Collegati con noi

Cronache

Litigano con dei giovani e picchiano anche il loro padre, che è finito in coma: arrestati

Pubblicato

del

Una banale lite tra giovani e poi la violenza, folle, assurda, culminata con un uomo finito in coma per lesioni personali gravissime, e il ferimento di due ragazzi. L’episodio a Trentola Ducenta nel settembre scorso. Adesso i Carabinieri della Stazione di Trentola Ducenta, condiuvati da colleghi di Caserta, di Sarno e dal nucleo cinofili, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza che dispone misure cautelari nei confronti di cinque persone (quattromisure di custodia cautelare in carcere e una agli arresti domiciliari) emessa dal G.I.P. del
Tribunale di Napoli Nord. L’indagine breve ma articolata,  diretta dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti di cinque soggetti, ritenuti responsabili di tentato omicidio in concorso, lesioni
personali aggravate e danneggiamento in concorso, ed hanno portato alal soluzione del caso e ad assicurare alla giustizia i colpevoli.

Nei primi giorni del settembre scorso un uomo, gravissimo, viene portato presso la Clinica Pineta Grande di Caste Volturno, a causa di un’aggressione. La ricostruzione di quanto accaduto ha portato a scoprire che c’era stata una lite per futili motivi tra il figlio della vittima e altri soggetti di Trentola Ducenta, degenerata poi in un’ulteriore violenta aggressione in danno del padre di uno dei due giovani. Quest’ultimo viene colpito violentemente e ripetutamente alla testa con una mazza ferrata – tanto da essere sottoposto ad un’operazione neuro-chirurgica d’urgenza – procurandogli, come desunto dal referto medico, una frattura del cranio con conseguente emorragia epidurale.
A causa delle gravissime ferite riportate, la vittima entrava in coma farmacologico; anche i figli, in seguito all’aggressione subita, riportavano gravi lesioni, ovverosia trauma cranico, trauma facciale e traumi alle braccia. Con una mazza di ferro i soggetti avevano poi danneggiato l’auto delle vittime. I carabinieri hanno individuato gli autori del gesto, scrivono gli inquirenti, e capito che era chiara  la loro volontà di uccidere, vista la violenza inaudita scatenata da una banale lite fra giovani.

 

Advertisement

Cronache

Arbitro dà rigore, botte ai giocatori dai tifosi entrati in campo

Pubblicato

del

“Rigore è quando arbitro fischia” diceva Vujadin Boskov, allenatore famoso per le sue massime. Non erano d’accordo alcuni spettatori del match fra Fc Garlasco 1976 e Cesano Boscone Idrostar dello scorso 1 aprile che, quando l’arbitro ha assegnato un rigore sono entrati in campo e hanno picchiato tre giocatori della squadra ospite. Aggressione che ha innescato la risposta dei tifosi della squadra milanese di Cesano Boscone. La gara del campionato Juniores in corso a Garlasco, nel Pavese, trasformata in rissa, è stata quindi sospesa. Ora i carabinieri di Vigevano hanno denunciato a piede libero due ventenni per lesioni aggravate in concorso. Sono entrambi residenti a Vigevano, disoccupati e incensurati.

Continua a leggere

Cronache

Falsi incidenti, cinque denunce nell’Avellinese

Pubblicato

del

Falso ideologico e tentata truffa ai danni di un’agenzia assicurativa con sede a Verona. A conclusione delle indagini degli agenti del Commissariato di Lauro, in provincia di Avellino, cinque persone residenti nel Vallo di Lauro con analoghi precedenti a carico, sono state iscritte nel registro degli indagati per una serie di falsi incidenti stradali al fine di intascare i relativi indennizzi. Dalle indagini è emerso anche il caso di una donna che d’accordo con il conducente dell’auto aveva inscenato un finto investimento nel centro di Avellino, che si era fatta refertare in ospedale per lesioni ed escoriazioni. Ulteriori elementi nei confronti degli indagati sono stati acquisiti dalle conversazioni al telefono nelle quali venivano organizzati i falsi incidenti.

Continua a leggere

Cronache

Non accetta la fine della relazione, vessa e violenta la fidanzatina: arrestato un 17enne

Pubblicato

del

Per delega del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli si comunica che nella mattinata odierna i Carabinieri della Compagnia di Sorrento, in esecuzione di un’ordinanza cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale per i Minorenni di Napoli, hanno proceduto all’arresto di un 17enne della Penisola Sorrentina, destinatario della misura cautelare della custodia in IPM, perché gravemente indiziato in ordine a gravissimi episodi di atti persecutori, violenza sessuale e rapina.

Gli eventi risalgono ai mesi di giugno, luglio e agosto 2023, allorché l’indagato, non accettando la fine della relazione sentimentale con la fidanzata, avrebbe costretto la minore a subire atti di violenza, con minacce gravi rivolte anche a prossimi congiunti e costringendola di fatto a vivere in un perdurante stato di ansia e sotto minaccia costante di morte.

I militari, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli, espletavano accurate indagini che consentivano di raccogliere il grave quadro indiziario compendiato nel provvedimento cautelare eseguito in data odierna.

Al termine delle formalità di rito, l’arrestato è stato associato presso l’istituto penale per i minorenni di Nisida.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto