Commissione ha precisato che dei 105 milioni di euro di aiuti previsti da questo accordo per combattere l’immigrazione irregolare, circa 42 milioni di euro sarebbero stati “assegnati rapidamente”. A questi fondi si devono aggiungere 24,7 milioni di euro già previsti nell’ambito dei programmi in corso. “La Tunisia, che accetta la cooperazione, non accetta nulla che somigli a carità o favore, perché il nostro Paese e il nostro popolo non vogliono simpatia e non l’accettano quando è senza rispetto”, ha dichiarato Saied, secondo un comunicato della presidenza. “Di conseguenza, la Tunisia rifiuta quanto annunciato nei giorni scorsi dall’Ue”, ha affermato Saied ricevendo il suo ministro degli Esteri, Nabil Ammar.

Questo rifiuto, ha spiegato, “non è dovuto all’importo irrisorio ma perché questa proposta va contro” l’accordo firmato a Tunisi e “lo spirito che ha prevalso durante la Conferenza di Roma” del luglio scorso, “iniziativa avviata da Tunisia e Italia”. Secondo la Commissione europea gli aiuti devono essere utilizzati in parte per riabilitare le imbarcazioni utilizzate dalla guardia costiera tunisina e per cooperare con le organizzazioni internazionali sia per la “protezione dei migranti” che per le operazioni di rimpatrio di questi esuli dalla Tunisia nei loro paesi di origine. origine.

Questo memorandum d’intesa tra la Tunisia e l’Ue prevede anche un aiuto al bilancio statale di 150 milioni di euro nel 2023 mentre il paese si trova ad affrontare gravi difficoltà economiche. Saied ha infine aggiunto che il suo Paese “fa tutto il possibile per smantellare le reti criminali del traffico di esseri umani”. La Tunisia è, insieme alla Libia, il principale punto di partenza per migliaia di migranti che attraversano il Mediterraneo centrale verso l’Europa e arrivano in Italia.

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Economia

Occupati al top, disoccupazione ai minimi da 14 anni

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Occupazione al top ad agosto, con il tasso che risale al 61,5% e 23 milioni 593 mila persone con un lavoro, un livello che si riposiziona sul record storico di giugno scorso. E il tasso di disoccupazione in discesa al 7,3%, ai minimi da oltre 14 anni. Il mercato del lavoro si presenta con risultati positivi che mettono alle spalle anche l’inciampo di luglio. I dati Istat fotografano così oltre mezzo milione di occupati in più in un anno. Dati accolti con favore dall’esecutivo, a partire dalla stessa premier Giorgia Meloni: “Ci incoraggiano a fare ancora di più. Avanti così per far correre l’Italia”, afferma, sottolineando come “il faro” dell’azione di governo sia “favorire le condizioni per chi crea lavoro” e dicendosi “felice della fiducia che le imprese stanno riponendo in noi”. Dopo il calo registrato a luglio, l’Occupazione torna quindi a crescere ad agosto segnando +59 mila unità rispetto al mese precedente, soprattutto tra i dipendenti a termine (+39 mila).

Rispetto ad agosto 2022, l’aumento è di 523 mila occupati e la spinta in questo caso arriva tutta dal lavoro stabile: i dipendenti permanenti sono 550 mila in più, mentre i dipendenti a termine risultano 74 mila in meno; in aumento anche gli autonomi (+48 mila). “Siamo sulla strada giusta: ora premiamo chi lavora con il taglio strutturale al cuneo fiscale”, commenta il ministro delle Imprese e made in Italy, Adolfo Urso. Volano dell’Occupazione è il turismo, sottolinea la ministra Daniela Santanchè, “prova ne è che sui 523 mila nuovi posti di lavoro, 130 mila provengono dal comparto, di cui 90 mila da inizio 2023”, evidenzia. Un rimbalzo atteso per gli autonomi, sottolinea Confesercenti, sebbene il loro numero sia ancora lontano da un recupero sostanziale: dal 2004 ad oggi gli indipendenti – calcola – sono diminuiti di 1,2 milioni di unità. Un dato che, a giudizio dell’associazione, purtroppo conferma “le crescenti difficoltà a rimanere sul mercato delle micro e piccole imprese, che hanno visto sfumare la ripresa post pandemica a causa del caro-vita e dell’incremento dei prezzi energetici”.

Tornando ai dati Istat, l’Occupazione femminile aumenta, ma resta ampio il gap con gli uomini: ad agosto, rispetto al mese precedente, le donne con un lavoro sono cresciute di 35 mila unità, più degli uomini (+24 mila); nel confronto annuo, la crescita segna rispettivamente +234 mila e +289 mila. Ma il tasso di Occupazioneli vede ancora distanti: al 52,5% per le donne contro il 70,5% per gli uomini. In calo il tasso di disoccupazione totale che scende al 7,3%: bisogna tornare indietro a gennaio 2009 per ritrovare lo stesso livello. Un livello più basso anche di quello registrato durante la pandemia e il lockdown: ad aprile 2020 era sceso al 7,5%, tra le chiusure e le restrizioni varie determinate dall’emergenza Covid.

Giù anche il tasso di disoccupazione giovanile al 22,0%. Nel complesso il numero di persone in cerca di lavoro diminuisce di 62 mila unità rispetto al mese precedente e di 185 mila rispetto ad agosto 2022. Il tasso di inattività, ovvero tra coloro che non hanno un lavoro e non lo cercano, ad agosto resta stabile al 33,5%. “I risultati positivi registrati ad agosto sul versante del mercato del lavoro attenuano le preoccupazioni sulla possibilità che la nostra economia stia entrando in una fase di, sia pur moderata, recessione”, commenta l’Ufficio studi di Confcommercio, che tuttavia non manca di sottolineare come restino elementi di “criticità”, a partire dalla bassa partecipazione di donne e giovani al mondo del lavoro. Oltre “i timidi segnali di recupero” per l’Occupazione autonoma. Intanto sono cresciuti i contratti di produttività, aumentati in un anno del 35,6%. Una misura alla quale la ministra del Lavoro Marina Calderone vorrebbe dare continuità, visti i risultati, “per permettere alla contrattazione di farne uso su più larga scala”.

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Cronache

Le tre gemelle di Brescia, laureate tutte e tre in tre giorni con 110 e lode

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Quando il presidente della Commissione esaminatrice si è trovato davanti a queste tre giovani donne, ha pensato che ci fosse stato un errore. Era difficile credere ai propri occhi, ma la realtà è che le gemelle Roberta, Claudia ed Elisa Cornale hanno fatto la storia laureandosi con 110 e lode alla stessa facoltà, Matematica, presso l’Università Cattolica di Brescia. Tutto questo è avvenuto lo scorso 26 settembre, e la notizia ha rapidamente fatto il giro della città.

Ma la sorpresa non finisce qui. Tre giorni dopo, Elisa Cornale, l’ultima delle tre gemelle, ha conseguito la sua laurea magistrale in Filologia moderna, sempre con il massimo dei voti, 110 e lode. Se c’è una variabile in questo gioco degli specchi, è la scelta di carriera di Elisa, che ha optato per un campo diverso, iscrivendosi inizialmente a Lettere e successivamente completando la sua Specialistica in Cattolica.

Pertanto, per riassumere, tre gemelle, tre lauree, tutte con il massimo dei voti, in tre giorni. Una realtà che ha riempito di orgoglio i genitori delle ragazze, Emanuela e Germano Cornale, residenti a Remedello, un tranquillo comune tra Brescia e Mantova, dove gestiscono un’azienda artigianale di tornitura.

Persino il sindaco del comune, Simone Ferrari, ha voluto congratularsi con le tre gemelle, riconoscendo l’esempio che hanno dato. Il sindaco ha annunciato che le tre giovani verranno premiate con borse di merito, insieme agli altri neolaureati del paese.

Le tre gemelle Cornale non sono estranee a imprese straordinarie. Già nel settembre 2021, Claudia e Roberta avevano ottenuto la loro laurea triennale contemporaneamente, entrambe con 110 e lode. La terza gemella, Elisa, le aveva seguite qualche mese più tardi, ottenendo comunque un notevole voto di 108. In quell’occasione, a causa del lockdown, Roberta e Claudia avevano rinunciato alla proclamazione per lasciare spazio a Elisa, dimostrando una solidarietà sorprendente.

Questo incredibile traguardo ha reso orgogliose le tre gemelle, che sono cresciute insieme, condividendo sia momenti scolastici che personali. Nonostante abbiano caratteri e interessi diversi, il legame tra loro è rimasto forte. Oltre allo studio, condividono la passione per i concerti e l’amore per la cucina.

Ora, il futuro le attende, e potrebbero dover prendere strade diverse. Elisa ha il desiderio di insegnare materie umanistiche nelle scuole medie e nei licei, mentre Roberta e Claudia, con una laurea in Matematica orientata verso le applicazioni economiche e finanziarie, ambiscono a lavorare in aziende del settore finanziario. Nonostante abbiano trascorso gran parte della loro vita insieme, ora potrebbero iniziare a percorrere strade diverse, ma sicuramente porteranno con sé la forza e la determinazione che le ha portate al successo in questo incredibile percorso accademico.

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