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Politica

Lite Salvini-Meloni. Test Comuni per centrosinistra

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 L’aria si fa pensate nelcentrodestra, con Matteo Salvini e Giorgia Meloni che non se le mandano a dire. L’avvicinarsi del voto per le amministrative da’ aria alle accuse. “Su mille Comuni, in qualche realta’ purtroppo il centrodestra e’ diviso, ed e’ un errore. Non do colpe”, ha detto Salvini prima di citare un esempio a caso: “A Parma la scelta di FdI di correre da sola anche contro il centrodestra probabilmente ci impedisce di vincere al primo turno”. Anche il campo largo progressista non e’ presente ovunque ma, in questa campagna elettorale, fra Pd e M5s per ora non sono volati stracci. Anzi: “Queste saranno elezioni per testare la capacita’ di risultato di un’alleanza che stiamo cercando di rendere piu’ larga”, ha detto Enrico Letta. A pochi giorni dalle urne, i big sono su e giu’ per l’Italia a far campagna elettorale. Gli appassionati dei numeri hanno contato almeno 20 appuntamenti in meno di 12 ore dei soli leader di partito. Tengono banco le questioni locali e poi i temi di governo, come l’attesa della risoluzione sull’Ucraina che il Parlamento dovra’ votare il 21 giugno, col rischio di spaccature sull’invio di nuove armi: “Mi rifiuto di pensare che qualcuno voglia usare questo momento per dividere e litigare – ha detto Salvini – confido che ci sia un documento comune con prevalenza sulla pace”. Oppure come il salario minimo, che piace al M5s, al Pd, a sinistra, ma un po’ meno nel centrodestra. Ma a cinque giorni dalle urne, a far rumore e’ lo scontro fra Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Quella del segretario della Lega “mi sembra una lettura un po’ distorta, strabica – ha detto la leader di FdI – In alcuni casi non siamo riusciti” ad aver un candidato di coalizione “per ragioni che sono territoriali o anche di rapporti. Allora qualcuno mi dica di Forza Italia a Verona o della Lega a Messina. Che si scarichi sempre la colpa su Fdi non lo accetto”. Un clima che pare destinato a scavalcare il voto nei comuni. “Giorgia Meloni ha scelto la via dell’opposizione e questa legittima scelta nel breve periodo paga piu’ che stare al governo con Letta, Renzi e Conte – ha commentato Salvini – Ma io la Lega all’opposizione che cresce nei sondaggi e lascia campo libero alla sinistra per aumentare le tasse non l’ho voluta”. Poi un’apertura. Nel 2023, ha annunciato il segretario della Lega, “il centrodestra dovra’ presentare una squadra di governo prima del voto”. E dopo? “Chi prende un voto in piu’ indichera’ il presidente del consiglio”, che sia la Lega o FdI e’ lo stesso. Per il campo largo progressista, l’obiettivo lo ha indicato Francesco Boccia (Pd): “Vogliamo riportare nella responsabilita’ del centrosinistra il maggior numero di comuni capoluogo. Nel Lazio, Rieti, Frosinone e Viterbo devono tornare al centrosinistra. La stessa cosa in Lombardia: Monza Lodi e Como. Ma la lista e’ lunga, Catanzaro e Messina…”. Il campo largo si misurera’ anche alle regionali siciliane d’autunno, con il candidato di Pd, M5s e sinistra che potrebbe essere scelto con le primarie: “Dobbiamo chiudere” l’intesa, ha detto Conte, “abbiamo tutte le carte in regola per proporre un candidato alla Presidenza della Regione nel percorso che stiamo facendo insieme agli alleati”.

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Il Papa, Cop28 Dubai porti decisa transizione energetica

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“Non possiamo rinunciare a sognare che la Cop28 porti a una decisa accelerazione della transizione energetica, con impegni efficaci che possano essere monitorati in modo permanente. Questa Conferenza può essere un punto di svolta, comprovando che tutto quanto si è fatto dal 1992 era serio e opportuno, altrimenti sarà una grande delusione e metterà a rischio quanto di buono si è potuto fin qui raggiungere”. Lo afferma papa Francesco nella sua esortazione apostolica “Laudate Deum”, nei capitoli dedicati alle “Conferenze sul clima: progressi e fallimenti” e a “Cosa ci si aspetta dalla Cop28 di Dubai?”.

