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Marek Hamsik dice addio al calcio: una serata di emozioni e vecchi amici a Bratislava

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Questa sera allo stadio “Tehelné Pole” di Bratislava, va in scena l’ultima partita da calciatore di Marek Hamsik. Un evento carico di emozione, nostalgia e gratitudine, che riunisce  sul campo e sugli spalti volti noti del calcio internazionale e tanti amici di una carriera lunga e intensa. Alle ore 19 scatta il fischio d’inizio dell’addio a un campione che ha segnato un’epoca, soprattutto con la maglia del Napoli.

Una festa di campioni

Hamsik ha voluto al suo fianco molti dei protagonisti che hanno condiviso con lui anni di calcio, sudore e successi. Tra questi, una vera e propria reunion partenopea: Ezequiel Lavezzi, Edinson Cavani, Dries Mertens, Lorenzo Insigne, José Callejón, Pepe Reina, Raúl Albiol, Walter Gargano, Paolo Cannavaro, Gokhan Inler, Christian Maggio, Piotr Zielinski, Fabiano Santacroce, Blerim Dzemaili e Jorginho. Tanti di loro sono stati colonne del Napoli che, sotto la guida di Maurizio Sarri – anche lui presente all’evento – ha incantato l’Europa con un calcio spettacolare.

Presenti anche i connazionali Stanislav Lobotka e Milan Skriniar, a testimoniare il forte legame che Hamsik ha sempre mantenuto con la Slovacchia. Un evento che va ben oltre il calcio giocato: è stata una celebrazione dell’uomo prima che del calciatore, del capitano e simbolo, capace di lasciare un segno indelebile ovunque sia andato.

Mertens, la star della vigilia

Il giorno prima della partita, Hamsik ha organizzato una cena con tutti gli invitati. Tra loro, come sempre, a rubare la scena è stato Dries Mertens, amatissimo dal pubblico e legato da un’amicizia fraterna con Marek. La complicità tra i due, dentro e fuori dal campo, è stata uno dei tratti più amati dai tifosi azzurri negli anni d’oro del Napoli moderno.

Tanti i napoletani che hanno voluto celebrare il loro capitano e hanno deciso di volare in Slovacchia per la partita, fra loro il professore Bruno Siciliano che ha unito il suo lavoro di luminare internazionale di robotica al grande amore per il Napoli.

Emozioni e ricordi

In tribuna, a raccontare e a dare voce al cuore dei tifosi, anche Decibel Bellini, lo speaker dello Stadio Maradona che ha scandito per anni il nome di Hamsik con la celebre formula “Mareek…”. Una presenza simbolica, che ha chiuso il cerchio tra Napoli e Bratislava, tra passato e presente.

Un’eredità indelebile

Marek Hamsik lascia il calcio giocato con un palmarès importante e, soprattutto, con il rispetto e l’affetto di compagni, avversari e tifosi. Capitano del Napoli per anni, recordman di presenze e per lungo tempo miglior marcatore della storia del club prima di essere superato da Mertens, ha incarnato valori di fedeltà, sacrificio e passione.

Quella di stasera non è  solo una partita, ma un abbraccio collettivo a un campione silenzioso, mai sopra le righe, ma sempre determinante. Bratislava ha salutato il suo figlio prediletto, Napoli lo ha riabbracciato con commozione. Il risultato? Stavolta non avrà importanza.

Grazie Marek!

 

 

 

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Angelica da Lesmo vince 200 euro ad Affari Tuoi dopo una partita carica di colpi di scena

Angelica, concorrente dalla Lombardia, vince 15mila euro ad Affari Tuoi dopo una partita tesa e ricca di ribaltamenti, tra offerte rifiutate e pacchi decisivi.

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Protagonista della puntata del 17 novembre di Affari Tuoi è Angelica, concorrente della Lombardia arrivata da Lesmo insieme al padre Valentino. La coppia sceglie il pacco numero 10 e fin da subito la partita si annuncia carica di emozione e tensione.

La prima offerta del Dottore non convince

Il Dottore mette sul tavolo una prima proposta da 15mila euro. Angelica la giudica troppo bassa per fermarsi così presto e decide di andare avanti, mantenendo la stessa calma che l’ha caratterizzata sin dall’inizio.

Il tabellone si ribalta: via pacchi blu e Gennarino

Dopo un avvio complicato, Angelica riesce a eliminare diversi pacchi blu, compreso quello da 5 euro e perfino Gennarino. La partita prende una piega migliore e lo studio ritrova energia e fiducia.

Il colpo duro: via i 200mila euro

A cinque pacchi dal termine arriva però il momento più difficile: Angelica elimina i 200mila euro, lasciando sul tabellone una sola cifra rossa, proprio quella della prima offerta. Restano i pacchi da 1, 50, 200 e 15mila euro.

Finale senza gioco della regione: cambio e scelta diretta tra due pacchi

Angelica può tentare il gioco della regione fortunata, ma decide di andare dritta al finale. Rimangono due pacchi: 200 euro e 15mila euro. Con coraggio, sceglie di fare il cambio all’ultimo pacco, lascia il 3 e prende il 9.

La sconfitta finale: solo 200 euro

La decisione si rivela sfortunata: il pacco contiene solo 200 euro. Un premio che, dopo una partita altalenante e intensa, rappresenta una sconfitta.

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Esteri

Sabotaggi alle ferrovie in Polonia: cresce la tensione tra Nato ed Europa orientale

Nuovi sabotaggi sulle ferrovie polacche accendono l’allarme sicurezza. Tusk parla di “atto terroristico per conto di una potenza straniera”. Nato e Ue esprimono pieno sostegno a Varsavia.

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La Polonia ha denunciato gravi atti di sabotaggio ai danni della rete ferroviaria nazionale, episodi che il premier Donald Tusk ha definito “senza precedenti” e riconducibili all’azione di una potenza straniera. Sebbene non sia stata esplicitamente nominata, il riferimento ricade sulla Russia, già accusata in passato di attività ostili nel Paese.

L’esplosione sulla linea Varsavia-Lublino

L’allarme è scattato domenica mattina sulla tratta Varsavia-Lublino, la stessa utilizzata per il transito degli aiuti diretti in Ucraina. Un macchinista ha individuato un tratto di binario completamente distrutto da un ordigno, circostanza che ha portato la procura ad aprire un fascicolo per “atti di sabotaggio di natura terroristica per conto di un’organizzazione straniera”.

Un secondo episodio nella notte

Un incidente analogo è stato registrato sulla tratta Swinoujscie-Rzeszow, dove i cavi elettrici aerei di un convoglio sono stati gravemente danneggiati, costringendo il macchinista a un arresto di emergenza. Due episodi ravvicinati, per dinamica e distanza geografica, che alimentano l’ipotesi di un’operazione coordinata.

Varsavia convoca il comitato di sicurezza

Tusk ha annunciato per domani una riunione del comitato di sicurezza nazionale, alla presenza dei vertici militari e dei capi dei servizi. Parallelamente, il ministro della Difesa Wladyslaw Kosiniak-Kamysz ha attivato l’esercito territoriale per affiancare la polizia ferroviaria nella sorveglianza delle infrastrutture più sensibili, con controlli estesi a ponti, gallerie, viadotti e stazioni.

Il sostegno di Nato e Commissione europea

Da Bruxelles è arrivato il sostegno del segretario generale Nato, Mark Rutte, e della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, che ha parlato di “minacce reali e crescenti alla sicurezza europea” e della necessità di “potenziare urgentemente la protezione del nostro spazio aereo e delle infrastrutture strategiche”.

Von der Leyen ha poi concluso il suo messaggio con una frase in polacco: “Razem jesteśmy silniejsi”, insieme siamo più forti.

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Esteri

Tunnel di Rafah, cento miliziani di Hamas rifiutano la resa: pressioni Usa e timori israeliani

A Rafah un centinaio di miliziani di Hamas rifiutano la resa e restano barricati nei tunnel. Pressioni Usa su Israele per una soluzione negoziale. Preoccupazioni di Tel Aviv per intese dirette tra Washington e Hamas.

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Una fonte palestinese della Striscia di Gaza, citata dall’emittente israeliana Kan News, ha riferito che circa un centinaio di appartenenti all’ala militare di Hamas restano trincerati in un tunnel a Rafah e hanno fatto sapere di non essere pronti ad arrendersi. Secondo la testimonianza, gli uomini non accetteranno alcun piano che li costringa ad abbandonare la rete sotterranea se non tramite un percorso scelto autonomamente e che, nelle loro intenzioni, consenta un’uscita “con dignità”.

La composizione del gruppo e il comando

Il gruppo sarebbe formato sia da operativi con esperienza di combattimento sia da militanti reclutati più di recente. A guidarli ci sarebbe un comandante di Hamas con grado equivalente a quello di un capo battaglione o brigadiere, indicato come la figura più autorevole presente nel tunnel.

Le pressioni degli Stati Uniti

Gli Stati Uniti avrebbero intensificato le pressioni su Israele per trovare una soluzione alla situazione dei miliziani assediati. Jared Kushner, genero del presidente Donald Trump, ha inviato un messaggio a Tel Aviv sostenendo che Israele dovrebbe consentire il rilascio dei miliziani nelle aree ancora sotto controllo di Hamas, affermando che verrebbero fatti uscire disarmati e che tale misura potrebbe essere considerata parte del processo di smilitarizzazione della Striscia.

Il ruolo dell’inviato Steve Witkoff

È previsto che l’inviato del presidente Trump, Steve Witkoff, incontri l’alto funzionario di Hamas Khalil al-Hayya. Secondo le valutazioni israeliane, durante il colloquio verranno affrontate anche le possibili soluzioni per la crisi dei miliziani intrappolati.

Le preoccupazioni di Israele

Fonti israeliane, citate dai media, riferiscono che il governo di Tel Aviv è stato informato dell’incontro in anticipo, ma teme che Stati Uniti e Hamas possano raggiungere un’intesa senza un pieno coinvolgimento delle autorità israeliane. Una dinamica che, secondo tali fonti, solleva preoccupazioni politiche e di sicurezza.


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