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Mattarella premia gli Alfieri della Repubblica: ecco le motivazioni

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Motivazioni attestati d’onore Anno 2019 Ecco le motivazioni per le quali e’ stato consegnato l’attestato di “Alfiere della Repubblica” nel corso della cerimonia al Quirinale: Yuliya Amosava, Roma – Per la capacita’ dimostrata nel trasformare dolorose esperienze personali in un percorso di crescita individuale, di solidarieta’ e di piena integrazione. Alice Andreanelli, Venezia – Per la sua opera di volontaria – insieme a tanti altri giovani – nelle operazioni di soccorso a Venezia durante l’emergenza provocata dall’alta marea dello scorso novembre. Virginia Barchiesi, Ancona – Per l’impegno profuso in difesa dei diritti dei bambini migranti e dei giovani rifugiati. Per la ricerca e la promozione di un linguaggio che cancelli i pregiudizi e aiuti l’inclusione. Pietro Bartoloni, Roma – Per la costanza con cui ha seguito la nonna malata, trasferendo su di lei le conoscenze acquisite a scuola e divenendo di fatto suo “insegnante”.

Cosi’ l’affetto del nipote e’ diventato anche cura proficua per la nonna. Mavi’ Borrelli, Crevalcore (BO) – Per la solidarieta’ mostrata ai ragazzi e alle persone con malattia oncologica, rinunciando ai suoi lunghi capelli per confezionare parrucche e donarle a chi e’ reso calvo dalle terapie. Lorenzo Caprotti, Trezzano Rosa (MI) – Per il coraggio mostrato nell’affrontare il difficile percorso di cura e per l’impegno nell’organizzazione di Winners Cup, speciale campionato di calcio tra ragazzi europei malati oncologici. Loris Esposito, Leno (BS) – Per aver realizzato una cintura che aiuta le persone non vedenti a orientarsi nel movimento grazie a un sistema di sensori a ultrasuoni. David Fabbri, Vicchio (FI) – Per l’impegno contro il bullismo, per essere riuscito a trasformare la violenza subita in uno sforzo creativo, di denuncia e sensibilizzazione. Il suo cortometraggio sulla violenza nel mondo giovanile ha vinto un concorso scolastico e ora e’ diventato anche un libro. Sofia Ferrarese, Brugine (PD) – Per aver promosso la conoscenza della montagna e il rispetto della natura, per la passione e l’impegno con cui lavora al ripristino dei sentieri montani danneggiati dalla tempesta Vaia nell’ottobre 2018. Mirco Frattura, L’Aquila – Per la passione educativa e la capacita’ di mettersi in gioco, organizzando sport e laboratori per i piu’ piccoli e divenendo un modello positivo per i coetanei. Sebastiano Mattia Indorato, Sommatino (CL) – Per la dedizione con la quale si impegna ad affrontare le invalidanti difficolta’ familiari di salute, e in particolare la cura del fratello, per il quale ha saputo, tra l’altro, ideare preziose modifiche al dispositivo medico che rende possibile il suo trasporto Maria Gabriella Lucarini, Camerino (MC) – Per l’attaccamento dimostrato a Camerino, citta’ nella quale e’ cresciuta e di cui e’ diventata, dopo il terremoto, testimone della volonta’ di ricostruzione. Tommaso Miglietta, Lizzanello (LE)