“I negoziati internazionali non possono avanzare in maniera significativa a causa delle posizioni dei Paesi che privilegiano i propri interessi nazionali rispetto al bene comune globale”, lamenta il Pontefice. E ricordando che “gli Emirati Arabi Uniti ospiteranno la prossima Conferenza delle Parti (Cop28)”, sottolinea che “dire che non bisogna aspettarsi nulla sarebbe autolesionistico, perché significherebbe esporre tutta l’umanità, specialmente i più poveri, ai peggiori impatti del cambiamento climatico”.

“Nonostante i numerosi negoziati e accordi, le emissioni globali hanno continuato a crescere – osserva ancora Francesco -. È vero che si può sostenere che senza questi accordi sarebbero cresciute ancora di più. Ma su altre questioni ambientali, dove c’è stata la volontà, sono stati raggiunti risultati molto significativi, come nel caso della protezione dello strato di ozono. Invece la necessaria transizione verso energie pulite, come quella eolica, quella solare, abbandonando i combustibili fossili, non sta procedendo abbastanza velocemente”.

Secondo il Papa, “se c’è un sincero interesse a far sì che la Cop28 diventi storica, che ci onori e ci nobiliti come esseri umani, allora possiamo solo aspettarci delle forme vincolanti di transizione energetica che abbiano tre caratteristiche: che siano efficienti, che siano vincolanti e facilmente monitorabili. Questo al fine di avviare un nuovo processo che sia drastico, intenso e possa contare sull’impegno di tutti”. “Ciò non è accaduto nel cammino percorso finora – aggiunge -, ma solo con un tale processo si potrebbe ripristinare la credibilità della politica internazionale, perché solo in questo modo concreto sarà possibile ridurre notevolmente l’anidride carbonica ed evitare in tempo i mali peggiori”. In ogni caso, ribadisce il Pontefice, “le soluzioni più efficaci non verranno solo da sforzi individuali, ma soprattutto dalle grandi decisioni della politica nazionale e internazionale”.

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Berlusconi: Sala, su iscrizione al Famedio evitare divisioni

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Oggi pomeriggio si riunirà la commissione comunale per decidere le nuove iscrizioni al Famedio, il pantheon dei milanesi illustri, e sembra ci sia convergenza tra maggioranza e opposizione sul nome di Silvio Berlusconi proposto da Forza Italia. “Credo che sia qualcosa su cui ci possa essere convergenza abbastanza generalizzata – ha commentato il sindaco Giuseppe Sala a margine della festa della Polizia locale -. Se dobbiamo litigare o discutere su tante questioni magari facciamolo su altre. Ci sono tante cose che ci vedono divisi tra maggioranza e minoranza, su questioni del genere io tenderei a evitare ogni possibilità di divisioni e non vorrei lasciare malcontento che non serve”. A chi gli ha fatto notare che Silvio Berlusconi è stato condannato in via definitiva e quindi questo potrebbe sollevare polemiche ed essere inopportuno, Sala ha risposto che “può esserlo. Però c’è una volontà e una precisa richiesta di una parte significativa del mondo politico milanese – ha concluso -. I principi vanno difesi quando sono molto chiari, ad esempio è molto chiaro il principio che prima di dieci anni non si può dedicare vie o piazze. Da questo punto di vista la cosa è un po’ più discutibile, quindi ritengo che possa essere una cosa accettabile”.

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De Luca, in questi anni lavoro immane come nessuno in Italia

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“In questi anni abbiamo fatto un lavoro immane. In alcuni settori, siamo partiti da zero. Nel settore dell’ambiente, ci siamo liberati dell’onta dell’emergenza rifiuti. Abbiamo bonificato le discariche. Stiamo smaltendo le ecoballe che erano lì da decenni grazie ai nuovi impianti di Giugliano e Caivano. Entro l’anno sarà eliminata la sanzione europea che abbiamo dovuto pagare per l’emergenza rifiuti”. Lo scrive sui social il presidente della Giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, a due giorni dai duri attacchi rivolti al Pd nell’ultima giornata della Festa dell’Unità di Napoli.

“E poi la cultura. Le politiche sociali. Abbiamo aiutato la povera gente. Finanziamo l’apertura pomeridiana e serale di oltre 450 istituti scolastici. Col piano per il lavoro abbiamo dato un posto a tempo indeterminato a 3mila giovani. Si può fare sempre meglio, sempre di più, ma bisogna essere veramente dei farabutti per non avere rispetto per questo lavoro che non ha fatto nessuno in Italia”, conclude De Luca.

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