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Esteri

L’Onu condanna le annessioni russe, Cina-India astenute

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L’Onu vota a stragrande maggioranza per condannare i tentativi della Russia di annettere quattro regioni dell’Ucraina (Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia). Una mossa che, secondo il presidente americano Joe Biden, ha inviato un “chiaro messaggio” a Mosca. L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato la risoluzione promossa dagli occidentali con 143 voti a favore, mentre hanno votato contro, oltre alla Russia, Bielorussia, Siria, Nicaragua e Corea del Nord. Trentacinque Paesi si sono astenuti, tra cui India, Cina, Pakistan e 19 nazioni africane, incluso il Sud Africa. Sebbene il voto in Assemblea non abbia valore giuridicamente vincolante, e’ simbolicamente un grande successo per Usa e alleati, che secondo fonti diplomatiche va oltre le piu’ rosee aspettative, visto che si e’ trattato del numero piu’ alto di voti contro la Russia dall’invasione dell’Ucraina. “La stragrande maggioranza dei Paesi ha votato per difendere la Carta delle Nazioni Unite e condannare il tentativo illegale della Russia di annettere con la forza il territorio ucraino”, ha commentato Biden, sottolineando che “il mondo ha inviato un messaggio chiaro: Mosca non puo’ cancellare uno Stato sovrano dalla mappa, non puo’ cambiare i confini con la forza, non puo’ impadronirsi del territorio di un altro Paese”. Anche il leader ucraino Volodymyr Zelensky si e’ detto grato con chi ha sostenuto la risoluzione, in cui si invita la comunita’ internazionale a non riconoscere nessuna delle rivendicazioni di annessione della Russia, di cui chiede “l’immediato capovolgimento”. Per il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, invece, “l’Occidente ha usato i metodi del terrore diplomatico spudoratamente, torcendo le braccia e minacciando i Paesi in via di sviluppo con ogni sorta di punizione”. Il voto dell’Assemblea Generale e’ arrivato dopo che Mosca ha usato il suo potere di veto per bloccare un’azione simile in Consiglio di Sicurezza. Lo stesso avvenne nel 2014 dopo l’annessione della Crimea, quando la risoluzione che definiva nullo il referendum ottenne 100 voti favorevoli, 11 contrari e 58 astenuti. Il 2 marzo, invece, l’Assemblea ha votato per condannare l’invasione russa dell’Ucraina con 141 voti a favore (due in meno di ora quindi), 5 contrari e 35 astenuti.

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Uomo giustiziato in Alabama tramite inalazione di azoto

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Demetrius Frazier, un cittadino americano di 52 anni condannato a morte circa 30 anni fa per lo stupro e l’omicidio di una donna, è stato giustiziato in Alabama tramite inalazione di azoto. Il metodo causa l’ipossia, cioè carenza di ossigeno, fino a portare al decesso del condannato, è stato fin qui utilizzato 4 volte, soltanto in questo Stato degli Usa, ed è aspramente criticato dall’Onu – secondo cui è “non provato” e potrebbe “costituire tortura o trattamento crudele, inumano o degradante” – e l’Ue, che lo definisce “particolarmente crudele”. In altri Stati degli USA si ricorre all’iniezione letale. Demetrius Frazier era stato trasferito in Alabama nel 2011. I suoi appelli per essere imprigionato nel Michigan e contro il metodo di esecuzione mediante inalazione di azoto sono stati respinti dal sistema giudiziario americano. La pena di morte è stata abolita in 23 dei 50 Stati americani. Altri tre, California, Oregon e Pennsylvania, hanno adottato delle moratorie.

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Servizi di Mosca arrestano 4 agenti ucraine in Russia

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Il Servizio federale per la sicurezza della Federazione Russa, l’FSB ha arrestato quattro agenti donne dei servizi speciali ucraini a Sebastopoli, Voronezh e Rostov sul Don, reclutate per commettere attacchi terroristici contro alti ranghi dell’esercito russo e sabotaggi presso impianti di produzione di carburante ed energia. Lo ha riferito, riporta la Tass, il Centro per le Relazioni Pubbliche dell’FSB russo. Secondo il Servizio, l’obiettivo delle azioni erano alti ufficiali del Ministero della Difesa russo e impianti di rifornimento di carburante ed energia. Le agenti, prosegue la nota, hanno confessato di essere state state addestrate in Ucraina all’uso di armi leggere, mine ed esplosivi, oltre che al controllo di droni e a metodi di individuazione di soggetti sorvegliati.

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La Francia consegna a Kiev i primi caccia Mirage 2000

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La Francia ha consegnato i primi caccia Mirage 2000 all’Ucraina: lo fa sapere il governo di Parigi. Il Mirage 2000 sarà il secondo caccia di fabbricazione occidentale ad entrare nelle forze armate di Kiev dopo l’F-16. Il ministro francese delle Forze armate, Sébastien Lecornu, ha annunciato nei mesi scorsi su X che i Mirage 2000 per l’Ucraina saranno equipaggiati con sistemi elettronici di autodifesa e subiranno modifiche specifiche che consentiranno loro di condurre missioni aria-terra.

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