– Per le sue qualita’ di tamburellista e percussionista, coltivate sin dalla piu’ tenera eta’, che lo hanno portato a essere un interprete apprezzato di musica popolare. Carlo Mischiatti, Grugliasco (TO) – Per la sua forza di volonta’ e il suo senso di solidarieta’, che lo hanno portato a superare le difficolta’ personali, a diventare uno sportivo e quindi a dedicarsi come istruttore alla crescita di altri ragazzi. Manuela Moscarelli, Potenza – Per la capacita’ di reazione dimostrata di fronte alle difficolta’ e per essere diventata nel suo ambiente sociale un motore di iniziativa e di solidarieta’. Great Nnachi, Torino – Per le sue qualita’ di atleta, affinate pur tra difficolta’, e per la disponibilita’ che mostra nell’aiutare i compagni e nel collaborare alla formazione e all’allenamento dei piu’ piccoli. Maria Lucrezia Rallo, Marineo (PA) – Per il talento mostrato nella scrittura e nella poesia, talento che e’ riuscita ad unire a un impegno di cittadinanza attiva e ad azioni concrete di volontariato e di solidarieta’. Nicola Salis, Macomer (NU) – Per l’impegno con il quale ha promosso e organizzato allenamenti e gare di football integrato, attivita’ nella quale possono giocare insieme, conoscersi e confrontarsi giovani con livelli di abilita’ diverse. Elena Salvatore, Nola (NA) – Per aver richiamato con forza ed efficacia, attraverso un video, la sua citta’ e la societa’ intera al rispetto di chi ogni giorno e’ chiamato a superare gli ostacoli posti da barriere architettoniche, e non di rado dall’incuria di concittadini maleducati. Matteo Scalinci, San Pancrazio Salentino (BR) – Per l’impegno di volontario, pronto ad ascoltare e aiutare le persone piu’ fragili. Per la passione e la competenza con cui diffonde presso i coetanei la cultura di protezione civile. Cosmas Joel Wallbrecher, Roma – Per il percorso della memoria che ha promosso insieme alla sua famiglia, coinvolgendo altri giovani. Per l’impegno attivo a prevenire e contrastare forme di odio, di razzismo, di antisemitismo che possono riprodursi nella societa’. Maria Zagaria, Casal di Principe (CE) – Per l’impegno e la tenacia con i quali ha sostenuto il suo progetto di realizzare una biblioteca a Casal di Principe: obiettivo raggiunto grazie a una mobilitazione che ha coinvolto la citta’ e il mondo della cultura. Pietro Zuccotti, Peschiera del Garda (VR) – Per il talento e la dedizione offerta alla sua comunita’ al fine di promuovere il territorio, di rispettare l’ambiente, di far crescere il senso civico tra i giovani. Targhe 2019 Classe III A – Istituto tecnico industriale Ettore Maiorana, Roccella Ionica – RC (Ritira Alessandro Carna’) Un gruppo di 11 ragazzi si e’ reso protagonista di una particolare esperienza di solidarieta’ e inclusione. Un compagno di classe aveva i problemi di relazione di chi e’ affetto da sindrome di autismo. Ma l’amicizia e l’impegno della classe hanno reso possibile un originale percorso di integrazione. Ognuno dei ragazzi ha messo a disposizione le proprie qualita’ migliori, riuscendo a entrare nel mondo dell’amico, a conquistare la sua fiducia, a renderlo uno studente coinvolto e disponibile a esplorare ambienti nuovi.

