Revival d’autunno, malgrado sia primavera inoltrata, in questi giorni che chiudono il ‘ponte’ del 25 aprile e precedono quello del Primo Maggio che si prevede all’insegna della instabilita’ climatica. Per una perturbazione atlantica, che colpisce soprattutto il Nord Est e le regioni centrali, e’ tornato il freddo, con temperature inferiori ai valori medi del periodo e grandine, pioggia e neve fin sotto i mille metri. Attenzione anche in montagna per il rischio valanga che e’ di livello alto. Tre alpinisti in cordata sono stati sorpresi da una slavina che li ha travolti sotto cima Tosa, sulle Dolomiti del Brenta. Sono stati stabilizzati e ricoverati a Trento. Ieri in Svizzera sono stati trovati i corpi dei quattro alpinisti scomparsi sulle Alpi Bernesi. Maltempo sparso sul Veneto dove i passi dolomitici sono stati chiusi a causa delle forti nevicate e c’e’ stato qualche disagio nella circolazione per gli automobilisti sprovvisti di catene e per alberi caduti. Cortina, dove si e’ registrata anche una piccola scossa di terremoto di 2.1 con epicentro a San Vito di Cadore, e’ tornata a imbiancarsi come tutto il bellunese. Nel vicentino ci sono stati una decina di interventi dei vigili del fuoco, ed e’ caduta la croce da 40 chili del campanile di Santorso, alto 80 metri. Nessun ferito tra i partecipanti alla messa. Quello che dovrebbe essere l’ultimo vortice freddo di aprile, – dicono i metereologi – ha raggiunto l’Italia e attraversera’ le nostre regioni portando rovesci e temporali, oltre a un generale ‘raffreddamento’. Scendono delle perturbazioni che attraversano rapidamente la nostra penisola.
Una coinvolge il Nord Italia portando piogge su est Lombardia, Nord Est ed Emilia Romagna con neve fino a 1000m. Temporali, localmente anche intensi, possono arrivare in estensione fino alla Toscana, Umbria e Marche. Qualche rovescio potra’ coinvolgere pure Abruzzo, aree interne di Lazio, Campania ed alta Puglia. Andra’ meglio sul resto d’Italia. La massa d’aria al seguito della perturbazione, sotto forma di venti tesi di maestrale e tramontana, portera’ un calo delle temperature, sensibile su Alpi e regioni di Nord Est. Per questo motivo, sottolineano gli esperti di 3bmeteo, la neve cadra’ sulle Alpi orientali anche sotto i 1000 metri; oltre i 1300-1500 metri sull’Appennino tosco emiliano e romagnolo. Per l’avvio della settimana che porta al Primo Maggio, si prevede tempo instabile e molto fresco nei primi giorni su Nord Est, Appennino, medio Adriatico, Molise, Campania ed Alta Puglia con piogge e acquazzoni. La neve potra’ cadere sull’Appennino settentrionale a tratti sin sotto i 1000 metri. Sara’ perlopiu’ asciutto e soleggiato sul resto d’Italia. “Martedi’ 30 ci sara’ una maggiore prevalenza di schiarite e le temperature saranno in contenuto aumento”, concludono da 3bmeteo.