Collegati con noi

Politica

Meloni: basta con un intollerante sistema di potere

Pubblicato

del

“Io non intendo sostituire un intollerante sistema di potere con un altro intollerante sistema di potere. Voglio liberare la cultura italiana da un intollerante sistema di potere, in cui non potevi lavorare se non ti dichiaravi di una certa parte politica. Voglio un sistema meritocratico e plurale che rappresenti tutti che dia spazio a tutti in base al valore che dimostrano e non alla tessera”. Al comizio per la conclusione della campagna elettorale a Catania la premier Giorgia Meloni affronta il tema Rai, all’indomani della tornata di nomine alla guida di generi e testate, primo atto della nuova gestione. E il giorno dopo l’addio di Lucia Annunziata. “Se nella Rai qualcuno deve misurarsi col merito e decide che non ce la fa e deve misurarsi con altro, non è un problema che possiamo porci noi”, incalza Meloni.

Dopo il pacchetto di avvicendamenti che ha spaccato il cda, a Viale Mazzini si apre intanto il dossier palinsesti 2023-2024 in vista della presentazione ufficiale il 7 luglio a Napoli. Nulla è ancora definito, trapela da Viale Mazzini: ma tra chi sale e chi scende nel tam tam delle indiscrezioni è certo che tra le caselle da riempire, dopo quella lasciata vuota da Fabio Fazio che passa a Discovery, da ieri c’è anche quella di Lucia Annunziata, che si è dimessa in polemica con le scelte del governo Meloni per l’azienda. Un’uscita pesante che priva Rai3 di un’altra personalità fortemente identitaria per la rete. “Ho spiegato in una lettera quello che volevo dire, e non c’è bisogno di spiegarlo ancora. Ci ho messo tre giorni a farla e credo che sia sufficiente, l’hanno capito tutti”, taglia corto oggi la giornalista al festival dell’economia di Trento.

Annunziata dovrebbe continuare a condurre In mezz’ora fino a fine giugno, come da calendario, ma intanto circolano già ipotesi sulla successione. Tra i nomi, quello di Serena Bortone, che dovrebbe lasciare Oggi è un altro giorno, il suo spazio pomeridiano su Rai1 (ma secondo altri rumors anche l’azienda). L’addio di Annunziata non sfugge all’ironia di Fiorello, che nella rassegna stampa mattutina di Viva Rai2 commenta la notizia di apertura dei quotidiani e punzecchia la giornalista: “Se non condividi niente di questo governo, tu dovevi rimanere. Se te ne vai, te ne vai”. “Bravo Fiorello”, plaude Matteo Salvini su Twitter. “Eh già! Grande Fiorello”, chiosa Hoara Borselli, data tra i papabili volti del nuovo corso Rai. Tra il serio e il faceto, com’è nel suo stile, Fiore lancia anche la “bombetta” su Sanremo: “Salutiamo Amadeus che continua a seguirci imperterrito e indefesso, l’ho sentito ieri. Mi ha detto una cosa: non so se quest’anno farò Sanremo. La butto. M’ha detto: non lo dire, ma forse ho intenzione di non farlo. Non lo so. M’ha detto così”.

Quanto basta per schizzare in testa ai trend, sfiorando un nuovo caso. Ma il nuovo Ad, Roberto Sergio – assicurano da Viale Mazzini – sta lavorando tranquillamente con Amadeus al festival 2024. I contatti con le case discografiche vanno avanti e a giorni potrebbe arrivare il regolamento di Sanremo Giovani. Apertissimo il cantiere delle conduzioni di approfondimenti e programmi di infotainment, tappa fondamentale per la costruzione di “un nuovo storytelling” invocato anche da Sergio nella sua lettera ai dipendenti. Sembrano sgonfiarsi le ipotesi di innesti da Mediaset: dopo la smentita di qualche giorno fa di Nicola Porro, è Mario Giordano oggi a escludere il divorzio dal Biscione. “In Rai – spiega a Un giorno da pecora – non mi ha chiamato nessuno. Sto benissimo a Mediaset da 23 anni, un altro posto così è difficile che io lo possa trovare”.

Difficile anche che arrivi Massimo Giletti per sostituire Fazio. Conferma in vista per Alberto Matano alla Vita in diretta, sembrano destinate ad avere maggiore visibilità Nunzia De Girolamo, Monica Setta, Laura Tecce, Serena Autieri, Daniela Ferolla, Luisella Costamagna, mentre Manuela Moreno sarebbe in predicato per sostituire Monica Giandotti ad Agorà e Roberta Capua potrebbe prendere il posto della Bortone. Nel preserale spazio a Reazione a catena con Marco Liorni, che andrà avanti fino a dicembre per cedere poi il testimone all’Eredità, dove dovrebbe approdare Pino Insegno al posto di Flavio Insinna. Alcuni di questi volti si scalderanno intanto la prossima estate: su Rai1 Autieri condurrà con Tiberio Timperi e Gigi Marzullo Unomattina Estate, Nunzia De Girolamo sarà al timone di Estate in diretta con Gianluca Semprini.
E ancora Camper in viaggio con Roberta Morise, sempre sulla rete ammiraglia, e le serate speciali dedicate ai premi Agnes (ancora con la coppia Matano-Venier), Bellisario (forse con Autieri) e ai Diversity Media Awards (con Matilda De Angelis e Alberto Boubakar Malanchino). Promozione in prima serata per un appuntamento cult dell’access prime time estivo: arrivano gli speciali di Techetechetè Show affidati a Insinna.

