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Napoli

Napoli scelta da X Factor per la finale del 2024

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Per la prima volta al mondo, la finalissima di X Factor si celebrerà in esterna, in una piazza. La prossima stagione dell’edizione italiana, in arrivo da settembre su Sky e in streaming su Now, si concluderà, infatti, il 5 dicembre in Piazza del Plebiscito, a Napoli, in un evento organizzato in collaborazione con il comune partenopeo. Inedito il cast che accompagnerà gli artisti: come annunciato poche settimane fa, a guidare #XF2024 c’è Giorgia, che fa il suo esordio alla guida in solitaria di uno show, mentre al tavolo dei giudici si siede una formazione del tutto nuova, con un ritorno, quello di Manuel Agnelli, e tre nomi al debutto in giuria: Achille Lauro, Jake La Furia e Paola Iezzi. “E’ un programma rinnovato. Stiamo girando le audizioni ed è bellissimo vedere tanti talenti che possono essere aiutati a crescere. Quello che mi ha colpito della giuria è la freschezza, la competenza e il divertimento”, ha sottolineato alla presentazione dei palinsesti dell’emittente Antonella D’Errico, Executive Vice President Content di Sky Italia, annunciando che a fine anno c’è l’intenzione di rinnovare l’accordo per la messa del programma. Giorgia ha confessato di sentirsi a suo agio nel nuovo ruolo.

“Mi piace la conduzione – ha detto -: dire buonasera, ringraziare. Certo, mi devo un po’ rilassare e puntare sulla naturalezza. Quando sbaglio mi scoccia tantissimo”. Preferisce senz’altro essere al timone dello show che in giuria. “Mi piace vedere come si confrontano i quattro giudici, si stimano molto tra loro – ha aggiunto -. Io il giudice non lo saprei fare. Per me i ragazzi che in questi giorni alle audizioni erano tutti bravi”. “Sono tornato per farvi impazzire – ha scherzato Manuel Agnelli -, non mi sono mai trovato così bene con la giuria al tavolo. E’ una parte del programma che forse è stata un po’ trascurata”. “E’ un tavolo ben assortito con un grande rispetto per la musica – ha commentato Achille Lauro -. Bisogna essere materni ma anche rigidi. Non penso che ci sia più spazio per la musica ruffiana. Tutti noi vogliamo qualcosa che ci emozioni”.

“Si è creata la squadra, un giorno siamo finiti a shottini di tequila”, ha rivelato il cantautore veronese. “Sarà un anno più leggero”, ha confermato Jake La Furia. “Con qualche regressione infantile, sembra essere tornati alle medie”, ha rimarcato Paola Iezzi. Da settembre lo show avrà come sempre tre puntate di Audizioni e due di Bootcamp, dall’Allianz Cloud di Milano, quindi una serata, decisiva, di Home Visit, dalla quale emergeranno i dodici concorrenti ufficiali di X Factor 2024, pronti a sfidarsi nel corso dei Live Show che partiranno a ottobre in diretta dal Teatro Repower. Gli artisti che arriveranno all’ultimo atto per giocarsi la vittoria si esibiranno, sempre guidati dai loro giudici e mentori, in un luogo già sede di grandi eventi che hanno segnato la storia dello spettacolo italiano e non solo. Sul palco arriveranno ospiti che saranno annunciati nelle prossime settimane.

“Siamo molto soddisfatti di poter annunciare la finale di X Factor 2024 in piazza del Plebiscito a Napoli. Per la prima volta nella storia internazionale del format, la finalissima sarà fuori da uno studio. Il lavoro svolto in questi due anni nell’ambito del progetto ‘Napoli Città della Musica’ ci rende orgogliosi e conferma, ancora una volta con un evento di portata nazionale, la creazione delle condizioni favorevoli ad una progettualità musicale di lungo periodo”. Così il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. “Napoli – aggiunge – è una città in cui la musica ha un ruolo fondamentale e il nostro obiettivo, da amministratori, è valorizzare e supportare il comparto, le sue grandi potenzialità e i giovani talenti. La scelta della cornice di piazza del Plebiscito conferma non soltanto l’attrattività e la forza del nostro territorio, ma anche l’impegno del Comune di Napoli nell’individuazione di spazi da dedicare alle attività musicali con una programmazione di lungo periodo ed aperta a tutte le forme artistiche”, conclude Manfredi.

