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Massiccio raid russo, paura per centrale di Zaporizhizha

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Bombardamento a tappeto, razzi, droni e anche missili ipersonici. Mosca sferra così nella notte l’attacco all’Ucraina più massiccio da settimane, colpendo 10 regioni con un totale di 81 razzi. E’ il 15mo attacco su vasta scala dall’invasione nel febbraio 2022, il primo di questo secondo anno di guerra. Torna nel mirino anche la centrale di Zaporizhzhia, alimentando così nuovamente i timori per il pericolo di un incidente nucleare. Mentre questa volta la Russia spiega i suoi motivi, affermando che si è trattato di una “massiccia rappresaglia” per “l’attacco terroristico” nella regione frontaliera di Bryansk. Anche la capitale, Kiev torna sotto attacco e non accadeva da tempo. Sono caduti due razzi: uno ha puntato e colpito un impianto energetico e il 40% degli abitanti della capitale è rimasto senza riscaldamento, l’altro è stato distrutto in volo dalla difesa aerea ma i resti hanno riportato la paura in un quartiere ai confini occidentali della città, Sviatoshyn, con vetri infranti, auto andate in fumo e un cratere lasciato sull’asfalto accanto a giardini con i giochi per bambini. Tre le persone ferite qui. Ma il bilancio della notte di attacchi è di almeno 11 morti in tutto il Paese, i feriti sono 22. A Leopoli si contano cinque delle vittime. La guerra è arrivata dal cielo e con una violenza con pochi precedenti: “Gli attacchi delle unità militari russe all’Ucraina della notte sono partiti da tre mari: il Mar Nero, il Mar d’Azov, il Mar Caspio. Hanno usato tutti i tipi di missili che hanno, anche per distrarre la contraerea”, ha detto il portavoce del Comando delle forze aeree ucraine Yurii Ignat. In tutto 81 missili. Tra questi sei erano gli ipersonici Kinzhal, che la forza aerea di Kiev non è in grado di intercettare, ha reso noto il comandante in capo delle forze armate ucraine, il generale Valery Zaloujny, il quale ha anche comunicato che le forze ucraine hanno abbattuto 34 missili e quattro droni Shahed. “Il nemico ha lanciato 81 razzi, cercando di intimidire nuovamente gli ucraini, tornando alle loro patetiche tattiche. Gli occupanti possono solo terrorizzare le persone pacifiche.

Questo è tutto ciò che possono fare. Ma questo non li aiuterà”, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è intervenuto così in mattinata. Ma Mosca tira dritto e scandisce la sua versione: “Armi di alta precisione a lungo raggio lanciate dall’aria, dal mare e da terra, compresi i missili ipersonici Kinzhal, hanno colpito obiettivi cruciali delle infrastrutture militari, imprese del complesso militare-industriale e strutture energetiche che le alimentano” in Ucraina, ha affermato il ministero della Difesa russo, precisando che si è trattato di una “massiccia rappresaglia” per “l’attacco terroristico” nella regione frontaliera di Bryansk da parte di un commando infiltrato dall’Ucraina. Dichiarazione questa che segna una delle novità di questo attacco, insieme all’impiego dei micidiali missili ipersonici. In serata ha reagito la Casa Bianca bollando gli ultimi attacchi come “brutali e ingiustificati”. Mentre la presidente della Commissione Ue ha sentito Zelensky: “L’attacco deliberato della Russia contro i civili e la rete energetica è un crimine di guerra. Ciò rafforza la nostra comune determinazione a continuare a progredire negli sforzi di riforma dell’Ucraina nel percorso di adesione in Ue”. L’Europa intanto tiene gli occhi puntati sulla centrale nucleare più grande del continente, Zaporizhzhia dopo che l’impianto è stato tagliato fuori dalla rete elettrica in seguito all’attacco. “Sosteniamo tutte le iniziative per mettere in sicurezza” la centrale “perché occupare una centrale civile è contro tutti gli accordi internazionali e crea una situazione molto pericolosa”, ha detto la commissaria Ue all’Energia Kadri Simson. Il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), Rafael Grossi, ha a sua volta messo in guardia ocontro i rischi legati alle ripetute interruzioni di corrente nella centrale. Ma è Energoatom, l’operatore ucraino per il nucleare, che rievoca l’incubo: “I russi stanno mettendo il mondo sull’orlo di una catastrofe nucleare. E questo avviene il giorno dopo i negoziati con le Nazioni Unite sulla smilitarizzazione” della la centrale, ha affermato.

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Ai soldati le carte da gioco coi volti di Hamas

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Diecimila mazzi di carte da gioco sono stati distribuiti ai soldati israeliani dell’Idf a Gaza, ciascuno contenente 52 immagini di figure di spicco di Hamas, tra cui il leader del gruppo terroristico nella Striscia di Gaza Yahya Sinwar e l’oscuro capo della sua ala militare Mohammed Deif. A segnalarlo è il portale israeliano Ynet secondo cui l’iniziativa, le cui origini non sono ancora state chiarite, rappresenta uno strumento di guerra psicologica progettato per deridere e far irritare i funzionari del gruppo palestinese nascosti nei bunker a Gaza. Innanzitutto, le carte fungono da strumento di identificazione per i soldati in combattimento, che hanno l’obiettivo di eliminare o catturare tutti i leader di Hamas.

Una iniziativa simile era stata realizzata dall’esercito americano dopo l’invasione dell’Iraq del 2003, con la distribuzione di mazzi con immagini di personaggi ricercati dal regime di Saddam Hussein. E anche in Ucraina, lo scorso anno i militari di Kiev hanno realizzato carte da gioco da fornire ai soldati con le facce dei generali russi più ricercati. Nel caso dell’Iraq, le carte con il valore più alto, a cominciare dagli assi e dai re, venivano usate per le persone in cima alla lista dei più ricercati, con l’asso di picche assegnato a Saddam. Per i mazzi realizzati su Hamas, le carte “degradano” invece deliberatamente alcuni dei suoi membri più anziani per denigrare ulteriormente i miliziani, secondo Ynet. Ad esempio, Yahya Sinwar è raffigurato come la Regina di Cuori, invece che come Re, Asso o il Jolly. Nel mazzo di carte, gli assi sono Ismail Haniyeh e Khaled Mashal, attuale ed ex capo dell’ufficio politico dell’organizzazione terroristica che risiedono entrambi a Doha, in Qatar, e Marwan Issa, un rappresentante dell’ala militare del gruppo nell’ufficio politico. Il fratello di Sinwar, Muhammad, è il Jack di picche, mentre il jolly è Mohammed Deif. Il mazzo comprende 10 carte di figure di spicco dei miliziani palestinesi che sono già stati eliminati.

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Uomo uccide a coltellate quattro parenti, due sono bambini

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Un uomo ha ucciso quattro parenti, tra cui due bambini, a coltellate nella loro casa di New York poi ha dato fuoco all’edificio e ha pugnalato due agenti di polizia prima che uno di loro gli sparasse mortalmente. E’ accaduto in una casa a Far Rockaway, una zona balneare del Queens. La polizia è stata allertata attorno alle 5 della mattina quando una “giovane donna” ha chiamato il 911 dicendo che il cugino stava uccidendo la sua famiglia. Quando gli agenti si sono fermati sul vialetto, hanno fermato un uomo che usciva dalla zona con i bagagli e dopo pochi secondi ha estratto un coltello e ha attaccato. Uno degli agenti è stato accoltellato nella zona del collo e del petto, l’altro è stato colpito alla testa prima che uno di loro sparasse all’aggressore.

Una ragazzina di 11 anni è stata trovata davanti a casa e portata in ospedale, dove è stata poi dichiarata morta a causa delle coltellate ricevute. La polizia non è riuscita subito ad entrare nell’abitazione a causa di un incendio che ha distrutto il soggiorno e l’atrio, ma una volta all’interno hanno trovato altre tre persone accoltellate a morte; un ragazzo di 12 anni, una donna di 44 anni e un uomo sulla trentina. Un’altra donna, 61 anni, è rimasta gravemente ferita nell’attacco. Il sospettato è stato identificato come Courtney Gordon, 38 anni. Le identità delle sue vittime non sono state immediatamente rivelate.

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Kiev: russi hanno ucciso soldati ucraini che si arrendevano

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Un video che circola sui social nel quale si vedono quelli che sembrano soldati ucraini che si arrendono, disarmati e con le mani in alto, che vengono uccisi a sangue freddo da soldati russi è da ieri oggetto di indagine da parte della giustizia in Ucraina, che accusa la Russia di un nuovo “crimine di guerra”.

Il video, che circola su Telegram, non ha data ma viene collocato nella zona di Avdiivka, nel Donetsk, dove da mesi i russi stanno tentando uno sfondamento con un elevato numero di perdite. La sua autenticità non può al momento essere verificata, aggiunge l’Afp.

In esso due soldati ucraini tengono le mani alzate in segno di resa e vengono fatti stendere a terra da militari russi, che poi sembrano sparare loro contro, subito prima che il filmato s’interrompa bruscamente. “La Russia di nuovo ha violato le leggi e le usanze di guerra oltre alle norme del diritto internazionale (…) sparando, ancora una volta a tradimento, su soldati disarmati”, si legge in una nota diramata dal centro di comunicazione strategica delle forze armate di Kiev, che afferma di basare le proprie affermazioni su “informazioni confermate”. Il commissario ucraino per i diritti umani, Dmytro Lubinets, ha evocato anch’egli “crimini di guerra” da parte delle forze di Mosca.

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