Al tempo stesso, il legame creato ha consentito ai ragazzi di conoscere meglio se stessi: cosi’ l’inclusione si e’ trasformata per tutti in un percorso di condivisione e di crescita collettiva. Classe IV C – Scuola primaria “Gherardini”, Milano (Ritira Giorgia Izzo) Un gruppo di bambini ha intrapreso, in collaborazione con l’ANPI, un percorso di riflessione sulla cittadinanza e di approfondimento sulla Costituzione italiana. Gli incontri con i partigiani hanno portato i ragazzi a interrogarsi sui valori di giustizia, di eguaglianza, di liberta’. I racconti si sono alternati a giochi, e dal progetto e’ nato anche un libro con le impressioni dei bambini, i quali sono ora divenuti essi stessi piccoli testimoni, consapevoli della nostra storia. Gli “Under 16” dell’Associazione Futuro Aretino, Arezzo (Ritira Chiara Pannilunghi) I giovanissimi dell’associazione Futuro Aretino, gli ‘Under 16′, sono stati promotori di diverse iniziative per contrastare la cultura dello sballo. La loro azione di volontariato si e’ orientata a sensibilizzare i coetanei sui danni prodotti dall’abuso di alcool, di droghe, di comportamenti nocivi per la salute propria e per quella degli altri. Sono state realizzate, con successo, tre feste a tema all’insegna del divertimento “pulito”: il fatto che l’organizzazione fosse nelle mani di coetanei ha dato una forte spinta per la messa al bando di comportamenti devianti. Anno 2020 Riccardo Amicuzi, Porto di Potenza Picena (MC) – Per la passione e l’impegno che sostengono, sin da giovanissimo, la sua vocazione di narratore. Con sensibilita’ ha indagato storie di persone e comunita’ e le sue qualita’ di giovane scrittore hanno gia’ meritato numerosi e pubblici apprezzamenti. Silvia Artuso, Albino (BG) – Per la forza e la speranza che e’ riuscita a trasmettere nei giorni piu’ duri del lockdown, attraverso la lettura quotidiana, videoregistrata, di un libro a lei caro, che ogni giorno inviava ai compagni di classe. Il suo impegno, la sua costanza sono diventati un esempio e un incoraggiamento in momenti drammatici per tutta la comunita’ civile. Niccolo’ Brizzolari, Rovigo – Per il senso civico e la solidarieta’ espressi in attivita’ in favore degli anziani e nell’impegno sui temi ambientali. Con i propri mezzi ha realizzato un audiolibro dell’opera di Pirandello “Uno, nessuno e centomila” e l’ha offerta gratuitamente a quanti non riescono piu’ a leggere in autonomia. Maria Piera Calandra, Alcamo (TP) – Per l’impegno generoso e la dedizione con cui ha prestato servizio di volontariato durante l’emergenza Covid. Si e’ resa disponibile ad ogni attivita’ di assistenza e di supporto in favore delle persone piu’ vulnerabili e la sua gentilezza e’ stata di conforto per molti. Giulio Carchidi, Gasperina (CZ) – Per la sua generosa opera di volontario, divenuta particolarmente intensa nelle settimane del lockdown. Grazie al lavoro di promozione e di organizzazione svolto insieme al gruppo giovani dell’Avis ha contribuito alla raccolta del sangue in un periodo in cui ne era emersa una carenza. Lida Michela Carullo, Vibo Valentia – Per l’impegno nella promozione dei libri e per le qualita’ di scrittrice mostrate nel suo romanzo di esordio. La passione per la letteratura si accompagna in lei con attivita’ di volontariato e di fattiva solidarieta’. Giuseppe Cassano, Ruvo di Puglia (BA) – Per l’impegno con cui ha partecipato alla rete di solidarieta’ che ha consentito di rafforzare i presidi medici e gli strumenti di protezione nella prima fase della pandemia, quando questi presidi erano particolarmente carenti. Ha lavorato giorno e notte, ed e’ riuscito a produrre, con la sua stampante 3D, 90 supporti per visiere di protezione, poi utilizzati dal personale medico e infermieristico. Silvia Cavalleri, Pedrengo (BG) – Per i gesti intensi e spontanei di fraternita’ con i quali e’ riuscita a comunicare con un compagno, che il lockdown e la disabilita’ avevano isolato dal gruppo della classe e a cui poi il Covid ha tragicamente portato via il padre.

Per essere stata capace di scavalcare un muro di dolore e di offrire un sorriso a un amico. Alice Chiozza, Piacenza – Per l’impegno e la generosita’ con cui ha prestato il proprio servizio volontario nella pattuglia di Protezione civile dell’Agesci di Piacenza. Grazie al suo lavoro organizzativo e di coordinamento tanti scout sono riusciti ad alleviare le difficolta’ di persone costrette a casa e in stato di bisogno. Francis Fernando Chkrawarthige Praveen, Pove del Grappa (VI) – Per la generosita’ e la sensibilita’ con cui si dedica alle attivita’ di volontariato, in favore degli anziani, dei piu’ poveri, dei piu’ svantaggiati. La sua capacita’ di ascolto lo rende interlocutore apprezzato da chi si trova in condizione di bisogno, ma anche degli adulti che organizzano i servizi di assistenza. Angelo de Masi, Trani – Per l’aiuto prestato ai compagni in difficolta’ con gli strumenti digitali e i mezzi informatici. Grazie ai suoi interventi e alla sua amichevole disponibilita’, tanti ragazzi hanno potuto evitare una esclusione dalla didattica a distanza. Nella sua scuola e’ ora un punto di riferimento anche per un uso piu’ consapevole del cellulare e del computer. Martina Di Vardo, Castel di Lama (AP) – Per l’impegno e il senso di solidarieta’ con cui ha preparato spettacoli che avevano come protagonisti bambini in difficolta’. Per le qualita’ e la sensibilita’ espresse nelle sue poesie. Maria Sole Franceschi, Firenze – Per l’impegno volontario nel comitato della Croce Rossa di Firenze. Oltre al prezioso lavoro al centralino, nodo nevralgico nella rete degli interventi di assistenza, molto importante e’ stato il contributo, di creativita’ e competenza sui social dell’associazione per far conoscere i corretti comportamenti al fine di ridurre il rischio di contagio e per incoraggiare alla donazione del sangue. Antonio Maria Granieri, Vigonza (PD) – Per essere diventato un testimone di socialita’ e di amicizia, nelle attivita’ dell’associazione Down Dadi di Padova, nel sostegno ai compagni che hanno bisogno di maggiore aiuto, nel dialogo con i coetanei. Andrea Lo Guzzo, Nicosia (EN) – Per il senso civico mostrato in seguito a un incidente stradale, provocato da un auto pirata, in cui e’ rimasto coinvolto un bambino di 8 anni. Grazie al suo spontaneo contributo la Polizia e’ riuscita a rintracciare il responsabile dell’incidente. Francesco Maura, Frosinone – Per le sue spiccate qualita’ digitali, per le capacita’ di progettazione e di realizzazione di strumenti innovativi volti anche a superare divari e problemi sociali. E’ stato capace di affiancare ai suoi brillanti risultati un impegno per promuovere la tecnologia nella scuola e tra i coetanei. Simone Moi, Tarquinia (VT) – Per essere diventato un testimonial dell’inclusione e della pratica sportiva come occasione di crescita personale e collettiva. Proprio dalla sua passione per l’equitazione trae spunti ed esperienze che gli permettono di sensibilizzare i coetanei sulle tematiche della disabilita’. Elena Mora, Parma – Per il suo impegno e le sue qualita’ di scrittrice, coltivate sin da quando era piu’ piccola e ora sbocciate nel primo romanzo. Giulia Muscariello, Cava de’ Tirreni (SA) – Per il coraggio e l’altruismo mostrati nel momento drammatico in cui e’ stata investita da un’automobile fuori controllo. Grazie alla prontezza del suo gesto, l’amica piu’ cara e’ riuscita a salvarsi. Su di lei invece l’incidente ha lasciato segni pesanti. Davide Paladini, Milano – Per l’impegno e la forza di volonta’ con cui ha lavorato insieme agli insegnanti, alla famiglia, agli esperti per superare le proprie iniziali difficolta’ relazionali. Per aver messo poi le conoscenze acquisite a disposizione di un compagno con altri seri problemi di inserimento. Mattia Piccoli, Concordia Sagittaria (VE) – Per l’amore e la cura con cui segue quotidianamente la malattia del padre e lo aiuta a contrastarla. Il suo impegno e’ quanto mai prezioso: non e’ frequente che un giovanissimo svolga, con tanta dedizione, il compito di caregiver tuttavia la sua esperienza e’ un esempio anche per i coetanei. Luisa Rizzo, San Pietro in Lama (LE) – Per l’impegno e l’abilita’ mostrati nel pilotare i droni. Pur costretta sulla carrozzina, e’ riuscita a raggiungere primati di velocita’ e anche a realizzare filmati molto originali e apprezzati sulle bellezze della propria terra, il Salento. Aruna Rossi, Cento (FE) – Per la passione con cui si e’ dedicata, insieme agli amici del gruppo Agesci di Cento, al dialogo con gli anziani costretti all’isolamento a causa della pandemia. Il dialogo si e’ sviluppato nella forma epistolare, dando vita al progetto “Amici di penna” e facendo emergere nell’incontro tra generazioni una grande ricchezza di contenuti e sentimenti. Ginevra Scudiero, Torino – Per la passione e la dedizione con cui ha partecipato all’organizzazione delle attivita’ della Croce Rossa di Torino, volte a rifornire di pacchi alimentari e farmaci le persone in maggiore difficolta’. Il suo impegno di volontaria e’ stato particolarmente prezioso per reperire farmaci gratuiti ai malati indigenti. Davide Siciliano, Brescia – Per la generosita’ del suo impegno in aiuto delle persone che, nel periodo piu’ duro del lockdown, non potevano uscire di casa. A loro si e’ offerto di portare la spesa e i medicinali. Per gli amici dell’oratorio e i compagni di scuola ha invece impostato e seguito i canali web utili alla didattica a distanza e al recupero scolastico dei ragazzi in difficolta’, divenendo cosi’ un punto di riferimento per tutta la comunita’. Giuseppe Varone, Aosta – Per la costanza del suo impegno scolastico nel periodo del lockdown e della didattica a distanza, grazie alla quale e’ riuscito a trasformare la sua condizione di difficolta’ in una opportunita’ di crescita e in un esempio per i compagni di classe e per gli stessi adulti.

Oltre alla scuola, si e’ impegnato in progetti dedicati a giovani che, come lui, soffrono di un disturbo dello spettro autistico. Matteo Zini, Casalecchio di Reno (Bo) – Per il servizio di volontariato svolto, con grande passione e sensibilita’, presso la Croce Rossa di Bologna nel periodo del lockdown. Chiamando al telefono gli anziani isolati in casa (quasi 2000 telefonate), e’ riuscito a far recapitare la spesa, a fornire le medicine necessarie, e non di rado anche a favorire la visita del medico specialistico. Targhe 2020 Matteo Mainetti, Jacopo Rangone, Emanuele Sacco, Pietro Cappellini (Ritira Giulio Procopio) Ai promotori di PC4U.Tech, per aver ridotto il divario digitale. “La didattica digitale e’ diritto di tutti”: con questo motto quattro ragazzi milanesi hanno creato la piattaforma Pc4u.tech con l’obiettivo di portare computer e tablet nelle case dei ragazzi che non li hanno. Pc4u.tech e’ un sito molto semplice che fa incontrare gratuitamente domanda e offerta di tablet o pc usati. Sul sito vengono raccolte sia le donazioni che le richieste di dispositivi. Con l’aiuto di un tecnico, i promotori riescono a ricondizionare i computer e a dare loro nuova vita, rendendoli cosi’ validi per l’utilizzo. La pandemia ha fatto messo famiglie e scuole davanti al tema del divario digitale. Quella di Pc4u non e’ certo la sola iniziativa di solidarieta’ che ha preso vita in questa stagione difficile. Ma i giovani promotori sono stati capaci di dare una visione al loro lavoro concreto: l’orizzonte auspicato e’ quello di ridurre il gap tra chi ha piu’ e chi ha meno Istituto Casanova di Napoli(Ritira Emanuela Picardi) Ai ricostruttori di banchi per fare scuola in tempo di Covid. In attesa dell’arrivo dei banchi monoposto, gli studenti del corso di arredi e forniture d’interni dell’Istituto Casanova a Napoli si sono dati da fare. Su iniziativa della preside hanno realizzato nei laboratori della scuola 200 banchi utili al necessario distanziamento, recuperando vecchi banchi ancora in buone condizioni. All’inizio dell’anno scolastico, la scuola attendeva 600 nuove forniture. Sarebbero state comunque poche rispetto al bisogno complessivo degli studenti. Cosi’ le classi si sono messe all’opera per segare i vecchi banchi, ancora in buone condizioni, e per trasformarli in strumenti utili alla didattica in tempo di Covid. E’ stato necessario l’intervento di un fabbro per adattare le parti in ferro. Ma il resto lo hanno fatto i ragazzi, costruendo con le loro mani banchi a norma. Banchi per se’ e per i propri compagni: una cosa di cui essere orgogliosi. Istituto Tecnico di Bolzano (Ritira Claudio Bosio) Ai giovani produttori di gel igienizzante per una scuola piu’ sicura. Hanno cominciato da subito, appena riaperte le scuole. I ragazzi dell’Istituto Tecnico di Bolzano sono stati capaci di produrre autonomamente gel igienizzante e il risultato del loro lavoro e’ stato prontamente collocato nei dispenser all’ingresso della scuola. Si tratta di gel con gradazione alcolica al 70%, la cui formula e’ omologata dall’Organizzazione mondiale della Sanita’. La notizia della produzione si e’ sparsa rapidamente in citta’ e altre scuole hanno richiesto il disinfettante del Galilei. Gli studenti hanno promosso anche altre attivita’ orientate al contrasto della pandemia: hanno eseguito, ad esempio, tamponi per misurare, attraverso appositi terreni di coltura, la carica batterica presente su determinate superfici. I ragazzi della scuola si sono distinti anche in un’opera di sensibilizzazione presso altre scuole per promuovere le misure igieniche e di prevenzione. Anno 2021 Giovanni Buttafava, Gossolengo (PC) – Per il generoso impegno volontario profuso durante i periodi di lockdown in aiuto di quanti si trovavano in maggiore difficolta’, in particolare delle persone anziane e con difficolta’ di movimento. Tommaso Capuano, Cambiago (MI) – Per il suo servizio di volontariato a favore dei bambini e delle persone piu’ deboli. Per la testimonianza dei valori di solidarieta’ e accoglienza, anche attraverso video e canali social. Andrea Centonze, Lecce – Per l’impegno sociale e la testimonianza di solidarieta’ che ha offerto nelle sue diverse attivita’. Nel liceo che frequenta ha proposto un corso sul volontariato e ora la sua idea e’ diventata un progetto concreto. Lorenzo Cerutti, Milano – Per aver aiutato le persone anziane, con minore dimestichezza nell’uso dei mezzi informatici, a utilizzare le piattaforme per la prenotazione dei vaccini. Anche grazie a questa alleanza tra giovani e anziani, il nostro Paese e’ riuscito ad alzare il livello di protezione dal virus. Maria Ester Contrera, Palermo – Per la forza mostrata nel reagire alle avversita’ di una malattia rara, conseguendo la maturita’ nonostante i molti impedimenti e trasmettendo, con la sua passione, fiducia e speranza tra gli amici e i compagni di classe. Alessio Cozzolino, Terralba (OR) – Per l’impegno e la competenza con cui affronta i grandi temi ambientali e il loro riflesso sulla coesione e la giustizia sociale. La sua attivita’ di giornalista e’ diventata sempre piu’ intensa negli anni del liceo, e ora e’ riconosciuta e apprezzata a livello di importanti testate nazionali. Francesco D’Antonangelo (non sara’ presente) e Davide Pietricola, Latina – Per aver dato, insieme, una prova di integrazione e di amicizia. L’impegno generoso nel giornalino della scuola e’ diventato motivo di crescita per entrambi, e anche testimonianza positiva per i compagni e per i docenti. Daniele De Angelis, Marano di Napoli (NA) – Per l’aiuto offerto nella scuola e anche all’interno della famiglia nei momenti piu’ duri della pandemia. Grazie al suo impegno, i cugini piu’ piccoli sono riusciti a seguire la didattica a distanza nonostante l’assenza da casa dei genitori che, da infermieri, erano impegnati in turni estenuanti nel reparto Covid dell’ospedale. Gli zii di Daniele sono due infermieri, costretti nella fase piu’ dura della pandemia a turni estenuanti nel reparto Covid dell’ospedale. Pamela Di Carlo, Savona, – Per il senso di solidarieta’ con cui trasmette ai piu’ giovani le esperienze e i valori acquisiti nella comunita’ in cui ha vissuto. Ora, nel Care Leavers network, in cui si e’ formata, e’ diventata una volontaria attiva e preziosa. Gennaro Dragone, Napoli – Per la tenacia e l’impegno civico con i quali si fa portavoce, nel suo quartiere, del progetto di “comunita’ energetica e solidale”, finalizzato a produrre e condividere energia pulita. Nonostante la giovanissima eta’ e’ diventato un motivatore ascoltato dagli adulti, e quindi uno degli artefici del progetto.

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Economia

Svimez: al Sud default infrastrutture, male su treni e sanità

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Non si colma il forte gap di infrastrutture tra Nord e Sud. Nel Mezzogiorno infatti i binari ferroviari sono pochi, l’ Alta Velocità serve solo la Campania, tram e metropolitane sono praticamente inesistenti e il grado di soddisfazione per bus e pullman è nettamente più basso rispetto alle altre aree del paese. Per non parlare della sanità, dove il numero di letti nelle case di cura per abitante è ampiamente inferiore rispetto al resto del paese e il divario con il Centro-Nord è “macroscopico” sulle strutture per l’assistenza degli anziani. E’ il quadro dipinto dalla Svimez nell’audizione alle Camere sul federalismo fiscale.

Per i trasporti in particolare, secondo la Svimez sono numerosi gli indicatori che evidenziano il divario territoriale nella dotazione di infrastrutture. Per quanto riguarda l’infrastruttura ferroviarie, le linee in esercizio gestite da Rfi si sviluppano al Sud su 5.717 km, pari al 34% del totale nazionale, mentre la lunghezza dei binari è pari a 7.528 km ovvero il 30% del totale nazionale. Ma al di là della sottodotazione quantitativa di binari nel Mezzogiorno, in sé relativamente contenuta, sono i requisiti prestazionali della rete a evidenziare i maggiori divari. Significativo è l’indicatore relativo alla quota di linee classificate come ‘fondamentali’ e ‘di nodo’ (queste ultime presenti solo in Campania), che al Sud interessa solo il 21,4% dell’intera estesa contro una percentuale più che doppia al Centro-Nord (53,5%). Enorme anche il gap nell’elettrificazione della rete: 58,2% al Sud contro l’80% medio al Centro-Nord.

Infine la rete a doppio binario è pari al 31,7% nel Mezzogiorno a fronte del 53,4% delle regioni centro-settentrionali. Per quello che riguarda poi l’Alta Velocità, nelle regioni meridionali lo sviluppo è di 181 km (interamente in Campania), ovvero appena il 12,3% del totale nazionale. Quanto invece ai sistemi di trasporto urbano, le città capoluogo del Sud dispongono di una dotazione complessiva di reti tramviarie pari a 42,6 Km ovvero l’11,2% del totale nazionale e di reti metropolitante pari a 25,7% (13,5% del totale nazionale). Carenti anche i servizi di trasporto pubblico, qualitativamente di livello inferiore al Sud rispetto al resto del paese: nel 2022 gli utenti soddisfatti dell’autobus sono stati il 55,7%, quasi 10 punti in meno rispetto alla media nazionale.

Per quello che riguarda invece le infrastrutture sanitarie la Svimez ha valutato la disponibilità a livello regionale di posti letto nelle strutture sanitarie residenziali e semiresidenziali, “destinate a rappresentare sempre di più le strutture per il primo presidio di cura a livello territoriale”. In questo comparto mette in luce la “grave sotto dotazione” delle regioni meridionali, che registrano tutte valori inferiori alla media nazionale di 553 posti letto per 100.000 abitante. E particolarmente deificitaria la situazione della Sicilia (98 posti), Campania (114) e Basilicata (128). Per quello che riguarda invece le dotazioni regionali di posti residenziali per anziani nelle strutture territoriali per 1.000 residenti, a fronte di una disponibilità media di 15,2 posti in Italia la situazione peggiore si registra sempre in Sicilia (1,2), Basilicata (1,4) e Campania (1,8). Infine per quello che riguardano i servizi idrici, la regione italiana caratterizzata dalla quota significativamente più elevata di popolazione regionale senza accesso al servizio di depurazione dell’acqua è la Sicilia, pari al 13,1%, mentre significativo è anche il ritardo della Calabria (5,3%) e della Campania (4,4%). Percentuali, queste, che si confrontano ad esempio alle regioni del Nord Est (0,4%) e del Nord Ovest (0,6%) e a una media italiana del 2,2%.

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Esteri

Mosca, annullata la marcia della Vittoria

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Mosca e altre città russe hanno annullato la marcia della Vittoria del 9 maggio per ragioni di sicurezza. Lo ha riferito la Tass citando la co-presidente del quartier generale del movimento Elena Tsunayeva. “A causa delle minacce esistenti alla pubblica sicurezza, il quartier generale del Reggimento Immortale russo ha deciso di annullare la marcia del Reggimento Immortale del 2024”, ha spiegato Tsunayeva in conferenza stampa aggiungendo che quest’anno i festeggiamenti del 9 maggio assumeranno la forma di altri eventi.

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Cronache

Caso Ferragni-Balocco, per il tribunale hanno ragione i consumatori: fu pratica scorretta

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La prima sezione civile del Tribunale di Torino ha emesso una sentenza significativa riguardante il caso Balocco, il ruolo di Chiara Ferragni, che hanno attirato l’attenzione nazionale. Il tribunale ha accolto il ricorso presentato da diverse associazioni, tra cui il Codacons, Utenti dei servizi radiotelevisivi e Adusbef, contro la campagna di beneficenza condotta dall’industria dolciaria Balocco. La campagna in questione era stata realizzata attraverso la vendita di pandori griffati dall’influencer Chiara Ferragni, a favore di un ospedale torinese.

La giudice Gabriella Ratti ha emesso una dichiarazione che conferma le accuse mosse dalle associazioni ricorrenti. Secondo quanto riportato dalle associazioni stesse, la sentenza ha accertato la pratica commerciale scorretta messa in atto dall’azienda Balocco. Inoltre, ha evidenziato l’ingannevolezza dei messaggi diffusi al pubblico riguardo alla natura benefica della campagna associata alla vendita del prodotto.

Questa sentenza rappresenta un importante punto di svolta nel panorama delle pratiche commerciali e delle campagne di beneficenza condotte dalle aziende. Mette in luce la necessità di maggiore trasparenza e responsabilità da parte delle imprese nell’affrontare iniziative di questo tipo. La decisione del tribunale di Torino sottolinea l’importanza di verificare attentamente le pratiche di marketing e di beneficenza per garantire che siano etiche e rispettose dei consumatori.

Il caso Balocco ha suscitato un dibattito su scala nazionale riguardo alla relazione tra marketing, beneficenza e trasparenza aziendale. È probabile che questa sentenza abbia un impatto significativo sul modo in cui le aziende progettano e promuovono le loro campagne di responsabilità sociale d’impresa, mettendo in evidenza la necessità di una maggiore chiarezza e autenticità nelle loro iniziative benefiche

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