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Cronache

Dries Mertens cittadino onorario di Napoli: “Da oggi sono uno di voi”

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Il bomber più amato dell’era moderna del Napoli, Dries Mertens, è diventato ufficialmente cittadino onorario della città che lo ha accolto dodici anni fa e trasformato in un simbolo. La cerimonia si è svolta questa mattina al Maschio Angioino, alla presenza del sindaco Gaetano Manfredi e del consiglio comunale che ha votato all’unanimità per conferirgli l’onorificenza.

Un legame profondo, oltre il calcio

Napoli mi ha fatto crescere come uomo”, ha dichiarato Mertens sul palco, visibilmente commosso. Dal 2013 al 2022 ha indossato la maglia azzurra, segnando 148 gol che lo rendono il miglior marcatore della storia del club. Ma oggi, ha detto, “non sono qui come calciatore, ma come cittadino che si è innamorato di Napoli”.

La casa, il figlio Ciro e l’amore per la città

Mertens ha raccontato di aver conservato la casa a Palazzo Donn’Anna, a Posillipo, “perché quando voglio tornare a casa, per me significa venire qua”. Il figlio nato a Napoli si chiama Ciro, un omaggio che sintetizza perfettamente il legame con la città. “Vorremmo che anche la nostra prossima figlia nascesse a Napoli”, ha aggiunto.

Una dichiarazione d’amore a cuore aperto

Napoli è caotica, a volte un po’ sporca, ma se la conosci la ami”, ha detto sorridendo. E ancora: “Qui mangi gli spaghetti più buoni del mondo, vivi la passione dei napoletani, nelle famiglie, nelle amicizie, perfino nelle discussioni. Napoli mi ha fatto capire cosa vuol dire sentirsi a casa”.

Emozione e gratitudine

Il momento più toccante è stato quando Mertens ha ringraziato i suoi genitori e sua moglie Katrin Kerkhofs, seduti in prima fila: “Ringrazio la persona più importante della mia vita, che non è perfetta ma quasi”, ha detto con la voce rotta dalla commozione.

Da oggi, Dries Mertens è Ciro per davvero, cittadino onorario di quella Napoli che gli ha dato tanto e che lui ha scelto di amare per sempre.

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Cronache

Via Posillipo, al via la riqualificazione: approvato progetto da 7,6 milioni

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La giunta comunale di Napoli ha dato il via libera al progetto esecutivo per la manutenzione straordinaria di via Posillipo, nel tratto compreso tra piazza San Luigi e via Santo Strato. Un intervento atteso e strategico, che si inserisce nel più ampio piano di riqualificazione della Collina di Posillipo e che prevede una spesa complessiva di 7,6 milioni di euro, finanziata nell’ambito del Piano Strategico della Città Metropolitana di Napoli. I lavori dureranno 15 mesi e la gara d’appalto sarà bandita entro il mese di luglio.

Un tassello chiave nella rinascita della Collina di Posillipo

Il sindaco Gaetano Manfredi ha definito l’intervento «uno degli elementi più importanti per il rilancio della collina», sottolineando la grande attenzione nazionale e internazionale rivolta in questo momento allo specchio d’acqua tra Bagnoli e via Caracciolo. Gli assessori Edoardo Cosenza e Vincenzo Santagada hanno aggiunto che il progetto è il risultato di un «lungo e articolato lavoro di condivisione con gli organi di tutela», e si inserisce nella filiera già avviata con i lavori su via Orazio e via Petrarca, e quelli in corso su via Boccaccio e via Manzoni.

Lavori sul capostrada e marciapiedi: più sicurezza, più vivibilità

Nel dettaglio, per la riqualificazione del capostrada, il progetto prevede:

  • posa di zanelle laterali in pietra naturale;

  • rimessa a quota e sostituzione di chiusini e caditoie danneggiati;

  • espurgo del sistema di raccolta delle acque piovane;

  • ripristino della fondazione stradale;

  • posa di strati di base e binder, con tappeto d’usura basaltico;

  • nuova segnaletica orizzontale e verticale.

Per i marciapiedi si procederà con:

  • rimessa a quota e sostituzione dei chiusini e cordoni;

  • rifacimento del massetto e ripavimentazione con cubetti di porfido posati ad archi contrastanti;

  • eliminazione delle barriere architettoniche, con scivoli e percorsi tattili;

  • manutenzione dei muri, parapetti, balaustre e dissuasori;

  • chiusura delle fonti non piantumate e ripristino delle aiuole alberate.

Sì alla sicurezza, addio ai sanpietrini

L’assessore Cosenza ha infine confermato che, in accordo con la Soprintendenza, verranno rimossi i sanpietrini, sostituiti da una pavimentazione più sicura e duratura, in linea con le esigenze moderne di viabilità e manutenzione.

(Immagine realizza con sistemi di intelligenza artificiale)

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Cronache

Primo test superato per il nuovo molo Beverello: ordine, controlli e accoglienza nella domenica del rientro

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Il nuovo molo Beverello di Napoli ha superato la sua prima vera prova d’impatto. Domenica 2 giugno, giornata di grandi rientri dopo il ponte festivo, il terminal portuale si è dimostrato all’altezza della sfida, evitando le solite scene di caosche in passato caratterizzavano l’area nelle giornate di traffico intenso.

In fila per i taxi, agenti della polizia municipale hanno gestito con cortesia e fermezza il flusso di passeggeri, evitando disordini e comportamenti scorretti. Il tutto è stato favorito dalla nuova struttura del molo, che separa con chiarezza i percorsi di entrata e uscita, riducendo drasticamente gli ingorghi.

Un porto più moderno e più vivibile

Le migliorie sono evidenti: le uscite multiple, i nuovi spazi per l’attesa sotto i gazebo, la passerella sopraelevatautilizzata anche da turisti e cittadini per godersi il sole, e soprattutto la fluidità dei percorsi pedonali. «Il rientro è stato molto più ordinato rispetto agli anni scorsi», ha dichiarato Raffaele, giovane professionista napoletano di ritorno da Ischia.

La presenza della fermata della metro a piazza Municipio, della vicina stazione bus e della possibilità di muoversi a piedi verso via Marina o il centro città ha offerto alternative efficaci ai taxi, la cui fila – seppur lunga – è rimasta ordinata e ben controllata.

Più controlli in tutti gli hub d’ingresso

Il Comune ha messo in campo un presidio rafforzato di controlli nei principali punti di accesso alla città: stazione centrale, aeroporto e molo Beverello. In particolare, al porto i controlli si concentrano nelle ore pomeridiane, con agenti presenti dalle 14 alle 20.

«È stato un primo test positivo – ha commentato il comandante della polizia municipale Ciro Esposito –. I presidi hanno funzionato bene e non ci sono stati particolari disordini. Vedremo se per l’estate sarà necessario rafforzarli ulteriormente».

Presente anche un’ambulanza per il primo soccorso, subito pronta in caso di emergenze. L’unico episodio segnalato è stata la caduta di una turista straniera, che si è ripresa subito grazie all’aiuto di alcuni passanti.

Napoli si prepara alla stagione estiva

L’affluenza record verso le isole del Golfo – Ischia, Capri e Procida – conferma la centralità del porto partenopeo come crocevia turistico del Mediterraneo. Le voci straniere all’uscita dal Beverello testimoniano l’internazionalizzazione del turismo a Napoli, oggi più che mai porta d’accesso viva e ordinata della città.

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