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Meret e il rinnovo con il Napoli: tra attesa, fiducia e incertezze

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Alex Meret vuole restare al Napoli, almeno così ha ribadito nelle ultime settimane. Ma il rinnovo del suo contratto, in scadenza a giugno, resta ancora un enigma. Nessuna rottura, nessun ultimatum, ma neanche una firma. Il portiere friulano, arrivato nel 2018 come investimento da 27,5 milioni di euro, si è guadagnato il posto da titolare sotto la gestione Spalletti, con cui ha conquistato lo scudetto, e non l’ha più lasciato. Eppure, il suo futuro è ancora in bilico.

IL RINNOVO CHE NON ARRIVA

Da mesi si parla del rinnovo di Meret. Sembrava tutto fatto a dicembre, poi il nulla di fatto. Gennaio doveva essere il mese decisivo, ma anche in quella finestra di mercato non è arrivata la fumata bianca. L’ultima dichiarazione del ds Manna è stata vaga: «Ne stiamo parlando». Ma il tempo scorre e il portiere azzurro non ha ancora un contratto firmato.

Federico Pastorello, agente di Meret, ha sempre tenuto toni distesi, assicurando che la trattativa è in corso e che la volontà è quella di proseguire insieme. E lo stesso discorso vale per il Napoli: il club non ha alcuna intenzione di lasciarlo partire a zero. Ma, per ora, le parole non si sono trasformate in un accordo definitivo.

UN PORTIERE AFFIDABILE, NONOSTANTE LE INCERTEZZE

Nonostante il contratto in bilico, Meret sta disputando una stagione solida, confermandosi tra i migliori portieri della Serie A. Nove clean sheet, dietro solo a Di Gregorio (11), Sommer (11) e Maignan (10), testimoniano il suo valore. Il Napoli ha la seconda miglior difesa del campionato con 22 gol subiti, un dato che certifica la sua affidabilità.

Eppure, il ruolo del portiere è sempre il più sotto esame. Se sbaglia lui, crolla tutto. Meret ha dimostrato di reggere la pressione, di restare concentrato anche senza un contratto garantito. Ma quanto può durare questa situazione di limbo?

NAPOLI E MERET, UNA SCELTA DA PRENDERE

Meret è a Napoli da sette anni e non sembra intenzionato ad ascoltare le sirene di altri club, che fiutano l’occasione di prenderlo da svincolato. Tuttavia, serve una scelta chiara: rinnovare o separarsi, senza continuare a tenerlo nel limbo.

Anche il presidente De Laurentiis, che lo scorso anno si mosse duramente per l’addio di Zielinski, questa volta sembra più cauto. Segnale che il Napoli vuole trattenere il suo numero uno. Ma il tempo stringe e il rischio di perdere a zero il terzo portiere della Nazionale diventa sempre più concreto.

Meret, nel frattempo, gioca con la stessa determinazione di sempre, dimostrando una grande forza emotiva. Ma la domanda resta: Napoli e Meret continueranno insieme o sarà addio? La risposta dovrà arrivare presto.

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Juan «Lobito» Fernández: «Sono rinato. E ora racconto la mia storia per chi non vede via d’uscita»

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«Un rinato, decisamente». Juan Manuel “Lobito” Fernández, 34 anni, playmaker argentino della Reyer Venezia, non ha dubbi quando si guarda oggi allo specchio. Il basket, la famiglia, la voglia di vivere: tutto è tornato al suo posto. Ma non è stato sempre così. Nel gennaio 2022, in piena carriera e con una vita apparentemente perfetta, il buio della depressione ha preso il sopravvento. E l’unica scelta possibile è stata fermarsi.

Oggi, dopo due anni lontano dai campi e da sé stesso, Lobito è tornato a giocare. Ma soprattutto è tornato a vivere, e gira l’Italia per raccontare la sua storia, nella speranza di offrire una spinta a chi oggi, come lui allora, si sente perso.

«Fu mia moglie a salvami»

«Avevo tutto: una carriera stabile a Trieste, una famiglia meravigliosa, due figli piccoli, una città che mi voleva bene. Ma dentro di me c’era solo confusione e senso di colpa», racconta Fernández in un’intervista al Corriere della Sera. «Quando ho pensato che un infortunio sarebbe stata una liberazione, ho capito che dovevo fermarmi. Fu mia moglie a prendere le decisioni per me. Senza di lei, non ce l’avrei fatta».

