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Cronache

Lombarda, razzista e fan adorante di Salvini “non affitto a rom, negri e meridionali”

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La prima domanda che ci viene da fare è forse quella meno scontata: ma come si fa anche solo a pensare di voler prendere in affitto una casa a Robecchetto con Induno? Come si fa? Vi raccontiamo la storia di una ragazza di 28 anni, pugliese, Deborah (con la H) Prencipe (nella foto) da Foggia. Questa ragazza, laureata, é riuscita ad avere un lavoro. A Milano, ovviamente. E lei cerca casa fuori le mura di Milano (dove per fortuna c’è gente normale) per risparmiare. E allora si trova in questo posto impronunciabile a locare un appartamento ad una cifra accettabile. Suo malgrado incontra “una lombarda” (e passi), “leghista e fedelissima del capitano Salvini” ( e passi) ma anche “razzista”. La signora Patrizia di Malvaglia (altro posto complicato pure a pronunciare figurarsi ad arrivarci) dopo tanti salamelecchi e tira e molla decide di non voler più fittare la casa a Déborah (con la H) e le spiega che la sua é una scelta dichiaratamente razzista. Lei, la signora lombarda e leghista, non fa “differenza tra rom, negri e meridionali”.

Lei non fitta a meridionali. E da quel che si capisce tra le parole che biascica, non fitta manco a rom e negri. La signora lombarda in effetti, pur non sapendolo o comprendendolo, si é dichiarata una aliena o peggio una alienata mentale. Lei, forse involontariamente, non ha colto ancora una verità essenziale: sulla terra i bipedi caucasici, gialli, neri, latini, anglosassoni o di qualunque razza, hanno lo stesso sangue (rosso), la stessa materia cerebrale (grigia) e percentuali diverse di idiozia. La singola lombarda probabilmente la materia grigia o l’ha smarrita o quando il buon Dio l’ha distribuita non era in fila o é stata anticipata da qualche meridionale o da qualche cinese, africano. Che cosa ha fatto Deborah (con la H) davanti a questo caso dichiarato e disgustoso di razzismo? “Non abbiamo ancora fatto denuncia perché é successo tutto solo ieri pomeriggio, ma lunedí ci muoveremo per vie legali, non per un ritorno economico ma perché siamo certe che ci sia il reato di discriminazione” dice Laura, la compagna di Deborah, la 28enne pugliese che avrebbe voluto abitare a Robecchetto con Induno, in provincia di Milano. Il contratto tra la proprietaria e l’inquilina non era ancora stato firmato “ma c’era un accordo verbale tra le parti e abbiamo le mail che lo provano. Per fortuna, dal punto di vista dei danni personali, la mia compagna non é  costretta a vivere per strada, ma quando ha ricevuto dalla proprietaria quei messaggi é scoppiata a piangere. Abbiamo sempre lottato contro le discriminazioni e per fortuna non ne avevamo mai subite, ora Deborah è  piena di rabbia e sgomento per queste motivazioni inaccettabili. Per questo siamo intenzionate ad andare avanti”.

Laura esclude che, oltre al pregiudizio per le origini pugliesi da parte della proprietaria, ce ne sia un altro, legato alla loro unione: “Quando siamo andate a visitare la casa – racconta – proprio per evitare dei pregiudizi nei confronti della mia compagna, conoscendo la mentalità di paese e oggi anche dell’Italia in generale, mi sono presentata come un’amica. Per me la signora aborre tanto l’idea di un’unione tra donne che non ha nemmeno capito che siamo una coppia, escludo quindi che il motivo del suo rifiuto sia questo”.

Che cosa aggiungere a quanto detto dalla signorina meridionale discriminata senza dubbio per le sue origini? Nulla. Basta ascoltare gli audio delle conversazioni della vedetta lombarda di Robecchetto per capire che a certe latitudini sono passati 4mila anni di storia  invano. Noi ci spremiamo il cervello a porci domande del tipo “chi siamo, dove siamo e dove andiamo” e poi incontriamo la signora lombarda che non fitta ai meridionali che è un errore certo della storia umana.

Giornalista. Ho lavorato in Rai (Rai 1 e Rai 2) a "Cronache in Diretta", “Frontiere", "Uno Mattina" e "Più o Meno". Ho scritto per Panorama ed Economy, magazines del gruppo Mondadori. Sono stato caporedattore e tra i fondatori assieme al direttore Emilio Carelli e altri di Sky tg24. Ho scritto libri: "Monnezza di Stato", "Monnezzopoli", "i sogni dei bimbi di Scampia" e "La mafia è buona". Ho vinto il premio Siani, il premio cronista dell'anno e il premio Caponnetto.

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Cronache

Maltempo in Campania: prorogata l’allerta meteo e disagi diffusi

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La Protezione Civile della Campania ha prorogato di 24 ore l’allerta meteo di colore giallo su gran parte della regione, fino alle 12 di lunedì 13 gennaio. Contestualmente è stato emesso un nuovo avviso per vento forte, mare agitato, nevicate e gelate sull’intero territorio regionale.

Raccomandazioni della Protezione Civile

La Protezione Civile ha invitato i Sindaci della Campania ad attivare i Centri Operativi Comunali (COC), adottare misure di prevenzione e monitorare alberi, strutture esposte al vento e il rischio idrogeologico. Si raccomanda massima prudenza agli automobilisti, in particolare per chi si dirige verso zone interne e montuose, raccomandando pneumatici da neve.

Isola di Capri isolata dal mare

L’isola di Capri è completamente isolata da questa mattina a causa della tempesta di mare e vento di grecale che ha colpito il Golfo di Napoli. Le ultime partenze e arrivi sono avvenuti ieri sera. A Napoli, raffiche di vento fino a 100 km/h hanno causato danni significativi: al Vomero, un albero si è spezzato e i rami caduti hanno colpito tre auto in sosta.

Nevicate e disagi in provincia

  • Benevento e Irpinia: La neve ha imbiancato il Taburno, l’Alto Sannio e il Fortore, mentre nell’Avellinese un albero caduto sulla linea elettrica ha bloccato una tratta ferroviaria della Circumvesuviana tra Napoli e Baiano. Alcuni comuni hanno già disposto la chiusura delle scuole per la giornata di domani.
  • Vesuvio: Prima nevicata dell’anno anche sul vulcano simbolo di Napoli.

Criticità nel Salernitano

Nel Salernitano si segnalano allagamenti, frane ed esondazioni, con disagi nell’area universitaria di Fisciano, nel Cilentoe nel Vallo di Diano. La circolazione ferroviaria tra Sapri e Maratea è rallentata per i danni causati dal maltempo, con possibili ritardi per i treni ad alta velocità e intercity. A Sarno, un albero è caduto lungo la provinciale Sarno-Striano nei pressi dello svincolo autostradale. Il sindaco Francesco Squillante ha attivato il COC e disposto la chiusura delle scuole per lunedì 13 gennaio.

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Arrestati a Marbella tre pericolosi latitanti del crimine organizzato

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Tre pericolosi latitanti, Ciro Marigliano, Stanislao Marigliano e Michele Sannino, figure di spicco del crimine organizzato, sono stati arrestati in un’operazione congiunta tra la Polizia italiana e l’Unidad de Droga y Crimen Organizado (UDYCO) spagnola.

. I tre, figure di spicco del crimine organizzato, erano destinatari di Mandati d’Arresto Europei e sono stati catturati nella località costiera di Marbella, nota anche come rifugio per molti latitanti.
Ciro Marigliano, ricercato da luglio per tentato omicidio, è stato fermato in strada mentre era con la moglie. Poco dopo, sono stati arrestati anche Stanislao Marigliano e Michele Sannino, ricercati per traffico internazionale di droga e associazione a delinquere di stampo camorristico. Le indagini, coordinate dal Servizio Centrale Operativo (SCO) e dalla questura di Napoli, hanno portato all’emissione di Mandati d’Arresto Europei da parte della Procura di Napoli.

L’operazione rappresenta un duro colpo per le organizzazioni criminali, evidenziando l’efficacia della collaborazione internazionale nella lotta contro la criminalità organizzata. Il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha espresso grande soddisfazione per il successo dell’operazione:

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Nuovi attacchi hacker all’Italia, banche e aziende target

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Nuovi attacchi in mattinata degli hacker della crew filorussa Noname057(16) ad obiettivi italiani: questa volta nel mirino ci sono i siti di banche (come Intesa, Monte paschi), porti (Taranto, Trieste), aziende (Vulcanair). L’Agenzia per la cybersicurezza nazionale è al lavoro avvisando i soggetti colpiti e supportandoli nel ripristino delle funzionalità. Alcuni domini risultano intaccati dagli attacchi, che sono sempre di tipo Ddos, Distributed denial of service. La novità del giorno è che si registrano hackeraggi anche da un altro gruppo, i palestinesi Alixsec che, tra gli altri, hanno attaccato Olidata.

Alixsec, a quanto si apprende, ha rivendicato gli attacchi di oggi che sono stati compiuti da una crew che fa parte di un’organizzazione che riunisce i gruppi di hacker pro-Palestina. L’organizzazione sostiene la causa russa ed è dunque plausibile un legame con i Noname. Gli hacktivisti filopalestinesi hanno nel mirino in particolare gli interessi israeliani e da tempo hanno ingaggiato una cyber-guerra contro Tel Aviv.

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