Dopo aver superato l’ennesimo record, spingendo il Manchester City un po’ più vicino alla conferma in Premier League, è legittimo chiedersi fin dove potrà spingersi Erling Haaland, protagonista di una stagione senza precedenti, in termini realizzativi, nel campionato inglese.

Con il sigillo messo a segno mercoledì sera contro il West Ham, il centravanti inglese ha portato il suo totale in campionato a 35 reti. Una in più del precedente primato, detenuto da Alan Shearer (Blackburn, stagione 1994/95) e Andrew Cole (Newcastle, 1993/94), quando però la massima divisione inglese contava 22 squadre. E non le attuali 20, come da riforma della Premier League. Il cui record di marcature – 32, di Mohamed Salah con la maglia del Liverpool, nella stagione 2017-18 – Haaland ha già superato da tempo. Perché ad impressionare, nel rendimento sotto porta di Haaland, non è solo la prolificità ma anche la costanza, una puntualità che va oltre i 90′: 35 reti in solo 31 apparizioni in Premier.

Un bottino che va a sommarsi alle 4 messe a segno nelle due coppe nazionali, e alle 12 di Champions League, per un totale di 51 reti. “Ci aspettavamo che facesse dei gol, ma non avremmo mai potuto immaginare che segnasse così tanto – la soddisfazione di Pep Guardiola -. È incredibile perché ha soli 22 anni. E quante volte l’ho sostituito dopo una tripletta al 60′ di gioco? Magari avrebbe segnato anche di più”. Complimenti via Twitter anche da Shearer: “Non avrebbe potuto battermi un ragazzo migliore”. Senza alcun dubbio, già ora il miglior debutto di sempre nel campionato inglese.

Se l’exploit di Dixie Dean, capace quasi un secolo fa di firmare 60 gol in 39 partite con la maglia dell’Everton, appare al di fuori anche della portata del 22enne norvegese, il prossimo traguardo – con altre cinque partite a disposizione – è quello di Ron Davies (37 reti il Southampton nel 1966-67). Da allora è passato oltre mezzo-secolo, un tempo che certifica l’impresa di Haaland, celebrato a fine partita da compagni e staff tecnico del City con un meritatissimo picchetto d’onore. “È una serata speciale e un momento particolare per me e la mia carriera – le parole dell’ex Borussia Dortmund -. Sono felice e orgoglioso, ma non voglio guardare troppo lontano. Resto concentrato partita dopo partita”. Leeds United avvisato, atteso sabato all’Etihad stadium.