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Cronache

L’ultima vergogna, al confine tra Messico e Usa i bimbi migranti vengono marchiati col numero sul braccio dagli agenti messicani

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Numeri marchiati sul braccio dei bimbi migranti in attesa al confine tra Messico e Stati Uniti. E’ l’ultimo scandalo legato alla carovana di disperati provenienti dall’America centrale. E, ancora una volta, riguarda i bambini, dopo la morte l’8 dicembre della piccola Jakelin, la guatelmalteca di 7 anni stremata da un lungo viaggio nel deserto. I numeri sono stati scritti con pennarelli da agenti della polizia di frontiera messicana per indicare l’ordine con cui i minori devono essere accompagnati al valico per poter presentare la loro richiesta di asilo. Ma la prassi ha sollevato polemiche perche’ rievoca le odiose schedature operate dai nazisti nei campi di sterminio, dove agli ebrei venivano tatuati i numeri di detenzione sulle braccia. Le immagini sono state girate dalla Msnbc e sono diventate virali in rete, rilanciate da diversi media internazionali, a partire dall’israeliano Haaretz. Nel mirino questa volta e’ finito il governo messicano. Ma dall’altra parte del confine Donald Trump continua a dichiarare guerra ai migranti, perseguendo apertamente la separazione delle famiglie come deterrente all’immigrazione illegale e minacciando lo shutdown, ossia il blocco delle attivita’ amministrative, se entro venerdi’ i democratici – dei cui voti ha bisogno – non gli concederanno in bilancio 5 dei 25 miliardi di dollari necessari per il Muro. “Se non li separiamo arriveranno molte piu’ persone, i trafficanti usano i bambini”, ha twittato il tycoon, sostenendo che con l’amministrazione Obama questa prassi fu “ben peggiore”. “Faremo qualunque cosa sia necessaria per costruire il Muro”, ha poi ammonito Stephen Miller, l’architetto della linea dura sull’immigrazione, ribadendo che la Casa Bianca e’ pronta anche ad uno shutdown. I dem hanno offerto 1,6 miliardi, e non per il Muro ma per rafforzare le recinzioni e la sicurezza del confine, lasciando al presidente la responsabilita’ di mandare a casa i dipendenti federali durante le feste natalizie. Che l’immigrazione restera’ il tema forse piu’ caldo anche della prossima campagna presidenziale sembrano confermarlo pure le ultime mosse del deputato texano Beto O’Rourke, il volto piu’ nuovo e piu’ promettente dei potenziali candidati dem alla Casa Bianca. Beto ha fatto visita insieme ad altri colleghi ad una tendopoli a Tornillo con 2700 migranti adolescenti chiedendo all’associazione no-profit che la gestisce di non rinnovare il contratto per una struttura temporanea che rischia di diventare una inumana prigione permanente di bambini. Continuano intanto le polemiche sulla morte di Jakelin, dopo che il padre Nery Caal, 29 anni, ha contestato la versione delle autorita’ Usa, secondo cui la bimba aveva camminato per giorni nel deserto senza mangiare e bere. Il genitore, tramite un legale, ha fatto sapere che durante il viaggio aveva mangiato e bevuto acqua potabile, e che appariva in buona salute prima di essere arrestata il 6 dicembre con altri 162 migranti al confine col New Mexico. La famiglia chiede ora un’indagine “obiettiva e completa” per accertare se le autorita’ Usa hanno rispettato gli standard per la detenzione dei minori. L’autopsia chiarira’ le cause del decesso, nel frattempo i primi esami hanno rivelato un gonfiore al cervello e una insufficienza epatica.

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Uccisa a Castelfiorentino, l’ex marito si è suicidato

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E’ stato trovato morto l’ex marito di Klodiana Vefa, la donna di 37 anni uccisa la sera di giovedì scorso a Castelfiorentino, in provincia di Firenze. L’uomo, Alfred Vefa, sospettato dell’omicidio, che i carabinieri cercavano da due giorni, è stato trovato a in una zona isolata del comune di san Casciano in Val di Pesa: per i militari si è tolto la vita sparandosi con l’arma usata, verosimilmente, per uccidere anche la moglie.

Da quanto spiegato verso le 4, in una zona isolata del comune di San Casciano,in Val di Pesa, un cittadino ha segnalato un’auto sospetta, parcheggiata e abbandonata. I carabinieri intervenuti hanno constatato che era l’auto di Alfred Vefa. E” stata organizzata una rapida battuta nelle aree circostanti che ha portato poi alla scoperta, alle 6, del corpo esanime dell’uomo che – si apprende dagli inqurenti – si era tolto la vita sparandosi con l’arma usata, verosimilmente, per uccidere anche la moglie.

 

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Strangolò la moglie nel Ravennate, l’ergastolo è definitivo

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featured, Stupro di gruppo, 6 anni ,calciatore, Portanova

La Corte di Cassazione ha confermato nel tardo pomeriggio di ieri la condanna all’ergastolo per il 42enne Riccardo Pondi accusato di avere strangolato la moglie, la 31enne Elisa Bravi, nella notte tra il 18 e il 19 dicembre 2019 nella camera da letto della loro villetta di Glorie di Bagnacavallo, nel Ravennate. In primo grado l’uomo era stato condannato a 24 anni in quanto la Corte d’Assise di Ravenna – come riportato dalla stampa locale – aveva messo in equivalenza attenuanti e aggravanti. In appello a Bologna era arrivato l’ergastolo, ora confermato.

La difesa ha preannunciato che, una volta depositate le motivazioni, potrebbe rivolgersi alla giustizia sovranazionale per chiedere di chiarire alcuni dubbi. Fra questi, la capacità di intendere e volere dell’uomo – in carcere dall’arresto eseguito quella stessa notte dai carabinieri – sulla quale la perizia disposta Tribunale ravennate non aveva ravvisato lacune sebbene il 42enne poco prima dell’omicidio avesse espresso timore per un fantomatico avvelenamento ai suoi danni a opera della consorte.

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Michelle Obama a Portofino sullo yacht di Spielberg

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La dolce vita di Michelle Obama: l’ex first lady Usa è stata fotografata a Portofino (Genova) con Tom Hanks e Rita Wilson su un motoscafo partito dallo yacht da 250 milioni di dollari di Steven Spielberg. Una giornata passata in acqua tra snorkeling e bagni di sole, secondo il Daily Mail che ha ottenuto le foto in esclusiva. Michelle, scrive il tabloid britannico, è da settimane in Europa senza il marito Barack Obama: prima della tappa italiana è stata fotografata a Madrid e a Maiorca. L’ultima volta che l’ex first lady è stata immortalata con Obama è stata a New York per l’apertura degli Us Open a fine agosto.

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