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Mattarella a Torino per gli Allievi carabinieri

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Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel giorno del suo ottantunesimo compleanno, ha presenziato a Torino alla cerimonia del giuramento degli Allievi carabinieri del 140/o corso, nel bicentenario della fondazione dell’Arma dei carabinieri. Lanciando cosi’ il segnale, come ha notato il sindaco, Stefano Lo Russo, di “una solidita’ dello Stato che va oltre la crisi politica del momento”. La visita di Mattarella e’ cominciata alle 11, quando la sfilata degli Allievi carabinieri partita dalla storica caserma Cernaia aveva gia’ raggiunto piazza Castello, luogo della cerimonia. Qui il capo dello Stato, accompagnato dal ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, e’ stato accolto tra gli altri dal Capo di stato maggiore della Difesa, ammiraglio di squadra Giuseppe Cavo Dragone, dal comandante generale dell’Arma dei carabinieri, generale di corpo d’armata Teo Luzi, e dal consigliere militare, generale di squadra aerea Gianni Candotti, oltre che dallo stesso Lo Russo e dal governatore del Piemonte, Alberto Cirio.

“Il sentimento della fiducia collettiva e’ indispensabile per favorire quella coesione sociale, presupposto per superare al meglio le oggettive difficolta’ di questo momento storico, condizionato dagli effetti negativi della pandemia e della guerra nel cuore dell’Europa” ha affermato il generale Luzi nel suo intervento. Nella cerimonia celebrata anche la giornata in onore delle Medaglie d’oro al valor militare. Conclusa la parte pubblica, Mattarella ha visitato privatamente la Basilica di Superga accompagnato dal fondatore del Sermig, Ernesto Olivero, che lo ha poi accolto nella sede torinese della sua organizzazione benefica per un pranzo di comunita’: un pasto leggero, concluso con gli auguri e una torta di compleanno, prima di lasciare Torino. “Tempi difficili come questo, con gli echi della guerra della Federazione russa all’Ucraina e le preoccupazioni per il momento delicato che stiamo vivendo – ha detto Guerini nel suo intervento, dopo avere augurato buon compleanno al capo dello Stato – richiedono punti fermi cui i cittadini possano rivolgersi. So di poter dire che l’Arma e ogni singolo carabiniere sono e saranno al loro servizio”. Fra i tanti auguri rivolti al presidente anche quelli di Cirio: “Bentornato a Torino presidente Mattarella. Felici di averla con noi – ha scritto il governatore su Facebook – proprio nel giorno del suo 81/o compleanno. Il Piemonte le vuole bene”. La visita del capo dello Stato, finita la cerimonia, e’ stata anche l’occasione per un incontro a quattr’occhi al Cambio fra Lo Russo e Guerini. “Il modo in cui la legislatura si e’ conclusa – ha detto all’uscita il ministro – pesera’ molto, e credo che i partiti che hanno la responsabilita’ di aver fatto cadere il Governo Draghi dovranno dare alcune risposte agli italiani. Il Pd – ha aggiunto – rivendica il lavoro che ha fatto nel Governo, rivendica il sostegno che ha dato a Draghi, ed e’ impegnato a definire l’agenda per il Paese. Mi aspetto una campagna elettorale che metta al centro i problemi del Paese”.

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Esteri

Parigi, arrestato l’uomo che minacciava di farsi saltare nel consolato dell’Iran: era disarmato

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È stato arrestato l’uomo che si era asserragliato nel consolato dell’Iran a Parigi: aveva minacciato di farsi saltare per aria ma quando è uscito dallo stabile, perquisito, non aveva nessun esplosivo addosso: l’uomo però era già stato indagato per un incendio nei locali del consolato nel 2023.  L’uomo,  61 anni, aveva giustificato il gesto spiegando che voleva sostenere il movimento di protesta in Iran nato  dopo la morte di una ragazza arrestata dalla polizia perché non portava bene il velo. Per quell’episodio venne condannato a otto mesi con la condizionale, oltre ad essere colpito da un divieto di recarsi nel 16esimo arrondissement di Parigi, proprio dove si trova il consolato iraniano.

Sul posto la polizia ha inviato unità di intervento rapido ed ha istituito un perimetro di sicurezza in diverse strade intorno a Place du Trocadero, dove si trova il consolato iraniano, un luogo affollato che è proprio di fronte alla Torre Eiffel. Il consolato iraniano a Parigi non è mai molto affollato e vengono rilasciati pochi visti, a causa della freddezza tra i due paesi.

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Cronache

Nuovo identikit per Giovanni Motisi diffuso dalla Polizia: è caccia al latitante dell’ala stragista di Cosa Nostra

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La Polizia di Stato ha diffuso il nuovo identikit di Giovanni Motisi, latitante dal lontano 1998 e inserito nell’elenco dei fuggitivi di “massima pericolosità” del “programma speciale di ricerca” del Ministero dell’Interno. Motisi è noto come uno degli ultimi grandi latitanti protagonisti della fase stragista di Cosa Nostra, e le indagini per la sua cattura sono in corso senza sosta.

Le autorità di Palermo stanno coordinando le indagini, con l’obiettivo di rintracciare e arrestare Giovanni Motisi. A tal fine, la Polizia di Stato ha adottato anche le più moderne tecnologie investigative, tra cui la tecnica della “Age progression”, che consente di elaborare un’immagine del volto dell’individuo invecchiato nel tempo.

La tecnica dell’Age progression si basa sull’analisi e l’attualizzazione di specifici profili antropometrici che caratterizzano la famiglia di appartenenza del ricercato. Utilizzando le competenze e le avanzate tecnologie del Servizio di Polizia Scientifica della Polizia di Stato, sono state rielaborate e aggiornate alcune immagini del latitante, risalenti agli anni ’80 e ’90.

Questo lavoro tecnico ha consentito di creare un nuovo identikit con alcune possibili variazioni dei tratti attuali del volto di Giovanni Motisi. Si tratta di un ulteriore sforzo per stringere il cerchio delle indagini e arrivare alla cattura del pericoloso latitante.

“Il nuovo identikit faciliterà il lavoro degli investigatori del Servizio Centrale Operativo e della Squadra Mobile di Palermo, ma potrà anche incoraggiare la collaborazione dei cittadini”, sottolineano le autorità della Polizia di Stato.

L’appello alle persone è quindi chiaro: ogni informazione che possa aiutare a individuare Giovanni Motisi e a portarlo di fronte alla giustizia è preziosa e fondamentale per garantire la sicurezza della comunità e per contrastare il fenomeno della criminalità organizzata.

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Cronache

Napoli, sequestrata nave turca con grano ucraino: conteneva sigarette di contrabbando

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Nave carica di mais e grano ucraino e sigarette di contrabbando. Carabinieri arrestano 4 persone, anche il comandante del cargo

Si tratta di una nave turca, battente bandiera panamense, dove i carabinieri della sezione operativa e radiomobile di Castellammare di Stabia hanno trovato migliaia di pacchetti di sigarette di contrabbando. Proveniente dall’Ucraina con un carico di mais e grano e attraccata nel porto di Torre Annunziata, l’imbarcazione nascondeva nella stiva circa 7000 pacchetti di sigarette di origini serbe ma destinate verosimilmente al mercato nero napoletano.

In manette il comandante della nave, un 39enne siriano di Tartus e 3 oplontini di 68, 57 e 58 anni. Questi ultimi avevano appena prelevato 500 stecche del carico (5000 pacchetti) e li avevano stipati in un’auto. Sono stati arrestati per contrabbando di tabacchi esteri.

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