Il trasferimento, la terapia, la lenta rinascita

Dopo l’addio alla pallacanestro, Juan si trasferisce in Florida, dalla famiglia della moglie. «Volevo tagliare col basket, iniziai a lavorare in un’agenzia viaggi. Ma capii presto che cambiare ambiente non basta se non affronti quello che hai dentro». Inizia così un percorso con psicologa e mental coach, ma anche di studio, per aiutare un giorno chi vive lo stesso dolore.

Il ritorno in campo e la voce che ispira

Un anno dopo, si riavvicina lentamente al parquet. Prima come viceallenatore, poi, riscoprendo le emozioni del gioco, come giocatore. Fino al ritorno in Serie A, con la maglia della Reyer Venezia. «La mia strategia? Non guardare troppo avanti. Ascoltarmi, cambiare quando serviva. E accettare il dolore come parte del percorso».

Quando ha deciso di raccontare la sua storia, con una video intervista al blog La Giornata Tipo, l’impatto è stato travolgente: «Non mi aspettavo tanto sostegno. Ricevo centinaia di messaggi da chi si sente meno solo. Oggi, ovunque vado, cerco di rompere il tabù della salute mentale nello sport».

Una testimonianza che scuote e ispira

Padre, marito, atleta e oggi anche testimone di resilienza, Fernández trova il tempo di parlare nei convegni e alle televisioni, per portare un messaggio chiaro: «Guarire si può. Ma non bisogna aver paura di chiedere aiuto. Né di raccontarsi».

Il lascito del buio

«Certo, nei momenti difficili torno a pensare: “Non di nuovo”. Ma oggi ho strumenti, consapevolezza. E quando sono tornato in palestra per la prima volta, ho sentito che le emozioni negative erano sparite. Lì è iniziata la vera rinascita».

E oggi, a chi lotta nel silenzio, Juan “Lobito” Fernández tende la mano: «Non siete soli. Non è debolezza, è umano. E si può tornare a sorridere».

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Fiorello indagato per diffamazione contro la Regione Liguria

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Rosario Fiorello, noto showman e conduttore del programma ‘VivaRai2!’, è indagato per diffamazione dalla Procura di Imperia in seguito a una querela presentata dal vicepresidente della Regione Liguria Alessandro Piana in merito a una puntata del programma che faceva riferimento ai “festini con escort e cocaina” dai quali Piana è risultato estraneo. Il fascicolo è stato aperto dal procuratore capo di Imperia Alberto Lari.

Piana ha denunciato la puntata del programma di Fiorello in cui definiva “la Liguria un rave” con “il vice di Toti finito in un’inchiesta con escort e cocaina, Toti è stato arrestato e quindi adesso ne serve un altro, il vice, ma questa non è una Regione, questa è un rave, d’ora in poi chi vuole andare in Liguria dev’essere maggiorenne, non puoi andare così”, percependo tali affermazioni come lesive della sua reputazione.

L’indagine sui festini a base di escort e cocaina era iniziata nel 2021 a Genova con la scoperta di un giro di prostituzione in un appartamento; al termine dell’operazione la squadra mobile di Genova aveva arrestato due imprenditori e una escort aveva indicato Piana tra i partecipanti, ma si trattava di un errore. Il vicepresidente della Regione Liguria non è mai stato indagato nella vicenda ed è risultato estraneo ai fatti.

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Calcio, Napoli: risentimento muscolare per Neres, salterà Monza

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Brutte notizie per Antonio Conte e per i tifosi del Napoli alla vigilia del match di campionato del team partenopeo, in trasferta, contro il Monza. “Al termine dell’allenamento di oggi David Neres ha accusato un risentimento muscolare. Le sue condizioni saranno valutate prossimamente”: questo è quanto si legge nella nota pubblicata da poco sul sito ufficiale del club azzurro.

L’infortunio di Neres cambia i programmi del tecnico del Napoli, Antonio Conte, per la sfida di domani in casa del Monza. Il modulo sarà sempre il 4-3-3 e al posto dell’attaccante brasiliano con Lukaku e Politano ci sarà Raspadori.

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