Advertisement

Politica

Il Papa, Cop28 Dubai porti decisa transizione energetica

Pubblicato

del

“Non possiamo rinunciare a sognare che la Cop28 porti a una decisa accelerazione della transizione energetica, con impegni efficaci che possano essere monitorati in modo permanente. Questa Conferenza può essere un punto di svolta, comprovando che tutto quanto si è fatto dal 1992 era serio e opportuno, altrimenti sarà una grande delusione e metterà a rischio quanto di buono si è potuto fin qui raggiungere”. Lo afferma papa Francesco nella sua esortazione apostolica “Laudate Deum”, nei capitoli dedicati alle “Conferenze sul clima: progressi e fallimenti” e a “Cosa ci si aspetta dalla Cop28 di Dubai?”.

“I negoziati internazionali non possono avanzare in maniera significativa a causa delle posizioni dei Paesi che privilegiano i propri interessi nazionali rispetto al bene comune globale”, lamenta il Pontefice. E ricordando che “gli Emirati Arabi Uniti ospiteranno la prossima Conferenza delle Parti (Cop28)”, sottolinea che “dire che non bisogna aspettarsi nulla sarebbe autolesionistico, perché significherebbe esporre tutta l’umanità, specialmente i più poveri, ai peggiori impatti del cambiamento climatico”.

“Nonostante i numerosi negoziati e accordi, le emissioni globali hanno continuato a crescere – osserva ancora Francesco -. È vero che si può sostenere che senza questi accordi sarebbero cresciute ancora di più. Ma su altre questioni ambientali, dove c’è stata la volontà, sono stati raggiunti risultati molto significativi, come nel caso della protezione dello strato di ozono. Invece la necessaria transizione verso energie pulite, come quella eolica, quella solare, abbandonando i combustibili fossili, non sta procedendo abbastanza velocemente”.

Secondo il Papa, “se c’è un sincero interesse a far sì che la Cop28 diventi storica, che ci onori e ci nobiliti come esseri umani, allora possiamo solo aspettarci delle forme vincolanti di transizione energetica che abbiano tre caratteristiche: che siano efficienti, che siano vincolanti e facilmente monitorabili. Questo al fine di avviare un nuovo processo che sia drastico, intenso e possa contare sull’impegno di tutti”. “Ciò non è accaduto nel cammino percorso finora – aggiunge -, ma solo con un tale processo si potrebbe ripristinare la credibilità della politica internazionale, perché solo in questo modo concreto sarà possibile ridurre notevolmente l’anidride carbonica ed evitare in tempo i mali peggiori”. In ogni caso, ribadisce il Pontefice, “le soluzioni più efficaci non verranno solo da sforzi individuali, ma soprattutto dalle grandi decisioni della politica nazionale e internazionale”.

Continua a leggere

Politica

Berlusconi: Sala, su iscrizione al Famedio evitare divisioni

Pubblicato

del

Oggi pomeriggio si riunirà la commissione comunale per decidere le nuove iscrizioni al Famedio, il pantheon dei milanesi illustri, e sembra ci sia convergenza tra maggioranza e opposizione sul nome di Silvio Berlusconi proposto da Forza Italia. “Credo che sia qualcosa su cui ci possa essere convergenza abbastanza generalizzata – ha commentato il sindaco Giuseppe Sala a margine della festa della Polizia locale -. Se dobbiamo litigare o discutere su tante questioni magari facciamolo su altre. Ci sono tante cose che ci vedono divisi tra maggioranza e minoranza, su questioni del genere io tenderei a evitare ogni possibilità di divisioni e non vorrei lasciare malcontento che non serve”. A chi gli ha fatto notare che Silvio Berlusconi è stato condannato in via definitiva e quindi questo potrebbe sollevare polemiche ed essere inopportuno, Sala ha risposto che “può esserlo. Però c’è una volontà e una precisa richiesta di una parte significativa del mondo politico milanese – ha concluso -. I principi vanno difesi quando sono molto chiari, ad esempio è molto chiaro il principio che prima di dieci anni non si può dedicare vie o piazze. Da questo punto di vista la cosa è un po’ più discutibile, quindi ritengo che possa essere una cosa accettabile”.

Continua a leggere

Politica

De Luca, in questi anni lavoro immane come nessuno in Italia

Pubblicato

del

“In questi anni abbiamo fatto un lavoro immane. In alcuni settori, siamo partiti da zero. Nel settore dell’ambiente, ci siamo liberati dell’onta dell’emergenza rifiuti. Abbiamo bonificato le discariche. Stiamo smaltendo le ecoballe che erano lì da decenni grazie ai nuovi impianti di Giugliano e Caivano. Entro l’anno sarà eliminata la sanzione europea che abbiamo dovuto pagare per l’emergenza rifiuti”. Lo scrive sui social il presidente della Giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, a due giorni dai duri attacchi rivolti al Pd nell’ultima giornata della Festa dell’Unità di Napoli.

“E poi la cultura. Le politiche sociali. Abbiamo aiutato la povera gente. Finanziamo l’apertura pomeridiana e serale di oltre 450 istituti scolastici. Col piano per il lavoro abbiamo dato un posto a tempo indeterminato a 3mila giovani. Si può fare sempre meglio, sempre di più, ma bisogna essere veramente dei farabutti per non avere rispetto per questo lavoro che non ha fatto nessuno in Italia”, conclude De Luca.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto