La fotografia e i fotografi ancora in prima linea nella gara di solidarietà in favore dei meno fortunati in questa fase di completa confusione che stiamo vivendo nell’affrontare la seconda ondata della SARS-COV2.
Dopo le iniziative di ricerca finanziamenti che si sono susseguite in tutta Italia durante il primo lockdown, che hanno visto le donazioni delle proprie opere fotografiche messe in vendita per finanziare ospedali, centri di accoglienza, progetti, materiale di sicurezza per personale medico e attrezzature per terapie intensive, oggi con le nuove normative messe in atto dal penultimo DPCM dove teatri, ristorazioni e altre attività commerciali si sono dovute fermare, i fotografi sono scesi al loro fianco offrendo gratuitamente la loro professionalità per sostenere con uno scatto la visibilità di tutti coloro che le normative hanno reso fantasmi. Nata da un idea di Pepe Russo e Paolo Ranzani, il primo napoletano e il secondo torinese, l’iniziativa #localichiusicuoriaperti ha già coinvolto, tantissimi fotografi su tutto il territorio nazionale e continua ad avere consensi e adesioni. I fotografi doneranno ad attori, musicisti, operatori dello spettacolo, ma anche a ristoratori e a tutti coloro che per il DPCM hanno dovuto chiudere o ridimensionare le loro attività, scatti fotografici delle loro attività, e allora attori che si son visti annullare le rappresentazioni, potranno ricevere gratuitamente book fotografici da poter inviare per futuri lavori, ristoratori potranno vedere le loro pietanze riprese con la professionalità degli specialisti del settore per continuare a mostrarle sui social e sui canali della comunicazione per dimostrare che chiusura, non vuol dire sparizione, se la si affronta tutti insieme nel segno di una solidarietà che è la forza determinante dell’iniziativa fotografica. Tutto nasce da un post di Pepe Russo : “ Voglio credere nella solidarietà. Non ho molto da offrire se non quello che credo di saper fare meglio. Ho deciso di regalare degli scatti agli attori, anzi in cambio di un caffè, così aiutiamo anche qualche bar. Magari potranno essere utili per qualche casting a distanza o semplicemente a credere che ci sarà un futuro. Ovviamente lo faremo nel massimo rispetto della situazione. Contattatemi in pvt.” Invito subito ripreso e accolto da Paolo Ranzani, che da Torino insieme a Guido Harari aveva, durante il lockdown di marzo attivato l’iniziativa, di donazione foto per raccolta fondi, PhotoActionPerTorino che ancora continua e vedrà a giorni una mostra e un catalogo con le foto degli oltre 100 fotografi nazionali e internazionali messo in vendita, sempre per sostegno a strutture impegnate nella lotta al Covid19. Ranzani ci parla della iniziativa dicendoci che “è un collettivo spontaneo, un gruppo di fotografi professionisti, persone che vorrebbero creare un corto circuito pacifico e interrompere l’ondata di rabbia e di indignazione. Crediamo che non sia tempo di rabbia e insulti, pensiamo che durante la tempesta occorra essere solidali e che l’idea del dono possa invertire il vento di odio che sentiamo sempre più vicino. Siamo fratelli non dimentichiamolo! E allora doniamo. Chi può doni e chi non può ci dica di cosa ha bisogno. Non parliamo di soldi ma di qualcosa di prezioso come il tempo e l’esperienza.”
Il manifesto, che è stato pubblicato sulla pagina Facebook di questa grande e sensibile comunità mette in chiaro non solo le gesta di questa categoria, ma il loro stato d’animo e la voglia di non fermarsi e di mettersi sempre alla prova, non fermandosi alle recriminazioni e alle faziosità che in questo periodo e con questa tremenda emergenza si stanno appropriando delle coscienze di tutti.
-Noi siamo fotografi e il nostro gesto è la fotografia. Regaliamo un ritratto agli artisti che sono fermi, magari per un prossimo casting, regaliamo qualche immagine per un prossimo menù di un ristorante, doniamo delle fotografie alle palestre per pubblicizzarsi quando riapriranno. Ci potete offrire un caffè, una birra, un pranzo o semplicemente continuare l’effetto domino e donare qualcosa a qualcun altro.Se fai un mestiere che ti permette di donare metti in moto la serie di doni.
Immagina che bel mondo; il commercialista regala una consulenza al ristoratore che farà uno sconto al pranzo dell’istruttore di nuoto che offrirà una birra al fotografo che farà un ritratto all’attore rimasto a casa e così, risparmiando, andrà a comprare il doppio del pane che gli serve … e ne regalerà una parte al cameriere senza più lavoro…. Tu sei mio fratello. Non mi interessa se il contagio è superiore sulla metro o in teatro, se chiudere alle 18 sia meglio di chiudere alle 20.
Tu sei mia sorella. Non mi interessa se le vacanze non si dovevano fare o se occorreva pensarci prima. Siamo fratelli, aiutiamoci. Non è il tempo della protesta ma è il tempo della solidarietà. Dona quello che puoi, dona il tuo mestiere, dona la tua arte, dona il tuo sapere, dona il tuo gesto a chi è in difficoltà. Fai partire il tuo domino, non aspettare gli altri, muovi la prima pedina, raccontacelo o fallo in silenzio, non importa, ma muovi il mondo. Noi cominciamo così: regaliamo ritratti ad attore senza spettacolo, a musicista senza pubblico, delle immagini ad un ristoratore per il menù take away, per un buon futuro, regaliamo quello che sappiamo fare per aiutare chi ha subito disagi e invitiamo i nostri colleghi, quelli che non sono troppo in difficoltà, a fare la stessa cosa. Vi sproniamo a portare questo gesto nelle altre professioni. Se avete idee e proposte e necessità, scriveteci qui. E se potete condividete il nostro manifesto, aiutateci ad aiutare ed iscrivetevi anche voi per poter aiutare chi è in difficoltà.
“Sii tu stesso il cambiamento che vorresti vedere”.-
Fotogiornalista da 35 anni, collabora con i maggiori quotidiani e periodici italiani. Ha raccontato con le immagini la caduta del muro di Berlino, Albania, Nicaragua, Palestina, Iraq, Libano, Israele, Afghanistan e Kosovo e tutti i maggiori eventi sul suolo nazionale lavorando per agenzie prestigiose come la Reuters e l’ Agence France Presse,
Fondatore nel 1991 della agenzia Controluce, oggi è socio fondatore di KONTROLAB Service, una delle piu’ accreditate associazioni fotografi professionisti del panorama editoriale nazionale e internazionale, attiva in tutto il Sud Italia e presente sulla piattaforma GETTY IMAGES.
Docente a contratto presso l’Accademia delle Belle Arti di Napoli., ha corsi anche presso la Scuola di Giornalismo dell’ Università Suor Orsola Benincasa e presso l’Istituto ILAS di Napoli.
Attualmente oltre alle curatele di mostre fotografiche e l’organizzazione di convegni sulla fotografia è attivo nelle riprese fotografiche inerenti i backstage di importanti mostre d’arte tra le quali gli “Ospiti illustri” di Gallerie d’Italia/Palazzo Zevallos, Leonardo, Picasso, Antonello da Messina, Robert Mapplethorpe “Coreografia per una mostra” al Museo Madre di Napoli, Diario Persiano e Evidence, documentate per l’Istituto Garuzzo per le Arti Visive, rispettivamente alla Castiglia di Saluzzo e Castel Sant’Elmo a Napoli.
Cura le rubriche Galleria e Pixel del quotidiano on-line Juorno.it
E’ stato tra i vincitori del Nikon Photo Contest International.
Ha pubblicato su tutti i maggiori quotidiani e magazines del mondo, ha all’attivo diverse pubblicazioni editoriali collettive e due libri personali, “Chetor Asti? “, dove racconta il desiderio di normalità delle popolazioni afghane in balia delle guerre e “IMMAGINI RITUALI. Penitenza e Passioni: scorci del sud Italia” che esplora le tradizioni della settimana Santa, primo volume di una ricerca sui riti tradizionali dell’Italia meridionale e insulare.
Un periodo pasquale sotto il segno dello Scirocco, il vento caldo proveniente da Sud-Est. Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it, conferma un periodo molto particolare sul nostro Paese. Lo Scirocco colorerà i nostri cieli di giallo, ocra o arancio trasportando in quota tanta ‘sabbia del deserto’: si tratterà di pulviscolo – o più precisamente silt o limo – che ricadrà poi con la pioggia o con la neve verso il suolo; come successo già negli ultimi giorni, troveremo un pezzo di Sahara sulle nostre auto e sui nostri tetti, ma anche nella neve fresca in arrivo sulle Alpi: i fiocchi, insieme al limo sahariano, conferiranno al nuovo manto nevoso una colorazione tra il rosa ed il rosso, il noto fenomeno della ‘neve rossa’.
Questa neve, mescolata con il limo, fonderà più velocemente a causa del colore scuro che assorbirà più radiazione solare subendo un repentino riscaldamento diurno: nessun problema, durante il periodo pasquale cadrà sulle Alpi più di mezzo metro di neve fresca oltre i 1600-1700 metri. Lo Scirocco sarà anche protagonista di un forte aumento delle temperature, specie al Centro-Sud: nelle prossime ore saliremo a 4 gradi oltre la media del periodo, sabato a 8 gradi ed infine per la Pasqua ad un incredibile +12. In altre parole, l’ultimo giorno di marzo sarà associato ad un caldo estremo per il periodo, con oltre 32°C tra Sicilia, Calabria e Puglia! Ben 12°C oltre la norma climatologica.
Lo Scirocco causerà anche il fenomeno dell’acqua alta a Venezia, porterà abbondantissime nevicate tra Piemonte e Valle d’Aosta e renderà i mari agitati, in particolare l’Alto Adriatico, il Mar Ligure ed il Mar Tirreno. Insomma, saremo in balìa dello Scirocco per almeno 3 giorni, poi dalla Pasquetta i venti ruoteranno da Sud-Ovest (Libeccio, da Libia, nome sempre riferito a Zacinto). Entro lunedì vivremo lunghi momenti caldi e soleggiati, ma non sull’intero territorio italiano.
Le previsioni indicano bel tempo nelle prossime ore al Centro-Sud, qualche addensamento in più al Nord con fenomeni possibili sul Nord-Ovest, nevosi oltre i 1500 metri. Sabato il tempo peggiorerà ulteriormente sin dal mattino tra Piemonte, Valle d’Aosta ed Alta Lombardia per una perturbazione proveniente dalla Spagna: sono attese in giornata nevicate intense con oltre mezzo metro di neve fresca su queste regioni. Il maltempo in giornata interesserà anche la Liguria e, in serata, l’Alta Toscana, preambolo di una Santa Pasqua incerta al Nord.
Domenica 31 marzo, Pasqua e primo giorno con l’ora legale, vedrà infatti il passaggio di frequenti rovesci da ovest verso est sulle regioni settentrionali; in parte, verranno coinvolte da una maggiore instabilità anche le regioni centrali tra Alta Toscana e nord Marche, mentre al Sud avremo condizioni estive con oltre 30°C e un tempo asciutto seppur accompagnato spesso da un cielo giallognolo lattiginoso a causa della Sabbia del Deserto.
Lunedì dell’Angelo 2024, al momento, sembra decisamente instabile, ancora una volta, al Nord; anche al Centro, tra Toscana, Lazio e Sardegna non mancheranno acquazzoni mentre sulle Alpi continuerà a cadere, per tutto il periodo pasquale e fino a questo 1 aprile, tantissima neve come fossimo a Natale. Vivremo un’inversione delle festività: a Natale 2023 abbiamo avuto caldo e siccità, a fine marzo – inizio aprile ritroveremo l’inverno sulle nostre montagne alpine piene di neve.
E’ stato trovato questa mattina in stazione Centrale a Milano Edoardo Galli il sedicenne scomparso lo scorso 21 marzo da Colico (Lecco) il ragazzo stava facendo il biglietto per rientrare a casa. Lo ha riconosciuto una coppia di viaggiatori, che, immediatamente, ha avvisato personale dipendente di Fs Security che, a sua volta, ha richiesto l’intervento della Polizia Ferroviaria. Ne dà notizia la Polizia.
Secondo fonti di “Chi l’ha visto?”, la trasmissione che sin dall’inizio si è occupata del caso di Edoardo Galli, il giovane sta bene. E fanno anche sapere che i genitori dello studente “ringraziano tutti”.
Era in buone condizioni il sedicenne Edoardo Galli quando è stato trovato stamani alla stazione Centrale di Milano mentre stava facendo un biglietto per tornare a Colico, nel Lecchese, dove abita. A quanto si è saputo, i genitori del ragazzo sono partiti per andarlo a prendere. Il 16enne sarà sentito nei prossimi giorni dai carabinieri di Lecco, in coordinamento con la Procura, per riscostruire quanto accaduto dal giorno della scomparsa – il 21 marzo – ad oggi.
La madre di Edoardo è di nazionalità russa e il ragazzo ha il doppio passaporto, cosa che aveva fatto ipotizzare che potesse essere andato all’estero. Altra pista seguita è stata quella di una fuga in montagna visto che da casa manca uno zaino e che le recenti ricerche di Edoardo online riguardavano corsi di sopravvivenza.
“Siamo tutti felicissimi e sollevati. Ora ci aspetta veramente una buona Pasqua e non chiedevamo altro. Ci stringiamo intorno a Edo e alla sua famiglia in questo momento di tanta serenità. I compagni e i professori non vedono l’ora di poterlo riabbracciare, ovviamente quando sarà possibile”. Sono le prime parole di Elisa Gusmeroli, la dirigente scolastica del liceo scientifico Pier Luigi Nervi-Ferrari di Morbegno, in Valtellina, dopo la notizia del ritrovamento alla stazione Centrale di Milano di Edoardo Galli, lo studente 16enne che frequenta l’istituto e che era scomparso il 21 marzo scorso a Colico, nel Lecchese, dove abita. Quella mattina il ragazzo era uscito proprio per andare a scuola, dove però non era mai arrivato.
In occasione del periodo pasquale, il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, d’intesa con il Ministero della Salute, ha intensificato le attività di controllo sui prodotti tipici della Pasqua, con particolare riferimento a quelli dolciari, al fine di tutelare la salute dei cittadini e a garanzia degli imprenditori onesti che possono subire una concorrenza sleale da chi opera invece in modo illecito.
Le verifiche sulla corretta applicazione delle procedure igieniche e l’impiego di ingredienti sicuri hanno così fatto emergere violazioni relative alla carente pulizia ed igiene degli ambienti di lavorazione e deposito, alla mancata applicazione delle procedute preventive di sicurezza alimentare, all’omessa tracciabilità dei prodotti ed etichettatura irregolare. In alcuni casi sono stati scoperti ingredienti e semilavorati per dolci scaduti di validità e detenuti in ambienti umidi e con infestazioni di roditori.
La campagna ha visto coinvolti a livello nazionale i 38 NAS Carabinieri con oltre 840 ispezioni presso laboratori di produzione ed esercizi di vendita dei tradizionali prodotti dolciari, quali uova di cioccolato e colombe, ma anche verificando la correttezza commerciale e igienica delle materie prime mediante la preventiva vigilanza alle fasi di produzione e fornitura.
Gli esiti conseguiti documentano irregolarità accertate presso 324 strutture ed aziende oggetto di ispezione (pari al 38%), la contestazione di 574 violazioni penali ed amministrative, per un ammontare di 425 mila euro, ed il sequestro di complessive 2 tonnellate di alimenti, per un valore stimato in oltre 267 mila euro. Nel corso degli interventi, sono state individuate, inoltre, anche colombe e uova di cioccolato prodotte industrialmente che, una volta scartate e riconfezionate, venivano vendute come produzione artigianale ad un prezzo superiore. Sono stati 6 i titolari di negozi deferiti all’Autorità giudiziaria per l’ipotesi di tentata frode in commercio, con contestuale sequestro di oltre 300 colombe e uova falsamente dichiarate di “propria produzione”.
A causa di gravi situazioni igieniche e strutturali sono stati disposti 15 provvedimenti di chiusura o sospensione delle attività commerciali e produttive, stimate in un valore economico superiore a 5 milioni di euro.
Tra le situazioni più significative accertate dai NAS si evidenziano:
Nas Brescia
Nel corso del controllo presso una pasticceria della provincia di Bergamo sono stati rinvenuti, all’interno del laboratorio, 70 kg di cioccolato e 90 kg di prodotti dolciari con data di scadenza
superata, anche da alcuni anni, e con indicazioni non conformi in ordine agli ingredienti usati per la produzione. Contestate violazioni amministrative per un importo di 3.500 euro.
Nas Roma
A seguito dei controlli svolti presso due laboratori di pasticceria della provincia di Roma, sono stati deferiti in stato di libertà i titolari di entrambe le attività per aver posto in commercio prodotti dolciari tradizionali pasquali (colombe e uova di Pasqua) di produzione industriale artatamente etichettati e dichiarati come prodotti gastronomici artigianali. Riscontrate altresì, a vario titolo, carenti condizioni igieniche e strutturali e la mancata attuazione del manuale HACCP. Sequestrate 33 confezioni di colombe e 15 uova di cioccolato pasquali ed elevate sanzioni per un importo complessivo di 4.000 euro.
Nas Caserta
A seguito delle verifiche eseguite presso 2 pasticcerie ed una fabbrica di cioccolato della provincia di Caserta, sono stati sequestrati complessivamente 580 kg di prodotti tipici delle festività pasquali, poiché non sottoposti al piano di rintracciabilità alimentare.
Nas Catania
Controllati 2 laboratori di pasticceria ed un’industria alimentare della provincia di Catania, con conseguente sequestro di complessivi 1.415 kg di preparati e basi per prodotti dolciari in parte scaduti, privi di etichettatura e tracciabilità, ed in parte stoccati in un locale/deposito con gravi carenze igienico-sanitarie per presenza di escrementi di roditori.
In relazione alla descrizione di specifici interventi operati dai NAS nel presente comunicato stampa, le persone deferite all’autorità giudiziaria sono da ritenersi presunti innocenti fino a un definitivo accertamento di colpevolezza in successiva sede processuale.