Collegati con noi

In Evidenza

Mattarella nomina 25 Cavalieri del Lavoro

Pubblicato

del

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, oggi ha firmato i decreti con i quali, su proposta del ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, di concerto con il ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Stefano Patuanelli, sono stati nominati 25 Cavalieri del Lavoro. Il QUIRINALE ha diffuso l’elenco completo degli insigniti, con l’indicazione, per ciascuno, del settore di attività e della regione di provenienza: Valter Alberici (Industria metalmeccanica) Emilia Romagna; Francesco Maria Giorgino Baggi Sisini (Editoria), Lombardia; Sergio Balbinot – (Assicurazioni), Friuli Venezia Giulia; Luca David Antonio De Meo (Industria automobilistica), Estero; Vito Lorenzo Augusto Dell’Erba (Credito), Puglia; Gianni Faggi (Industria metallurgica), Toscana; Guido Fiorentino (Servizi turistico-alberghieri), Campania; Maurizio Focchi (Edilizia), Emilia Romagna; Margherita Fuchs (Industria alimentare), Trentino Alto Adige. Carmelo Giuffrè (Industria sistemi irrigazione), Sicilia; Giacomo Gnutti (Servizi turistico alberghieri), Lombardia; Franco Goglio (Industria imballaggi flessibili), Lombardia; Giovanni Gorno Tempini (Servizi finanziari), Lazio; Sergio Iori (Industria componentistica), Lombardia; Andrea Lardini (Industria Tessile), Marche; Aram Manoukian (Industria chimica), Lombardia; Andrea Rigoni (Industria alimentare), Veneto; Alberto Rossi (Logistica portuale), Marche; Giuseppe Russello (Industria componentistica), Sicilia; Giuseppe Santoni (Industria calzaturiera) Marche; Chiara Soldati (Agricolo vitivinicolo), Piemonte; Olga Urbani (Industria alimentare), Umbria; Adolfo Valsecchi (Industria alimentare), Sardegna; Cesare Marcello Carlo Verona (Artigianato penne stilografiche), Piemonte; Rosina Zuliani (Agricolo florivivaistico), Sardegna.

Advertisement

Esteri

Mosca, annullata la marcia della Vittoria

Pubblicato

del

Mosca e altre città russe hanno annullato la marcia della Vittoria del 9 maggio per ragioni di sicurezza. Lo ha riferito la Tass citando la co-presidente del quartier generale del movimento Elena Tsunayeva. “A causa delle minacce esistenti alla pubblica sicurezza, il quartier generale del Reggimento Immortale russo ha deciso di annullare la marcia del Reggimento Immortale del 2024”, ha spiegato Tsunayeva in conferenza stampa aggiungendo che quest’anno i festeggiamenti del 9 maggio assumeranno la forma di altri eventi.

Continua a leggere

Cronache

Caso Ferragni-Balocco, per il tribunale hanno ragione i consumatori: fu pratica scorretta

Pubblicato

del

La prima sezione civile del Tribunale di Torino ha emesso una sentenza significativa riguardante il caso Balocco, il ruolo di Chiara Ferragni, che hanno attirato l’attenzione nazionale. Il tribunale ha accolto il ricorso presentato da diverse associazioni, tra cui il Codacons, Utenti dei servizi radiotelevisivi e Adusbef, contro la campagna di beneficenza condotta dall’industria dolciaria Balocco. La campagna in questione era stata realizzata attraverso la vendita di pandori griffati dall’influencer Chiara Ferragni, a favore di un ospedale torinese.

La giudice Gabriella Ratti ha emesso una dichiarazione che conferma le accuse mosse dalle associazioni ricorrenti. Secondo quanto riportato dalle associazioni stesse, la sentenza ha accertato la pratica commerciale scorretta messa in atto dall’azienda Balocco. Inoltre, ha evidenziato l’ingannevolezza dei messaggi diffusi al pubblico riguardo alla natura benefica della campagna associata alla vendita del prodotto.

Questa sentenza rappresenta un importante punto di svolta nel panorama delle pratiche commerciali e delle campagne di beneficenza condotte dalle aziende. Mette in luce la necessità di maggiore trasparenza e responsabilità da parte delle imprese nell’affrontare iniziative di questo tipo. La decisione del tribunale di Torino sottolinea l’importanza di verificare attentamente le pratiche di marketing e di beneficenza per garantire che siano etiche e rispettose dei consumatori.

Il caso Balocco ha suscitato un dibattito su scala nazionale riguardo alla relazione tra marketing, beneficenza e trasparenza aziendale. È probabile che questa sentenza abbia un impatto significativo sul modo in cui le aziende progettano e promuovono le loro campagne di responsabilità sociale d’impresa, mettendo in evidenza la necessità di una maggiore chiarezza e autenticità nelle loro iniziative benefiche

Continua a leggere

Economia

Ue: Italia resta vulnerabile su debito, deficit e crescita

Pubblicato

del

“L’Italia continua a far fronte alle vulnerabilità legate all’elevato debito pubblico, abbinato a consistenti deficit di bilancio e a una debole crescita della produttività in un contesto di fragilità del mercato del lavoro e di alcune debolezze residue nel settore finanziario”. E’ quanto si legge nelle conclusioni degli esami approfonditi della Commissione europea, nell’ambito della procedura per gli squilibri macroeconomici del Paese.
“Il rapporto debito pubblico/Pil dell’Italia è diminuito nettamente di circa 15 punti percentuali rispetto al suo picco durante la crisi pandemica, principalmente a causa della forte crescita del Pil nominale, mentre i deficit di bilancio sono rimasti elevati – ricorda l’esecutivo comunitario -. Tuttavia, con il 139,8% del Pil nel 2023 secondo le previsioni autunnali 2023 della Commissione, il rapporto debito pubblico è ancora elevato e si prevede che la tendenza al ribasso si invertirà quest’anno e il prossimo. Ciò è dovuto principalmente a un ampio aggiustamento stock-flussi che incrementa il debito, ancora consistente anche se in diminuzione, ai disavanzi pubblici e a un differenziale tra crescita nominale e tasso di interesse meno favorevole”.
“Inoltre, gli ingenti costi del servizio del debito limitano ulteriormente la portata del governo per quanto riguarda le politiche fiscali a sostegno della crescita. I rischi per la sostenibilità fiscale rimangono elevati nel medio e medio termine nel lungo termine”, afferma anche Palazzo Berlaymont. Sulla produttività la Commissione segnala un “andamento piatto” che riflette “persistenti carenze strutturali” con “condizioni di finanziamento più restrittive” che “smorzano le prospettive di un ulteriore incremento del capitale”.
“Le banche italiane sono ancora notevolmente esposte al rischio di credito sovrano e all’andamento dei prestiti garantiti dallo Stato nei loro bilanci – nota tra l’altro l’Idr della Commissione -. La qualità degli attivi bancari è notevolmente migliorata e la redditività è aumentata parallelamente alla normalizzazione della politica monetaria, anche se le banche potrebbero dover affrontare sfide man mano che l’impatto economico della stretta finanziaria si espande ulteriormente”. “Una materializzazione dei rischi derivanti da queste vulnerabilità potrebbe avere ripercussioni su altri Stati membri attraverso vari canali, di modo che le vulnerabilità abbiano rilevanza transfrontaliera”, afferma tra l’altro la Commissione.
Bruxelles segnala infine nelle proprie conclusioni degli esami approfonditi che “rimane essenziale mantenere il ritmo di attuazione del Pnrr, comprese le misure a sostegno delle competenze e della partecipazione al mercato del lavoro delle donne e dei giovani”.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto