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Luka Modric Pallone d’Oro 2018, davanti a Ronaldo e Griezmann. Messi solo quinto, Mbappè miglior giovane

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Il miglior giocatore del 2018 è Luka Modric. L’ha decretato France Football attraverso il voto di 173 giornalisti che hanno assegnato al centrocampista croato il Pallone d’Oro 2018. Sul podio anche Cristiano Ronaldo e Griezmann. Quarto Mbappé, quinto Messi, per la prima volta giù dal podio dopo 11 anni di fila. Nessuna candidatura per gli italiani. Al venticinquesimo posto c’è il centrocampista della Juventus Mandzukic.

Il 2018 di Modric è stato (quasi) perfetto. Ha mancato solo la vittoria al Mondiale, visto che con la Croazia ha raggiunto la finale pe

 

rsa contro la Francia. Con il suo club, il Real Madrid, invece, ha vinto la Champions League per il terzo anno di fila. Modric oltre al Pallone d’oro ha vinto anche il Pallone d’oro del Mondiale 2018, il Best Fifa men’s player, l’Uefa men’s player of the year, il premio quale miglior costruttore di gioco dell’anno dell’Iffhs e il titolo miglior centrocampista agli Uefa Club Football Awards. È stato inserito nella squadra della stagione della Uefa Champions League per il terzo anno consecutivo, nell’undici ideale Fifa Fifpro World XI per la quarta volta di seguito e nell’All Star team del Mondiale. Un anno da incorniciare reso ancora più magico dal Pallone d’Oro.

Per la prima volta si attribuiva anche il Trofeo Kopa, il Pallone d’oro per il miglior calciatore Under 21. A vincere è stato l’attaccante del Paris Saint Germain Kylian Mbappé. Tra gli italiani il portiere del Milan Gianluigi Donnarumma si è classificato quarto. Solo settimo il compagno di squadra Cutrone. Per le donne, il nuovo Pallone d’oro va ad Ada Hegerberg, attaccante del Lione e della nazionale norvegese.

LA CLASSIFICA FINALE

1°Luka Modric (CRO/Real Madrid)

2° Cristiano Ronaldo (POR/Juventus)

3° Antoine Griezmann (FRA/Atletico Madrid)

4°Kylian Mbappé (Fra/Paris Saint Germain)

5° Lionel Messi (ARG / Barcellona)
6° Mohamed Salah (EGY / Liverpool)
7° Raphael Varane (FRA / Real Madrid)
8° Eden Hazard (BEL / Chelsea)
9° Kevin De Bruyne (BEL / Manchester City)
10° Harry Kane (ING / Tottenham)
11° N’Golo Kanté (FRA / Chelsea)
12°: Neymar (BRA / PSG)
13° : Luis Suarez (URU / Barcellona)
14° : Thibaut Courtois (BEL / Real Madrid)
15°: Paul Pogba (FRA / Manchester United)
16°: Sergio Aguero (ARG / Manchester City)
17° : Gareth Bale (GAL / Real Madrid)
17° : Karim Benzema (FRA / Real Madrid)
19°: Roberto Firmino (BRE / Liverpool)
19°: Ivan Rakitic (CRO / Barcellona)
19°: Sergio Ramos (ESP / Real Madrid)
22° : Edinson Cavani (URU / PSG)
22° : Sadio Mané (SEN / Liverpool)
22° : Marcelo (BRA / Real Madrid)
25° : Alisson Becker (BRA / Liverpool)
25° : Mario Mandzukic (CRO / Juventus)
25° : Jan Oblak (SLO / Atlético Madrid)
28° : Diego Godin (URU / Atlético Madrid)
29° : Isco (ESP / Real Madrid)
29° : Hugo Lloris (FRA / Tottenham)

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Federica Brignone applaude Sinner: “Ingiocabile nei momenti chiave, che forza mentale”

Federica Brignone, campionessa del mondo di sci, elogia Sinner dopo la vittoria su Zverev alle Atp Finals: “Nei momenti difficili diventava ingiocabile. Mi sono emozionata”.

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La campionessa del mondo di sci alpino Federica Brignone si è lasciata conquistare dal talento e dalla determinazione di Jannik Sinner durante la sfida con Alexander Zverev alle Atp Finals di Torino. Presente tra il pubblico dell’Inalpi Arena, l’atleta azzurra ha commentato la partita con parole di grande ammirazione:
È stata una bella partita. Sinner ha mostrato la sua forza mentale nei punti importanti. Ogni volta che andava sotto, diventava ingiocabile. Zverev era disperato, ho pensato: mamma mia, deve essere tosta per lui.”

“La concentrazione dei tennisti mi sorprende”

Brignone ha sottolineato quanto sia rimasta colpita dalla capacità di concentrazione dei tennisti, soprattutto in un contesto rumoroso e coinvolgente come quello delle Finals.
Quello che mi sorprende è come riescono, nonostante il rumore e la gente così vicina, a concentrarsi così bene. A me questo creerebbe un sacco di problemi. È anche abitudine, chiaramente. Ma mi sorprende che la gente non capisca che è importante lasciare gli atleti nel silenzio.”

“Mi sono emozionata”

La sciatrice valdostana, abituata a palcoscenici internazionali ma molto diversi per atmosfera, ha confessato di aver vissuto il match con grande partecipazione emotiva:
Comunque mi sono emozionata”, ha concluso Brignone, che condivide con Sinner la stessa attitudine alla disciplina, alla concentrazione e alla freddezza nei momenti decisivi — qualità che, anche fuori dalla neve, portano gli azzurri sul tetto del mondo.

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Sinner batte Zverev e vola verso le semifinali delle ATP Finals di Torino

Jannik Sinner domina anche Zverev in due set alle ATP Finals di Torino e centra la seconda vittoria consecutiva, avvicinandosi alle semifinali.

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Jannik Sinner continua la sua marcia trionfale alle ATP Finals di Torino. Il numero due del mondo ha sconfitto Alexander Zverev in due set, 6-4, 6-3, in un’ora e trentasette minuti di gioco, regalando al pubblico dell’Inalpi Arena un’altra prestazione di alto livello.

Due su due per Jannik

Con questa vittoria, Sinner mette a segno la seconda affermazione in due gare e si avvicina alla qualificazione matematica per le semifinali. Solidissimo al servizio e preciso nelle accelerazioni, l’azzurro ha gestito con lucidità i momenti chiave del match, strappando il servizio a Zverev nei momenti decisivi dei due set.

Ora testa alle semifinali

“Mi sento bene, sto giocando con fiducia e il pubblico mi dà una spinta incredibile”, ha dichiarato Sinner al termine dell’incontro. Per il tennista altoatesino è già tempo di pensare alle semifinali, che potrebbero arrivare con una giornata d’anticipo.

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Atp Finals Torino, tensione alle stelle: Musetti infiamma il pubblico, Aliassime batte Shelton e sogna la semifinale

Sale la tensione alle Atp Finals di Torino: Musetti conquista il pubblico con la sua rimonta, Aliassime elimina Shelton dopo una battaglia di due ore e mezza. Sinner attende l’ultimo match per il passaggio in semifinale.

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L’atmosfera si fa sempre più incandescente alle Atp Finals di Torino, dove gli otto migliori tennisti del mondo si contendono il titolo di “Maestro dei Maestri”. Le prossime sfide saranno decisive per il passaggio alle semifinali, e ogni errore può costare caro.

I riflettori restano puntati sui grandi favoriti, Carlos Alcaraz, numero 1 del ranking, e Jannik Sinner, campione in carica, entrambi attesi a confermare il proprio valore in un torneo che, su un campo sempre più veloce, si sta trasformando in una successione di battaglie fisiche e mentali.


Musetti conquista Torino con una rimonta da applausi

La partita più emozionante finora è stata quella di Lorenzo Musetti, capace di ribaltare il match contro l’australiano Alex De Minaur con una rimonta clamorosa.
Il successo dell’azzurro ha infiammato la città: «A Torino oggi tutti ne parlano», raccontano i presenti tra bar e saloni di bellezza.
Complice anche la presenza della compagna di Musetti, prossima al parto, il tennista toscano ha mostrato uno charme e una determinazione che lo hanno consacrato idolo del pubblico piemontese.


Aliassime elimina Shelton dopo una battaglia da record

Ma il match più spettacolare si è giocato tra Felix Auger Aliassime e Ben Shelton. Due ore e 25 minuti di colpi potenti, scambi infiniti e tensione alle stelle.
Alla fine l’ha spuntata il canadese con il punteggio di 4-6, 7-6 (7), 7-5, conquistando il favore del pubblico dell’Inalpi Arena.

Shelton ha dominato al servizio, toccando 235 km/h, nuovo record delle Finals, ma ha pagato la discontinuità e l’irruenza — culminata nel lancio della racchetta dopo un break subito nel primo set. Aliassime, più lucido e costante, ha rimontato punto dopo punto, concretizzando due break su sette occasioni e ribaltando l’incontro.
Con questa vittoria, se venerdì dovesse superare Zverev, il canadese potrebbe volare in semifinale, mentre Shelton è ormai fuori dai giochi.


Sinner in preparazione, occhi puntati sul match decisivo

Per Jannik Sinner la qualificazione passa dall’ultima sfida contro proprio Shelton, un match che potrebbe regalargli la certezza della semifinale.
L’altoatesino continua a prepararsi con grande concentrazione, alternando lavoro fisico e tecnico.
Negli ultimi allenamenti ha affrontato il giovane ceco Maxim Mrva, appena 18 anni: «Mi ha dato tanti consigli – ha raccontato Mrva – soprattutto sul diritto. È stato emozionante fare un punto a lui e ricevere l’applauso del pubblico».

Le Finals di Torino entrano così nella loro fase più intensa, tra record, emozioni e colpi di scena, con gli azzurri pronti a scrivere nuove pagine del tennis mondiale.

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