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L’Italia ritrova la via del gol, cinquina alla Lituania e il Mondiale torna vicino

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I gol di Kean e Raspadori, due ragazzi del 2000, e l’entusiasmo di un’Italia di seconde linee che restituisce a Mancini un po’ di quell’incantesimo smarrito dopo l’Europeo. E’ questa, a parte il gioco e i gol ritrovati nel 5-0 alla Lituania a Reggio Emilia, la formula vincente per rimettere in carreggiata la nazionale in corsa verso il Mondiale 2022. Dopo i due malaugurati pareggi contro Bulgaria e Svizzera, arriva la goleada nell’ultima partita di un settembre faticoso. Col risultato della Svizzera a Belfast, uno 0-0 con un rigore sbagliato da Seferovic, ora l’Italia torna a vedere da vicino il Mondiale. Gli azzurri hanno sei punti e due partite in piu’ degli elvetici, che nelle migliori delle ipotesi arriveranno alla sfida diretta dell’Olimpico il 12 novembre a pari punti. Come dire, bastera’ vincere quella per essere certi di andare in Qatar, col paracadute in caso di pari della differenza reti migliore Al di la’ della classifica e della vittoria ritrovata, a far sorridere il ct azzurro e’ aver avuto la conferma -fatta la tara dell’avversario di stasera – di aver alternative agli eroi di Wembley quando, come in questi giorni, appaiono un pizzico arrugginiti.

E’ per questo, oltre che per gli infortuni e le cautele connesse in vista della ripresa del campionato, che Mancini a Reggio Emilia rinuncia a tanti titolari e si affida al 21enne attaccante del Sassuolo, oltre che a Kean. Due ragazzi classe 2000 che premiano la voglia di Mancini di dare fiducia ai giovani. Immobile e Insigne sono tornati a casa ieri, Sensi (“ma domenica ci vediamo a San Siro”, il suo post ai tifosi interisti) e Chiesa hanno lasciato il ritiro oggi, Zaniolo ed Emerson vanno in tribuna per piccoli problemi fisici, mentre Locatelli, Barella (diffidato), Bonucci e Chiellini partono dalla panchina. E’ sempre 4-3-3, ma con un’Italia sperimentale che a centrocampo rinuncia al palleggio privilegiando la corsa di Cristante e Pessina. Davanti, Bernardeschi fa da rifinitore alle corse in profondita’ della coppia di ventunenni.

La Lituania risponde con un 4-2-3-1 coperto, ma un po’ di spavalderia in avvio. La prima palla gol e’ di Verbickas, un destro defilato deviato in angolo da Pessina. La voglia di giocare degli azzurri e’ intatta, la manovra piu’ verticale che in palleggio, e il risultato si sblocca dopo 11′ per un errore di Slevickas che appoggia indietro senza accorgersi di Kean: il neojuventino da sinistra entra in area e trafigge con un rasoterra preciso la Lituania. Solo altri tre minuti, e la buona sorte sorride ancora all’Italia: Raspadori, molto dinamico, scambia dal vertice destro con Pessina, si accentra e tira e sulla traiettoria la deviazione di Utkus batte il portiere Sektus. E’ gia’ 2-0.

L’Italia gioca in scioltezza, mentre dietro Acerbi e Bastoni prendono le misure a Dubickas e ai centrocampisti che cercano l’inserimento. Soprattutto, gli azzurri non smettono di cercare spazi in avanti. E al 24′ il gol, quello del 3-0, e’ tutto di Raspadori, che apre per Bernardeschi largo e poi va a chiudere da centro area l’azione sulla ribattuta della difesa. Alla mezzora, l’azione piu’ pulita porta al 4-0: Bernardeschi pesca Kean in profondita’ con un pallonetto, l’attaccante di sinistro al volo fa ancora centro. A vittoria acquisita, nel secondo tempo Mancini da’ spazio a Sirigu per Donnarumma e a Calabria per Biraghi. Non cambia il copione, l’Italia vuole dilagare e al 9′ va in gol, il suo primo in azzurro, anche Di Lorenzo con un cross che il portiere lituano lascia scorrere a fil di secondo palo.

Entra anche Scamacca,all’esordio, e sostituisce Bernardeschi per lasciare ancora un po’ di gloria a Raspadori, mentre Jorginho lascia la fascia di capitano sostituito da Castrovilli. L’ingresso di Berardi per Kean trasforma l’attacco in un tridente firmato Sassuolo, e il protagonista resta sempre Berardi, al quale un fuorigioco aveva negato la gioia di un altro gol prima della rete di Di Lorenzo. Finisce con un palo di Castrovilli e l’Italia ancora tutta in attacco, lo stadio che canta l’inno, Mancini che ritrova il sorriso. E vede il Mondiale piu’ vicino.

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Esteri

Veto russo a bozza Usa contro armi nucleari nello spazio

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La Russia ha bloccato con il veto la risoluzione elaborata da Usa e Giappone sulla prevenzione delle armi nucleari nello spazio. La bozza intendeva “rafforzare e sostenere il regime globale di non proliferazione, anche nello spazio extra-atmosferico, e riaffermare l’obiettivo condiviso del suo mantenimento per scopi pacifici”. Il testo ha ottenuto 13 voti a favore, il veto della Russia e l’astensione della Cina.

Oltre a ribadire gli obblighi ai 115 Stati parte del Trattato sullo spazio extra-atmosferico – compresi tutti i membri permanenti del Consiglio di Sicurezza – “di non posizionare in orbita attorno alla Terra alcun oggetto che trasporti armi nucleari o altre armi di distruzione di massa”. Mosca e Pechino volevano un emendamento che riecheggiava una proposta del 2008 delle due potenze, e aggiungeva un paragrafo che vietava “qualsiasi arma nello spazio”, ma e’ stato bocciato avendo ottenuto solo 7 voti a favore.

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Esteri

Blinken: Usa-Cina gestiscano relazioni responsabilmente

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Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha invitato gli Stati Uniti e la Cina a gestire le loro differenze “responsabilmente”, iniziando oggi la sua visita nel Paese asiatico. “Abbiamo l’obbligo nei confronti del nostro popolo, e anzi nei confronti del mondo, di gestire le relazioni tra i nostri due paesi in modo responsabile”, ha detto Blinken a Shanghai incontrando il leader del Partito comunista locale.

Il segretario di Stato americano ha affermato che il presidente Joe Biden è impegnato nel dialogo “diretto e duraturo” tra le due maggiori economie del mondo, dopo anni di crescente tensione. “Penso che sia importante sottolineare il valore e anzi la necessità dell’impegno diretto, del parlarsi l’un l’altro; mettere in evidenza le nostre differenze, che sono reali, cercando di superarle”, ha detto Blinken. Il segretario del Partito comunista cinese per Shanghai, Chen Jining, ha dato il benvenuto a Blinken e ha parlato dell’importanza delle imprese americane per la città. “Sia che scegliamo la cooperazione o il confronto, influisce sul benessere di entrambi i popoli, di entrambi i paesi e sul futuro dell’umanità”, ha detto Chen.

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Cronache

Processo Cospito, sentenza definitiva: 23 anni di carcere

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La Corte di Cassazione ha emesso una decisione definitiva riguardo ai ricorsi presentati dalle difese di Alfredo Cospito e Anna Beniamino, confermando le pesanti condanne per i loro presunti ruoli nell’attentato alla ex caserma allievi carabinieri di Fossano nel 2006. I due sono stati giudicati colpevoli di “devastazione, saccheggio e strage”, oltre ad altri reati connessi all’attività di un’associazione sovversiva.

Alfredo Cospito dovrà scontare una pena di 23 anni di reclusione, mentre Anna Beniamino è stata condannata a 17 anni e 9 mesi di reclusione. Con questa decisione della Cassazione, le condanne diventano irrevocabili, mettendo definitivamente fine a un lungo processo legale che ha coinvolto i due anarchici.

 

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