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Malagò attacca: pezzi di Stato contro autonomia Coni

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“Senza i decreti attuativi, il Coni e’ autonomo a parole ma non nei fatti”. E poi ancora: “C’e’ un rimbalzo di pezzi di Stato che sono fuoriclasse nel cercare di ostacolare e fare ostruzione”. Il duro attacco arriva direttamente dal presidente del Coni, Giovanni Malago’, intervenuto oggi alla trasmissione Agora’ su Rai 3. Il riferimento del numero uno del Coni e’ al decreto legge con “misure urgenti” in materia di organizzazione e funzionamento del Comitato olimpico nazionale italiano. Approvato con la fiducia dall’attuale governo Draghi dopo aver rischiato, nel Conte-bis, pesanti sanzioni da parte del Cio riguardo l’eventuale perdita di autonomia del Comitato olimpico nazionale con la vecchia legge di riforma dello sport, ora la preoccupazione del capo dello sport italiano sembra tutta orientata alla funzionalita’ operativa del Coni. I decreti attuativi riguardano da un lato il trasferimento dei beni immobili al Coni, dall’altro i decreti-Brunetta necessari a definire la tabella di corrispondenza del personale trasferito al Coni, che andavano approvati dopo 60 giorni dall’approvazione di fine gennaio. A rischio l’operativita’ del Coni ai prossimi Giochi di Tokyo 2020: “La legge salva-Coni presenta criticita’ che stiamo provando a portare avanti. Con il ministro Brunetta ne abbiamo parlato stamattina e il prima possibile adotteremo il provvedimento giusto per sistemare la questione dei dipendenti del Coni”, ha detto in serata la sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali in occasione della presentazione al Senato delle iniziative legislative di Italia Viva: “Ostruzione di pezzi dello Stato? Non so a cosa si riferisca Malago’ – si e’ pero’ domandata a margine Vezzali – Per quanto mi riguarda, in qualita’ di autorita’ di governo con delega allo Sport, c’e’ la massima disponibilita’ affinche’ il Coni sia messo nelle condizioni di avere tutta l’autonomia necessaria per poter svolgere il proprio compito, che e’ quello di portare i propri atleti alle Olimpiadi nelle migliori condizioni e di portare l’Italia ai vertici del mondo”. Poi intervenendo alla conferenza, la delegata del governo ha aggiunto: “Con il gioco di squadra tutti possiamo arrivare agli obiettivi prefissati. Le regole vanno rispettate, ognuno deve interpretare il proprio ruolo”. Parole che sono piaciute al capo dello sport italiano, secondo il quale “e’ un dato di fatto che i decreti attuativi non sono arrivati, e a 45 giorni da Tokyo la situazione ci preoccupa – ha concluso Malago’ – Siamo ottimisti e fiduciosi, ma ci piacerebbe anche il completamento degli aspetti pratici di una riforma che e’ diventata legge e come ha detto Valentina Vezzali la legge si deve rispettare. La sua parola e’ la garanzia migliore sotto ogni punto di vista”.

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La morte di Mattia Giani sul campo di calcio, l’accusa del giudice sportivo: l’ambulanza arrivò dopo 17 minuti

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Una tragedia ha colpito il mondo del calcio toscano con la morte del calciatore Mattia Giani durante una partita tra Lanciotto e Castelfiorentino. Il giudice sportivo della Figc – Lega Dilettanti toscana ha ora fornito una ricostruzione dettagliata degli eventi che hanno portato alla tragedia e delle decisioni conseguenti.

Secondo il giudice sportivo, l’ambulanza è arrivata allo stadio di Campi solo 17 minuti dopo che i soccorsi sono stati richiesti per Mattia Giani. Durante questo periodo, i soccorsi sono stati forniti da un massaggiatore ospite e da un medico presente in tribuna, che sembra che abbiano utilizzato un defibrillatore per tentare di rianimare il giocatore. Successivamente, una prima ambulanza è giunta sul posto e ha continuato le operazioni di soccorso con l’aiuto di altri volontari che sono arrivati con un’altra ambulanza pochi minuti dopo. Nonostante gli sforzi dei sanitari, il calciatore è stato dichiarato morto dopo il suo trasferimento in ospedale.

Il giudice sportivo ha ritenuto giustificata la sospensione della partita, che è stata interrotta al 14′ del primo tempo, a causa dell’inevitabile turbamento di giocatori e dirigenti causato dall’evento tragico. Inoltre, ha deciso che la parte restante della partita dovrà essere recuperata in un secondo momento.

La squadra Lanciotto è stata multata di 400 euro “per mancanza di ambulanza e/o medico”,  sanzione prevista per questa mancanza.

“Giova sottolineare – scrive ancora il giudice sportivo – come il rispetto del grave evento anche da parte della società Lanciotto Campi Bisenzio e dei componenti la terna arbitrale sia sintomo di grande osservanza dei valori della solidarietà e della correttezza sportiva”.

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Champions, il Real Madrid di Ancelotti batte il City ai rigori e vola in semifinale

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Il “re” di coppe piazza un altro colpo: il Real Madrid di Carlo Ancelotti raggiunge la semifinale di Champions League dopo una battaglia durissima contro il Manchester City di Pep Guardiola. Raggiunge così Del Bosque come il secondo allenatore del Real Madrid con più presenze in Champions.

Con uno spettacolare pareggio 3-3 nell’andata, i Blancos di Carlos Ancelotti si sono imposti dopo i rigori (5-4) nel ritorno dei quarti di finale all’Etihad Stadium. Nonostante un inizio frenetico, con il Real che si è portato in vantaggio al 12’ grazie a Rodrygo e il Manchester City che ha colpito la traversa con Haaland, il primo tempo si è chiuso sull’1-1, firmato da De Bruyne al 76’. Il ritmo del match è stato incandescente, con entrambe le squadre impegnate in rapidi scambi e azioni fulminee. Nonostante gli sforzi di entrambi i lati nei tempi regolamentari e supplementari, il risultato è rimasto invariato.

La partita è stata caratterizzata da un gioco tattico, con Pep Guardiola e Carlo Ancelotti che hanno orchestrato le loro mosse con maestria. Ma è stata la lotteria dei rigori a decretare il vincitore, con il Real Madrid che ha avuto la meglio, accedendo così alla semifinale per il quarto anno consecutivo. Ora, i Blancos si preparano ad affrontare il Bayern Monaco in un’altra sfida emozionante per un posto nella finale di Champions League.

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Champions, il Bayern va in semifinale battendo l’Arsenal di misura

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Il Bayern Monaco si consola del campionato deludente conquistando l’accesso alla semifinale di Champions League dopo una vittoria cruciale sul campo dell’Arsenal. Con un risultato finale di 1-0 all’Allianz Arena nel ritorno dei quarti di finale, i bavaresi hanno dimostrato ancora una volta la loro forza e determinazione. Il momento decisivo è arrivato nella ripresa, quando Kimmich ha trovato la rete di testa su un preciso cross di Guerreiro al minuto 63’.

La partita è stata caratterizzata da un dominio del Bayern, che ha colpito due volte il palo nella stessa azione all’inizio della ripresa, con Goretzka e Guerreiro, mettendo a dura prova la difesa dell’Arsenal. Nonostante i tentativi dei Gunners di reagire grazie ad un ottimo Jorginho, il Bayern ha mantenuto saldamente il controllo del gioco e ha difeso con determinazione il proprio vantaggio fino al fischio finale.

Questo risultato segue il pareggio 2-2 nell’andata all’Emirates di Londra, confermando la superiorità complessiva del Bayern Monaco nella doppia sfida. Ora, i bavaresi si preparano ad affrontare la vincente tra Manchester City e Real Madrid nella semifinale.

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